Uomo e donna hanno ruoli differenti ma hanno bisogno l’uno dell’altra per completarsi.Un uomo senza donna non è nulla ma nemmeno una donna senza uomo è molto meglio. Separati siamo esseri incompleti alla ricerca di qualcosa che non troviamo; uniti, il Vero uomo e la Vera donna sono una forza.
La donna apre all’uomo la porta dell’eternità; la Vera donna è una semi dea, figlia della Pachamama, della grande Madre Cosmica, fonte di vita eterna.
E così lei è il cammino verso l’eternità, la strada che permette di fondersi con l’Infinito.
E così lei è il cammino verso l’eternità, la strada che permette di fondersi con l’Infinito.
L’uomo vicino alla vera donna si divinizza. Per scoprire i misteri della divinità l’uomo deve penetrare nel cuore della donna, deve considerare la donna come la versione della natura creatrice la cui morale si basa sul rispetto per la vita.
Attraverso la donna, l’uomo puo’ giungere all’assoluto; per questo è così importante per lei imparare a indirizzare la propria energia. La donna ha il potere di liberare l’uomo dal materialismo. Grazie a lei l’uomo, condannato altrimenti a rimanere schiavo del proprio materialismo, riceverà il fuoco che gli permetterà di essere creatore. Se la donna riuscirà a tendere quel ponte di energia, l’uomo che lo percorrerà saprà che lei è il cammino capace di condurlo alla divinità. E’ per questa ragione che la vera donna deve darsi completamente al suo uomo; solo donandosi totalmente a lui questi riceverà la forza e le energie necessarie per giungere davanti alla Madre Divina ed al Padre Divino, riconoscendosi come loro figlio.
Di fronte alla divina presenza diverrà un Vero uomo.
La donna è il ponte teso verso l’eternità, è il senso dell’ordine morale, intellettuale, spirituale. Non appena l’uomo avrà realizzato lo scopo per il quale è venuto sulla terra, non appena si sarà unito al cielo e alla terra, allora s ricongiungerà con il Creatore e la donna sarà il ponte che gli permetterà di accedere a lui.
L’uomo è un alunno difficile e capriccioso, ma la donna, con tenerezza, semplicità e pazienza, saprà educarlo ed illuminarlo. Solo così la donna potrà portare a termine la sua missione.
Nella donna è racchiuso il destino dell’umanità; è lei la modellatrice della razza umana, la creatrice. La donna incarna l’amore ed è la messaggera della Pachamama, la nostra madre divina che ama ogni cosa. La donna è il canale della vita governato da leggi impercettibili mosse dall’amore, al quale successivamente accedono anche gli uomini.
L’uomo in genere è più oggettivo, pensa in termini individualisti, mentre la donna possiede il senso profondo della collettività, attraverso il quale si esprime l’amore. Per imporsi l’uomo ricorre all’energia e la forza dei suoi muscoli mentre la donna usa la pazienza, la dolcezza, la persuasione. L’uomo analizza, trasforma, divide; la donna unifica, da vita, guarisce, crea.
Nel sesso l’uomo è piu’ superficiale, cerca il piacere, la procreazione. La donna, invece, è profonda, interiore, cerca l’amore, il darsi e ricevere fine a se stesso. Il primo semina, la seconda raccoglie e fa germinare la vita.
La sessualità.
La sessualità non deve essere evitata o repressa, ma rispettata come un mezzo che permetterà meglio di conoscere l’amato. L’unica speranza di salvezza per l’umanità risiede nella liberazione della sessualità, sulla quale bisognerebbe imprimere il marchio della sacralità.
La donna deve iniziare a considerare il suo corpo come qualcosa di sacro. La parte intima è la più sacra perché è proprio li che ha luogo la riproduzione, la creazione, la rigenerazione e l’alchimia spirituale. E’ da li che si diramano tutte le energie che muovono l’essere vivente. I nostri avi lo chiamavano “chaka”, cioè punto d’incontro del mondo visibile con quello invisibile. Bisogna praticare un tipo di sessualità unitaria, detta anche sessualità sacra. Lo scopo di questa pratica è quello di imparare a muovere l’energia ubicata nella parte piu’ bassa dell’essere verso l’alto, in modo da entrare così nell’infinito, nel dominio del tempo e dello spazio: il regno dell’Amore.
