Angelina Jolie, sex symbol
internazionale e nota attrice ‘tutta forma’, mesi orsono, aveva deciso di farsi
asportare chirurgicamente i suoi celebri e prosperosi seni con una motivazione
sorprendente. Dato che nella sua storia familiare vi erano stati casi di tumori
al seno, aveva effettuato un’analisi genetica che aveva riscontrato la presenza
di due geni mutati (Brca1 e Brca2) capaci di inibire il processo riparativo a
seguito della divisione cellulare delle ghiandole mammarie. Con queste premesse
e senza ulteriori evidenze mediche, l’attrice aveva deciso di procedere senza
indugi all’asportazione dei seni: operazione tutt’altro che semplice dal punto
di vista fisico e soprattutto psicologico, tra l’altro effettuata in giovane
età in un soggetto sano!
Ora gli oncologi sono alla caccia del
gene che produrrebbe il cancro alla prostata per gli uomini con le stesse
motivazioni, pensando al suo celebre marito ed a una qual vaga ed inopportuna ‘parità
dei sessi’.
Questa vicenda potrebbe ricadere
nelle consuete e macabre assurdità hollywoodiane, se non fosse che ne viene
coinvolta la medicina ufficiale, eppure ne possiamo evincere alcuni spunti di
riflessione interessanti.
Cominciamo con le stranezze: un’operazione
del genere, di solito avviene nell’ambito delle mura domestiche e del segreto medico/clinico.
In questo caso invece si è proceduto allo sbandieramento della vicenda, perché?
Si tratta quindi di un messaggio che deve essere recepito dalla maggior parte
della popolazione femminile e maschile: un’operazione mediatica. Quale potrebbe
essere questo messaggio? Partiamo dal più semplice ed immediato: si voleva
veicolare la necessità e l’opportunità a sottoporsi a costosi test genetici per
verificare o meno il livello di rischio di contrarre tumori. Tale messaggio è
sorprendente. L’aver utilizzato la Jolie dona al tutto un risalto
internazionale non indifferente, soprattutto pensando al successo matrimoniale e
sociale dell’attrice. C’è dell’altro?
La sensazione che si ricava dall’operazione
mediatica riguarda la natura umana: un DNA perfettibile e capriccioso che si
accanisce addirittura sugli esemplari migliori e di maggior successo. Un corpo
umano da correggere e modificare, magari con l’aggiunta di protesi al silicone,
ritenute più sicure (ed in definitiva più invitanti o per lo meno equivalenti)
delle originali ghiandole mammarie. Tra l’altro sembra che la presenza dei geni
mutati non sia indicativa affatto delle probabilità di sviluppare poi la
malattia (fonte statistica).
Una nota di propaganda trans-umanista
trasparirebbe quindi da tutta questa storia? Sembrerebbe di si. C’è un ultimo
aspetto da considerare che riguarda la riproduttività e la fecondità umana. La
coppia Jolie/Pitt infatti è quasi una coppia perfetta: un uomo ed una donna
belli, bravi, ricchi e famosi. Si è voluto suggerire che la riproduzione sia una
specie di accessorio ingombrante dell’esistenza? Che gli apparati sessuali e
riproduttivi siano in definitiva nocivi e pericolosi?
Se esiste un miracolo nella natura
umana quello è la riproduzione. Nella gestazione avvengono mirabilie
incredibili in un concerto affascinante fisico/psichico esaltante, che prosegue
poi nello svezzamento del ‘cucciolo d’uomo’ con slanci di generosità ed
altruismo davvero commoventi.
Tutto ciò nella vicenda Jolie non è
trapelato. Si assiste ad una meccanizzazione del corpo umano, ad una sua
sostituibilità parziale e perfettibilità, sulla base di traballanti scoperte
genetiche tutte da dimostrare. Bizzarro davvero. La mastectomia della Jolie,
strombazzata per mari e monti, appare quindi come un messaggio multistrato
subdolo. La ricerca sul tumore alla prostata del marito poi suggellerebbe l’impressione
di un’operazione mediatica subliminale per quanto grossolana ed, in definitiva,
ignobile.
Simili barbarie mediatiche si possono
osservare anche con le richieste compulsive di vaccinazioni in età
adolescenziale delle giovani donne occidentali contro il tumore dell’utero con
il temutissimo vaccino GARDASIL. Com’è possibile agire con tanta sicumera su
meccanismi che non si conoscono? Se la medicina ufficiale non conosce la genesi
e la causa dei tumori com’è possibile che si adoperi per prevenirli? Su quali
basi scientifiche?
La natura è perfettibile, si sa, e la
riproduzione un’attività nociva alla salute da evitare assolutamente! Diffidate
gente, diffidate … la longa manus della propaganda transumanista appare sovente
nelle produzioni mediatiche statunitensi così come quella della meccanizzazione
forzata dell’essere umano.
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