Il presidente dell'Ucraina Petr Poroshenko non solo non ha ceduto le proprie attività di business, ma si sta sbarazzando con successo dei suoi oligarchi concorrenti, rafforzando il proprio clan, afferma il giornale tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung”
Il capo di Stato ucraino si è dimenticato delle richieste di Maidan e delle sue promesse pre-elettorali, scrive "Frankfurter Allgemeine Zeitung".
Un anno e mezzo fa a Kiev Maidan aveva chiesto
rovesciare il regime oligarchico con lo slogan "Abbasso i clan!", ma
dopo che l'ex presidente Viktor Yanukovych ha lasciato il Paese, è
iniziato il conflitto armato nel Donbass e molti oligarchi sono rimasti
nella stanza dei bottoni. Tra di loro il "re del cioccolato" Petr
Poroshenko, diventato capo di Stato, ricorda il giornale.
Le nuove autorità filoeuropee non riuscivano a
combattere su due fronti, pertanto hanno inizialmente trovato un
compromesso con i miliardari come Rinat Akhmetov, Dmitry Firtash ed Igor
Kolomoisky.
"Ora tutto sta cambiando. A marzo Poroshenko ha rimosso Kolomoisky dalla carica di governatore della regione di Dnepropetrovsk. Recentemente è stato allontanato dalla guida della SBU (servizi segreti) Valentin Nalyvaychenko, uomo di Firtash. Che cosa è successo?" — si chiede l'autore dell'articolo.
Riguardo Akhmetov, gran parte dei suoi asset sono
andati perduti nel corso dell'operazione militare speciale nel Donbass.
Le sue miniere di carbone e le acciaierie o sono state distrutte o sono
finite sotto il controllo delle milizie filorusse.
Lo stesso Poroshenko non ha onorato la sua promessa elettorale principale, ovvero liberarsi delle sue attività imprenditoriali.
C'è il sospetto che, allontanando dal potere i
"vecchi" oligarchi, il presidente ucraino stia spianando la strada a
suoi nuovi clan, scrive il giornale.
La deputata del movimento politico "Samopomich"
Viktoriya Voynitskaya è convinta che Poroshenko e il suo nuovo gruppo di
oligarchi mirino a conquistare il mercato dell'energia. Le figure
chiave sono il ministro dell'Energia Vladimir Demchishin, la
governatrice della Banca Nazionale Valeriya Gontareva e il presidente
della commissione nazionale per il controllo della regolamentazione nel
settore dell'energia e delle utilities Dmitry Vovk. Tutte queste persone
sono in qualche modo legate alla "Investment Capital Ukraine" (ICU) che
insieme alla "Rothschild CIS" si occupa della vendita delle attività di
Poroshenko.
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