venerdì 20 dicembre 2013

No More Woof: il dispositivo che traduce i pensieri dei cani in parole

no more woof
I cani hanno un loro linguaggio, come tutti gli animali, fatto di sguardi, di versi e di movimenti. I nostri cani abbaiano sia per comunicare con i propri simili, sia nel tentativo di "parlare" con noi. E spesso ci riescono benissimo, sebbene non utilizzino le parole. Per secoli l'uomo ha cercato di comunicare con i cani attraverso frasi, comandi e cercando di indovinare i bisogni dell'animale. Un nuovo dispositivo potrebbe aiutarci a comprendere meglio i nostri animali domestici?


Un gruppo di designer della Nordic Society for Inventino and Discovery ha sviluppato No More Woof, uno speciale strumento da applicare attorno alla testa del cane per leggere le onde cerebrali dell'animale e tradurle in parole e pensieri umani. L'apparecchio impiega sensori EEG per monitorare le onde cerebrali dei cani. 

Una volta posizionato correttamente, il sistema è in grado di leggere alcuni segnali rappresentativi degli stati mentali, come la stanchezza, la fame e l'agitazione. Le informazioni vengono dunque inviate ad un micro-computer, che le elabora e le traduce in lingua inglese, trasmettendole attraverso una piccola cassa. 

no more woof 3

Per la realizzazione del progetto di diffusione del dispositivo è in corso una campagna di raccolta fondi tramite Indiegogo. Il team di designer spera di sviluppare la propria invenzione in modo da renderla disponibile in altre lingue del mondo. Il dispositivo si trova dunque ancora in corso di perfezionamento. Gli esperti sperano in questo modo di migliorare, se possibile, la relazione tra i cani e gli esseri umani

no more woof 2

Si tratta di un'invenzione rivoluzionaria? Molto probabilmente non è così, anche se pensiamo possa destare delle curiosità, soprattutto dal punto di vista scientifico. 

Chi ama il proprio cane, però, sa di certo comunicare al meglio con lui: anche senza un simile dispositivo, i nostri amici a quattro zampe si spiegano benissimo




Marta Albè
Fonte foto: nomorewoof.com

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