Sta diventando sempre più difficile negare il fatto che l’esposizione
a metalli pesanti abbia un impatto diretto sull’insorgenza e diffusione
dei disturbi dello spettro autistico (ASD).
Uno studio pubblicato qualche mese fa a dicembre 2016 sulla rivista Metabolic Brain Disease dimostra il legame tra intossicazione di metalli pesanti (specialmente piombo e mercurio) e l’insorgenza dell’autismo. Ecco cosa affermano gli autori:
Un totale di 100 bambini sono stati analizzati in questo studio. Sono stati classificati in tre gruppi: bambini con ASD (40), bambini sani come gruppo di controllo (40), e fratelli sani dei bambini ASD (20).Studi dimostrano il legame tra autismo e alti livelli di mercurio
I risultati hanno mostrato che i bambini con ASD avevano livelli significativamente più elevati di Hg (mercurio), Pb (piombo) e porfirine pentacarboxyporphyrin, coproporphyrin, precoproporphyrin, uroporfirine e hexacarboxyporphyrin rispetto al gruppo di controllo sano e al gruppo dei fratelli sani dei bambini ASD.
Le madri dei bambini autistici hanno mostrato una più alta percentuale di otturazioni in amalgama dentali rispetto alle madri del gruppo di controllo sano suggerendo che alti livelli di mercurio nei bambini con ASD possono riguardare la maggiore esposizione al mercurio dall’amalgama dentale materna durante la gravidanza e l’allattamento. I risultati hanno mostrato che i bambini con ASD nel presente studio avevano più elevati livelli di Hg e Pb nel sangue rispetto ai bambini sani di controllo che indicano che il metabolismo disordinato della porfirina potrebbe interferire con la patologia associata con il fenotipo neurologico autistico.
Gli scienziati hanno quindi determinato il grado di avvelenamento da mercurio nei bambini attraverso la misurazione dell’escrezione urinaria di composti organici chiamati porfirine, che fungono da biomarcatori per la tossicità del mercurio. I ricercatori hanno anche misurato i livelli ematici di mercurio e piombo.
Quindi da entrambe le analisi è stata confermata totalmente l’elevato livello di questi metalli pesanti. I ricercatori hanno dimostrato una forte correlazione tra la tossicità del mercurio e la presenza di autismo, e una correlazione diretta tra i livelli di tossicità del mercurio e la gravità dei sintomi di autismo.
Ma non è l’unico. Almeno sei studi americani hanno collegato presenza autismo e elevata esposizione al mercurio misurando porfirine urinarie. Il primo studio, completato da Heyer et al. nel 2012 ha mostrato una correlazione tra la presenza di autismo e specifici porfirine urinarie associate a tossicità del mercurio.
Questo lo afferma anche uno studio precedente da Kern et al. (2011, Pediatr Int 53: 147) dove porfirine specifiche associate con la tossicità del mercurio erano significativamente più alte nei bambini con autismo rispetto al gruppo di controllo non-autistico. Woods et al. nel 2010 ha osservato anche che il metabolismo della porfirina è disordinato nei bambini autistici, che non è stato osservato nei bambini di controllo non autistici. Questo ancora una volta suggerisce un aumento della tossicità del mercurio associato ai disturbi dello spettro autistico.
Questo studio è stato ulteriormente chiarito da Geier et al. (2009, J Neurol Sci 15: 280) dove i bambini con grave autismo hanno mostrato porfirine urinarie significativamente più elevate associate alla tossicità del mercurio rispetto a quei bambini con autismo lieve o controllo non autistico.
Ulteriore studio mostra il legame tra metalli pesanti e autismo
Questi risultati sono supportati da una recente ricerca che collega le esposizioni industriali di piombo, mercurio e arsenico alla prevalenza di disturbi dello spettro autistico (ASD). Lo studio, condotto da un team di 13 scienziati provenienti da università e ospedali americani, è stato pubblicato nel numero di luglio 2016 del Environmental Monitoring and Assessment. Gli autori hanno studiato i dati del Center for Disease Control e Prevention (CDC) su 4.486 bambini con spettro autistico residenti in 2.489 aree in tutto il paese.
Hanno usato una sovrapposizione dei dati di inquinamento atmosferico regionale della Environmental Protection Agency per determinare se le concentrazioni nell’aria di vari metalli potrebbero essere collegati con l’autismo e hanno trovato forti correlazioni tra concentrazioni nell’ambiente di piombo, mercurio e arsenico e il verificarsi dell’autismo.
Nei tratti con concentrazioni nell’aria di piombo più alte, era significativamente più alta la prevalenza di autismo, rispetto a tratti con concentrazioni di piombo più basse. Inoltre, tratti con concentrazioni di mercurio e di arsenico al di sopra del 75esimo percentile avevano una significativa più alta prevalenza di autismo rispetto ai tratti con concentrazioni di arsenico, piombo e mercurio al di sotto del 75esimo percentile.
Correlazione tra autismo e inquinamento ambientale (fumi prodotti dalle fabbriche e centrali elettriche)
Uno studio precedente pubblicato nel 2015 da un gruppo di ricerca ancora più grande ha trovato un’associazione tra la vicinanza residenziale urbana ad impianti industriali che emettono inquinanti atmosferici (arsenico, piombo o mercurio) e una maggiore prevalenza di autismo.