La donna, per la sua peculiare natura, riesce a spingersi fino a quel recinto ed è per questo che sa cos’è l’amore. L’uomo fa fatica a raggiungere quella dimensione ; lui sa che l’amore esiste ma non lo conosce.
E questa è la missione della donna : fare in modo che l’uomo conosca l’amore. Ma per riuscirvi una donna deve prepararsi, perfezionando in primo luogo il senso del tatto. L’atto sessuale è una sensazione tattile e l’erotismo è il gioco che permette di perfezionarla. Ma solo con intuito, dolcezza e tenerezza una donna può riuscire a condurre l’uomo attraverso la dimensione dell’amore. Ma il cammino che porta a questa conoscenza è lungo e faticoso, occorre liberarsi di tutti i tabù imposti dalla società ed essere disposti a rischiare.
Oggi l’energia vitale, la sessualità, il sesso, sono intesi come un atto puramente genitale. Tutti credono che sia qualcosa di associato unicamente al piacere e alla procreazione e non capiscono che, invece, si tratta del flusso di un’energia vitale che raggiunge anche gli angoli più reconditi del nostro essere. E’ l’energia che favorisce l’unione del mondo visibile con quello invisibile e che non contempla semplicemente l’atto della riproduzione fine a se stesso. E’ un atto che dona salute, creatività ed ispirazione.
Il sesso è il modo in cui l’energia vitale si manifesta negli esseri viventi.
Inizialmente la manifestazione di questa energia è fondamentalmente femminile. Tutto ciò che esiste a partire dalla creazione, dalla riproduzione, dalla gestazione del nuovo essere è femminile. L’uomo feconda, ma è la donna quella che crea e sviluppa la vita. Perciò la parte femminile è la colonna, il punto iniziale della vita.
Alcuni uomini hanno tentato in ogni modo di degradare la condizione della donna, di dominarla, di soggiogarla. Il sesso femminile è temuto ed invidiato; solo i Veri uomini imparano a rispettare e a valorizzare questa parte della donna.
L’uomo che si avvicina ad una donna deve farlo con un atteggiamento quasi di adorazione, di contemplazione, perché solo attraverso la porta femminile, potrà tendere all’infinito. E la donna, dal canto suo, dovrà tendere il ponte di energia esistente fra il suo sesso ed il suo cuore. “Pacha” è il termine che il nostro popolo usa per designare il tempo e lo spazio.
“Chaka” significa ponte, qualcosa costruito tra due punti di appoggio, ed è la parola usata per indicare il punto di incrocio tra la linea verticale e quella orizzontale, mentre “chacana” è l’osso sacro. In questa cavità giace attorcigliato s se stesso “Amaru”, il serpente di energia che si innalza o discende lungo la colonna vertebrale mettendo in contatto e in funzione determinati centri di potere del nostro corpo.
Questo serpente sI sveglia e si muove sulla base dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti e delle nostre azioni, sollevandosi fino al capo. Amaru è in costante movimento, si alza o si abbassa seguendo gli impulsi che noi gli diamo. Per mezzo di determinate pratiche fisiche, mentali e spirituali siamo in grado di elevare questa energia verso l’alto ma, allo stesso modo, siamo anche in grado di sprofondarla fino al livello più basso. Amaru è un’energia di fuoco della quale ci serviamo per bruciare tutti i difetti fisici, mentali e spirituali del nostro corpo e per convertirci in esseri di energia pulita e pura, la sola che ci consentirà di avvicinarci al Grande Spirito. Quanto più in alto si riesce a elevare questa energia, tanto più la sensazione che si sperimenta avvicinerà al Divino.
Una donna, per sapere se è una vera donna, ha due strade diverse di fronte a sé: quella individuale, della solitudine e dello studio di sé oppure quella della cooperazione, che passa per la condivisione delle Sue esperienze con l’altro sesso.
L’uomo ha bisogno della donna e la donna dell’uomo… è questa la legge della natura.
tratto dal libro “La profezia della curandera” di H.H.Mamani
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