Nazionalisti a Praga
Le elezioni
presidenziali nella Repubblica Ceca si svolgeranno nel Gennaio del 2018
in un momento in cui l’euroscetticismo ha preso forza nella UE per causa
della crisi economica e per quella migratoria. L’esponente della
Piattaforma “Alleanza di Forze Nazionali”, Vladimira Vitova, ha
rilasciato una intervista in cui ha ribadito che la posizione del suo
movimento politico è quella di richiedere l’uscita della Repubblica Ceca
dalla UE e dalla NATO.
La piattaforma della Alleanza raggruppa una serie di forze politiche e movimenti indipendenti che hanno come denominatore comune quello di considerarsi patrioti e nazionalisti identitari.
La politica della piattaforma, ha spiegato la Vitova, si basa su un programma che prevede l’uscita dalla UE e dalla NATO del paese e richiede di procedere alla nazionalizzazione delle risorse naturali e dei settori strategici dell’economia.
Se la Repubblica Ceca non adotta questi tre punti, argomenta la Vitova, “nel paese non cambierà nulla”. La stessa esponente della Piattaforma ha rilevato che l’Unione Europea è costituita in modo che i paesi del Centro e dell’Est Europa, tutto al più, siano colonie dell’Europa occidentale e della Germania e, in seconda battuta, si deve constatare che la Repubblica Ceca non ha gli stessi salari della Germania.
Inoltre, prosegue la Vitova,
”noi diciamo no alla migrazione illegale, no al predominio delle grandi multinazionali e no all’abolizione dei decreti del presidente della Repubblica Ceca di Edward Benes”.
Vladimira Vitova
La NATO ha incatenato la Repubblica CecaLa fondatrice della Piattaforma assicura di non essere soli nella crociata contro la UE e la NATO ed afferma che anche altri partiti, come il Partito Liberale e della democrazia Diretta, il Partito Comunista ed il Partito Democratico Cittadino, sono tutte formazioni che si sono posizionate a favore dell’uscita del paese da queste alleanze, per quanto ancora non hanno realizzato alcuna azione eclatante diretta a raggiungere questo obiettivo e che soltanto hanno richiesto di svolgere un referendum.
Alla domanda se l’uscita dalla UE potrebbe essere un duro colpo per il paese, la Vitova si dimostra convinta che
”l’uscita dalla UE porterà un miglioramento nella situazione del paese perchè alcuni dei migliori economisti del loro partito coincidono nel segnalare che, dopo una uscita del paese dalla UE, l’economia inizierà a crescere”.Incluso considera che
“anche secondo i dati del Governo, risulta chiaro che la nostra appartenenza alla UE non ci porta alti benefici. Diamo di più di quello che riceviamo!” Ha concluso la Vitova.
Fonte: Sputnik Mundo
Traduzione: L.Lago
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