venerdì 19 giugno 2015

Geopolitica e geoingegneria clandestina: il caso del Texas


L’alluvione che ha colpito il Texas è stato un evento meteorologico artificiale volto ad implementare l’Agenda 21?
Michael Thomas, nell’articolo di cui abbiamo tradotto le parti salienti, instaura un collegamento tra geoingegneria proditoria e geopolitica: le chemtrails sono un’arma polivalente utile per costringere paesi, popoli e governi recalcitranti ad accettare, con le buone o le cattive, le politiche globalizzatrici. A ragione, nei recenti nubifragi abbattutisi sul Texas e sulla California, l’autore, che forse tende ad enfatizzare il ruolo e la moralità dei poteri locali, intravede la longa manus della funesta amministrazione Obama dietro la quale, a sua volta, opera un deleterio Governo ombra mondiale. In Sardegna si scatenò un inferno d'acqua dopo che la Giunta regionale aveva deciso di abolire l'I.V.A. nell'isola... Una coincidenza?
L'alluvione del millennio colpisce Austin, Houston, Dallas, San Marcos ed altre città del Texas. Le piogge eccezionali cadute nella seconda metà di maggio sul Texas e l'inizio dell'esercitazione denominata “Jade helm” non possono essere una coincidenza. Ci si deve porre una domanda: il diluvio texano è stato un evento meteorologico naturale o artificiale?

Se le immagini satellitari hanno qualcosa da rivelare su questa bizzarra inondazione in tutto lo Stato, esse ci informano su qualcosa di anomalo. La “colonna” nera che si vede sopra il Texas, l’Oklahoma, il Kansas ed il Nebraska non è per nulla naturale: è squadrata, angolosa e rettilinea.


Quello che forse è la caratteristica più distintiva di questo avvenimento atmosferico geoingegnerizzato è il fatto che ha mantenuto la sua integrità strutturale per diversi giorni. [...] In poche parole, questi modelli climatici e le dinamiche ad essi sottese non esistono in natura.

Si può individuare un nesso tra geoingegneria clandestina e geopolitica? Riteniamo di sì. Austin (capitale del Texas, n.d.t.) è in rotta di collisione con Washington, da quando Barack Obama è stato eletto presidente. Sia l'ex governatore, Rick Perry, sia l'attuale governatore, Greg Abbott, sono una spina nel fianco del presidente Barack Obama (Barry Soetoro), di cui non condividono le politiche inerenti all'immigrazione dal Messico, alla riforma sanitaria (la cosiddetta “Obamacare”), al programma di vaccinazioni obbligatorie etc. Il Texas, per la sua stessa natura, ha spesso rivendicato l'indipendenza dalla Federazione.

L'esercitazione “Jade helm” e l'uso deliberato del Texas come area di sosta per le unità federali sono iniziative che hanno indotto il governatore Greg Abbott ad ordinare alla guardia nazionale texana di seguire da vicino le operazioni. Tale decisione del governatore sottolinea il livello di profonda diffidenza che divide Washington da Austin.

E’ importante capire che chiunque, in ogni dove e in qualsiasi momento può diventare vittima della guerra meteorologica e climatica. Non esiste città o Stato, nazione o continente che siano immuni da tale armi. Non esiste alcuna giurisdizione libera dai dettami dei globalisti, fautori del Nuovo ordine mondiale.

L'attuale Governo ombra planetario ha molti mezzi a sua disposizione con i quali far rispettare la sua volontà ed attuare i suoi progetti.





Ricordiamo che il Texas mira a staccarsi dall'Unione. [...] Nel caso del Texas, l'amministrazione Obama è stata assente ingiustificata durante la pluriennale siccità che ha afflitto ed affligge molte aree e stati, quali la California. Invece di sostenere le popolazioni locali durante le terribili emergenze, Washington le sfrutta, tenendole in ostaggio, prima di dichiarare lo stato di calamità “naturale”. I fondi immediatamente necessari per affrontare in tempo reale i problemi non arrivano o sono parcellizzati in quantità ridicole, del tutto insufficienti.

La Casa Bianca coglie ogni occasione per dominare qualsiasi Stato che cerca di spiegare le ali o di esercitare le proprie funzioni di governo con integrità ed autonomia.


(articolo di Michael Thomas)

Fonte: themillenniumreport

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http://www.tankerenemy.com/2015/06/geopolitica-e-geoingegneria-clandestina.html#.VYQOGFK3tOw 

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