Il calcio è un elemento molto importante per il nostro corpo, sia per rafforzare le ossa
che per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Le nostre
abitudini quotidiane, alimentari e non, possono aiutare il nostro
organismo nel mantenimento dell'omeostasi, con particolare riferimento
ai livelli di calcio nelle ossa e nel sangue. Abitudini scorrette
possono condurre all'osteoporosi.
In questo processo giocano un ruolo fondamentale sia lo stile di vita che le abitudini alimentari. L'attività fisica, anche leggera, aiuta le cellule di tutto il nostro corpo a rigenerarsi ed è benefica per le ossa.
A tavola dovremmo invece cercare di
seguire una dieta equilibrata, in modo da non agevolare la perdita
eccessiva di calcio. Ecco alcune cattive abitudini che
forse stiamo mettendo in pratica senza saperlo per quanto riguarda
l'apporto quotidiano di calcio tramite l'alimentazione e non solo.
1) Scarsa esposizione al sole
Gli impegni di lavoro in luoghi chiusi e
la vita sedentaria rischiano di ridurre il tempo da dedicare ogni
giorno ad una sana esposizione al sole. Secondo gli esperti, sono
sufficienti 20 minuti al giorno di esposizione alla luce del sole per garantire il giusto apporto di vitamina D
al nostro corpo. La vitamina D è fondamentale per il nostro organismo,
poiché contribuisce a fissare il calcio nelle ossa. Una carenza di
vitamina D, unita anche a livelli bassi di calcio, potrebbe essere
pericolosa e portare a sviluppare osteoporosi. Dunque meglio non
sottovalutare l'importanza di trascorrere del tempo all'aria aperta.
2) Bere troppe bibite gassate e caffè
Che siano in versione "Diet" oppure no, tutti i tipi di bibite gassate
sono state correlate alla perdita di calcio a livello delle ossa. Ciò
per via del loro elevato contenuto di sostanza acide, che non solo
provocano una perdita di calcio ma che mettono anche sotto sforzo i
reni. Le bibite gassate inoltre possono contenere sostanze di sintesi in
grado di provocare una perdita di sali minerali che indebolisce il
corpo. Se le bibite gassate contengono caffeina, gli effetti negativi sono ritenuti peggiori. Un discorso analogo vale anche per il caffè. Infatti dovremmo tenere conto che rischiamo
di perdere 6 milligrammi di calcio ogni 100 mg di caffeina che
assumiamo. Meglio fare attenzione a quanti caffè beviamo ogni giorno e
alle bibite gassate contenenti caffeina che acquistiamo.
3) Usare troppo sale a tavola
L'aggiunta di troppo sale da cucina ad ogni piatto potrebbe portare
ad una perdita di calcio. Secondo gli esperti, infatti, il consumo
eccessivo di sale può portare il nostro organismo ad espellere il calcio
attraverso le urine. Il consiglio è dunque di ridurre il consumo di
sale a tavola. Attenzione anche a leggere bene le etichette dei prodotti
confezionati per identificare meglio il loro contenuto di sodio.
Secondo le ultime linee guida dell'OMS, gli adulti non dovrebbero consumare più di 2000 mg di sodio al giorno (5 grammi di sale) e porre attenzione al consumo di potassio, che dovrebbe essere di almeno 3510 mg al giorno.
4) Fumare
Fumare è considerata una cattiva abitudine in grado di mettere a rischio la salute delle ossa. Il fumo indebolisce tutti gli organi del corpo, ma poche persone sanno che può arrecare danni anche alle ossa. Fumare infatti accelera il metabolismo
degli ormoni legati alle cellule che vanno a formare le ossa. Così
l'organismo rischia di formare le ossa in modo meno efficienti.
Proteggere le ossa è dunque un importante motivo in più per smettere di
fumare.
5) Consumare proteine animali e latticini in eccesso
Latte e latticini sono senza dubbio una
fonte alimentare di calcio, ma quanto può essere davvero benefica la
loro assunzione? Si tratta di una questione molto delicata,
dato che un consumo eccessivo di latte, latticini e di prodotti
alimentari a base di proteine animali potrebbe causare un'acidificazione
del nostro organismo tale da portarlo ad una perdita di calcio. Questo
tema è molto dibattuto e dagli stessi esperti possono giungere risposte
diverse per quanto riguarda l'alimentazione giusta da seguire per
proteggere le ossa dalla perdita di calcio. Ciò che è importante sapere è
che il calcio non è presente soltanto nei prodotti di origine animale, ma anche nei cibi di origine vegetale. Tra le fonti vegetali di calcio
troviamo i semi di sesamo, le mandorle, i semi di chia, la melassa, i
semi di lino, i fichi secchi, i broccoli, i legumi, gli spinaci e in
generale le verdure a foglia verde scuro.
Marta Albè
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