Il 13 aprile, le forze statunitensi affermavano la loro “vittoria” in
Afghanistan, dopo soli 16 anni di occupazione militare, sganciando
l’arma convenzionale più grande in loro possesso sul villaggio di Achin,
occupato dallo Stato islamico al confine tra Afghanistan e Pakistan.
Era la prima volta che tale bomba veniva utilizzata in combattimento. Il
villaggio si trovava sulle montagne Safed Koh, dove furono costruiti
dei tunnel finanziati dalla Central intelligence Agency (CIA), negli anni ’80, quando sosteneva i jihadisti contro l’Unione Sovietica.
La designazione ufficiale dell’arma è Guided Bomb Unit – Massive Ordnance Air Blast (MOAB), definita anche la “madre di tutte le bombe”. L’arma venne sperimentata nel marzo 2003, e deriva dalla BLU-82B Daisy Cutter, una bomba da 6800 kg usata in Vietnam e in Iraq. L’ultima delle 225 BLU-82 costruita fu demolita nel 2008. La GBU-43B MOAB pesa poco più di 10000 kg ed è caricata con esplosivo H6, 1,35 volte più potente del TNT.
La bomba è lunga 10 metri per 1 metro di diametro e può essere
trasportata solo da aerei da trasporto C-130 appositamente modificati,
gli MC-130 Combat Talon. La MOAB esplodendo comprime l’aria
creando una pressione volta a far crollare non tunnel o bunker, come
riferito, ma trincee aperte o campi minati, o a spazzare via soldati
nemici allo scoperto entro il raggio dell’esplosione, che è di 150
metri, e non di 1,5 km. La MOAB viene costruita dalla Dynetics
in collaborazione con l’US Air Force. Il Pentagono ne ha ordinate 20 al
modico prezzo di 314 milioni di dollari (16 milioni al pezzo).
Secondo Greg Mello del Los Alamos Study Group, l’impiego della bomba
“E’ una dimostrazione di forza, essendo stata utilizzata poche ore dopo che il Pentagono ammise che uno dei propri attacchi aerei in Siria aveva erroneamente ucciso 18 cosiddetti nostri ribelli. E’ un’arma psicologica”,
essendo la MOAB una variante della bomba BLU-82 progettata per
abbattere foreste senza lasciare crateri, in modo che gli elicotteri
potessero atterrarvi.
“Sarebbe più efficace usare bombe più piccole, e molte. Ma si tratta di propaganda“, osservava Mello, “E’ un mostro militare, ma la MOAB è una bomba obsoleta ed inefficace. Non credo spaventi la Corea democratica, non credo faccia paura a nessuno“.
La bomba viene praticamente spinta dal portellone di carico sul retro
del C-130 mentre sorvola la zona su cui scende agganciata a un
paracadute, “E’ un’arma da usare contro Paesi indifesi”.
Nel 2003 la Russia creò la propria bomba a compressione AVBPM, testata nel 2007. E’ quattro volte più potente e ha il doppio del raggio di azione della bomba statunitense.
Alessandro Lattanzio, 17/4/2017
Fonti:
Analisis Militares
Global Research
Sputnik
Sputnik
https://aurorasito.wordpress.com/2017/04/17/moab-la-bomba-dei-perdenti/
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