La decodifica del "passato" è sempre simbolica ma, distaccata dal disegno originale (disinnesco e cultura nozionale). |
Importante è la frattalità espansa, se serve anche solo per accorgersi (non è un pensiero di Yoda).
A cosa serve “accorgersi”? Vedila così:
- per chi/cosa è “utile”?
- per te.
E... cosa rischi di smascherare "?
L’utile causale, che è interesse materializzato.
L’interesse deriva dall’attenzione dell’intenzione (un “disegno”). Ora,
chi/cosa ha interesse “qua, così”? Chi già possiede. E chi possiede in
gran quantità. Ma, un simile “quadretto” è inutile se, tu sei abituato/a a misurare la quantità a partire dalla scarsità, nella quale versi.
Chi possiede molti “asset”, come case, proprietà, denaro, persone, etc. – se non è il Dominio – parte sempre da una “posizione di contrasto per scarsità”. Il suo “avere” si staglia nettamente dal tuo, che è quasi pari a zero (anche se hai un lavoro, una casa di proprietà, una seconda casa, un conto bancario onorevole, due macchine pagate, etc.), appunto… per differenza, a partire dal tuo standard.
Questo
tipo di “potere”, investe gli interessati che se ne approfittano, in
leva. Infatti, la legge permette, non a caso, che si possa fare perno su
quello che si possiede (in misura già ragguardevole), al fine di
moltiplicarlo “per enne”, in maniera tale da amplificare il relativo
“raggio d’azione in termini di capacità d’influenza”.
Lo sai
o, forse no, ma è l’intero corso storico che è stato, così, influenzato.
E nell’osservare, percependo una simile verità sottaciuta (ma nemmeno
tanto, se ci fai caso), si “passa sopra/attraverso/dentro”
all’autentico e sostanziale gruppo di potere, che è la “mente pensante”
relativa al perché… questo intero reale manifesto… ha riassunto una forma simile. Quale?
Quella ingiusta, che riesci a vivere ugualmente nonostante tutto.
Zlatan Ibrahimovic riesce a guadagnare 58904 euro al giorno. Che, in ore, fanno 2454 euro all'ora; e tradotto in minuti, sono 40 euro...
Questa Vita, vissuta “qua, così”, è ingiusta sotto ad ogni prospettiva (anche in questo caso, è parlante il fatto che esista il detto “la morte è la sola forma di giustizia, che prima o poi arriva per tutti, buoni e cattivi”). Vero?
Il Dominio è l’unica causa. Tutto il resto “gli risponde ad hoc”, ossia, auto schierandosi dalla sua parte, che è “ovunque”.
Capisci? Non è più, ad un simile livello, una questione di possedimenti, di proprietà privata, di… (quello che vuoi). No. La situazione cambia, perché è il Pianeta intero ad essere l’asset di un’unica posizione dominante. Da ciò riesci (puoi) capire nitidamente, quanto poco contino le proprietà ed i possessi dei “miliardari” ed, allo stesso tempo, quanto poco o nulla contino le tue proprietà “normali, perché normalizzate convenzionalmente”.
Se il Dominio si preoccupa (amministra) del Pianeta, in quanto “casa propria”, ogni umano è una sua "proprietà", visto che tutto quello che si trova in “casa altrui” è di “altrui possesso”. Sì, perché, tu non sei ospite, non sei un cliente, non sei un turista ma,
“qua, così” sei solo un possedimento (o forse pensi che la schiavitù
sia emersa nel Mondo e nella storia deviata, così… per ragioni di
avversa sorte, fine a se stessa?).
Tutto raffigura il Dominio. È come se il Mondo intero fosse cosparso di opere d’arte che lo raffigurano praticamente ovunque. Come se tu vivessi in una galleria d’arte a cielo aperto, visto che tutto parla del Dominio, ma in una maniera che non sembra mai quella “corretta”.
Accorgiti, allora. La ragione è fondamentale,
visto che è frattale espansa (alla base di qualsiasi emersione
d’imprinting nel reale, a partire dalla relativa posizione dominante o
grande concentrazione di massa).
Una ragione c’è sempre, anche a livello cardinale. Possibile che non te ne rendi conto?
Ciò che rincorri usualmente, sono sempre effetti, mai causa dominante (il “motivo” di…).
Cop21, Bill Gates: coalizione di miliardari per investire in energie pulite.
