giovedì 4 giugno 2015

Hackerate email di Soros – E’ lui il burattinaio che gestisce la situazione ucraina

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Giusto un paio di giorni dopo che George Soros aveva avvisato che la terza guerra mondiale sarebbe stata imminente a meno che Washington non avesse ceduto nei confronti della Cina riguardo l’inclusione nel paniere di valute dell’FMI, il collettivo di hacker CiberBerkut ha individuato il miliardario come il vero burattinaio alle spalle della situazione ucraina. In tre compromettenti documenti, presumibilmente estratti da una corrispondenza tra il manager di hedge fund e il presidente ucraino Poroshenko, Soros tira fuori “Una strategia globale a breve-medio termine per la nuova Ucraina”, esprime la sua sicurezza che gli USA forniranno all’Ucraina l’appropriato sostegno militare letale, “con lo stesso livello di sofisticazione nelle armi di difesa per contrapporsi alle forze nemiche” ed infine spiega che “la prima priorità di Poroshenko deve essere riprendere il controllo dei mercati finanziari”, nella quale assicura che il presidente potrà avere l’aiuto della FED aggiungendo “Sono pronto a chiamare Jack Lew del Tesoro USA per sondare la sua opinione circa l’accordo sullo swap”.
 
Il gruppo di hacker CyberBerkut rivendica di aver penetrato il sito dell’amministrazione presidenziale ucraina ed estratto la corrispondenza tra Soros e Poroshenko. Ha subito postato i file .pdf  intercettati a questo indirizzo. Ulteriori dettagli appena riportati da RT:
 Gli hacktivisti hanno pubblicato tre file, tra di essi la bozza di una “strategia globale a breve e medio termine per la nuova Ucraina” di Soros (datata 12 marzo 2015); un report non datato sul supporto militare a Kiev e la lettera del miliardario a Poroshenko e al primo ministro Arseny Yatseniuk, datato 23 dicembre 2014.
Secondo i documenti trapelati, Soros supporta la linea di Obama in Ucraina, ma crede che gli USA dovrebbero fare ancora d più.
 
È convinto che gli USA debbano fornire all’Ucraina assistenza militare letale “con lo stesso livello di sofisticazione nelle armi di difesa per contrapporsi alle forze nemiche
 
in termini pokeristici, gli USA vedranno ma non rilanceranno” ha spiegato l’imprenditore ottantaquattrenne, apparentemente firmando una delle lettere come un “autoproclamatosi avvocato della nuova Ucraina”.
 
I sostenitori occidentali vogliono che Kiev “restauri la capacità offensiva ucraina senza violare il trattato di Minsk” scrive Soros.
Tra le altre cose, i documenti sostengono che alle autorità ucraine si stato richiesto di “ristabilire una parvenza di stabilità della valuta e di funzionamento del sistema bancario” e “mantenere unità presso i diversi rami del governo” per ricevere assistenza dagli alleati stranieri.
Soros crede che spetti all’UE supportare Kiev finanziariamente, dicendo che “L’Europa deve raggiungere un nuovo accordo strutturale che permetta alla CE di allocare almeno un miliardo di dollari all’anno all’Ucraina”.
 
Per come è messa ora l’economia, il miliardario ha scritto che l’ex ministro delle finanze cileno, Andres Velasco, dopo aver visitato l’Ucraina su sua richiesta è tornato con una “visione disperata della situazione finanziaria”.
 
Soros ha avvertito Poroshenko che “La nuova Ucraina è letteralmente sull’orlo del collasso” a causa della carenza di riserve di denaro contante.

La corrispondenza mostra che il miliardario è stato sempre in contatto con le autorità di Kiev per consultazioni.
 Spulciando i documenti in dettaglio si trova uno scorsio intrigante:
Come sai, ho chiesto ad Andres Velasco, un ottimo economista che è stato un ministro delle finanze di successo in Cile dal 2006 al 2010 di visitare Kiev, dove ha incontrato il primo ministro; il presidente era a Varsavia in quel periodo. Velasco è tornato con una visione drammatica della situazione finanziaria. La Banca Nazionale Ucraina praticamente non ha riserve di denaro contante. Ciò significa che la grivnia non ha nulla a cui sostenersi. Se arrivasse il panico e la valuta crollasse come in Russia, la Banca Nazionale non potrebbe stabilizzare i tassi di cambio nemmeno temporaneamente come aveva fatto la Russia immettendo 90 miliardi di dollari sul mercato.
La tua prima priorità deve essere riprendere il controllo dei mercati finanziari – depositi bancari e tasso di cambio. Se non lo farai, non avrai modo di intraprendere riforme più profonde. Credo che la situazione possa essere stabilizzata impegnando il Consiglio Europeo a portare a termine il nuovo pacchetto di aiuti da 15 miliardi di dollari richiesto dal FMI per sbloccare la prossima tranche del pacchetto originale a fine gennaio 2015. Sulla base di quell’impegno alla FED potrebbe essere richiesto di estendere un accordo di scambio trimestrale da 15 miliardi di dollari con la Banca Nazionale Ucraina. Ciò rassicurerebbe i mercati ed eviterebbe il panico.…
Sono pronto a chiamare Jack Lew del Tesoro USA per sondare il terreno circa l’accordo di scambio.
Uno si chiede quali altre questioni di importanza nazionale coinvolgano George Soros per farlo avvicinare al Segretario al Tesoro USA per organizzare una cortesia della FED sotto forma di fondi virtualmente illimitati solo per promuovere il programma futuro di una persona sola.
 
Ed ecco come le teorie della cospirazione diventano prove della cospirazione un’altra volta.
 
I documenti sono qui sotto.
Ironicamente, il primo documento che contiene la “strategia globale a breve-medio termine per una nuova Ucraina” e firmato da George Soros “un autodichiaratosi avvocato della nuova Ucraina”, era stato creato da Tamiko Bolton, la quarantenne che è diventata la terza moglie di Soros alcuni anni fa.
 
La seguente lettera, mandata direttamente da Soros al presidente ucraino Poroshenko e al pirmo ministro Yatseniuk, è gentile omaggio di un pdf creato da Douglas York, l’assistente personale di Soros.
 
Infine, la lettera (scritta da Yasin Yaqubie del Gruppo Internazionale di Crisi, secondo i metadati del pdf  in questione) che spinge gli USA “a fare di più
 
Per ricapitolare: Soros sta facendo lobbysmo per conto dell’Ucraina, spingendo per mezzi corazzati e armi, per opporsi a Putin in ogni modo possibile.
 
Se veritieri, e dai metadati sembrano proprio esserli, questi documenti mostrano come Soros stia cercando di aggirare gli accordi di Minsk (ad esempio, come addestrare soldati ucraini senza avere una presenza tangibile della NATO in Ucraina). I documenti collegano la Nuland a Soros e mettono in luce chi tiri davvero le fila del Dipartimento di Stato.
 
Infine, dato che i documenti non menzionano cosa Soros abbia in mente per l’Ucraina, si può usare l’immaginazione.
 
 
TYLER DURDEN
 
Link: http://www.zerohedge.com/news/2015-06-01/hacked-emails-expose-george-soros-ukraine-puppet-master

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