Mentre i capi della NATO si congratulano
per l’adesione del piccolo Montenegro, la forza di controbilanciamento
della NATO ad est ha accolto a pieno titolo India e Pakistan. Mentre la
bandiera del Montenegro è stata sollevata presso la sede della NATO a
Bruxelles, le bandiere della democrazia più popolosa del mondo e della
terza popolazione musulmana, India e Pakistan, sono state sollevate
presso la sede a Pechino dell’Organizzazione della Cooperazione di
Shanghai (SCO). L’allargamento della SCO ha effettivamente neutralizzato
la marcia a lungo attesa della NATO verso est, con l’intenzione
d’inglobare gli Stati ex-sovietici dell’Asia centrale.
L’ampliamento
della SCO segnala anche la fine del sogno dei neoconservatori del “nuovo
secolo americano” che domina l’intero pianeta e anche lo spazio. Il
21esimo secolo sarà un “nuovo secolo euroasiatico” con Stati Uniti, Gran
Bretagna, Unione europea e NATO emarginati, osservatori anemici che si
contendevano il centro di un potere globale che si sposta verso la massa
terrestre eurasiatica.
Nel 1904, Halford Mackinder scrisse un articolo profetico, intitolato “Il Perno Geografico della Storia”,
presentando ciò che chiamò “la teoria dell’Heartland” geopolitico.
L’“Heartland” di Mackinder comprende Asia, Europa e Africa, che chiamò
“Isola-Mondo”. Nel 1919, Mackinder osservò che qualunque potenza
controllasse l’Isola-Mondo avrebbe anche controllato il Mondo. “Chi
controlla l’Europa orientale controlla l’Heartland; chi controlla
l’Heartland controlla l’Isola-Mondo; chi controlla l’Isola-Mondo,
controlla il Mondo”. Mackinder descrisse Gran Bretagna e Giappone come
“isole off-shore” dell’Isola-Mondo. Le “Isole Periferiche” erano le
Americhe e l’Australia.
L’espansione della SCO con l’adesione di India e
Pakistan e altre nazioni eurasiatiche che bussano alla porta
dell’organizzazione, realizza l’Isola-Mondo di Mackinder quale evento
fondamentale che eliminerà il dominio unipolare mondiale di Stati Uniti
ed alleati. India e Pakistan, pur non andando d’accordo hanno deciso di
mettere da parte le differenze, riconoscendo che l’allineamento a Cina e
Russia nella SCO è preferibile a un’alleanza dubbia con gli Stati
Uniti. Per la Cina, indiani e pakistani nella SCO sono un importante
impulso all’Iniziativa della Via della Seta, conosciuta anche come
progetto “One Belt, One Road” per la realizzazione di nuovi collegamenti
autostradali, ferroviari e marittimi con i Paesi di tutto il mondo.
La
prospettiva è che grandi autostrade trans-himalayane e collegamenti
ferroviari tra la Cina e il subcontinente indiano siano la spinta alle
economie di India e Pakistan che riduca le differenze religiose sul
controllo del Kashmir a favore di un’intesa e una più stretta
cooperazione economica.
Secoli di guerre religiose tra cattolici e
protestanti nell’Irlanda del Nord finirono dopo che Irlanda e Irlanda
del Nord aderirono all’Unione Europea. Lo sviluppo economico
dell’Irlanda, a nord e a sud, è preferibile alla guerriglia. Lo stesso
potrebbe avvenire nel Kashmir se i progetti della Cina sulla Via della
Seta spingessero musulmani ed indù a concludere che una migliore
situazione economica possa relegare la guerra religiosa ad anacronistico
ostacolo.
La paura che India e Pakistan disturbino la SCO con le reciproche differenze politiche fu messa a tacere quando la SCO sottolineò che la sua carta proibisce rigidamente agli aderenti di usare l’organizzazione per promuovere qualsiasi frattura. La stessa regola si applica alle tensioni tra India e Cina. La Cina mostra i muscoli in ciò che Mackinder chiamava “Isola Periferica”, le Americhe.
La Cina ha reso ancor più
importante il progetto Via della Seta instaurando i rapporti diplomatici
con Panama dopo che la nazione che controlla l’omonimo canale, aveva
tagliato le strette relazioni diplomatiche con Taiwan. China
Communications Construction, China Railway Group e COSCO Shipping
Company sono interessati ai principali progetti di miglioramento delle
infrastrutture di Canale di Panama e regione circostante.