Se il pubblico non basta, a dare man forte alla causa delle rinnovabili ci pensa il privato. Alla presentazione di “Mission Innovation”, iniziativa di 20 Paesi che alla conferenza sul clima di Parigi hanno promesso di raddoppiare il budget dedicato, c’era anche Bill Gates. Il fondatore di Microsoft ha annunciato la creazione di una coalizione per gli investimenti in energia pulita:
“Dobbiamo transitare verso fonti di energia che siano anche più economiche degli idrocarburi che utilizziamo oggi. Bisogna che siano non solo pulite, ma anche affidabili”, ha detto…A fianco dell’uomo più ricco del mondo (patrimonio stimato di poco inferiore agli 85 miliardi di dollari) altri 26 Paperoni del Pianeta, tra cui il creatore di Facebook Mark Zuckerberg, Jeff Bezos di Amazon, Jack Ma di Alibaba, il miliardario britannico Richard Branson e il finanziere George Soros.
Tra investimenti diretti e un fondo dedicato, il gruppo si impegna a versare 2 miliardi di dollari. La ricerca, dicono, dovrà mirare ad abbassare i costi delle tecnologie pulite per renderle più convenienti. Per questo, spiega Gates, “creeremo una rete per individuare i progetti migliori, trovare i fondi e portare le idee di laboratorio sul mercato”.
Link
Creeremo una rete per individuare i progetti migliori, trovare i fondi e portare le idee di laboratorio sul mercato (non è mai “una questione di fondi” e lo puoi capire quando scoppia una guerra. In guerra qualcuno ti chiede denaro “per sparare a qualcun altro?”.
In guerra paghi i corsi di aggiornamento? In guerra sei pagato, ma non
paghi mai nulla che riguardi la tua preparazione alla guerra).
In guerra, i fondi nazionali non contano più, in ottica di “vincere la guerra”. Quello che c’è, viene usato per l’industria della guerra, per la difesa, per la propria vittoria, ossia, per la sopravvivenza del proprio popolo. In una simile lotta, ha ancora senso “pagare per…”? Ha ancora senso, nel momento in cui “lo stile di Vita” rischia di finire, scavallato da quello del popolo invasore? No. Non ha più senso...
Che cosa difendi, allora, in guerra… se non il “tuo” status quo?
La Patria? È ancora l’abitudine. Non essendo, la Patria, nemmeno esistente dalla prospettiva altrui (chiedilo a israeliani e palestinesi, ad esempio).
I “tuoi” valori non esistono per il “tuo” avversario.
Esistono valori comuni, però:
l’eroismo, la prodezza, la forza, il coraggio, etc.
Ma anche questi valori comuni, non contano, quando ad osservare la guerra tra i due litiganti, è il terzo incomodo (il fomentatore della guerra), che attende l’esito del conflitto, ben sapendo che in ogni caso “non cambierà nulla”… Poiché così ha previsto e progettato.
Perché, allora, il Mondo è sempre stato ed è in guerra?
Perché serve. Perché la guerra divide e separa, riunendo sotto alle armi dei “vincitori”, i quali sono sempre e solo degli “asset” del Dominio.
Poni l’attenzione su una simile posizione di forza e sulla strategia che smuove tutto, senza per questo smuovere nulla nella sostanza…
Quale vantaggio ricopre ed incarna il Dominio?
Quello massimo. Quello che riconosci solo a Dio o a qualsiasi forma di divinità.
Ricordi il 1992? Tangentopoli. Che cosa è cambiato?
Nulla, se non qualcosa a livello apparente. Qualcuno ha “pagato”, così
come di tanto in tanto – dalla parete di un fabbricato – si staccano dei
pezzi di colore e d’intonaco. Tutto, insomma, previsto.
“Mafia Capitale” (2015) ha insegnato solo una cosa:
- che è peggio di prima (che è sempre peggio).
Ma “peggio” lo è per chi/cosa?
Per te, ma non per chi ne gode i frutti (interesse)… Per costoro va
tutto alla grande. E costoro non sono, ovviamente, il Dominio. Ma sono
solo i suoi “bravi” (senza che ne abbiano coscienza).
La Chiesa (la religione) ti mette da sempre sull’avviso che esista il Diavolo. Che cosa significa, se osservi tutto da una posizione frattale espansa?
Che... “ti dicono” che esiste una qualche forma di potere “unica ed unificante (nel “male”), che non vedi ma esiste o che non esiste ma c’è.
Ora, il Dominio non è il Diavolo. Ma il Diavolo è il simbolo frattale espanso del Dominio (disegno strategico).
L’Autorità
centrale massima è “un gruppo di umani”. Ogni simbologia mischia
metafora e verità, stratificando tutto e lasciandoti sempre “con un
palmo di naso, se… non sei tu ad essere accorto/a”.
