lunedì 1 giugno 2015

“USA Freedom Act” per continuare la sorveglianza


Il 1 giugno negli USA è scaduta la validità del cosiddetto Patriot Act che autorizzava l’NSA a intercettare le comunicazioni dei cittadini americani. Questo programma di spionaggio totale era finito al centro della bufera dopo le rivelazioni del dissidente americano Edward Snowden

La validità del Patriot Act veniva prorogata ogni anno, ma questa volta la procedura è stata bloccata dal senatore Rand Paul che corre alle prossime presidenziali.

Martedì il Senato voterà di nuovo il cosiddetto USA Freedom Act, già approvato alla metà di maggio dalla Camera dei rappresentanti, ma declinato dal Senato. Questo nuovo documento autorizza le intercetazioni da parte dei servizi segreti, ma rende la procedura più complicata. La Casa bianca insiste sulla più rapida approvazione del disegno di legge.


In particolare, il documento proibisce ai servizi di sequestrare ai provider i dati delle comunicazioni. I dati dovranno essere conservati negli archivi delle società di internet, mentre i servizi segreti, per potervi accedere, dovranno munirsi del permesso dell'apposita corte. Vengono irrigidite anche le regole di ricerca dei dati, affinché i servizi possano accedere soltanto ai dati di loro competenza.

I cittadini degli USA avranno soltanto alcune ore di libertà e di democrazia, quando nessuno potrà ascoltarli. Già domani il diritto alla sorveglianza potrebbe essere delegato a società private. Se prima era lo Stato a conservare i dati delle conversazioni telefoniche, adesso lo faranno i privati, ma lo Stato li potrà avere senza problemi.

La legge non è ancora entrata in vigore, ma i servizi americani continuano metodicamente il loro lavoro. Le limitazioni riguardano soltanto tre punti. Adesso sarà più complicato sorvegliare i soggetti sospettati di attività terroristiche, che cambiano spesso il loro numero telefonico, perché l'intercettazione del nuovo numero non potrà essere automatica. In secondo luogo, viene proibita la sorvegianza degli stranieri sospettati di attività terroristiche, ma non legati ad alcun gruppo terroristico. Infine, non si potranno raccogliere i dati delle telefonate.

Come possono operare i servizi in queste condizioni? "E con la nostra Costituzione cosa facciamo? Forse proviamo ad applicare la legge?" — domanda il senatore Rand Paul. Lunedì notte il Senato doveva prendere una decisione unanime, ma Rand Paul non ha permesso di farlo. In seguito però basterà una semplice maggioranza dei voti. Il senatore Paul riconosce: martedì o mercoledì, quando il Senato voterà di nuovo, lui non potrà più fare niente.


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