Attenzione, attenzione: che cosa abbiamo qua? Bah! Sembra una novità! E di cosa si tratta, se posso?
Si
tratta di una modifica al diario on line di SPS, che consta nella
consistente riduzione della lunghezza degli articoli ivi (ri)versati.
Perché?
Beh, sempre che può interessare… per via di ragioni temporali “tecnico/tattiche”. Ossia? Se l’autore vuole scrivere il suo nuovo romanzo, allora deve avere la possibilità di poterlo fare; ergo, abbisogna di “tempo”.
L’articolo quotidiano di/in SPS (ri)chiede (come ogni buona eggregora comanda) almeno tutta la mattina.
Dispiace, sì. Tuttavia
è diametralmente opposta, la decisione, a ciò che è avvenuto nella
primavera 2014 quando, sulla scorta di un’onda di grave depressione, SPS
venne chiuso per circa tre settimane. Ok?
“Per quanto te ne freghi”… questo è quanto.
SPS (Io) rimane aperto a collaborazioni con “case editoriali”, che permettano di ottenere il “patentino di giornalista pubblicista”.
Non sia mai ma, casomai sentissi qualcosa a tal riguardo, beh… sai dove trovarmi. Molto obbligato…
L’ambito del Programma è rimasto dove si trova, ossia:
completamente rinsecchito in se stesso.
“Qua” nulla cambia, perché nulla può cambiare “nella sostanza”.
L’umano vive in una condizione miserrima, purtroppo. Troppo “dormire” ha permesso l’installazione dell’attuale paradigma/incanto.
Il materiale in SPS costituisce una fiammella sempre accesa:
in stand by, attendendo l’opportunità/apertura che prima o poi si (ri)presenterà.
L’ispirazione giunge anche da SPS ed il “segnale (im)portante” passa anche da “qua”.
Da oggi si procede all’insegna di un vento veloce, che spazza la scena in maniera “nitida”, che lascia apertura, pulizia, realismo…
Come una stoccata precisa e diretta.
Pront(i/o)? Via!
Un primo pensiero va a tutti coloro che sono testimoniati nelle molte trame da film, nei panni secondari di uomini e donne “qualunque” (i passanti e le persone nelle auto, che procedono lungo le vie interessate da inseguimenti e sparatorie da parte degli attori principali; coloro che il cattivo di turno fa volare via indifferentemente, come se fossero solo sfondo per le proprie angherie).
Un pensiero, dunque, a… “te”
che, come tutti costoro, sei e rimani dietro le quinte anche se… in
realtà, sei l’attore principale spodestato da paure, inganni, trame
sottili, etc.
Tutti coloro che, ad esempio, in “V for vendetta”, portano la stessa maschera, in maniera tale da non farti (ri)conoscere, mentre assisti alla tua “vacanza contrattuale”.
Boccia: Poletti dice di ascoltare piazza ma non cambia nulla…
Link
Europa (Mondo):
- dittatura
- patto con il Diavolo
- non cambia nulla…
L’altra notte ho avuto/fatto un sogno “lucido”:
nello stesso, ho (ri)compreso molto nitidamente il concetto di “Uno”.
Di che cosa si tratta(va)?
He He
He… l’Uno è il potere unico, che comanda il Globo da “sempre” (perlomeno
dall’ultimo “reset”). Tutto ciò che “è” oggi, (di)scende dall’Uno.
Tutto. Competizione, concorrenza e Dio non esistono, se non nei livelli
successivi (inferiori) all’Uno.
Il “divide et impera” è una emanazione frattale (respiro, radioattività, presenza) dell’Uno.
A SPS (questo ordine di potere unico ed assoluto) non la dà più a bere.
La decodifica è molto avanzata.
Tutto è al contrario ma secondo un ordinamento esatto, che compare solo quando guardi “correttamente”.
Leader Hong Kong considera "finite" proteste Occupy Central.
Il leader di Hong Kong ha dichiarato "finita" la protesta di Occupy Central, dopo che l'ultima postazione dei sit-in dei giovani che chiedono democrazia è stato sgomberato oggi dalla polizia.
Un gruppo di manifestanti pacifici è stato arrestato.
"Dopo il completamento dello sgombero nell'area di Causeway Bay, gli episodi di occupazioni illegali durate più di due mesi sono finiti", ha detto Leung Chun-yingm lamentando "seri danni" per l'economia locale e una crisi di legalità.Link
SPS… considera "fin(i)te" proteste Occupy Central.
Ok? Apri gli occhi. È uno scenario unico quello in cui ti muovi e nel quale ti snaturi e ti (s)vendi.
Compromesso: patteggiamento, servilità, assenza, continuazione lungo lo stesso solco dell’aratro.
Il paradosso (ri)vel la strategia sotterranea, che lascia segni di sé e del proprio passaggio.
Droga = incanto.
“Persi 66,5 miliardi” = ecco la prospettiva dalla quale “osserva” l’Uno.
Per te sono stati risparmiati. Per l’Uno sono stati “persi”.
I Media, allora, di chi fanno le veci?
Quale tipo di emanazione incorporano?
66,5: SPS è pronto a scommettere che sono 66,6.
Eh! Che ne dici? He He He
Etichette alimentari, dal 13 dicembre nuove regole per tutelare il consumatore…
Link
“Nuove regole per tutelare il consumatore”:
la “droga” del progresso ti mantiene (d)entro a ciò che (pro)segue a scorrere senza fine di continuità.
Il cambiamento è “controllo”, sotto altro aspetto.
Eppure... "Se il sogno chiama: rispondi, sì!".
Un sogno c'è.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com
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