Un gruppo di scienziati spagnoli hanno
utilizzato una tecnica basata sul sequenziamento del DNA per
identificare l’insieme dei batteri contenuti nel latte materno. Subito
dopo il parto, il colostro è il primo ad essere secreto. In alcuni
alcuni campioni di questo liquido sono stati rinvenuti più di 700 specie
di microrganismi, un numero assai maggiore di quello che prima si
conosceva.
I principali generi presenti nel colostro sono: Weissella,
Leuconostoc, Staphylococcus, Streptococcus e Lactococcus. Ne fluido
prodotto tra il primo mese di allattamento e il sesto, sono stati
riscontrati batteri tipici della cavità orale, come Veillonella,
Leptotrichia e Prevotella . Tuttavia i ricercatori non sono certi se
sono questi batteri a colonizzare la bocca del bambino o se sono i
batteri orali del bambino ad entrare nel latte materno e quindi cambiare
la sua composizione.
Inoltre,
lo studio ha messo in evidenza che le madri in sovrappeso o che in
gravidanza hanno messo su più peso di quello previsto hanno nel loro
latte una minore varietà batterica. Più povero è risultato anche il
latte delle mamme che hanno avuto un parto cesareo pianificato, ma non
nel caso di un cesareo imprevisto. Pare che lo stato ormonale della
madre, legata allo stress, influenzi la composizione qualitativa della
flora del latte.
Secondo
i ricercatori, il microbi presenti nel latte materno, oltre ad
influenzare la colonizzazione dell’intestino in modo ottimale, riducendo
così il rischio di allergie, asma, malattie autoimmuni, potrebbero
anche aiutare il neonato a digerire meglio lo stesso latte della mamma.
Francesco Perugini Billi©
Bibliografia
- R. Cabrera-Rubio, M. C. Collado, K. Laitinen, S. Salminen, E. Isolauri, A. Mira. The human milk microbiome changes over lactation and is shaped by maternal weight and mode of delivery. American Journal of Clinical Nutrition, 2012; 96 (3): 544
fonte: http://www.dottorperuginibilli.it/alimentazione-dietologia/956-il-latte-materno-contiene-oltre-700-specie-di-batteri
Nessun commento:
Posta un commento