La società del
miliardario cinese Wang Jing, la società di investimenti per lo
sviluppo del canale Hong Kong-Nicaragua, avviva nel 2015 il canale da 40
miliardi di dollari attraverso il Nicaragua. Nicaragua, El Salvador,
Paraguay e Repubblica Dominicana dovrebbero presto interrompere i
rapporti con Taiwan e riconoscere Pechino. Ciò faciliterà la continua
estensione dell’influenza cinese sulle “isole periferiche” dell’Eurasia.
Il controllo cinese su due canali in America Centrale darà enormi
potenzialità economiche, internazionali e nel cortile degli Stati Uniti.
Sulla strada dell’unione della SCO vi è l’Afghanistan, dove
l’amministrazione Trump annuncia l’invio di 4000 militari per la più
lunga guerra degli USA. Sarà presto il momento in cui la SCO, dopo la
transizione dell’Afghanistan allo status di osservatore, ordinerà a
Stati Uniti e NATO di ritirare le truppe d’occupazione da uno Stato
aderente alla SCO. Washington rischierebbe la guerra con le quattro
nazioni più popolose dell’Eurasia per mantenere i militari in una
nazione della SCO? E’ dubbio, specialmente perché gli Stati Uniti vanno
riducendosi a potenza politica di seconda classe in possesso di una
forza militare tecnicamente avanzata e globalmente dispiegabile.
Gli
Stati Uniti hanno cercato di cooptare la Mongolia, situata tra Russia e
Cina, quale posto d’ascolto per Agenzia d’Intelligence Centrale, Agenzia
d’Intelligence della Difesa e Agenzia Nazionale per la Sicurezza.
Questi sforzi saranno emarginati dopo che la Mongolia aderirà finalmente
alla SCO. E complicando le cose per Washington e la sua alleanza di
potentati arabi nel Golfo Persico ed Israele, la prossima nazione
asiatica che aderirà alla SCO è l’Iran. Mentre l’Iran era sottoposto
alle sanzioni delle Nazioni Unite, gli fu proibito di aderire alla SCO.
Tuttavia, dopo la revoca delle sanzioni nel 2016, la Cina annunciava che
l’Iran sarà il prossimo ad aderire a pieno titolo dopo India e
Pakistan.
L’adesione dell’Iran, e anche della Bielorussia ed altre nazioni che aspirano a aderire alla SCO, renderà l’organizzazione una potenza che può opporsi non solo a Stati Uniti e NATO, ma anche a Unione europea e Giappone. In attesa di entrare tra gli osservatori della SCO vi sono i partner del dialogo Azerbaigian, Cambogia, Armenia, Nepal, Turchia e Sri Lanka. Interesse per la SCO è anche espresso da Bangladesh, Vietnam, Egitto, Siria, Iraq e Maldive. Sembra che non ci sia lo stomaco per Russia o Cina verso l’Arabia Saudita. Dopo il blocco economico saudita al Qatar, è probabile che il Qatar possa divenire osservatore o partner del dialogo della SCO.
La SCO non desidera particolarmente accettare le
richieste a partner del dialogo presentate da Ucraina e Israele, che
sarebbero i “cavalli di Troia” statunitensi nella comunità SCO. A
differenza della NATO, la SCO è molto attenta a non crescere troppo
velocemente. India e Pakistan hanno atteso 12 anni per aderirvi. Ironia
della sorte, la SCO si preparava ad accettare la prima nazione della
NATO, la Turchia, quale membro. Un simile sviluppo potrebbe vedere la
Turchia quale primo Stato membro della NATO uscire dal patto militare a
favore della SCO.
I social media occidentali hanno scelto d’ignorare quasi completamente l’adesione di India e Pakistan nella SCO. I media occidentali che hanno scelto di seguire l’evento l’hanno fatto presentando i punti di vista del Council on Foreign Relations (CFR) collegato alla CIA. CFR e altri “think tank” spiegano che SCO e alleanza BRICS di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica sono organizzazioni internazionali indegne di molta stampa. Infatti, Unione europea e NATO affrontano dissensi interni e cadute sulla scena mondiale.
Wayne Madsen Strategic Culture Foundation 19.06.2017
La ripubblicazione è gradita con riferimento alla rivista on-line della Strategic Culture Foundation.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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