lunedì 8 giugno 2015

Costa Rica contro Nicaragua, ma il gioco è USA contro Cina


Le tensioni tra Costa Rica e Nicaragua, attorno al canale del Nicragua, sono dovute alla lotta tra USA e Cina.

Tale è l'opinione degli esperti russi che hanno commentato per "Sputnik" le dichiarazioni della Costa Rica che al prossimo vertice UE-CELAC (Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi), che si terrà a Bruxelles nei giorni dell'11 e 12 giugno, intende accusare Managua di costruzione illegale del canale.

Il vertice CELAC in Costa Rica del 2015
© flickr.com/ Presidencia de la República del Ecuador - Il vertice CELAC in Costa Rica del 2015
 
Di questa intenzione del governo costaricano ha informato il 2 giugno l'edizione CostaricaOn, riferendo anche un altro particolare. Il presidente della Costa Rica, Luis Guillermo Solis, non solo è riuscito a includere la questione nell'ordine del giorno del prossimo vertice, ma intende anche assicurarsi il sostegno dei leader di Francia e Germania che andrà a incontrare. Le autorità di San Josè dichiarano che la costruzione del canale avrà un grave impatto ecologico.
 
Secondo Mikhail Beljat, docente presso l'Università umanitaria russa, Costa Rica sta facendo il gioco degli USA che, a loro volta, stanno conducendo un gioco contro la Cina:
"Chi controlla il canale, controlla la regione, per cui lo scandalo attorno al canale non è tanto ecologico quanto politico. Se il canale fosse costruito dai francesi, sarebbe successa la stessa cosa, solo che i francesi non si deciderebbero mai a fare un dispetto agli USA, costruendo un'alternativa al canale di Panama. Il bersaglio dello scandalo è certamente la Cina. Il nuovo canale è un progetto cinese, lo costruiscono i cinesi, i soldi sono cinesi, pertanto i cinesi avranno una grande influenza sulla regione. È logico che nessuno vuole far entrare in casa propria una potenza che dal punto di vista economico già sta rivaleggiando con gli USA, diventando il numero uno nel mondo. Il desiderio degli USA di bloccare l'influenza di Pechino è comprensibile".
La Cina sta attivamente sviluppando i legami con i paesi dell'America Latina. Ci sono già state due visite del presidente cinese Xi Jinping, seguite da una recente visita del premier Li Keqiang, tra le parti sono stati firmati numerosi contratti. Dice Alexandr Kharlamenko, direttore del Centro di informazione scientifica presso l'Istituto di studi sull'America Latina:
"Le accuse della Costa Rica contro Nicaragua sono orchestrate dalle forze, in primo luogo americane, che non vogliono l'ampliamento dell'influenza cinese nella regione. L'anno scorso, per esempio, durante la visita di Xi Jinping, Cina e Messico avevano firmato il contratto per la costruzione di una ferrovia ad alta velocità, ma ben presto questo contratto è stato arichiviato dal governo messicano "su consiglio" del "grande vicino" americano. Lo stesso sta succedendo anche nel caso del canale del Nicaragua. Le accuse di Costa Rica non sono molto consistenti, perché la parte nicaraguense è stata molto attenta a tutte le critiche. Managua ha rinunciato alla costruzione del canale attraverso il fiume San Juan per non intaccare in alcun modo gli interessi della Costa Rica. Ha accettato di aumentare l'investimento, spostando il tracciato del canale verso Nord, in profondità del territorio nicaraguense. Per questa ragione le accuse di Costa Rica sono in gran parte inventate. Le cause del conflitto vanno cercate lontano dal Centro America".
I tentativi di fomentare la tensione attorno al canale del Nicaragua vengono intrapresi sullo sfondo del rapporto preannunciato dalla britannica Environmental Resources Management che è partner della società HK Nicaragua Canal Development Investment. L'annuncio parla non solo di potenziali vantaggi che le popolazioni locali potranno trarre dal canale, ma anche di un'influenza benefica del canale sull'ecologia della regione. Altri particolari del docmento che viene preparato non si conoscono.

Si sa però che entro la fine del mese il rapporto sarà presentato ai potenziali investitori cinesi. Nel mese di  luglio sarà esaminato dal governo del Nicaragua. Evidentemetne non è casuale il fatto che l'intensificazione dei tentativi da parte di Costa Rica di bloccare la costruzione del canale coincida con la presentazione del documento che potrebbe, al contrario, accelerare il progetto. 

 

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