Dopo il solstizio d’inverno, le giornate cominciano ad allungarsi e, di conseguenza, le notti risultano più brevi. Si tratta di un cambiamento di stagione che quasi tutti notano. Il solstizio invernale arriva, dunque, il 21 dicembre ed è il momento in cui il Sole raggiunge il suo punto più lontano a sud.
Che cos’è un solstizio?
I primi abitanti della Terra sostenevano che il percorso del Sole attraverso il cielo avesse la durata della luce diurna e che la posizione dell’alba e del tramonto fosse regolare durante tutto l’anno. In base a tali supposizioni, si sono eretti monumenti come Stonehenge e Machu Pichu. per seguire il progresso annuale della nostra stella.
Tuttavia, oggi vediamo il solstizio in modo diverso. Per esempio, sappiamo come esso sia un evento astronomico, causato dalla inclinazione della Terra sul proprio asse e della sua orbita intorno al Sole. L’inclinazione della Terra, e non la sua distanza dal Sole, è quel che provoca l’alternarsi dell’inverno e dell’estate.
In natura, i segni del solstizio sono decisamente evidenti. Se si vive nell’emisfero settentrionale, le albe e i tramonti sono precoci. Nell’emisfero australe, al contrario, l’alba arriva presto e il crepuscolo in ritardo.
Tuttavia, già i primi cambiamenti si notano ancor prima del fatidico giorno del solstizio di dicembre. Ad esempio, il motivo per cui il tramonto si verifica sempre prima man mano che ci si avvicina al 21 dicembre. La chiave per comprendere il perché sta nel non concentrarsi sul momento del tramonto o dell’alba.
Ma su quello che viene chiamato mezzogiorno vero, ovvero l’ora del giorno in cui il Sole raggiunge il suo punto più alto.
Ai primi di dicembre, il mezzogiorno solare vero si verifica quasi 10 minuti prima di quanto non avvenga intorno al 21 dicembre. È questa discrepanza tra il nostro orologio e il tempo solare che ci fa percepire il verificarsi di tramonti e albe in modo anticipato nei giorni che precedono il solstizio. E la discrepanza si verifica principalmente a causa della inclinazione dell’asse terrestre.
Un altro fattore che contribuisce a questa differenza è la forma ellittica dell’orbita della Terra intorno al Sole. Quando siamo più vicini al Sole, il pianeta si muove velocemente nella sua orbita. Il nostro punto più vicino al Sole, o perielio, coincide con i primi giorni di gennaio.
Federica Vitale
Fonte:http://www.nextme.it/rubriche/misteri/6867-solstizio-inverno-misteri
http://pianetablunews.wordpress.com/2013/12/20/i-misteri-svelati-del-solstizio-dinverno/
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