I mezzi d'informazione israeliani incrementano la propaganda di guerra contro Siria, Hezbollah e Iran
L'ex capo di gabinetto della Casa Bianca per il presidente Barack Obama
e attuale sindaco di Chicago, Rahm Emanuel, ha detto una volta
"Spiace sempre che una grave crisi vada sprecata. E con questo intendo l'occasione per fare cose che in precedenza non si pensava di poter fare".
L'inchiesta dello Spiegel sul presunto programma di armi nucleari della Siria intitolato 'Il segreto di Assad: prove evidenziano che la Siria spinge per le armi nucleari'
è la vera dimostrazione di cosa intendesse Emanuel. Gli attacchi
terroristici negli uffici del settimanale satirico francese Charlie
Hebdo hanno avuto luogo il 7 gennaio; due giorni dopo è stata pubblicata
l'inchiesta dello Spiegel. Il tempismo è perfetto. I mezzi
d'informazione israeliani lo stanno dicendo. Ynetnews, con sede a
Tel-Aviv, ha pubblicato un articolo intitolato 'Ribelli siriani:
avvistati funzionari iraniani nei pressi del sito di un presunto impianto nucleare'
che conferma le accuse dello Spiegel:
Lo Spiegel e i mezzi d'informazione israeliani stanno seguendo il consiglio di Rahm Emanuel con i recenti attacchi terroristici a Parigi. Con più di 40 leader mondiali presenti a Parigi la scorsa domenica ad un movimento di solidarietà contro l'estremismo islamico, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas erano in prima linea con il presidente francese Francois Hollande. E' possibile che Netanyahu, rientrato in patria, stia sfruttando gli attacchi terroristici a Parigi per una campagna di propaganda israeliana contro i suoi avversari dato che anche loro si trovano ad affrontare quotidianamente il terrorismo?
A seguito di segnalazioni che il presidente siriano Bashar Assad stava costruendo un impianto nucleare sotterraneo, un alto funzionario dei ribelli siriani ha detto al giornale saudita Okaz on Sunday che l'Esercito Siriano Libero ha notato movimenti sospetti siriani e iraniani nella città di Qusayr, alla periferia di Homs, dove si dice che sia l'impianto.
Secondo il funzionario, Abu Muhammad al-Bitar, l'Esercito Siriano Libero ha notato nell'area la presenza di ufficiali iraniani e di forze di sicurezza di Hezbollah "mai viste prima". Al-Bitar ha detto che l'inchiesta di venerdì dello Spiegel è stato discussa a lungo nelle riunioni del comando delle fazioni ribelli nella zona di Kalamoon. Ha proseguito dicendo che "ciò che può essere confermato è che quello che si sta svolgendo lì avviene sotto la diretta supervisione iraniana e che il regime siriano è solo una copertura per questo".Ora, il sedicente Esercito Siriano Libero è una fonte affidabile di informazioni? Perché i redattori dello Spiegel dovrebbero diffondere le loro scoperte concernenti il programma "segreto di Assad" per le armi nucleari proprio dopo l'attacco terroristico a Parigi? I funzionari in Iran e in Siria respingono le affermazioni dello Spiegel. Secondo Ynetnews:
Secondo l'agenzia di stampa Fars, il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha respinto l'inchiesta dello Spiegel di domenica, come "ridicola" dicendo che "l'affermazione della rivista è uno dei tentativi fatti da quei circoli la cui vita si è basata sulla violenza e la paura per offuscare la comunità internazionale con illusioni e creare false preoccupazioni riguardo la Repubblica Islamica".L'Iran metterebbe a repentaglio il prossimo vertice con i funzionari Usa relativo al suo programma nucleare assistendo il governo siriano a sviluppare armi nucleari? Una fonte ha detto all'agenzia di stampa Syrian Arab News Agency (SANA):
che la Siria respinge queste accuse nella loro interezza, affermando che le accuse, fatte da una rivista che spesso pubblica assurdità prive di credibilità, contraddicono le più elementari regole di etica del giornalismo, e che sono parte della campagna di cospirazione e di depistaggio mediatico avente per obbiettivo la Siria.Parte dell'inchiesta si concentra in particolare su una "comunicazione intercettata" tra un alto funzionario di Hezbollah e Ibrahim Othman, il capo della Commissione siriana per l'energia atomica:
Tuttavia, la prova più evidente citata dal rapporto è una comunicazione radio intercettata recentemente da spie locali, in cui la voce identificata come appartenente a un alto funzionario di Hezbollah può essere udita chiamare il luogo una "fabbrica atomica" nominando specificamente Qusayr come la zona. Ancora più importante, il funzionario di Hezbollah aggiornava frequentemente Ibrahim Othman, il capo della Commissione siriana per l'energia atomica. Ha aggiunto che il regime siriano ha trasferito all'impianto 8.000 barre di combustibile che erano state previste per un impianto ad Al-Kibar.La nuova campagna di propaganda contro il governo siriano è un pericoloso avvicinamento verso la guerra. L'inchiesta dello Spiegel può essere un punto di partenza per dei blitz di propaganda mediatica dei media occidentali che seguiranno le linee dei loro governi, specialmente negli Usa. Le accuse riportano alla memoria Ahmed Chalabi, il politico iracheno fornì le false informazioni riguardanti le armi di distruzione di massa e il presunto collegamento di Saddam con Al-Qaeda, che portò alla decisione dell'amministrazione Bush di invadere e occupare l'Iraq alla fine del 2003.
