Cos’è l’ipertensione
La pressione alta o ipertensione è una malattia che non deve essere presa sottogamba, anzi va tenuta molto sotto controllo, qualsiasi età abbiate.
Si annovera nelle malattie del nostro
secolo, dovuta principalmente al nostro stile di vita sbagliato,
all’alimentazione e alla sedentarietà.
Si tratta della pressione con cui il sangue preme sulle arterie
dopo essere stato pompato dal cuore: se questa rimane troppo alta per
più tempo comincia a danneggiare diverse parti del nostro organismo come
cuore, reni, le arterie stesse con conseguenze spesso serie.
La pressione in generale tende a crescere con l’avanzare dell’età
e proprio per questo motivo si è portati a pensare che l’ipertensione
sia un problema che riguardi solo le persone anziane, ma in realtà
colpisce sempre più spesso le persone che di anziano hanno poco o niente
(nei giovani viene chiamata anche pre-ipertensione).
Il consiglio è quello di andare a fare una visitina di tanto in tanto dal vostro medico per tenere sempre sotto controllo la pressione, anche perché spesso i sintomi sono molto nascosti.
Quali sono i sintomi dell’ipertensione
In generale si pensa che l’ipertensione non
porti a sintomatologie particolari, molte persone infatti si accorgono
di averla quando ormai è troppo tardi o comunque vivono molti anni
convivendo con essa , ma senza saperlo.
Spesso viene soprannominata “killer slinzioso“, essendo una delle protagoniste di ictus e infarti.
Ad uno sguardo più attento però è possibile riconoscere diversi campanelli di allarme e che spesso si tende a sottovalutare e che andrebbero sempre fatti presente al medico:
- Nervosismo e stanchezza senza apparenti cause
- Ronzii, vertigini e giramenti di testa
- Cefalea e mal di testa
- Lampi di luce (fosfeni) e altre tipologie di disturbi visivi
- Problemi di memoria, cognitivi e di apprendimento
Quali sono le cause
Forse sarebbe più corretto identificarle come fattori di rischio, più che come cause.
Ciò che porta a diventare ipertesi o
comunque ad avere problemi di pressione alta più o meno gravi è in
genere molto legato allo stile di vita di una persona.
- La sedentarietà sicuramente è un fattore molto importante e si potrebbe dire che esista un legame tra il numero di passi fatti in una giornata (o l’attività fisica in generale) e i livelli di pressione arteriosa.
- Quando si è sovrappeso e obesi i rischi di avere pressione alta salgono moltissimo. Più pesiamo maggiore sarà la quantità di sangue necessaria per irrorare tutto il nostro organismo e di conseguenza sarà più alta anche la pressione esercitata sulle arterie.
- Un eccesso di sodio nella dieta può causare ritenzione idrica e quindi aumento di pressione.
- Un eccesso di zucchero nella dieta può, secondo ricerche recenti essere anche peggio del sodio a causa della sua stimolazione dell’ipotalamo (con conseguente aumento del battito cardiaco e della pressione).
- Forse non tutti sanno che il fumo è nemico della pressione (come anche del colesterolo) e l’effetto delle sostanze chimiche della sigaretta causano un restringimenti delle pareti con un conseguente aumento di pressione (oltre al suo effetto nell’immediato).
- Abusare con l’alcool danneggia il cuore, e rilascia ormoni specifici nemici della nostra pressione.
- Un’insufficienza di vitamina D secondo recenti ricerche fa aumentare la pressione, ma il motivo non è ancora del tutto chiaro. Si pensa possa essere correlato con la sua azione sui reni.
- Il potassio è molto importante per controbilanciare i livelli di sodio, una sua carenza nella dieta porta a un conseguente accumulo di sodio nel sangue.
- Una menzione speciale va attribuita allo stress per il suo contributo particolare nell’innalzare la pressione. Uno stress eccessivo causa un aumento pressorio nel breve periodo anche molto forte, ma è in grado anche di indurvi a mangiare schifezze, fumare o bere alcool per rilassarvi. Esistono dei rimedi per lo stress molto più efficaci e salutari.
- Stupefacenti come anfetamine e cocaina.
Esistono poi dei fattori di rischio che vanno oltre al nostro stile di vita, come ad esempio:
- Razza, età e sesso di una persona.
- Patologie croniche come diabete, patologie renali, colesterolo alto, malformazioni cardiache, tumori alla ghiandole surrenali e apnee notturne.
- Alcuni stati di gravidanza.
- Alcuni farmaci contro il raffreddore, decongestionanti, analgesici e pillole anticoncezionali.
Quali sono i valori giusti e sbagliati?
Quando andiamo a farci misurare la
pressione o ce la misuriamo a casa è importante sapere che il primo
numero più alto sarà la nostra pressione massima o sistolica, mentre il
secondo valore inferiore al primo indicherà la pressione minima o
diastolica.
Quindi con un’ottima pressione di 115-75
mmHg (con mmHg che significa millimetri di mercurio ed è l’unità di
misura della pressione) avremo 115 mmHg di massima e 75 mmHg di minima.
Col tempo i valori di riferimento si sono
sempre più abbassati a causa delle sempre maggiori correlazioni della
pressione arteriosa con la salute di una persona.
