lunedì 26 giugno 2017

Vaccinazioni forzate e Microchip sottopelle

Vediamo un po’… nelle scuole del regno italiano, in ogni aula, è stato inserito un computer oppure una lavagna elettronica, collegata ad internet con il pernicioso sistema wi-fi. E’ stato inserito il registro elettronico per gestire il rapporto scuole/genitori per consentire a questi ultimi di controllare le frequenze e la didattica dei propri figli. Proliferano (addirittura!) le sperimentazioni didattiche con i tablet, ovviamente wireless (non sia mai).



Ora è stato approvato l’abominevole decreto sulle vaccinazioni forzate. Tutto ciò è il prologo per il marchio della bestia? Tutto ciò è propedeutico all’inserimento del microchip sottopelle a bioenergia? Questa inaudita pressione elettro-bio-chimica sui bimbi, vi sembra naturale, normale, auspicabile? 



Riflettiamo: un microchip che contenga le informazioni mediche e personali in modo da monitorare lo stato di salute e gli spostamenti dello scolaro. Sembra incredibile? Purtroppo l’uso del microchip in tessere scolastiche è già realtà in alcuni istituti statunitensi. Il passo per l’inserimento sottopelle è breve. Per questo sono state inventate le false stragi alle scuole? Per questo hanno cominciato ad imporne l’inserimento negli animali di compagnia?



Il decreto sulle vaccinazioni forzate è solo un passo (assieme agli altri) verso l’inserimento obbligatorio del microchip sottopelle a tutti i minori italiani? La rete è già pronta. Il wi-fi ubiquo è stato installato. Il sistema di controllo globale è pronto. I genitori dei pargoli, attoniti ed incoscienti, approvano. Manca solo l’ultimo piccolo passo: un piccolo passo per l’umanità ma un grande successo per il demonio.

Ultima notazione: lo stato non ha più i soldi per cambiare le lampadine dei lampioni stradali o per dipingere le strisce pedonali fuori dalle scuole (come accade realmente a Roma!) ma i soldi per il wi-fi, il registro elettronico ed i vaccini venefici li trova, com'è mai? La sicurezza del minore, innanzitutto!


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