Ultimamente
si trovano nelle librerie testi che trattano l'argomento della
Merkabah, il carro di Luce, con molta faciloneria e senza nessuna
nozione dell'Arte Reale e Sacerdotale.
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Il profeta Ezechiele ha la visione della Merkabah divina.
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Secondo
gli autori di questi libri basterebbe proiettare mentalmente delle
figure geometriche, collocarsi nel loro interno e partire per lo spazio e
dimensioni infinite, come un turista che visita un luogo di
villeggiatura lontano.
Se ciò fosse vero, penso che una buona metà di coloro i quali ci
hanno provato sarebbe partita senza fare più ritorno. E', quindi,
questa l'occasione buona per fare un po' di chiarezza in questo caos di
stampo new age sin troppo americanofilo.
La nostra Tradizione Occidentale e le diverse scuole misteriche
chiamano la Merkabah "Carro Divino", "Corpo di Luce" o "Corpo di
Gloria". Un processo che porta l'iniziato, aver seguito un lunghissimo
lavoro fisico e interiore su sé stesso, a riuscire nell'impresa di
manifestare tale Corpo di Luce.
Cercherò ora di interpretare il mistero, iniziando dalla parola
Merkabah.
Scomponiamola in tré parti: MER-KA-BA. Cominciamo con "Mer";
radice
della parola egizia "Amore", che fa parte del "Mrrm", o
"MER-REM", che significa Amore dell'uomo o dell'Umanità, secondo la
lingua degli antichi
egizi. Sempre secondo la stessa lingua, il "KA", indica la parte
luminosa e Spirituale dell'individuo,mentre il "BA" rappresenta l'anima
mediatrice fra
il corpo spirituale e quello fisico.
La Merkabah è, quindi, l'unificazione dei tré corpi dell'uomo o dei tré fuochi che agiscono in lui;
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La Merkabah nell'Uomo e l'Uomo nella Merkabah
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Fuoco
d'Ariete nella testa, Fuoco del Sagittario nel sesso e Fuoco del Leone
nel cuore. I Greci denominavano questi centri PHILOS nella testa, EROS
nel sesso e AGAPE, nel cuore mentre la Chiesa Cristiana li chiama Padre,
Figlio e Spirito Santo.
Nel Tempio Massonico questi centri sono rappresentati come
Minerva la Sapienza, Ercole la Forza e Venere la Bellezza. Si potrebbe
continuare con
altre tradizioni, ma quanto indicato penso sia sufficiente.
Quindi la Merkabah è l'unificazione dei tre centri, operata attraverso
un profondo lavoro di sublimazione delle forze dell'Eros.
Un
lavoro consapevole che viene officiato con la Forza di Volontà e con il
Verbo, che renderà la scintilla divina
insita in ognuno di noi un Fuoco eterno e inestinguibile. E'
questa la Merkabah, il risultato di un lavoro "operativo" e non
"meditativo", è il Corpo di Gloria, lo Spirito eterno che finalmente
compenetra il corpo fisico.
Vi domanderete perché si impiegano queste energie di "fuoco" per
creare il Corpo di Gloria? Semplicemente perché Essa è un'energia
incorruttibile e
creatrice che non è altro che il Grande Architetto dell'Universo
o G.A.D.U., come lo definiscono i Fratelli Muratori, perciò Egli è
eterno e non avrà mai fine.
Identificata
la fonte di questa Energia, essa è rintracciabile dal sassolino
all'uomo, e dall'uomo alle galassie, manifestandosi continuamente per
creare vita tra vita in tutti i sistemi.
Il grande Dante, quando parlava di questa Energia Amore, diceva
che è l'energia che muove le stelle e i pianeti. Dante si riferiva
certamente a questa immensa fonte energetica immortale ed eterna che non
è altro che Dio stesso, che si esprime nell'uomo e in tutte le cose
create e increate, per manifestare e manifestarsi in un'eterna e
infinita creazione.
Così l'iniziato, conoscendo la "parola perduta",ossia il "materiale di
costruzione" o "Materia Prima", si dispone a preparare la Terra (il suo
corpo-Tempio) bruciando le scorie, ponendo ordine nel proprio caos
ulteriore e sublimando sé stesso per
iniziare la più grande e fantastica avventura; crearsi il "Corpo
di Gloria" o Merkabah. Vediamo ora l'uso di questo Veicolo di Luce.
Alcuni
maestri affermavano che esso non servisse per questa vita,
ma che era utile nel momento del trapasso. In effetti, lasciato
il corpo fisico, il veicolo per questo piano, la Merkabah, che, come
abbiamo visto, non è altro che lo Spirito divino nell'uomo, fa sì che
quest'energia si trasferisca alle dimensioni di Luce dei Mondi
Superiori.
