lunedì 23 dicembre 2013

Sandy Hook: un Anno dopo - (Documentario)


Il 14 Dicembre 2012 a Newton, nel Connecticut, si è consumata una tragedia di immani proporzioni e di insondabili conseguenze. Secondo i media di regime statunitensi (e non solo) un ragazzo psicopatico di nome Adam Lanza si è introdotto armato all’interno della scuola ‘Sandy Hook’, scaricando le sue armi su alcuni giovanissimi studenti ed insegnanti. La conta delle vittime riportava numeri da strage: 26 uccisi di cui 20 bambini.

Da subito la versione ufficiale dei fatti cominciava a fare acqua da tutte le parti. Alcuni testimoni ripetevano di aver visto due killer, non uno solo, ed in abiti talari; altri riportavano dell’uso di armi a canna lunga mentre il fucile del presunto killer fu rinvenuto all’interno della sua automobile. All’uscita della scuola, molta confusione e tante autoambulanze ferme ma nessuna partiva a sirene spiegate, com’è mai? Adam Lanza era stato dichiarato deceduto due giorni prima da un sito di necrologi mentre alcune pagine facebook riportavano lamentazioni funebri addirittura il giorno prima della strage. A queste palesi incongruenze se ne sono sommate via via altre ancora più stupefacenti, quali l’evidente utilizzo di attori specificatamente addestrati nel ricoprire ruoli realistici in fatti cruenti simulati (crisis actors) oppure l’incredibile utilizzo di riprese di repertorio girate in un’altra scuola e trasmesse come se fossero in diretta.
 

Ripercorrere le fasi di questo evento artificiale è di grande importanza per noi oggi in quanto ci autorizza ed esorta a dubitare su tutto ciò che il regime ci propone come vero.   
 

Questa presunta strage è stata poi adoperata dai media (asserviti ai poteri disumani) per pompare la solita melensa girandola di lacrime di coccodrillo dei vari politici, Obama in primis, che si recavano sul posto a portare la loro immonda solidarietà. Date le evidenze sulla artificialità di tale oscura vicenda ci dovremmo chiedere che fine abbiano fatto parte delle vittime in quanto un’altra parte sembra non sia nemmeno esistita. Dietro tutto aleggia l’orribile sospetto che questa scuola e forse la vicenda stessa, nascondano in realtà alcuni aspetti dei famigerati programmi di manipolazione e controllo mentale sui minori, in atto almeno a partire dalla seconda guerra mondiale.
 

Una regia occulta ed un po’ ‘facilona’ (forse appositamente) avrebbe quindi gestito il tutto per donare alle masse l’ennesimo evento artificioso ed organizzato al fine di indurre precise risposte nell’opinione pubblica e, probabilmente, per indirizzare energie sottili e negative laddove si riteneva necessario. Oltre ciò, la funzione di questa strage indotta potrebbe essere stata quella di veicolare politicamente la necessità di un controllo delle armi automatiche in mano ai civili, in vista di una legge marziale generalizzata sempre più mostruosamente probabile.
 

Un autore investigativo, Mark Howitt, elabora oggi un ottimo documentario completo che ripercorre le fasi di questa strage annunciata, domandandosi i perché scomodi che i media asserviti non si sono ovviamente posti. Una visione lucida e razionale che mette in risalto le anomalie evidenti di quell’evento oscuro, dalle proporzioni aberranti. Alla fine dell’opera ci si dovrebbe chiedere solo chi possa organizzare un evento di tale raccapricciante entità. Buona visione.  



http://freeskies.over-blog.com/article-sandy-hook-un-anno-dopo-documentario-121730038.html

Nessun commento:

Posta un commento