A volte sembra che l’uomo nasca
per provare dolore e soffrire. Molti saggi lo spiegano, in base alle loro credo
religiosi, dall’inclinazione dell’uomo al peccato e dall’ego da lui stesso
nutrito. Come mai l’uomo è così incline al peccato? Come mai
nutre e coccola il proprio ego invece
di evolversi come una creatura spirituale?
Ci sono molti tentativi di
spiegare tali meccanismi, basati sulla teoria del “complotto”: esisterebbe una
forza oscura, molto subdola, che poco alla volta si impossessò di tutte le
sfere della vita umana e trasformò l’umanità in una fonte del suo nutrimento.
Dai tempi immemorabili un’entità
estranea vivrebbe nella nostra coscienza e gestistirebbe le nostre emozioni,
sentimenti, pensieri, azioni. Lo scopo di questa attività è disporre delle
nostre risorse energetiche.
Di più, tutta la storia dell’umanità sarebbe stata determinata dall’influenza di
tali parassiti della coscienza. Il meccanismo è semplice: fanno nascere delle
situazioni che provocano alcune emozioni negative fonti del nutrimento di tali entità
parassitarie.
Dei parassiti della coscienza
avevano scritto Carlos Casteneda, Colin Wilson, David Icke, ci sono delle numerose
canalizzazioni attribuite agli alieni “buoni”,
e ci sono tracce del “complottismo” persino nelle dottrine gnostiche.
Qui voglio soffermarmi solo sulle
idee di alcuni russi, noti o meno noti al pubblico italiano.
Dei parassiti della coscienza
parlano sia Vadim Zeland, il ben noto autore di “Transurfing” sia Veraschagin, fondatore del
metodo DEIR (tradotto letteralmente, “ulteriore sviluppo energetico-informazionale”,
un metodo di sviluppo personale molto seguito in Russia negli anni 90).
Entrambi gli autori non considerano tali parassiti alieni, ma creature della società
umana.
Sono eggregore (“pendoli” secondo la definizione di Zeland), ovvero delle entità nate dai flussi energetico-informazionali aventi una natura simile o identica (gruppi d’interessi, movimenti nazionalistici o religiosi). Zeland consiglia di non combatterli ma di cercare di trarne profitto per ottenere successo nelle proprie iniziative.
Sono eggregore (“pendoli” secondo la definizione di Zeland), ovvero delle entità nate dai flussi energetico-informazionali aventi una natura simile o identica (gruppi d’interessi, movimenti nazionalistici o religiosi). Zeland consiglia di non combatterli ma di cercare di trarne profitto per ottenere successo nelle proprie iniziative.
Georges Gurdjieff.
Anche il misterioso genio
caucasico parlò dei parassiti della
coscienza. Una delle principali idee della sua dottrina è il concetto di
Kunda-buffer. (Kunda significa
misterioso, in sanscrito).
Gurdjieff divide la mente umana in tre componenti: mente intuitiva, mente istintiva e mente logica. Le persone mostrano di solito la prevalenza di una delle tre, dipende dal tipo della personalità.
Gurdjieff divide la mente umana in tre componenti: mente intuitiva, mente istintiva e mente logica. Le persone mostrano di solito la prevalenza di una delle tre, dipende dal tipo della personalità.
Il funzionamento armonico di
tutti i tre tipi della mente assicura,
secondo Gurdjieff, il benessere e il successo sia di una singola persona sia di vari gruppi sociali. Ma i rapporti delle
varie menti tra di loro sono ostacolati dalla presenza della “quarta mente” : provocatrice
e tentatrice.
I fisiologi di recente avrebbero
scoperto il presunto “portatore" di questa mente; si tratterebbe di una piccola formazione
tra il mesencefalo e i lobi temporali, una sorta di respingente, o buffer.
Eì
presente solo nella specie umana e,
secondo alcuni, è particolarmente sviluppata nei sociopatici, nei
criminali, nei pedofili e in altri elementi poco raccomandabili.
