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AFP 2016/ Brendan Smialowski
A Roma si è tenuta la conferenza internazionale «Se non fosse NATO”.
L'obbiettivo principale dell'incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle era di rispondere alle seguenti domande:
— Perché un'organizzazione concepita come un'Alleanza militare meramente difensiva si è trasformata negli anni in uno strumento di morte e aggressione?
— Esiste un modo che consenta all'Italia di sottrarsi a future guerre di invasione, come nel caso della Libia?
Durante il suo lungo e l'emotivo intervento il premio Nobel per la pace Mairead Corrigan ha sottolineato che essendo oggi davanti alle scelte difficili, l'Europa deve dare uno sguardo sincero alle radici del problema e fare del tutto per cambiare le sue politiche.— Quali misure adotterebbe un Governo a 5 Stelle?
La propaganda contro la Russia continua. La NATO per la sua strategia espansionista aggressiva ha portato l'Europa a una situazione simile a quella della guerra fredda provocando un nuovo pericoloso confronto con la Russia. L'Italia viola il Trattato di non proliferazione che ha firmato e ratificato. Io credo che non solo l'Italia dovrebbe lasciare la NATO ma la NATO deve essere abolita e dovrebbe lasciar l'Italia", — ha affermato Mairead Corrigan."Le nostre priorità sono sbagliate. Miliardi e miliardi di euro spesi dall'Alleanza Atlantica dell'Europa per ospitare esercitazioni di guerra. Questo fa aumentare la paura, predispone le persone all'ostilità e alla guerra. Dal settembre 2011 America ha condotto molte guerre illegali. La NATO deve difenderci dalle minacce del Medio Oriente. Però l'Alleanza che punta oggi il dito contro gli stati come la Libia-l'esportatore del terrorismo e tuttavia ha condotto le guerre che hanno portato al rafforzamento del fondamentalismo jihadista. Per ogni persona uccisa dai bombardamenti della NATO sono nati dieci o più jihadisti. E' stata la NATO che ha creato uno stato fallito in Libia che sta distruggendo i paesi con la sua strategia di guerra permanente.
Prendendo come base di partenza la legge di iniziativa popolare del 2008 e le testimonianze dei vari movimenti cittadini, il M5S si prende l'impegno nell'arco di un periodo di due mesi di creare un "task force" di lavoro con tutti i partecipanti del convegno per produrre una serie di iniziative istituzionali e legislative che riconducano la NATO agli scopi originari di organizzazione intergovernativa deputata alla mera difesa collettiva, escludendo ogni operazione di tipo offensivo che dal 1999 ad oggi ha trasformato quest'organizzazione in uno strumento di morte, aggressione e distruzione dei governi sovrani."Non si può accettare che la NATO possa portare i propri confini in Russia. Cosa facciamo dopo? Ritorniamo a quelle crisi missilistiche, alla guerra fredda oppure alla terza guerra mondiale?", — ha sottolineato il portavoce M5S nella Camera dei Deputati Alessandro Di Battista ribadendo che l'Italia deve eventualmente liberarsi dalla pressione di Washington e ottenere la propria sovranità militare e politica.
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