lunedì 15 febbraio 2016

Dobbiamo lasciarci andare e fluire?

U. G. Krishnamurti

D: Stai suggerendo di lasciarci semplicemente andare? nessun conseguimento, solo fluire?
U.G:  Anche quel “fluire” non è qualche cosa di volontario da parte vostra. Voi non dovete fare nulla. Non siete separati dal pensiero. Questo è ciò che enfatizzo. Voi non potete separarvi dal pensiero e dire: “questi sono i miei pensieri”. Una cosa del genere è una vostra illusione, e voi non potete restare senza illusioni. Rimpiazzate continuamente un’illusione con un altra. Sempre.
D: Sono d’accordo con quanto dici.
U.G.: Se tu accetti il fatto che rimpiazzi continuamente un’ illusione con un’ altra illusione, allora hai capito che il tuo volere essere libero dalle illusioni è impossibile; che quel volere stesso è un’ illusione. Perché vuoi essere libero dalle illusioni? Sarebbe la tua fine…..
Non sto cercando di spaventarvi, sto solo sottolineando che non è un gioco divertente da giocare. Quell’assembramento di illusioni siete voi stessi, come vi conoscete. Quando la conoscenza che voi avete di voi stessi svanisce, finisce con essa anche la conoscenza che avete del mondo. Non può rimanere nulla. Ma quella conoscenza non finirà tanto facilmente, essa tenterà di rimpiazzare sempre una illusione con un ‘altra.
Voi non accettate di essere persone normali, persone ordinarie. Quello è il vero problema. È molto difficile essere una persona ordinaria. La cultura vi chiede di essere qualche cosa di diverso da ciò che siete. Questo ha creato una sorta di spinta, — un movimento potentissimo e tremendo del pensiero, — il quale vi spinge ad essere diversi. Il pensiero serve nell’ambito materiale, altrimenti è inutile.
Il solo scopo del pensiero è di sovrintendere al nutrimento del corpo ed alla riproduzione. Quello è tutto l’uso che potete fare del pensiero. Null’altro. Non può essere usato per speculare.
Voi potete costruire una struttura di pensiero filosofico tremenda, ma non avrebbe assolutamente valore. Potete interpretare tutti gli eventi della vostra vita e costruire altre strutture di pensiero, ma non servirà; Lo scopo del pensiero non è questo.
Nello stesso tempo tempo dimenticate che tutte le cose attorno a voi sono create dal pensiero. Voi stessi siete nati dal pensiero, altrimenti non sareste qui. In quel senso il pensiero ha un valore tremendo, e nello stesso tempo è ciò che vi distruggerà.
Questo è il paradosso. Tutto ciò che avete creato in questo mondo è stato fatto grazie al pensiero, ma sfortunatamente il pensiero è diventato il nemico dell’uomo; perché l’uomo sta cercando di usare il pensiero per scopi per i quali non è adatto. Può essere usato per risolvere problemi tecnici, molto bene ed efficacemente, ma non potete usarlo per risolvere i problemi della vita.
Pensiero positivo, qualità della vita positiva, cose molto interessanti sapete. Non potete sempre essere positivi. Come potete esserlo sempre? Tutto ciò che non vi induce dei pensieri positivi voi lo chiamate negativo. Ma il positivo e il negativo esistono solo nell’area del vostro pensiero. Quando il pensiero non c’è, quello che rimane non è nè positivo, nè negativo. Come stavo dicendo, non esiste (questa cosa come) l’approccio negativo. È una contorsione.
La paura di andare a fondo è la cosa che vi rende impossibile lasciare che il movimento della vita si esprima nel suo modo naturale. Capite, non ha scopi, è giusto un movimento senza direzioni. Voi state tentando di manipolarlo e di canalizzarlo lungo una particolare direzione in modo da trarne qualche beneficio. Ma in voi esiste solo questo movimento senza direzioni.


Tratto da “Il coraggio di essere se stessi”, Dialoghi con U. G. Krishnamurti


 fonte: http://www.non-dualita.it/dobbiamo-lasciarci-andare-e-fluire-u-g-krishnamurti/

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