(Immagine presa dal web) |
Ci sono due tipi di ospiti. Il primo tipo è di quelli che, quando
vengono a trovarti, non vorresti andassero mai via. Essi sono gentili,
poco pretenziosi, dividono le spese della loro permanenza senza mai
pretendere nulla e cercando, anzi, di essere il meno invadenti
possibile. Così, quando vanno via, vorresti rimanessero ancora un pò.
Il secondo tipo di ospiti, invece, appartiene alla categoria delle persone moleste, quelle che arrivano senza essere invitate nè, tantomeno, attese, pretendono tanto senza dare nulla in cambio e rimangono a casa tua fino a quando non le cacci via. Nel frattempo, durante la loro permanenza, non mettono mai mani in tasca per contribuire alle spese quotidiane, svuotano il frigo di tutto ciò che è commestibile e si lamentano pure se non trovano ciò di cui hanno bisogno.
I nostri pensieri sono proprio come gli ospiti. Alcuni sono da noi
graditi, altri no. Ma, sia quando sono dei bei pensieri che vorremmo
trattenere nella nostra testa, sia quando si tratterà di pensieri poco
piacevoli, essi sono solo degli ospiti.
Proprio come l'ospite non è il padrone di casa, così anche il pensiero
non è il padrone della nostra mente nè, tantomeno, della nostra vita.
Noi siamo i padroni della nostra mente. Il problema nasce quando
cominciamo a dare importanza ai pensieri, quando cominciamo a crederci
per davvero. Ogni giorno la nostra mente processa circa 60000 pensieri.
Riuscite ad immaginare cosa succederebbe se iniziaste a credere ad
ognuno di essi?
Quando sopraggiunge un pensiero, occorre solo capire che esso è di
passaggio. Così facendo, si eviterà di dargli troppa importanza e lo
si lascerà scorrere senza trattenerlo. Il guaio è quando ci si scorda
che il pensiero è solo un ospite nella nostra mente e si crede ad esso.
In tal caso si rischierà di trasformare la propria vita in un'illusione,
ciò a causa del nostro conformarci al pensiero ricorrente nella nostra
mente che, così facendo, non solo rimarrà presente nella nostra vita ma
potrà anche rovinarcela.
La soluzione è quella di osservare senza giudizio i nostri pensieri,
vederli come ospiti e poi lasciarli scorrere via nel fiume della vita.
Lo sbaglio che molti fanno, invece, è quello di credere il pensiero
reale. Così facendo lo si alimenta e non gli si permette di fluire per
lasciare spazio a cose nuove.
La vita è MOVIMENTO, niente e nessuno può, nè tantomeno deve, fermarla.
Solo una mente giudicante può trattenere un pensiero il più del dovuto.
PANTA REI diceva Eraclito. Tutto scorre, tutto cambia, tutto si
trasforma. Se la trasformazione sarà in meglio o in peggio, ciò
dipenderà solo da noi e dalla nostra capacità di osservare senza
giudicare, consentendo al nostro ospite di godersi la vacanza a casa
nostra per poi andare via.
Vincenzo Bilotta
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