Quartier Generale della National Geospatial-Intelligence Agency
Se tu sei uno degli innumerevoli americani sconvolti dalle rivelazioni apprese dall’ex contractor della National Security Agency (NSA) Edward Snowden, la sola idea che là fuori ci possa essere ancora un’altra agenzia – forse altrettanto potente e molto più intrusiva – dovrebbe far venire la pelle d’oca.
Foreign Policy (1) riporta come la National Geospatial-Intelligence Agency, o NGA, sia un’oscura agenzia di spionagggio su cui l’ex presidente Barack Obama si è arrovellato sin dal 2009. Ma siccome il presidente ha aumentato la sua passione per la guerra coi droni, cercando un modo per poterne iniziare qualcuna senza dover ottenere la debita autorizzazione del congresso (2), anche la NGA è diventata sempre più importante. Attualmente ci si aspetta che il presidente Trump esplori ulteriormente le opportunità offerte da questa rete di sorveglianza da miliardi di dollari.
Come la Central Intelligence Agency (CIA) e la NSA, la NGA è un’agenzia di intelligence, ma funge anche come istituzione di supporto al combattimento sotto il comando del dipartimento della difesa (U.S. Department of Defense, DOD).
Il quartier generale dell’NGA è più imponente di quello della CIA; nel 2011, al completamento dell’opera, è costato 1,4 miliardi di dollari. Nel 2016 l’NGA ha acquistato ulteriori 99 acri a St. Louis per edificare delle strutture supplementari costate ai contribuenti un extra di $ 1,75 miliardi di dollari.
Nel godersi il budget aggiuntivo che Obama gli ha fornito, la NGA è diventato uno dei servizi segreti più oscuri proprio perché si basa sull’operatività dei droni. In quanto organo di governo che ha un solo compito – analizzare le immagini e i video catturati dai droni in Medio Oriente – la NGA è molto potente.
Allora, perché non ne abbiamo sentito parlare prima?
NGA Ingresso
L’ agenzia ombra che tutto vedePrima dell’insediamento di Trump, l’obbiettivo dell’NGA era solo il Medio Oriente o qualsiasi cosa i satelliti spia inquadrassero intorno al globo.
Per quanto ne sappia la maggior parte di noi, l’agenzia ha evitato di puntare le sue telecamere ad alta risoluzione sugli Stati Uniti. E questo potrebbe essere il motivo per cui la NGA è stata in grado di rimanere per la maggior parte dei casi fuori dagli scandali.
Ma con Trump le cose potrebbero diventare molto peggiori, come se spiare un’infinità di gente all’estero non bastasse. Di recente, ad esempio, ha dato alla CIA (3) il potere di condurre una guerra segreta tramite droni nascondendo importanti informazioni su tali operazioni semplicemente permettendo all’agenzia di svolgere missioni senza prima chiederne l’autorizzazione al Pentagono.
Ora, Trump potrebbe anche decidere di fare lo stesso con la NGA, nella speranza di aumentare la “sicurezza nazionale” puntando tutte le telecamere dell’agenzia sull’America.
Dal momento che il presidente spera di ottenere maggiori risorse per la Difesa (4), molti si chiedono se i droni verranno utilizzati (5) anche in patria, soprattutto considerando che ha già dichiarato (6) di volersi avvalere di agenzie come la NSA nel suo desiderio di colpire i “terroristi”.
Nulla indica che (7) che voglia allentare la stato di sorveglianza. La Casa Bianca ha espresso (8) il suo desiderio di rinnovare i poteri di spionaggio dell’era Obama anche per controbattere i critici che negano la veridicità delle dichiarazioni del presidente sulle intercettazioni delle sue conversazioni assieme a quelle di cittadini stranieri sotto sorveglianza nel 2016 (8).
Un rapporto parziale (9) redatto dal Pentagono a marzo 2016 rivela che i droni sono già stati utilizzati a livello nazionale in circa una ventina di occasioni, tra il 2006 e il 2015. Anche se alcune di queste operazioni riguardavano calamità naturali, operazioni della Guardia Nazionale e missioni di soccorso e recupero (10), c’è anche il riferimento alla revisione di un articolo di legge sull’Air Force. In questo, Dawn M. K. Zoldi ha scritto che la tecnologia progettata per spiare obiettivi all’estero potrebbe presto essere utilizzata anche contro i cittadini americani.
Droni USA per sorveglianza e bombardamenti
“Man mano che queste guerre si esauriranno – spiega il report –
quelle risorse diverranno disponibili come supporto ad altri comandi
combattenti (COCOM) o altre agenzie degli Stati Uniti, e la voglia di
usarle anche in ambiente domestico per raccogliere immagini in volo
continuerà a crescere.”Fino al 2015, la sorveglianza era talmente blanda che le funzionalità offerte dai sistemi aerei senza pilota del DOD non venivano prese in considerazione da nessuna agenzia. Senza leggi che specifichino le regole che queste agenzie del governo federale dovrebbero seguire, per chi controlla sarebbe difficile seguire il loro comportamento. Ma sarebbe meglio se ci fosse un’agenzia o un ramo dello stesso Governo che supervisionasse ciò che il governo stesso sta facendo?
La risposta in breve è no (11).
L’NGA ha un precedente e Trump probabilmente ne vuole sapere di più
Con il crescente timore che Trump voglia a riorganizzare la NGA, vengono alla luce storie di dipartimenti nazionali di polizia che utilizzano i droni per spiare la gente del posto.
Alcuni casi molto pubblicizzati hanno coinvolto Baltimora (12) e Compton (13), dove la polizia locale ha usufruito della tecnologia di sorveglianza aerea senza che sia stato emesso un mandato d’arresto o la richiesta di una autorizzazione alle autorità locali o statali.
Con dei precedenti alle spalle, il Presidente potrebbe innescare una nuova lotta nel suo continuo sforzo di combattere una guerra contro un immaginario, inesistente nemico (14). Dopo tutto non è estraneo agli scandali e probabilmente non verrebbe preso neanche un po’ da rimorsi qualora decidesse di installare le telecamere ad alta definizione del paese verso i suoi cittadini.
Quello che potrebbe aiutare a porre fine ai suoi piani potrebbe essere esattamente ciò che a suo tempo ha contribuito a bloccare i tentativi del Presidente George W. Bush di creare dei satelliti spia (15) per uso interno. Nel 2007, il Dipartimento della Sicurezza Nazionale istituì un’agenzia conosciuta come la National Application Office con l’obiettivo di realizzare delle postazioni di controllo per lo spionaggio satellitare sopra l’America. Fortunatamente il Congresso intervenne e tagliò i fondi dell’agenzia.
Ma con degli americani che raramente mostrano interesse (16) per le importanti violazioni della privacy o perfino per i diritti umani fondamentali (17) sia qui che all’estero, è facile credere che questa potente agenzia di spionaggio possa ottenere carta bianca per fare ciò che vuole qualora Trump si accorga di averne il potere. Dopo tutto chi farà pressione sul Congresso per fermarlo?
Alice Salles via TheAntiMedia.org,
Fonte: www.zerohedge.com
Traduzione a cura di ALE.OLIVI
http://www.controinformazione.info/piu-pericoloso-della-nsa-limponente-agenzia-di-spionaggio-di-cui-non-avete-sentito-parlare/
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