venerdì 5 giugno 2015

L’ingegneria climatica per controllare le popolazioni


L’ingegneria del clima è l’arma più potente e più utilizzata dal gruppo al potere in Occidente per destabilizzare e rovesciare in tutto il mondo i paesi ed i governi che intende controllare. La geoingegneria è uno strumento primario che è stato usato dagli Stati Uniti o dalla NATO allo scopo di condizionare le nazioni e consentirne il controllo.


Quanti paesi hanno basi militari USA sul loro terreno? Ci sono almeno 156 paesi con circa 900 basi in tutto il mondo, occupati dagli USA. Qualcuno crede davvero che tutti questi paesi volevano essere occupati dagli Stati Uniti? E’ una coincidenza che molti, se non la maggior parte, di questi paesi hanno sofferto una sorta di cataclisma climatico prima di permettere l’occupazione? Quanti paesi in Africa erano soggetti a siccità record prima di essere destabilizzati e occupati? Occupazioni che spesso hanno avuto inizio con pretesti “umanitari” a causa di catastrofi climatiche?

Che ne dite dell’Iraq, era anch’esso un obiettivo di guerra climatica per innescare la destabilizzazione? La siccità record in Iraq negli anni precedenti all’invasione nel 2003, era un evento naturale? O era ingegnerizzato? C’era già da prima il piano di invadere l’Iraq? Esaminando i dati disponibili, la risposta è indiscutibilmente sì. L’invasione dell’Iraq è stata pianificata ben prima degli eventi dell’11 settembre.

E i paesi del Medio Oriente destabilizzati recentemente?
Molti di questi paesi non collaboravano con l’agenda degli Stati Uniti prima di sperimentare una siccità record, c’è una connessione? Una siccità record in Siria ha preceduto la recente destabilizzazione. E’ stata utilizzata la guerra climatica per accelerare guerre civili in corso? Sì.

In quanti sanno che c’è stata una siccità devastante per il grano in Russia e Ucraina? E’ solo un’altra coincidenza? Certamente lo capisce il mondo intero che l’Iran è attualmente un altro obiettivo primario dei grossi poteri occidentali, anche qui, è giusto sfortuna che l’Iran abbia siccità record?


Nel 2010 il Pakistan ha mostrato resistenza alla politica degli Stati Uniti, più tardi e nello stesso anno sono accadute inondazioni da record, solo un atto della natura? O c’erano altre forze in gioco? I diluvi da record sono un’arma usata dai “weathermakers”. Con un pianeta che continua a riscaldarsi rapidamente, i diluvi aumenteranno.

Come vanno le cose in Sud America?
Certo, sappiamo tutti, il gruppo di potere degli Stati Uniti si lamenta di continuo dei paesi BRIC. Brasile e Venezuela sono stati per molto tempo fonte di irritazioni per il nostro governo(USA ndt). Il Brasile sta vivendo una devastante siccità record, e così anche il Venezuela.

Potrei andare avanti ancora, con paesi che sono stati vittime della guerra climatica di USA/NATO e della colossale distruzione della biosfera, ma consideriamo ora la siccità catastrofica e senza precedenti creata nell’Usa occidentale, dobbiamo chiedere a noi stessi quali piani sono effettuati contro le popolazione degli Stati Uniti? Le leggi della fisica lo dicono chiaramente, che in un mondo in fase di surriscaldamento dovrebbe piovere di più nel complesso, l’atmosfera può trasportare il 7% in più di umidità per ogni grado di riscaldamento aggiuntivo.

Perché c’è tanta siccità in molti paesi del mondo in cui secondo le leggi della fisica ci dovrebbero essere più precipitazioni con un pianeta che si surriscalda, non di meno?

Ora sembra che il gruppo di potere ci mandi il messaggio e che loro sappiano: la siccità negli Stati Uniti occidentale andrà a peggiorare.


La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha recentemente dichiarato che, anche un potenziale evento record di El Niñonon darà sollievo alle condizioni completamente disidratate della California. Da quando El Niño non porta maggiore pioggia per l’Occidente? La NOAA come fa a sapere questo? Il caldo e la siccità in California hanno distrutto tutti i record precedenti.

E’ importante ricordare che l’appaltatore della difesa Raytheon (che si occupa di programmi di geoingegneria) fa la modellistica meteo NOAA e il National Weather Service. Lockheed Martin (un altro appaltatore della difesa coinvolto nella modificazione del clima) alimenta la modellazione meteorologica per la FAA. Le “previsioni” meteo non sono altro che il tempo programmato. 5 stati occidentali sono a corto dacqua, il lago Mead è a livelli bassi da record.

Gli stati più colpiti dalle catastrofi climatiche ingegnerizzate (siccità e diluvi, come è appena accaduto in Texas) sono anche i luoghi stabiliti per le prossime “esercitazioni militari Jade Helm”, un’altra coincidenza forse?

La società industrializzata e militarizzata ha decimato la biosfera.
Il grave degrado ambientale e l’impoverimento delle risorse sono fattori che non possono più essere nascosti a lungo davanti agli occhi della gente. L’organizzazione del potere globale sta giocando tutte le carte che ha. Rapidamente posizionano i pezzi degli scacchi mentre preparano il collasso totale della società e disordini civili.

