martedì 20 agosto 2013

Al forno è meglio che fritto

Ricercatori spagnoli e portoghesi hanno scoperto che friggere i bastoncini di pesce al posto di cucinarli al forno produce meno furani: tre volte di più se viene usato l'olio di oliva e due volte di più se viene usato l'olio di girasole. Questi composti chimici sono quelli che impartiscono al fritto le tipiche proprietà organolettiche, ma sono anche considerati tossici e cancerogeni. L'azione cancerogena è stata dimostrata recentemente sugli animali, tanto che l'Agenzia per la Ricerca sul Cancro della WHO l'ha inserito nell'elenco dei potenziali cancerogeni per l'uomo.

Vediamo in dettaglio i risultati dello studio portoghese/spagnolo, pubblicato su Food and Chemical Toxicology:


Produzione di furani
- Fritto con olio di oliva : 30 µg/g
- Fritto con olio di girasole : 20 µg/g
- Al forno: 10 µg/g
- Forno a microonde: 8.15 µg/g

Conclusione dello studio: la produzione di furani è minore se si usano temperature basse e tempi ridotti. Nella frittura, l'ideale è 160°C per 4 minuti. Inoltre si è visto che il contenuto di furani diminuisce se passa un po' di tempo tra la cottura e il consumo: 10 minuti sono sufficienti per ridurli in modo significativo, ma così si perde anche il tipico aroma di fritto e la croccantezza.

Oltre ai furani, le fritture in generale e le cotture ad alte temperature (es. griglia) producono molte altre sostanze potenzialmente tossiche e cancerogene, come l'acrilamide (sprigionato dai carboidrati e amidi, es. patatine fritte), le amine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici (sprigionati dalla carne grigliata), l'aldeide (oli riusati) e l'acroleina (ubiquitario in molti cibi cotti). 

La produzione di questi composti tossici aumenta notevolmente quando l'olio viene riusato più volte o le fritture sono prolungate. I cibi cotti ad alte temperature contengono anche molti AGE (advanced glycation endproducts), che causano processi infiammatori cronici e stress ossidativo. I cibi fritti hanno tra i più elevati contenuti di AGE. Per esempio, un petto di pollo fritto per 20 minuti può contenere oltre 9 volte gli AGE di un petto di pollo bollito per un'ora.

In generale, un consumo frequente di cibi fritti è stato associato ad un aumento dell'incidenza di tumori come quello della mammella, polmoni, pancreas, esofago e prostata.

Con questo non vuol dire che non dobbiamo più gustarci una croccante frittura o una bella grigliata, ma solo che è bene non farlo frequentemente e quando capita abbiniamo sempre anche spezie, erbe aromatiche, limone e tante verdure in modo da ridurre l'effetto dei componenti tossici che inevitabilmente si formano.

Bibliografia
- T. Pérez-Palacios, C. Petisca, R. Henriques, I.M.P.L.V.O. Ferreira. Impact of cooking and handling conditions on furanic compounds in breaded fish products. Food and Chemical Toxicology, 2013; 55: 222

Scritto da Dr Francesco Perugini Billi

Nessun commento:

Posta un commento