Due studenti universitari rischiano la vita a causa di un’intossicazione da botulino.
Il pericoloso batterio aveva contaminato delle conserve fatte in casa
inviate dai genitori di uno due ragazzi all'interno di un classico
"pacco per fuori sede".
Il Clostridium botulinum conosciuto comunemente come Botulino, è un batterio molto pericoloso che può contaminare alcuni cibi producendo una tossina
che, se ingerita e non individuata e trattata in tempo, può risultare
addirittura mortale. A rischio sono in particolare le conserve
alimentari casalinghe dato che gli alimenti industriali sono trattati in
modo tale da azzerare la possibilità di proliferazione botulinica
(anche se alla ribalta della cronaca ogni tanto esce qualche caso).
A mettere seriamente a rischio la salute degli studenti sembra sia stata una passata di pomodoro probabilmente mal conservata.
Dopo aver consumato la cena insieme i due ragazzi (uno di Viterbo e
l’altro della provincia di Lecce), hanno iniziato ad accusare vomito,
dolori addominali, vertigini e sembra che uno dei due abbia anche avuto
un arresto cardiaco.
Innanzitutto bisogna sapere quali sono le conserve maggiormente a rischio botulino. Attenzione in particolare a carciofini, melanzane, olive e tutti gli altri prodotti sott’olio o in salamoia. Più sicure invece le marmellate a patto che contengano buoni livelli di zucchero.
Se si sceglie di realizzare le conserve in casa bisogna stare attenti a mantenere l'igiene in tutta la fase di preparazione ma poi anche a conservarle nel modo corretto per evitare proliferazioni batteriche.
Secondo il ministero della Sanità per evitare il rischio botulino e preparare delle conserve come si deve occorre:
- Prestare attenzione all’igiene personale, della cucina e degli attrezzi che si utilizzano
- Scegliere ingredienti di stagione, meglio se biologici
- Utilizzare aceto di vino bianco (far bollire le verdure in una soluzione al 50% acqua e al 50% aceto al 5% in acido acetico) e olio extravergine di buona qualità
- Lavare sempre bene gli ingredienti con cui si intende fare una conserva (meglio se a mollo con acqua e bicarbonato)
- Sterilizzare sempre tappi e barattoli prima di utilizzarli (bollirli a 100° anche per molte ore)
- Riempire i contenitori lasciando uno spazio in alto utile a far generare il sottovuoto
- Pastorizzare, ovvero immergere i contenitori con le conserve in acqua facendoli bollire per un tempo sufficiente.I contenitori una volta pastorizzati non devono fare il suono “click clack” se si spinge sul coperchio ma garantire invece il corretto sottovuoto
Un modo per scongiurare il rischio botulino è quello di mettere in freezer le conserve, a tali basse temperature infatti le spore di botulino non possono più produrre la tossina per noi tanto pericolosa.
Ricordate dopo aver realizzato le vostre conserve di mantenerle in luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore o luce. Per maggiori informazioni leggete la guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari.
Francesca Biagioli
fonte: https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/24276-botulino-come-conservare
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