Mentre la gestione della radiazione solare viene promossa come mitigazione del riscaldamento planetario, l’ingegneria climatica e la guerra meteo peggiorano in modo esponenziale una situazione climatica/ambientale già grave. Questi programmi vengono utilizzati come metodo principale per controllare le popolazioni e i governi di tutto il mondo e senza alcun riguardo per i danni arrecati alla biosfera. Inoltre, i prodotti tossici della geoingegneria fanno rapidamente ammalare la popolazione globale (*) rendendone più facile il controllo. I cittadini statunitensi devono svegliarsi. Ai fratelli e alle sorelle militari degli Stati Uniti viene raccontato che l’ingegneria climatica è fatta per il bene comune, ma anche loro devono svegliarsi alla realtà. La posta in gioco non potrebbe essere più alta, noi tutti dobbiamo alzare la nostra voce in questa battaglia cruciale. DW

(*) Secondo Dane Wigington: Quando si disperdono materiali altamente tossici nei cieli di tutto il mondo, questi materiali cadono necessariamente sulla Terra e vengono inalati e/o assorbiti da ogni singolo organismo vivente. I programmi di irrorazione atmosferica devono essere considerati guerra biologica. L’obiettivo principale di qualsiasi operazione è irrilevante, è il risultato finale quello che conta.

Wigington domanda: Vi sembra normale – naturale questo quadro?

 

Geoengineering And The Dying Of The Trees



DATI BIOGRAFICI

Dane Wigington ha una vasta esperienza nel campo dell’energia solare. E’ un ex dipendente della Bechtel Power Corp ed era un appaltatore autorizzato in California e Arizona. Egli possiede una “riserva naturale” di 1.600 ettari accanto al Lago Shasta nel nord della California. Dane è concentrato con grandi sforzi ed energie ad informare sulla  questione geoingegneria. Il punto di partenza è stato il suo lavoro nell’ambito dell’energia solare, quando si era reso conto di un significativo calo di captazione solare a causa del sempre maggiore “oscuramento solare”, dovuto a coperture nuvolose artificiali create dalle scie persistenti rilasciate dagli aerei. Inoltre ha osservato in questi anni un significativo declino della salute delle foreste. Sono circa dieci anni che Wigington si impegna ad analizzare e denunciare la devastazione che viene dal cielo. 

E’ protagonista nei due film-documentari di Michael Murphy: WHAT/WHY IN THE WORLD ARE THEY SPRAYING

NOTE DI APPROFONDIMENTO

Nel 1966, il professor Gordon J.F. MacDonald, allora direttore associato dell’Istituto di Geofisica e Fisica Planetaria della University of California di Los Angeles aveva scritto il libro “Unless Peace Comes” (“A meno che non venga la pace”).  TESTO DEL DOCUMENTO 

Lo specialista in strategie di guerra ne intitolava un capitolo con una domanda piuttosto inquietante: “COME DISTRUGGERE L’AMBIENTE? ”. Scriveva MacDonald: “Tra i futuri mezzi per conseguire gli obiettivi nazionali con la forza, una possibilità dipende dalla capacità dell’uomo di controllare e manipolare l’ambiente del suo pianeta. Una volta ottenuta, questo potere sull’ambiente fornirà all’uomo una nuova forza in grado di fare danni grandi e indiscriminati. La nostra comprensione attuale del cambiamento ambientale intenzionale rende difficile immaginare un mondo in cui si svolgerà la guerra geofisica.“

Secondo MacDonald le armi geofisiche potevano diventare parte dell’armamento di ogni nazione e rivelarsi particolarmente adatte per guerre sotto copertura o segrete. Parlava di scioglimento o destabilizzazione delle calotte polari, tecniche di impoverimento dell’ozono, ingegnerizzazione dei terremoti, controllo delle onde oceaniche e manipolazione delle onde cerebrali attraverso l’azione sui campi energetici del pianeta.
Il ruolo che rivestiva il prof. Mac Donald era tutt’altro che insignificante: nel 1966 era consigliere del Presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson ed in seguito diverrà membro del consiglio per il controllo tecnologico sugli armamenti.

From weather modification to climate change:

Nel 2007 è stato il generale Fabio Mini ad affrontare apertamente la questione delle guerre del futuro e dell’ obiettivo del controllo ambientale. Lo ha fatto in un articolo pubblicato su LIMES.

Scriveva: “La guerra ambientale, in qualunque forma, è proibita dalle leggi internazionali. Le Nazioni Unite fin dal 1977 hanno approvato la convenzione contro le modifiche ambientali, il che rende ingiustificabile qualsiasi guerra proprio per i suoi effetti sull’ambiente, ma come succede a molte convenzioni, quella del 1977 è stata ignorata ed i militari hanno anzi accelerato la ricerca e l’applicazione delle tecniche di modificazione del tempo e del clima, facendole passare alla clandestinità. Se prima di quella data, l’uso delle devastazioni ambientali era chiaro e se le modifiche ambientali anche gravissime erano codificate e persino elevate al rango di sviluppo strategico o di progresso tecnologico, oggi non si sa più dove si diriga la ricerca e come si orientino le nuove armi”.

Ma cosa hanno a che fare queste autorevoli considerazioni sulla possibilità di usare l’ambiente come arma col dibattito sull’importanza della lotta al riscaldamento globale che investe l’opinione pubblica da almeno due decenni?

http://www.nogeoingegneria.com/interviste/gen-fabio-mini-a-firenze/

Dane Wigington

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