mercoledì 1 aprile 2015

Il riso bianco non serve a niente, potete anche buttarlo


Il riso è il cereale più consumato nel mondo, soprattutto nell’Oriente. Da noi nel Mediterraneo si consuma il grano, nel nord Europa si consuma l’avena e la segale, in Africa si consuma il miglio, in America si consuma il mais. Il riso ha una proprietà eccezionale, è il cereale meno ricco di proteine rispetto a tutti gli altri: meno del 10% delle calorie del riso vengono da esse. Questa è una cosa molto importante oggi, perché oggi ne mangiamo  un’esagerazione.

Con i legumi si ottengono tutti gli amminoacidi di cui abbiamo bisogno. Il fatto che il riso sia meno ricco di proteine è molto importante perché l’eccesso di proteine nella nostra alimentazione è la principale causa della grande epidemia di obesità nel mondo occidentale, al contrario di quanto si ritiene abitualmente. Il riso ha un’altra proprietà veramente eccellente: è ricco di polifenoli antinfiammatori: quando una persona non sta bene la mia raccomandazione è che si metta qualche giorno a mangiare solo riso, integrale naturalmente, perché nel riso raffinato queste proprietà meravigliose antinfiammatorie non ci sono più. Sconsigliamo vivamente di mangiare il riso bianco e consigliamo di mangiare il riso integrale.


Il riso nella filosofia orientale è visto come l’alimento più equilibrato, in termini di energie espansive e contraenti, energia yin ed energia yang. Il riso è yin perché è vegetale, tutti vegetali sono yin, mentre gli animali sono yang. È yang perché è piccolo e concentrato, ma rispetto agli altri cereali è quello più equilibrato. Il miglio è più yang, piccolo, concentrato, il mais è un cereale più yin e ha degli amidi completamente diversi. Gli antichi cinesi, che hanno definito queste cose in termini di yin e yang, non sapevano minimamente della composizione in amidi, ma il riso ha un amido diverso dal miglio e dal mais.

L’indice glicemico del mais è molto più alto rispetto a quello del riso, per esempio, perché l’amido del mais è la catena ramificata del glucosio, molto più facilmente gelatinizzabile. Fa aumentare la glicemia molto più rapidamente, è controindicato per un diabetico, per chi vuole tenere bassa la glicemia.

Il riso tondo è più yang del riso lungo. È interessante che oggi è sempre più disponibile anche in Italia.

Conviene naturalmente, come con tutti i cereali integrali, comprare un cereale di provenienza biologica, che sia stato coltivato senza pesticidi, perché questi vanno soprattutto nella parte del chicco del riso che viene rimossa nel processo di raffinazione. Il riso bianco non ha neanche quasi senso che sia biologico, nel senso che non ci sono più quelle componenti che concentrano i veleni dell’agricoltura che si sciolgono nei grassi. Quindi mangiare cereali e risi integrali significa mangiare un riso integrale biologico.

La gente si lamenta perché ci vuole tanto tempo per cucinare il riso integrale. Ci vogliono almeno 45/50 minuti perché si cucina in un modo diverso: si prende una tazza di riso e due tazze di acqua a freddo, si mette sul fuoco in una buona pentola con il fondo spesso. Quando bolle si aggiunge un po’ di sale, si mette la sveglia 45 minuti, in 45 minuti lui consuma tutta la sua acqua, ed è pronto. Non bisogna scolarlo perché le sostanze meravigliose che contiene se ne andrebbero via con l’acqua. Invece il riso bianco possiamo scolarlo, anzi conviene buttare via anche il riso, non serve proprio a niente a noi!


Franco Berrino
Medico ed epidemiologo


fonte: http://www.lafucina.it/2015/01/13/riso_bianco/
 

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