venerdì 27 dicembre 2013

L’espansione dell’aura

Dall’articolo  “L’espansione dell’aura” di Clara M. Codd del 1965, pubblicato dalla rivista teosofica del dicembre 2013:
“Molti di noi non posseggono un’aura abbastanza grande. Ciò avviene perché pensiamo a noi stessi come corpo fisico e, siccome la materia psichica sensibile del nostro sé interno segue il pensiero, troppo poca materia astrale viene attratta dalla forma fisica, causando talvolta una leggera congestione nervosa.
 
Dovremmo liberarci dall’idea che noi siamo il corpo fisico. Il Maestro lo chiamò “il cavallo sul quale montate” ed è questa la migliore delle similitudini, perché è una cosa vivente con una vaga coscienza elementale sua propria  …   San Francesco chiamava il corpo “nostro fratello l’asino”, ma ritengo che il vero asino sia colui che lo cavalca. Il corpo ha un’idea meravigliosa di ciò  che deve fare da sé, come i praticanti delle cure naturali hanno scoperto. H.P. Blavatsky dice pure: “Metà, se non i due terzi delle nostre indisposizioni e malattie, sono frutto della nostra immaginazione e delle nostre paure. Distruggiamo queste ultime e diamo un’altra direzione alla prima e la natura farà il resto.”
 
Molte malattie del corpo provengono dal piano psichico. Conobbi una volta un medico che era chiaroveggente nato. Diceva che, due anni prima che il cancro si manifestasse nel corpo fisico, poteva vederlo delinearsi nell’aura. Pertanto H.P.B. ci dice: “Ponderate giorno e notte sull’irrealtà di tutto ciò che vi circonda e su voi stessi…” . La prima grande illusione basilare è quella dell’identificazione col vostro corpo fisico….”   L’eccessiva identificazione di noi stessi con i nostri corpi fisici origina congestione psichica e, conseguentemente, diminuisce la grandezza dell’irradiazione aurica….
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Due forze emotive espandono l’aura: l’amore e il coraggio… 
 
…   Non è sufficiente pensare quando meditiamo: è altrettanto importante sentire…. Amore e coraggio sono le forze d’espansione…..   Abbandoniamo il dogmatismo, le opinioni precostituite e soprattutto la paura.  Essi apportano il singolare indurimento dell’orlo aurico che, tecnicamente, si chiama “guscio”. Affidiamoci alla Vita, poiché la Vita é Dio e compimento e pace. Ed il cuore brillante ancor più della testa ben riempita, s’avvicina a quell’Eterno più rapidamente”
 
In merito all’affermazione che il medico chiaroveggente vedeva delinearsi il cancro anche due anni prima che si manifestasse:  è  opportuno precisare che il tempo che decorre tra la causa psichica (trauma) e l’effetto fisico può essere, più frequentemente, di mesi e, in alcuni casi, anche di anni; ogni malattia è un unicum e le recenti scoperte psicobiologiche consentono attualmente  di comprendere le correlazioni esistenti  tra la psiche, il cervello e gli organi anche  alle persone non dotate di chiaroveggenza o di particolari intuizioni.
 
“Nel 1922-23 il dr. Walter J. Kilner, medico e studioso di ingegneria, dirigeva l’ospedale St. Thomas di Londra. Grazie ai suoi studi di ingegneria gli fu affidato il reparto medico-elettrico. Egli si era interessato al doppio eterico del corpo fisico, all’aura umana. Aveva scoperto che con certi acidi particolari, con certi blu, si poteva costruire una macchina che era in grado di leggere l’aura ed utilizzare questa lettura a scopi diagnostici. Scrisse  un magnifico libro ,“L’atmosfera umana”,  e  numerosi  articoli pubblicati su riviste scientifiche però nessuno ha accettato questo fatto.
 
E’ difficile cambiare le idee. Il dr. Kilner non sbagliava mai diagnosi. Però le conseguenze erano troppo rivoluzionarie. Accettare l’aura vuol dire accettare una visione del mondo completamente diversa  e questo porta a qualcosa di molto più complesso. Porterebbe a capire che l’aura non è soltanto una modificazione elettromagnetica ma è qualcosa che si modifica come il neutrino nella camera a bolle.  Accettare la causa e l’effetto vuol dire annullare completamente tutta la nostra cultura. Nel Vangelo ci sono delle grandi verità ma non sono vissute. 
 
Sono dei paracarri come esistono anche nelle altre religioni. Sono pochissimi i veri cristiani.” (Bernardino del Boca – conferenza gruppo teosofico  -  Milano 1971 (registrata) – sito:
 
Da quanto sopra esposto  si comprende perché i teosofi e tutti coloro che hanno dimostrato le correlazioni  esistenti tra le cause psichiche  e gli effetti fisici  (dr. Kilner, dr. Hamer ed altri) sono stati e sono ancor oggi fortemente osteggiati in quanto le soluzioni prospettate, come ha affermato B. del Boca,  creerebbero una vera rivoluzione culturale.
 
Un caro saluto.

Paola Botta Beltramo.
 
 

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