Decodificare il segnale, è sempre un tuo “dovere e responsabilità”.
Nessuno farà questo per te, ad eccezione di SPS. Per questo “non ti fidi”. Perché sei pessimista, relativamente al fatto che esista “qualcosa” veramente al di fuori del coro.
Trasparenza, Roma 2024 vara il Comitato dei Garanti.
Un Comitato di Garanti, composto da autorevoli esponenti del mondo giuridico, per definire la strategia di sviluppo della candidatura olimpica e per attivare procedure e proposte normative che garantiscano trasparenza e legalità e che possano essere applicate anche in futuro, indipendentemente dall’eventuale assegnazione dei Giochi Olimpici e Paraolimpici alla Capitale.Il Comitato Roma 2024, presieduto da Montezemolo, vara la squadra che garantirà il rispetto delle regole, la certezza dei tempi e la correttezza delle procedure legate alla sfida delle Olimpiadi.
E che lascerà in eredità al Paese, soprattutto, un modello normativo innovativo di gestione amministrativa, di procedure operative e di standard contrattuali che potranno essere applicati anche per altre opportunità o eventi.
A farne parte sono chiamati:
il professore Raffaele Squitieri, Presidente della Corte dei Conti, il Professore Enzo Moavero Milanesi giurista, ex ministro per gli Affari Europei, direttore della School of Law Luiss Guido Carli; il Professore Giorgio Santacroce, Primo Presidente della Corte di Cassazione; l’Avvocato Livia Pomodoro, giurista italiana ex presidente del Tribunale di Milano e Presidente del Milan Center for Food Law and Policy; e l’Onorevole Giovanni Legnini Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, del presidente del Comitato Roma 2024 Luca di Montezemolo, del vicepresidente Luca Pancalli e della Coordinatrice generale Diana Bianchedi si è svolta la prima riunione operativa.Link
Non servirà a nulla. Perché non serve a nulla, se non a preservare il lungo corso dello status quo.
Sei nell’AntiSistema: che ti aspetti?
“Qua, così” non si muove foglia, che…
Ponte Stretto, Franceschini: condivido assolutamente parole Renzi.
"In passato" il Ponte sullo Stretto di Messina "è stato presentato semplicemente come un simbolo, non collegato ad un disegno strategico.
Mi pare che la volontà che il presidente del Consiglio ha espresso, e che io condivido assolutamente, di portare l'Alta velocità nel Sud, fare arrivare l'Alta velocità in Sicilia e recuperare anche l'Alta velocità sul versante adriatico, comporti come conseguenza di questa scelta anche il Ponte sullo Stretto".
Lo ha detto il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, a margine del convegno "Orizzonte 2020: quali risorse per il turismo", promosso dall'Osservatorio Parlamentare per il Turismo.Link
Ecco come sei abituato/a a “vedere solitamente le cose”:
- in passato (“qua, così”, ieri oggi e domani. Non v’è differenza alcuna)
- il Ponte sullo Stretto di Messina è stato presentato semplicemente come un simbolo, non collegato ad un disegno strategico (ecco il punto).
- presentato semplicemente (apparenza)
- come un simbolo (interfaccia apparente tra poteri e “te”)
- non collegato ad un disegno strategico (sostanza non manifesta).
Il “simbolo non collegato ad un disegno strategico” è, in pratica, concernente a tutto quello che fai, che sai, che “non sei”, che riguarda in toto l’intero spettro della realtà manifesta.
La memoria frattale espansa “porta sempre fuori tutto”, ma ormai sei sotto all’incanto dominante, per cui non te ne accorgi più, perché (1) hai dimenticato ciò che (2) è già successo.
Te lo dicono ma, tanto a che serve se… sei altro rispetto a te?
Sai che cosa ti occorre? Una espansione della prospettiva dalla quale inquadri “ogni cosa”.
Un passetto "indietro". Il paesaggio si apre. La realtà “matura”. L’apparenza cala. La sostanza viene a galla. Qualcosa che non ti piace. Ok? Ma… una volta evocata, ci fai l’abitudine.
In quello sei, infatti, un campione/una campionessa.
Ciò non dipende solo da te, fintanto che sei “dominato/a”. Ma tu qualcosa conti ancora. La tua forza è conservata, non è finita.
Perché è tutto apparente e nella stratificazione non si perde mai nulla.
“Tutto si trasforma”, nel senso che viene impiegato diversamente ma, esiste sempre anche nella forma potenziale, che serve esclusivamente te.
Accorgiti anche del "disegno del progetto, indicato dal simbolo"...
Ad esempio... |
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com
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