venerdì 30 gennaio 2015

Quella Strana Coppia

Angelina Jolie, sex symbol internazionale e nota attrice ‘tutta forma’, mesi orsono, aveva deciso di farsi asportare chirurgicamente i suoi celebri e prosperosi seni con una motivazione sorprendente. Dato che nella sua storia familiare vi erano stati casi di tumori al seno, aveva effettuato un’analisi genetica che aveva riscontrato la presenza di due geni mutati (Brca1 e Brca2) capaci di inibire il processo riparativo a seguito della divisione cellulare delle ghiandole mammarie. Con queste premesse e senza ulteriori evidenze mediche, l’attrice aveva deciso di procedere senza indugi all’asportazione dei seni: operazione tutt’altro che semplice dal punto di vista fisico e soprattutto psicologico, tra l’altro effettuata in giovane età in un soggetto sano!

Ora gli oncologi sono alla caccia del gene che produrrebbe il cancro alla prostata per gli uomini con le stesse motivazioni, pensando al suo celebre marito ed a una qual vaga ed inopportuna ‘parità dei sessi’.

Questa vicenda potrebbe ricadere nelle consuete e macabre assurdità hollywoodiane, se non fosse che ne viene coinvolta la medicina ufficiale, eppure ne possiamo evincere alcuni spunti di riflessione interessanti.

Cominciamo con le stranezze: un’operazione del genere, di solito avviene nell’ambito delle mura domestiche e del segreto medico/clinico. In questo caso invece si è proceduto allo sbandieramento della vicenda, perché? Si tratta quindi di un messaggio che deve essere recepito dalla maggior parte della popolazione femminile e maschile: un’operazione mediatica. Quale potrebbe essere questo messaggio? Partiamo dal più semplice ed immediato: si voleva veicolare la necessità e l’opportunità a sottoporsi a costosi test genetici per verificare o meno il livello di rischio di contrarre tumori. Tale messaggio è sorprendente. L’aver utilizzato la Jolie dona al tutto un risalto internazionale non indifferente, soprattutto pensando al successo matrimoniale e sociale dell’attrice. C’è dell’altro?

La sensazione che si ricava dall’operazione mediatica riguarda la natura umana: un DNA perfettibile e capriccioso che si accanisce addirittura sugli esemplari migliori e di maggior successo. Un corpo umano da correggere e modificare, magari con l’aggiunta di protesi al silicone, ritenute più sicure (ed in definitiva più invitanti o per lo meno equivalenti) delle originali ghiandole mammarie. Tra l’altro sembra che la presenza dei geni mutati non sia indicativa affatto delle probabilità di sviluppare poi la malattia (fonte statistica).

Una nota di propaganda trans-umanista trasparirebbe quindi da tutta questa storia? Sembrerebbe di si. C’è un ultimo aspetto da considerare che riguarda la riproduttività e la fecondità umana. La coppia Jolie/Pitt infatti è quasi una coppia perfetta: un uomo ed una donna belli, bravi, ricchi e famosi. Si è voluto suggerire che la riproduzione sia una specie di accessorio ingombrante dell’esistenza? Che gli apparati sessuali e riproduttivi siano in definitiva nocivi e pericolosi?

Se esiste un miracolo nella natura umana quello è la riproduzione. Nella gestazione avvengono mirabilie incredibili in un concerto affascinante fisico/psichico esaltante, che prosegue poi nello svezzamento del ‘cucciolo d’uomo’ con slanci di generosità ed altruismo davvero commoventi.

Tutto ciò nella vicenda Jolie non è trapelato. Si assiste ad una meccanizzazione del corpo umano, ad una sua sostituibilità parziale e perfettibilità, sulla base di traballanti scoperte genetiche tutte da dimostrare. Bizzarro davvero. La mastectomia della Jolie, strombazzata per mari e monti, appare quindi come un messaggio multistrato subdolo. La ricerca sul tumore alla prostata del marito poi suggellerebbe l’impressione di un’operazione mediatica subliminale per quanto grossolana ed, in definitiva, ignobile.

Simili barbarie mediatiche si possono osservare anche con le richieste compulsive di vaccinazioni in età adolescenziale delle giovani donne occidentali contro il tumore dell’utero con il temutissimo vaccino GARDASIL. Com’è possibile agire con tanta sicumera su meccanismi che non si conoscono? Se la medicina ufficiale non conosce la genesi e la causa dei tumori com’è possibile che si adoperi per prevenirli? Su quali basi scientifiche?  

La natura è perfettibile, si sa, e la riproduzione un’attività nociva alla salute da evitare assolutamente! Diffidate gente, diffidate … la longa manus della propaganda transumanista appare sovente nelle produzioni mediatiche statunitensi così come quella della meccanizzazione forzata dell’essere umano.
 

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