lunedì 8 giugno 2015

AMARE SE STESSI – L’ASPETTO FISICO

bellezza
Come Amare se stessi? Un testo suggerisce di pensare al proprio sogno, partire da lì…
Possiamo cominciare dall’aspetto fisico, il primo sogno riguarda questo argomento.
Il mio primo sogno? Si lo ricordo, è stato essere bella, non mi sono mai sentita e vista bella, neppure quando lo ero, avrei voluto essere alta bionda con gli occhi verdi, irrealizzabile! Può essere il mancato apprezzamento da parte del padre nel periodo evolutivo che porta a creare questa carenza nel sentirsi belle, la radice del problema, se poi in sovrappiù, il padre agisce al contrario, cioè evidenziando i difetti, il guaio è fatto!
Non è facile sentirsi e vedersi belle se non ci si apprezza, si tende ad escludere il problema cercando di guardarsi allo specchio lo stretto necessario, senza focalizzare l’attenzione sul soggetto riflesso. Nel tempo ci saranno giorni in cui capiterà di ammirarsi, per un abito nuovo o una nuova pettinatura, episodi sporadici, ormai l’abitudine a non stimarsi fisicamente ci fa ignorare quel particolare aspetto di noi.

Scoprire la nostra bellezza in età adulta, con restyling periodici o avendone la possibilità, con la chirurgia estetica aiuta poco, anche i manuali che insegnano l’autostima a poco servono, è talmente radicata quell’insicurezza che non è facile estirparla. Bisogna applicarsi e molto e sarebbe opportuno farlo presto… quando c’è ancora la bellezza della giovane età, più gli anni passano meno facile sarà trovarla questa bellezza, anche se c’è, non si riuscirà a vederla. La conferma della nostra cecità l’avremo riguardando le foto giovanili, rimarremo stupite nel vedere quanto eravamo carine e magre e ricorderemo di quando allora ci sentivamo brutte e grasse, una taglia 42 è di una donna grassa? La mente, mente… questo è un esempio eclatante di quanto la nostra mente sia ingannata dai condizionamenti del passato, da ciò che non ci è stato dato nel momento opportuno della crescita!
E come si fa ad amare se stesse se non ci si accetta fisicamente?
Siamo nella materia e per quanto si ricerchi la bellezza interiore, leggendo frasi del tipo: “la bellezza interiore si riflette all’esterno” rimarremo ancor più deluse, è importante sentirsi belle fuori, non si tratta di frivolezze, è importante per avere prova della bellezza interiore, altrimenti avremo difficoltà a riconoscerla!

Per quanto una persona si possa sentire buona ed evoluta spiritualmente, consapevole e aperta verso il prossimo, se non c’è amore di sé ed apprezzamento anche esteriore non potrà essere certa del percorso compiuto, perchè la bellezza non riuscirà a vederla in sè.
Dovremmo cercare particolari di noi che siano piacevoli per noi, focalizzare la nostra attenzione su quelli, gli occhi, per esempio o la bocca, le gambe, i capelli. A tutte è stato dato qualcosa di veramente apprezzabile, ci è stato dato un appiglio dove agganciare la nostra capacità di apprezzarci. Focalizzare l’attenzione lì in quel punto di forza, enfatizzando il particolare. Apprezzare ed ammirare quello sguardo profondo, quegli occhi chiari come il cielo o scuri come l’ebano, la capacità che possiedono di esprimere le emozioni, osservarsi quando si ride… come si accendono o quando si piange… come si espandono brillando dei mille riflessi delle lacrime, o ancora, mettersi davanti allo specchio e mimare espressioni che li mettano in risalto, imparare ad usare il proprio sguardo sul mondo ed essere grate per questo strumento meraviglioso che mai abbiamo sondato così attentamente.
Accarezzare quelle gambe che sono nostre, strumento magnifico di mobilità e seduzione, scorrere lo sguardo su ogni centimetro di quella pelle e se non fosse morbida, basta idratarla con attenzione, massaggiamole amorevolmente e poi muoviamole, osserviamole in ogni movimento che provochiamo, quante posizioni possono esprimere ed ogni posizione è un linguaggio corporeo che riusciamo a percepire, possiamo anche danzare allo specchio ed osservare quelle belle gambe quanto sono fantastiche in ciò che fanno ed essere grate anche per questo. Più riconosceremo la nostra bellezza, più ci sentiremo belle ed anche gli altri lo riconosceranno. Imparando ad amarci sapremo prenderci cura di noi nel modo migliore!Più ci ameremo, più saremo amate e più amore potremo donare!
Sono esempi semplici, ognuna di noi ha la grande capacità di esprimere al meglio il proprio corpo, solo noi possiamo apprezzarci profondamente, non chiediamo l’approvazione altrui, può essere solo nostro, l’amore per noi, anzi chi non ama se stessa non accetta neppure i complimenti. Guardiamoci allo specchio quando abbiamo lo stato d’animo adatto per farlo, inutile sondare questi aspetti se ci sentiamo demotivate, cogliamo il momento migliore per farlo.
Questo è un primo spunto che mi piace dare a chi potrà specchiarsi nella donna del brano, molti sono i punti di forza che possediamo per amarci e apprezzarci, molti i sogni che ognuna ha da molto tempo scordato ma che sono parte integrante del suo divenire. Ricordarli e riordinarli alla luce di una nuova e più matura consapevolezza può essere d’aiuto per fare un altro passo verso la conoscenza di noi stessi. Usiamo lo specchio, guardiamoci, ammiriamoci, amiamo le parti di noi che dichiarano la nostra gioia ma anche quelle del nostro dolore, magari è già passato ma ancora visibile; comprendi-amo, accogli-amo e amiamo quelle parti di noi che sono l’esteriorità del nostro vissuto, Essere Noi totalmente, imparando a conoscerci e ad amarci partendo da qui… è un percorso, la prima fase ma ne seguono altre!
Patrizia di Visione Alchemica
Testi di Visione Alchemica
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