Lo Spiegel e i mezzi d'informazione israeliani stanno seguendo il consiglio di Rahm Emanuel con i recenti attacchi terroristici a Parigi. Con più di 40 leader mondiali presenti a Parigi la scorsa domenica ad un movimento di solidarietà contro l'estremismo islamico, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas erano in prima linea con il presidente francese Francois Hollande. E' possibile che Netanyahu, rientrato in patria, stia sfruttando gli attacchi terroristici a Parigi per una campagna di propaganda israeliana contro i suoi avversari dato che anche loro si trovano ad affrontare quotidianamente il terrorismo?
Può essere così cinico come la cantante Madonna che ha inviato su
Instagram un'immagine "Je Suis Charlie" con un hashtag che promuoveva il
suo nuovo album 'Rebel Heart'? Sì, certo che può. Il fatto è che le
persone al potere e soprattutto i politici, sfruttano ogni crisi a loro
vantaggio, in questo caso, con nuove accuse che la Siria è in procinto
di sviluppare armi nucleari. Funzionari israeliani in passato hanno
avvertito che i terroristi possono utilizzare "valigie nucleari" a New York e in altre città europee, come riportato dal Washington Examiner nel 2013:
Un funzionario israeliano ha avvertito che l'accordo potrebbe portare a un attacco nucleare contro gli Stati Uniti. "Se una valigia nucleare esplode a New York o Madrid da qui a cinque anni, sarà per via dell'accordo che è stato firmato questa mattina", Naftali Bennett, ministro del commercio, dell'industria e del lavoro. (un avvertimento?)Bennet stava parlando degli sforzi diplomatici di Obama in merito al programma nucleare dell'Iran. Il governo israeliano vuole l'egemonia in Medio Oriente ma ha degli ostacoli sulla sua strada, e questi sono la Siria e l'Iran. Molte persone in Israele preferiscono che gli Usa e i loro alleati europei attacchino la Siria. Nel 2013, su Israel Hayon, un giornale nazionale israeliano in ebraico, è stato pubblicato un sondaggio di Gal Hadash che affermava che oltre il 66 per cento degli intervistati è a favore di un intervento militare statunitense ed europeo in Siria.
Per il
governo israeliano, un attacco Usa-NATO alla Siria darebbe all'IDF, le
forze armate israeliane, una chiara opportunità di perseguire una guerra
contro Hezbollah e poi all'Iran. Israele può utilizzare l'inchiesta
dello Spiegel a proprio vantaggio, a prescindere di quanto assurdo possa
sembrare. In questo momento il mondo è in lutto per le 12 persone che
sono state abbattute a sangue freddo da estremisti islamici a Parigi, e
si può scommettere che Israele sfrutterà la tragedia per screditare
quelli che considera suoi nemici nel mondo arabo.
Israele è preparata ad un'altra guerra con Hezbollah, come è anche in attesa del risultato degli imminenti colloqui sul nucleare tra funzionari iraniani e statunitensi che riprenderà il 14 gennaio. Una cosa è certa, il 2015 si sta rivelando un anno molto pericoloso per la guerra e può iniziare in Siria. Lo Spiegel ha acceso una nuova campagna di propaganda contro la Siria come fece il New York Times che ha fatto lo stesso tragico errore appena prima dell'invasione dell'Iraq nel 2003. Ma la domanda che dobbiamo porci è: il mondo abboccherà alla loro storia?
Israele è preparata ad un'altra guerra con Hezbollah, come è anche in attesa del risultato degli imminenti colloqui sul nucleare tra funzionari iraniani e statunitensi che riprenderà il 14 gennaio. Una cosa è certa, il 2015 si sta rivelando un anno molto pericoloso per la guerra e può iniziare in Siria. Lo Spiegel ha acceso una nuova campagna di propaganda contro la Siria come fece il New York Times che ha fatto lo stesso tragico errore appena prima dell'invasione dell'Iraq nel 2003. Ma la domanda che dobbiamo porci è: il mondo abboccherà alla loro storia?
Timothy Alexander Guzman | silentcrownews.com globalresearch.ca
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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