domenica 22 dicembre 2013

Solstizio D’Inverno : Nascita dell’Eroe Solare, l’Io Sono



Il Solstizio D’inverno è fin dall’antichità celebrato come la “nascita” della Luce, astrologicamente nel periodo del Solstizio D’Inverno il sole vive i giorni di maggior declino, per poi tornare a recuperare potenza il 25 dicembre ( data che vede nascere le maggiori divinità in tutti i tempi).

Solstizio deriva dal latino, sol stat + sistere ( il sole sta fermo) gli antichi credevano che nel momento dei solstizi il sole si fermasse realmente nel suo percorso per 3 giorni per poi riprendere il cammino ( o rinascere).

Da questa morte e dopo 3 giorni c’è la rinascita deriva anche il rituale della resurrezione pasquale, e questo deve i suoi natali ai più antichi riti di resurrezione egiziani.

Il Solstizio D’inverno così come quello estivo, sono ritenute delle porte eteriche per il mondo esoterico, il solstizio d’inverno è la porta degli dei e quello estivo la porta degli uomini, il reggente di queste due porte eteriche per i romani era Giano bifronte, per gli egiziani erano i fratelli Seth e Osiride, per i cristiani Gesù e San Giovanni Battista, il primo nato 3 giorni dopo il solstizio d’inverno, il secondo 3 giorni dopo il solstizio estivo.


Anche nella ruota dell’anno celtica esistono due Dei o Re dell’anno; il Re Quercia e il Re Agrifoglio, anch’essi durante i solstizi si sfidano e nel momento del solstizio d’inverno il Re vittorioso è il Re Quercia ( da qui deriva anche il nome della Luna della Quercia che sorge in questo momento) nel solstizio d’estate il Re Quercia invece muore e il Re Agrifoglio regnerà sul periodo annuale che sta per aprirsi.

Possiamo parlare di milioni di rituali e feste legate a questo periodo, di diverse religioni ed epoche, in realtà tutte hanno come tema la rinascita della Luce, anche il Natale cristiano possiede tutte le simbologie antiche legate alla Ri.nascita del culto solare.

La grotta che accoglie il bambino Gesù è il ventre della Terra, rappresentante della Grande Madre o l’utero dell’universo, la caverna cosmica.

Ed è Proprio da questa caverna cosmica che voglio iniziare a raccontarvi il Solstizio D’inverno, dalla culla di questo Sole Bambino, del Cristos, che può avere diversi nomi e volti ma rappresenta comunque e sempre la Luce.

(Il 25 dicembre è il giorno di nascita di moltissime deità, ad esempio del dio azteco Huitzilopoctli, mentre gli scandinavi festeggiavano la nascita del dio Freyr. In Grecia, oltre ad Apollo nasce Bacco, suo fratello e in Siria Adone. In Egitto si ricordava la nascita di Osiride e di suo figlio Oro. In Babilonia si festeggiava la dea Istar, regina del cielo e simbolo di fertilità, rappresentata con un bimbo in braccio e con una aureola di dodici stelle attorno alla testa: l’icona della madre con il figlio neonato risale alla notte dei tempi e ha sempre simboleggiato la Madre Terra che produce i suoi frutti. In Messico si festeggiava la nascita del dio Quetzalcoatl e nello Yucatan quella del dio Bacab. E ancora Buddha, in Oriente; Krishna, in India e Scing-Shin in Cina; Mitra il dio persiano che venne anche venerato dai romani)

Non credo nella necessità di smentire  le religioni, esse si basano da sempre su simboli per trasmettere un messaggio, ed è così anche per la religioni cristiana, Gesù nacque davvero in una grotta il 25 dicembre?

Probabilmente no, ma non c’è da sconvolgersi, storicamente le date più probabili della sua nascita sono date di primavera quando appunto le greggi tornavano al pascolo ( greggi che appaiono ovunque nei racconti della natività e che erano impossibili da trovarsi a dicembre) ma cos’è che ci sconvolge? La mancata verità storica?

Gesù è il Cristo, così come il Cristo era anche Mitra e Osiride e tutti gli dei che hanno prima e dopo di esso incarnato l’energia cristica, Letteralmente “Cristo” vuol dire l’Unto, il Consacrato; nella fattispecie il Re.