Altri studi recenti hanno trovato associazioni significative tra le fonti ambientali di esposizione al mercurio e l’ASD. Uno studio, condotto dalla Division of Environmental and Occupational Disease Control, California Department of Health Services pubblicato nell’Environmental Health Perspectives nel 2006, ha implicato il mercurio, tra gli altri metalli, come l’inquinante dell’aria che è più associato a rischi di diagnosi di autismo tra un campione di bambini nati nella zona di San Francisco Bay nel 1994.
Nel frattempo, una tesi di laurea completata alla Louisiana State University nel 2006 ha rilevato un’associazione tra mercurio nel pesce, le emissioni nell’aria e i disturbi dello sviluppo, tra cui l’autismo. Sempre nel 2006 e poi nel 2009, i ricercatori hanno dimostrato che gli aumenti di mercurio ambientale emesso dalle centrali elettriche e la distanza dalle fonti di esposizione al mercurio in Texas erano significativamente correlati al rischio di un individuo di contrarre autismo.
Lo studio del 2006 ha rilevato che
“in media, per ogni 1.000 libbre (453 kg) di mercurio rilasciato nell’ambiente, c’è stato un aumento del 43% del tasso di servizi di educazione speciale e un aumento del 61% del tasso di autismo.”Lo studio del 2009 ha riferito che
“per ogni ulteriori 10 miglia di distanza da fonti industriali o da centrali elettriche è associata una diminuzione del rischio del 2,0% e 1,4%, rispettivamente.”
Uno studio del 2013, svolto dai ricercatori di Harvard, ha scoperto che le donne che vivevano nelle zone con i più alti livelli di particolato diesel o mercurio nell’aria avevano due volte più probabilità di avere un bambino con autismo, rispetto a coloro che vivevano nelle zone con livelli più bassi di inquinamento atmosferico. Tra i contaminanti
“il mercurio e il cloruro di metilene sono i più associati all’autismo“, ha riferito lo studio.
Conclusione. L’evidenza è confermataA settembre 2016 è stata pubblicata una review sulla rivista Journal of Trace Elements in Medicine and Biology che analizza tutti gli studi scientifici dal 1999 ad oggi che discutono il legame tra autismo e mercurio. Ecco cosa hanno concluso i ricercatori:
“Questa revisione ha trovato 91 studi che esaminano la potenziale relazione tra mercurio e autismo dal 1999 al febbraio 2016. Di questi studi, la stragrande maggioranza (74%) suggeriscono che il mercurio è un fattore di rischio per l’autismo, rivelando effetti sia diretti che indiretti. La preponderanza delle prove indica che l’esposizione al mercurio è causale e/o contributiva nell’autismo.”Chiaramente siamo in un disperato bisogno di ridurre l’esposizione a questi metalli altamente tossici che agiscono sinergicamente nel corpo per causare danni. Qui non abbiamo menzionato i vaccini che sono ad alto contenuto di mercurio ed altre fonti di inquinamento come il consumo di pesci predatori (tonno, pesce spada). Abbiamo bisogno di modi efficaci che aiutino a ripristinare la salute di coloro che sono stati danneggiati.
“I fattori sono molteplici: l’inquinamento, pesticidi negli alimenti, il mercurio nei cibi, le radiazioni elettromagnetiche. Si può fare un parallelo con le malattie che colpiscono le api. Oggi si ammalano di più per colpa dei pesticidi, delle radiazioni e dei parassiti. La stessa cosa succede all’uomo e soprattutto ai bambini, più fragili e quindi più a rischio”.Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina
Riccardo Lautizi
Riferimenti
– Eman M. Khaled et al. Altered urinary porphyrins and mercury exposure as biomarkers for autism severity in Egyptian children with autism spectrum disorder. Metabolic Brain Disease December 2016, Volume 31, Issue 6, pp 1419–1426
– Heyer et al. in 2012 (Autism Res 5:84)
– Kern et al. (2011, Pediatr Int 53:147)
– Woods et al. (2010, Environ Health Perspect 118:1450)
– Kern et al. in 2010 (Biometals 23:1043)
– Geier et al. (2009, J Toxicol Environ Health A 72:1585)
– Geier et al. (2009, J Neurol Sci 15:280)
– Aisha S. Dickerson et al. Autism spectrum disorder prevalence and associations with air concentrations of lead, mercury, and arsenic. Environmental Monitoring and Assessment July 2016, 188:407
– Dickerson AS et al. Autism spectrum disorder prevalence and proximity to industrial facilities releasing arsenic, lead or mercury. Sci Total Environ. 2015 Dec 1;536:245-51.
– Gayle C. Windham et al. Autism Spectrum Disorders in Relation to Distribution of Hazardous Air Pollutants in the San Francisco Bay Area.
Environ Health Perspect. 2006 Sep; 114(9): 1438–1444.
– LINKS BETWEEN ENVIRONMENTAL MERCURY, SPECIAL EDUCATION, AND AUTISM IN LOUISIANA. Jessica Rury B.S. University of Alabama, 2004 May 2006
– Palmer RF et al. Environmental mercury release, special education rates, and autism disorder: an ecological study of Texas. Health Place. 2006 Jun;12(2):203-9.
– Exposure to high pollution levels during pregnancy may increase risk of having child with autism. Harvard.edu
– Janet K. Kern et al. The relationship between mercury and autism: A comprehensive review and discussion. Journal of Trace Elements in Medicine and Biology Volume 37, September 2016, Pages 8–24
fonte: https://www.dionidream.com/autismo-metalli-pesanti/
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