(Immagine presa dal web) |
Nasciamo creature potenti, infinitamente potenti e creative. La società e
il sistema, man mano che andiamo crescendo, non hanno nessun interesse a
mantenerci potenti e coscienti. Proprio per questo motivo, fin da
piccini, si comincia a ricevere il processo educativo programmatico da
parte dei genitori, preti, insegnanti, allenatori, formatori e chi più
ne ha, più ne metta.
"Datemi un bambino fino all'età di sei anni e ne faremo un uomo" usano
dire già da più di 500 anni i gesuiti a proposito di programmazione. Del
resto le istituzioni religiose la sanno lunga in tema di manipolazione
mentale e alterazione della coscienza infantile. A cosa porta tutto ciò?
Chiaramente e innanzitutto ad un de-potenziamento e ad una
"normalizzazione" a livello umanitario globale.
In altre parole, si creano masse di zombie con dei bisogni indotti e dei
cervelli pieni di ciò che si DEVE sapere. E la creatività e la potenza
che ci spettano dalla nascita dove vanno a finire? Essi restano sempre
dentro di noi ma sotto strati e strati di preconcetti, pregiudizi,
ansie, complessi d'inferiorità, conflitti interiori irrisolti legati al
passato...
Penso non sia necessario continuare la lista per capire che, pur
rimanendo potenzialmente onnipotenti, di fatto poi questa onnipotenza
non rimarrà sfruttata per il resto della propria Vita dalla maggior
parte degli esseri umani che si "contentano" di ciò che il sistema gli
fa credere di dover inseguire per essere "realmente" (???) felici.
Insomma, viviamo in un sistema pilotato dall'alto a vantaggio di pochi e
a scapito delle masse, allevate come pecore per poi venire immolate
sull'altare del sacrificio per venerare i falsi idoli costituiti da:
progresso, educazione, religione e tutto ciò che chi viene a questo
mondo crede siano importanti per il suo sviluppo e progresso a livello
psichico, fisico, intellettivo e animico.
Così facendo, però, non facciamo altro che dare il nostro potere a ciò
che sta al di fuori di noi: leader politici, religiosi, guru
carismatici, tanto per citarne alcuni ma, anche, giudizi, critiche e
gelosie. Quando prestiamo attenzione a dei fenomeni che avvengono al di
fuori della nostra sfera individuale, non facciamo altro che disperdere
energie preziose che ci servirebbero per il nostro sviluppo e la nostra
evoluzione in diversi settori della nostra Vita.
Il fatto è che veniamo educati a prestare attenzione all'esterno più che
a sviluppare e mantenere una certa introspettività che ci
consentirebbe, fra l'altro, di non perdere mai la nostra connessione con
il nostro vero se e, di conseguenza, con la nostra anima. I nostri
genitori, insegnanti, educatori, preti, c'insegnano a guardare i
notiziari per tenerci "aggiornati". Peccato che la maggior parte delle
notizie che trasmettono sia fasulla e pilotata dall'alto allo scopo di
far conoscere in maniera quasi esclusiva cattive notizie in modo da far
regnare paura e sconforto fra la popolazione.
I telegiornali e i notiziari in generale, hanno il solo scopo di rubare
energia a chi da loro si lascia catturare la propria attenzione. Dal
momento in cui si esprime agitazione, sconforto, ansia, stress e
quant'altro di squilibrante per il sistema psicofisico, proprio in
quell'istante si comincia a dare potere agli agenti esterni a noi,
creati apposta dal sistema allo scopo di nutrirlo tramite la nostra
energia.
Anche le critiche e i giudizi, ai quali la maggior parte di noi viene
sottoposta specie in giovane età, sottraggono energia preziosa a chi
presta loro attenzione. Bisogna APRIRE GLI OCCHI E LE ORECCHIE e
cominciare a selezionare le fonti d'informazione e, in generale, tutto
ciò che proviene dall'esterno. Dopo aver fatto questa selezione si dovrà
prestare attenzione solo agli argomenti che hanno un valore costruttivo
per noi e per la nostra evoluzione sia individuale che globale.
Fintanto che si rimarrà attenti ai notiziari e a tutto ciò che viene
dall'esterno senza essere stato prima filtrato, si correrà il rischio di
dare potere all'esterno rimanendo, per ciò stesso, a corto di energie. E
senza energie, si sa, non si fa molta strada, a stento si ha la forza
di fare il solito lavoro, di vivere la solita Vita, coltivando le solite
amicizie (magari non buone per la nostra evoluzione nella
consapevolezza) e vivendo i soliti programmi di addormentamento
collettivo acquisiti tramite l'educazione-programmatica.
Se si è a corto di energie, non si può coltivare e far crescere le
proprie capacità creative ed evolutive, ciò per il semplice fatto che si
avranno a stento le risorse necessarie a portare avanti una Vita
ordinaria, da umanoide medio, così come vuole il sistema, così per come
ci hanno programmati.
Solo cominciando a lavorare su di se si potrà dare una diversa direzione
alla propria Vita iniziando, al contempo, a selezionare quali
trasmissioni vedere, quali amicizie coltivare, se continuare col solito
lavoro fino a morirne o cambiarlo per inseguire le proprie passioni.
Quando smetteremo di alimentare le forze a noi esterne, solo allora
torneremo ad essere infinitamente potenti e creativi, diventando,
finalmente padroni del nostro destino, imparando a conoscere tutte le
dinamiche che governano il nostro mondo.
Smettiamo anche di ascoltare e lasciarci influenzare dalle critiche e i
giudizi esterni. Dopotutto, come ebbe a dire il mistico Rumi "La tua
critica lucida il mio specchio". In ragione di ciò, imparate ad
ascoltare i giudizi, o critiche che siano, solo quando essi possono
migliorare la vostra Vita (lucidare il vostro specchio), diversamente,
lasciatevele scivolare via. quando smetterete di dare retta ad ogni
"cane che abbaia", vi accorgerete di aver conservato un sacco di energie
da spendere per il vostro lavoro di crescita personale.
Smettete di credere al fatto che tutto ciò di cui avete bisogno per
essere felici si trovi all'esterno, perchè questo è solo uno dei tanti
stratagemmi creati dal sistema allo scopo di rendervi suoi schiavi.
Cominciate, piuttosto, a ricercare dentro di voi, basta chiudere gli
occhi per vedere l'infinito che è sempre stato dentro di voi, assieme
alle vostre infinite potenzialità, e non aspettava altro che di essere
ri-contattato per donarvi la libertà e farvi ricordare le vostre origini
Divine.
Vincenzo Bilotta
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