L’energia cristica che in questo periodo dell’anno cioè dopo il solstizio d’inverno , quando il sole rinasce nella sua potenza, arriva sulla terra è l’energia della scintilla divina, del logos.
Se le fasi lunari e l’anno lunare ci raccontano di come l’energia femminile vive nel cosmo e quindi anche dentro di noi, la ruota dell’anno solare ci descrive il comportamento dell’energia maschile e l’energia maschile del sole è l’energia cristica.

Per questo il dio solare nasce nel ventre della Grande Madre, nella culla dell’universo, esso non è ancora dio poiché non ha ancora incontrato ed equilibrato l’energia femminile così da divenire l’eroe, cioè colui che al logos ( intelletto- coscienza) unisce l’eros ( amore).

Il viaggio dell’eroe solare è miticamente sempre lo stesso,  egli vive come figlio e poi compagno della dea e successivamente si sacrifica, muore e poi resuscita sempre per mano della dea, nel caso di Osiride ma anche di molti altri dei solari.

Uno dei pochi esempi che non vede la controparte femminile nella via dell’eroe è la storia evangelica di Gesù, esso nasce da una Madre ma poi manca qualcosa, la vita così come la resurrezione non vede l’unione con la controparte femminile, ed è strano per una religione che è fondata sulla rimescolanza di miti precedenti ad essa, all’improvviso distaccarsi totalmente dal mito antico dell’eroe solare e far vivere e resuscitare un Cristo pieno di luce solare senza in esso traccia dell’energia lunare.

Un eroe mutilato è quello che ci raccontano i vangeli canonici, circondato da 12 apostoli maschi  ( a proposito di questo, sapete che l’uovo femminile per essere fecondato dallo spermatozoo maschile deve essere circondato da 13 ,cioè 12+ 1 quello che poi lo feconderà spermatozoi disposti in un determinato modo? Strana coincidenza …).

In realtà la Luce è da sempre associata alla Divinità, sia nelle culture matriarcali che in quelle patriarcali, la Luce è la manifestazione del Divino, ogni disciplina vede nella Luce la sua massima espressione : la filosofia e la psicologia vedono la luce come conoscenza e coscienza, l’uomo infatti al massimo grado di coscienza è un uomo di Luce.

Il principio cristico dell’eroe solare è l’ “ IO SONO” che conduce l’uomo verso la massima coscienza, verso il sé.

Un’antichissima leggenda buddhista narra che cinquecento anni prima di Cristo il principe Gautama Siddharta raggiunse il massimo grado di illuminazione e diventò un Buddha, cioè un “risvegliato”, liberandosi definitivamente dal giogo delle reincarnazioni, queste le parole del Buddha ai suoi discepoli:
“Come il Sole che unico in cielo è pertanto visto e goduto da
miliardi di occhi, così il Cristo è presente, intuito da miliardi di cuori. Egli è
l’aria che ogni uomo respira; è vano cercare di chiuderlo nella rigidità di una
escatologia dogmatica; l’insegnamento cristico è quanto di più umanamente
divino si trovi in tutti i Tempi e in tutti i luoghi. La verità che Egli insegna è
fuori d’ogni discussione e d’ogni sofisma; non è una verità, è la Verità; la si
accetta o la si respinge, la si testimonia o la si rinnega; ma, per rinnegarla,
occorre rinnegare la stessa natura umana, rinnegare quanto ci fa signori della e
nella Creazione. Allora, non potendola negare, perchè sarebbe negare noi stessi, e non potendola contraffare, resta assoluta e piena, fulcro vero della natura umana, è “vera luce necessaria ad ogni uomo che venga in questo mondo”

Dunque il Cristo in realtà è presente come scintilla, potenzialità di luce e illuminazione dentro ognuno di noi, non si nasce Cristo, è attraverso il percorso spirituale, attraverso il viaggio della conoscenza che incontra l’amore che quella scintilla diviene Fiamma, siamo esseri immortali con infinite potenzialità, in noi il seme del Divino è sempre in attesa di essere nutrito, amato e lasciato libero di sbocciare.

Sia Ri.nascita in ognuno di noi, che l’IO SONO sbocci come melodia universale nel cuore dell’Uomo, poiché adesso sappiamo che : IO SONO LUI ( So Ham) .


Fonte http://nelnomedellamadre.blogspot.it
http://www.dionidream.com/solstizio-dinverno-nascita-delleroe-solare-lio-sono/ 

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