Se il processo di creazione di questo veicolo eterno non è completo, si ritorna nel ciclo reincarnativo.
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Trasfigurazione del corpo di Cristo nella Merkabah di Luce
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Quando
il Maestro Gesù risorse, fu una sfera di Luce quella che videro i
soldati romani di guardia all'ingresso della tomba, fatto questo che li
fece spaventare terribilmente. E poco dopo, incrociando i suoi
discepoli, vietò loro di toccarlo. Il perché risiede forse nel fatto che
essi sarebbero stati fulminati per l'alta tensione energetica emanata
dal suo Corpo di Gloria.
L'Alchimista realizza la stessa Grande Opera usando la propria
"Pietra Filosofale" o "Mercurio dei Filosofi". Alcuni grandi alchimisti
sono semplicemente scomparsi, come Saint Germain o Fulcanelli. Per chi
segue l'Alchimia non è impossibile che,avendo realizzato la propria
Merkabah, siano trapassati alle dimensioni di Luce dorata che tanto
cercavano.
Nell'Antico Testamento, questo processo realizzatìvo dello
Spirito di Luce nell'Uomo è codificato,ad esempio, nella storia del
Popolo Eletto prigioniero in Egitto. Con questo s'intende lo sperma
prigioniero negli inferi,che mediante la fuga deve attraversare il Mar
Rosso (il sangue) per arrivare alla Terra Promessa (la testa) e da lì
illuminare di Gloria il corpo.
Giovanni e Gesù come tutti i grandi iniziati,per fare questo
lavoro si ritirarono nel deserto per realizzare le quaranta operazioni
necessarie,
nell'arco di un anno zodiacale, per concludere il proprio
vestito, o mantello di Gloria, come veniva chiamata la Merkabah
(un'analogia con il Vello D'oro degli Argonauti, a conferma che le
Tradizioni parlano di un unico e solo processo).
Ercole, allo stesso modo,superando le 12 prove e liberando
Prometeo, che
non è altro che il suo Corpo di Luce prigioniero e legato alla
pietra (il proprio scheletro), riesce così a "liberare sé stesso" dalle
corde della materia.
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Cristo al centro dello zodiaco (antica iconografia)
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E'
questo l'unico metodo per realizzare la propria Merkabah, l'unico
metodo per passare e andare oltre, e non è detto che basti una vita
intera per completarlo. Né forse saranno sufficienti dodici vite una per
ogni segno zodiacale, perché completare la "ronda" o percorrere
l'intero circolo, vivendo una vita dopo l'altra in ogni segno fino a
compiere le esperienze necessarie per realizzare la Grande Opera, non
garantisce il successo.
E, comunque, questo è il vero compito che tutti prima o poi
dobbiamo affrontare. Nel caso contrario senza materializzare il corpo di
Luce, quando
arriverà l'ora del trapasso e il nostro corpo fisico dovrà
essere abbandonato, saremo costretti a ritornare nella ruota
incarnativa.
A nulla vale giocare con figure geometriche, o parole, e
meditare su di esse, l'idea resta idea se non si usano gli altri
componenti della Triade.
Questi insegnamenti fanno parte della Scienza Alchemica, perché
essa insegna ad usare i propri Fuochi interiori, le proprie Forze e la
propria intelligenza per attuare l'unico progetto valido per andare
oltre queste dimensioni. In caso contrario siamo condannati all'eterno
ritorno.
In Oriente le scuole misteriche parlano della Merkabah come "Corpo
Diamantino". Si tratta della medesima cosa, e per concretizzarlo si
usano le stesse forze cambiando soltanto il metodo.
Ovviamente, vale la pena tentare questa avventura iniziatica,
specialmente per tutti coloro che sono stanchi del ripetersi delle vite
in questa Valle di Lacrime.
In questa chiusura di ciclo che sta per approssimarsi sono in
molti a sentire la stanchezza dei secoli, ma, ahimè, non fanno nulla per
rimediare. Succede anche che in molti denigrino queste ricerche
perchè ignorano o semplicemente perché hanno fallito nell'intento.
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La Merkabah nella sua espressione geometrica
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Concludendo,
posso assicurarvi che se una persona si dedica con Amore alla ricerca
metafisica, lo stesso Amore la premierà largamente e arriverà il giorno
in cui il suo Corpo di Gloria o Merkabah si materializzerà permeando le
sue cellule e permettendogli di inoltrarsi nei Paradisi Dimensionali.
Articolo già pubblicato sulla rivista "Hera"
Grazie per questo splendido articolo chiarificatore.
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