Le sue cause sono presumibilmente dovute a dei problemi elettrici sull’autotrasformatore 1AT. In seguito il personale di turno ha interrotto l’alimentazione elettrica dal trasformatore. Secondo i risultati delle prime verifiche, sul sito della centrale e nelle sue immediate vicinanze le radiazioni di fondo non supererebbero la norma. Come indicato nel rapporto, per spegnere le fiamme sono intervenuti 16 mezzi e 125 persone.
Presso il sito opera ora una commissione per stabilire con precisione le cause dell’incendio e le sue conseguenze. Si tratta dell’ennesimo incidente. Negli ultimi tempi tali situazioni d’emergenza nelle centrali nucleari ucraine accadono con una certa frequenza. Va ricordato che nelle giornate del 28 e 29 dicembre la grande centrale nucleare di Zaporozhye e’ stata interessata da una significativa fuga di radiazioni (16 volte superiori alla norma).Tutto cio’ nonostante le dichiarazioni, il 3 dicembre (in seguito ad un’altro incidente, il 28 novembre, sul reattore numero tre della stessa centrale di Zaporozhye), del premier Yatsenyuk e soprattutto del ministro dell’Energia e dell’Industria Demchishin, il quale ha assicurato che tutto e’ nella norma e che non sussiste alcuna minaccia.
Da quando la societa’ statunitense Westinghouse sta cercando di utilizzare il proprio combustibile nucleare sui reattori di progettazione sovietica presenti in Ucraina, questi incidenti si rincorrono. Tuttavia, i media occidentali tacciono! La comunita’ internazionale fino ad ora non ha intrapreso alcuna azione per controllare o almeno monitorare la situazione tra le centrali nucleari ucraine. Come mai non e’ ancora stata organizzata una commissione internazionale con la partecipazione di esperti provenienti da Europa, Russia Ucraina? In caso d’esplosione di un reattore nucleare ucraino le gravi conseguenze che ne deriverebbero, si percuoterebbero non solo sull’Ucraina ma su tutto il continente europeo.
fonte: http://www.stopeuro.org/tenuti-nascosti-gravissimi-incidenti-nelle-centrali-nucleari-dellucraina-minaccia-di-una-nuova-chernobyl-sulleuropa/
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