Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
lunedì 18 maggio 2015
Vademecum dell’Esploratore Interiore
1) La regola “aurea”: non accettare nulla per sentito dire, coltiva il dubbio, fondati solo su ciò che puoi sperimentare e realizzare direttamente.
2) Diffida dei profeti e dei messia, di chi si pone come “illuminato per rivelazione” e ti chiede di credere a ciò che dice millantando presunte ispirazioni mistiche, incontri alieni, canalizzazioni angeliche, ecc. Ciò che non può essere comprovato direttamente non ha alcun valore.
3) Ovunque un essere umano rivendichi una presunta superiorità rispetto a un proprio simile non possono che esserci violenza e corruzione.
Diffida dunque di ogni gerarchia, di quei rapporti e sistemi politico-religiosi che richiedono obbedienza e dipendenza economica (povertà) ai propri seguaci: settarismo e abusi sono garantiti.
4) Leggi molto, confronta, viaggia, sperimenta. Non aver paura di aderire a scuole e tradizioni. Tuttavia abbi anche il coraggio di abbandonarle quando lo ritieni opportuno. Non è vero che tutte le pratiche e le vie, se seguite sino in fondo, portano agli stessi risultati. Alcune favoriscono la chiarezza, altre invece incrementano l’illusione.
Sperimenta quindi tutte le pratiche e le vie che ti ispirano ma non ti attaccare a nessuna, mantieni un atteggiamento critico. Ricordati che qualsiasi pratica, anche la più sofisticata, è solo come una spina che ti aiuta ad estrarre una scheggia dal dito. Una volta estratta la scheggia è naturale liberarsi di entrambe. Sappi dunque abbandonarle, sempre e comunque con gratitudine perchè non esistono sbagli, solo esperienze che hanno qualcosa da insegnarci.
5) Diffida di chi ha bisogno di mostrare “prodigi” e di utilizzare espedienti emotivi per farsi ascoltare e attirare seguaci. I saggi non esibiscono i poteri psichici, anche se spesso potrebbero, perchè sanno bene che sono solo manifestazioni apparenti e relative che spesso finiscono per incrementare le illusioni sia in chi li pratica, sia in chi ne è suggestionato.
6) Diffida di chi richiede la castità come prerequisito per una ricerca spirituale profonda millantando che l’astinenza sessuale sia un segno di purezza o un “accumulo di energia”. L’enorme energia che si spende per resistere ai desideri è di gran lunga maggiore rispetto a quella che si dissipa nell’assecondarli in modo equilibrato. L’unica castità accettabile è di tipo interiore, una castità che accade spontaneamente, senza sforzo, spesso dopo molti anni di sesso attivo. La castità che ha bisogno di voti, di riti e impegni pubblici, di sforzi per essere mantenuta ha come unici “benefici” l’aridità o la follia.
Quando vita spirituale e castità vengono coniugate, ciò avviene esclusivamente per questioni di potere o di presunta convenienza pratica.
7) Comprendi la natura confusa ed effimera delle emozioni. Vivile appieno ma non fare affidamento su di esse.
Comprendi chiaramente anche la natura dualistica del pensiero, della mente concettuale, che non può concepire nulla senza immediatamente produrre il suo opposto. Lascia spazio invece al fiorire in te dell’Intelligenza, dell’Intuizione “sovramentale”, della Buddhi, della “Conoscenza del Cuore”: essa è il vero strumento del Risveglio, di una vita autenticamente spirituale, la facoltà sopita grazie alla quale l’uomo può trasformare la sua vita da un piccolo gretto affare a una celebrazione impersonale dell’Uno.
8) Diffida di chi si pone come l’unico vero maestro, vuol dire che pretende di insegnare senza sapere alcunchè.
Impara invece da tutti, apriti alla Vita che è infinita possibilità di apprendimento. L’unico vero maestro è infatti la tua Vera Natura che produce un’infinità di occasioni per perdersi e risvegliarsi a Se Stessa in questo grande kolossal che è l’esistenza. Riconosci dunque tutte le manifestazioni esteriori come semplici apparenze che hanno come unico ruolo il rimandarti a quella Sostanza Incondizionata che sei sempre stato e sempre sarai.
9) E’ relativamente facile mettere in discussione il mondo. Più difficile è sapere mettere in discussione se stessi.
Sappi dunque mettere in dubbio ogni tua credenza, ogni immagine di te stesso, ogni ruolo e identificazione interiore o esteriore che hai interpretato sino ad ora. Solo chi smaschera senza indugi ogni identificazione può realizzare la propria Vera Natura.
10) Applica ciò che è stato detto anche a questo vademecum. Dubita di ogni punto e indagane la veridicità nel tuo vissuto.
fonte: https://nonduale.wordpress.com/2012/08/07/vademecum-dellesploratore-interiore/
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