Questa parte del cervello, secondo
le ipotesi, sarebbe il frutto dell’ingegneria genetica, e sarebbe stata
impiantata agli uomini alcuni migliaia di anni fa: conterrebbe dei programmi di gestione del comportamento che bloccano la spiritualità e favoriscono
uno sviluppo limitato e la presenza dei
comportamenti animaleschi. Rimane aperta la questione: chi e perché ci avrebbe
impiantato la mente “buffer”?
Daniil Andreev.
A differenza di Gurdjieff, D.Andreev
(mistico, poeta) è poco conosciuto al di
fuori della Russia. La sua opera principale è “La Rosa del Mondo”, una dottrina
filosofico-religiosa originale, frutto
di alcune illuminazioni ricevute nel corso della vita, ovvero, la “meta-
storia” dell’umanità. Queste sue intuizioni
furono particolarmente chiare e forti
durante la reclusione (anche Andreev non evitò una persecuzione ai tempi di Stalin). Il libro,
iniziato durante la detenzione, fu terminato dopo, nel 1958.
Secondo Andreev,
tutta la vita della nostra società, e la vita di tutta l’umanità, non è altro
che una rozza manifestazione dei processi profondi che si svolgono al di fuori
della nostra consapevolezza.
Andreev scopre davanti ai suoi
lettori un quadro di lotta tra le forze della luce e delle tenebre, una lotta per la coscienza umana. Molte “bestie”, abitanti del mondo invisibile
non sono altro che i parassiti della coscienza.
Lo scrittore descrive alcuni tipi
delle irradiazioni energetiche e presenta una lista dei parassiti. Per esempio:
- Eifos: l’irradiazione della lussuria, degli istinti animaleschi;
- Shavva: l’irradiazione sottile della psiche umana legata ai sentimenti patriottici;
- Gavvah: l’irradiazione del dolore e della sofferenza, cibo universale per tutti i parassiti. E’ particolarmente forte nel momento della morte.
Secondo questo autore, nessun
conflitto militare, nessuna guerra accade senza essere provocata dai parassiti.
Ancora nei lager, Daniil Andreev aveva
predetto la famigerata “rivoluzione sessuale” degli anni 60-70 e la successiva sparizione
dell’umanità non in seguito ai
cataclismi ma come la conseguenza del degrado e della sregolatezza sessuale
(ora pensate all’ideologia gender!).
Così, la gigantesca macchina dell’industria porno sarebbe un ben oliato meccanismo per succhiare eifos, i vari psicosi nazionalistici assicurano shavva. Anche la TV non è da meno con i film d’azione e thriller che sprigionano l’energia della paura, della rabbia, del terrore.
Così, la gigantesca macchina dell’industria porno sarebbe un ben oliato meccanismo per succhiare eifos, i vari psicosi nazionalistici assicurano shavva. Anche la TV non è da meno con i film d’azione e thriller che sprigionano l’energia della paura, della rabbia, del terrore.
Avessalom Podvodny (psicologo, filosofo e scrittore esoterico)
Questo autore descrive delle
situazioni create dai parassiti per succhiarci l’energia, individuando i sette
tipi più importanti. Tutti quanti si collocano nei piani sottili e non sono visibili all’occhio umano. Per
esempio, “l’uomo nero aggressivo” provoca
la rabbia e la paura del mondo, il “drago dell’autoaffermazione” nutre l’ego e la convinzione
della propria importanza; inoltre, fa
avviare una serie di pensieri, rivolti sia al passato sia al
presente, che svuotano energeticamente e
succhiano una grande quantità d’energia.
Come Vereschagin (DEIR), Podvodny
afferma che l’energia viene prelevata attraverso i chakra, ogni tipo di
parassita vive su un chakra preferito.
Ma sono solo i mezzi, soltanto degli strumenti che trasmettono il flusso energetico-informazionale al loro creatore (Gagtungr, o Lucifero, detto da D. Andreev).
fonte: http://radionicaesoterico-scientificarussa.blogspot.it/2016/03/il-male-assoluto-ovvero-i-parassiti.html
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