A oggi i valori di riferimento sono questi:
- Fino a 120-80 mmHg: pressione normale
- Fino a 89 la minima e/o 139 la massima: pre-ipertensione
- Fino a 99 la minama e/0 159 la massima: ipertensione di grado 1
- Più di 100 la minima e/0 160 la massima: ipertensione di grado 2
In molti casi i valori di pressione
sistolica non ricadono nella stessa categoria di quelli della
diastolica, in questi casi viene tenuto conto del valore più grave dei
due: con un valore pressorio di 135-101 mmHg sarete considerati ipertesi
di grado 2.
Perché è pericolosa
La motivazione migliore perché una persona si impegni ad abbassare la propria pressione alta o tenerla controllata è conoscere quali pericoli si celano dietro l’ipertensione.
- Insufficienza cardiaca: il cuore in caso di ipertensione deve pompare sempre di più, ingrossandosi fino a quando non riesce più a soddisfare le esigenze di sangue di tutti i distretti corporei.
- Aterosclerosi: le arterie pian piano tendono ad aumentare di spessore e a indurirsi aumentando le possibilità di avere ad esempio un infarto o un colpo apoplettico.
- Aneurisma: la pressione elevata dilata i vasi sanguigni con serie conseguenze fino alla rottura del vaso stesso.
- Ictus: l’ipertensione può causare la rottura di un vaso celebrale oppure rallentare il flusso sanguigno al cervello.
- Problemi renali: l’indebolimento della struttura dei vasi sanguigni dei reni possono impedire il corretto funzionamento renale.
- Rottura vasi dell’occhio: la pressione elevata può causare problemi alla vista anche gravi.
- Problemi col pensiero: memoria, apprendimento sono tra i problemi più frequenti.
- Sindrome metabolica: insieme all’obesità, al diabete, ad un eccesso di trigliceridi e a valori troppo alti di colesterolo, l’ipertensione rientra nei disturbi della sindrome metabolica.
Cura per l’ipertensione
Il vostro primo referente per la salute è il medico che se non riuscirete a far abbassare la pressione con uno stile di vita adeguato, probabilmente vi prescriverà dei farmaci per combattere la pressione alta.
Come tutti i farmaci è possibile che vi
vengano degli effetti collaterali di diversa entità, ma la cosa
importante è non interrompere di vostra iniziativa, ma chiedere sempre
al medico che ve li ha prescritti.
Col tempo e la pazienza sicuramente
troverete la giusta combinazione anche stagionalmente (il freddo può far
aumentare la pressione).
Dieta e stile di vita per l’ipertensione
Lo stile di vita è di fondamentale
importanza per la vostra salute, sia che vogliate prevenire
l’ipertensione, sia che siate già sotto farmaci.
Alcuni consigli che potreste trovare utili al vostro caso sono:
- A tavola prediligere frutta e verdura, cereali integrali, proteine vegetali.
- Limitare l’apporto di grassi, specialmente quelli saturi, stare attenti a latte, latticini, carne rossa, insaccati e alcol.
- Diminuire il sale durante i pasti e cercare di aumentare l’apporto di potassio.
- Smettete di fumare.
- Fare attività fisica moderata senza eccessi e per ottenere i risultati migliori recarsi presso un centro specializzato in attività fisica adattata.
- Perdere peso se siete sovrappeso o obesi.
Rimedi naturali e alternativi per la pressione alta
Se non siete riusciti ancora a farvi abbassare la pressione con farmaci e stile di vita, potete provare con i rimedi naturali di madre natura e con la medicina alternativa.
Esistono una serie di rimedi naturali che
possono essere utili da accompagnare allo stile di vita corretto e
all’eventuale terapia medica.
Provate ad integrare la vostra alimentazione con:
- aglio crudo
- cacao (non ovetti kinder)
- cibi ad alto contenuto di omega 3, coenzima q10
- olio di fegato di merluzzo
- piantaggine argentata
- acido alfa linolenico
- probiotici (ricordatevi che contengano anche prebiotici)
- acqua di cocco
- biancospino, cardamomo
- Infuso di tiglio, karkaté
- Secondo una ricerca durata 10 anni anche bere massimo 4 caffè al giorno, ma ancora di più il tè abbasserebbe i livelli di pressione (chiedete comunque consiglio al medico e verificate nel vostro caso gli effetti di una tazzina di caffè o di tè)
La medicina alternativa aiuta milioni di persone nel mondo da moltissimi anni e anche per l’ipertensione sembra essere efficace:
- Praticare yoga e Tai Chi oltre a rilassare e combattere lo stress sarebbe un valido aiuto contro l’ipertensione
- Provate con la riflessologia plantare, con le tecniche riflesse (come il Reflessage o l’autotrattamento Reflessage) o con altre discipline alternative che lavorino a livello di meridiani energetici e chakra: questo può portare sicuramente un beneficio al vostro stato di salute ed essere un valido rimedio complementare al vostro problema di pressione alta.
Articolo a cura di Filippo Tartaglini
fonte: http://www.iobenessere.it/pressione-alta/
Nessun commento:
Posta un commento