“Gli ideali sono pacifici. La storia è violenta…”.
Fury
Gli attori
(quelli dei “film”) recitano (p)arti, secondo copione. Quasi ogni
p(arte) va loro bene, perché “(un) lavoro” e perché “dotati di un
talento particolare nel… recitare ad hoc” (il frattale di ciò che esegue
per intero, il genere umano).
Ma… capiscono, real(mente), ciò che “replicano”?
Gli ideali sono pacifici...
La storia è violenta…
La storia è violenta…
Ora, quante interpret(azioni) potresti dare a questa espressione, recitata “molto bene” da Brad Pitt, in Fury?
Quante e… quali? He He… Inutile a domandarlo: (in)finite.
Tante versioni quante possibilità hai, di “calzare più o meno total(mente)… qualsiasi (p)arte che ti (ri)trovi ad in(scenare)”.
Tu non
hai un solo carattere, un solo credo, una sola “religione”, etc. (lo
capisci quando "salti gù da un carro, per salire su un altro", per come
sei, diventi e "sei diventato/a").
Sì, perché… in realtà, tu sei inserito/a in un modello sociale (in una realtà manifesta, caratteristica e caratterizzata) nel quale 1) non sei te stesso/a, 2) non (ri)cordi, 3) (di)pendi, 4) sopravvivi e 5) sei dannata(mente) sempre “affamato/a” di… un po’ di tutto, con una preferenza accordata verso il “tirare sera”.
Ossia,
il “tuo” futuro non è qualcosa di pianificabile “qua, così”, ma
semplice(mente), ti limiti a “sperare” (ancora nel 2015) nella
magnanimità del “tuo” Dio (qualsiasi forma esso abbia, nella tua
in-capacità di immaginarlo).
In un piano inclinato, verso dove pensi di (s)correre? Verso l’alto o verso il basso? In ogni caso, verso dove ti spinge la "corrente"...
sono (con)tenuti anche per quanto (ri)guarda la loro capacità di “fare leva sulla grande concentrazione di massa”, che possono esprimere se lasciati liberi di poterlo fare.
La grande concentrazione di massa è quella proprietà “simbolica (reale)”, di poter “essere sentiti” dalla frattalità espansa,
al fine di giungere ad essere “replicati frattal(mente)” dalla
legge/strumento/memoria… essendo (re)distribuiti nel reale manifesto
(incisione), per quanto (ri)guarda una certa percentuale di
“potenziale/dominio/caratteristica/caratterizzazione”…
Ad esempio, “se tu sei uno con te stesso/a, dal tuo terzo stato (lato tuo)”… allora, sei anche “una grande concentrazione di massa”.
La “formula segreta”, per poterlo diventare, è insita nel concetto (ri)visto e corretto, da/in SPS, di:
(Ri)Conosci Te Stesso/a.
Una questione di memoria, di (ri)cordo, di… esperienza pregressa, già vissuta ed accumulata (con tanto di errori, vicissitudini, pregi e virtù”:
- il tuo “tesoro personale”
- ciò che ti (ri)guarda più intima(mente) ed a fondo, nel (pro)fondo
- ciò che è già successo
- ciò che, ora, “non (ri)cordi… più”.
Ciò che fa la differenza e che ti (man)tiene “qua, così”, per mezzo del potere (com)presente del Nucleo Primo o del… Dominio.
Non è semplice, a questo punto, venirne fuori; accorgersi ha già del miracoloso, per come sei “impantanato/a” nella realtà dello status quo di matrice (Anti)Sistemica.
La (f)orma del reale manifesto, by Dominio, è particolare:
- pur essendo studiata e (ri)progettata con retro tecnologia, che alimenta se stessa a partire da se stessa, drenando da te tutto quello che "non" serve (reset, loop)
- replica, comunque, anche la caratteristica frattale dell’ingegneria “neutrale” originale/nativa, già presente allorquando il Nucleo Primo (ri)emerse per la prima volta (non certo un paradosso).
Ciò significa che, a livello di origine del potenziale… le “circuiterie”, che anticipano la manifestazione di ogni tipo di reale, che (ri)emerge nella lavagna unica di (ri)ferimento “fisico”, sono di fatto “neutre”.
E, dunque, servono a (per)mettere una misurazione propria di “qualcosa” (esistenza nella parte, esperienza di parte, misurazione di “aspetti diversi”, etc.)...
È come dotarsi dei mezzi migliori e dello scenario più adatto, per… “calarsi nella (p)arte di col(u/e)i che esercita se stesso/a a…”.
Che cosa può ac(cadere), in un simile (con)testo, se:
una p(arte) (p)rende il soprav(vento) sulle altre?
Beh, come minimo, che… la (p)arte diventa il tutto, apparente, mentre qualcosa viene fermato e qualcosa gli ruota attorno… in quanto “satellite”.
Le Lune che cosa sono, a livello frattale?
Sono la
possibilità di vedere da altre prospettive. Ma, quando esiste una sola
Luna, allora significa che la prospettiva è unica, anche se osservi il
reale da un angolo apparente(mente) (di)verso.
Ergo, sei sotto ad un controllo ferreo, che ti scinde continua(mente) dalla tua (porta)ta potenziale.
Una
sorta di auto limitazione, che – però – non giunge diretta(mente) da te,
quanto da una fonte e(s)terna a te, che ti auto suggestiona… partendo
dal fatto acclarato che:
- è tutto già compiuto
- la tua “invasione e conquista” è già stata condotta a termine
- e, ora, sei “qua, così”
- senza memoria e soggetto/a ai reset continui, che ti rendono un “ciclo (pre)visto e (pre)vedibile”.
Il tuo futuro è già (de)scritto, se “qua, così”.
Sei senza possibilità manifeste, se non inizi nemmeno ad accorgerti…
Spostando l’attenzione al livello della “tecnologia”, si è distolta l’osservazione della natura, in quanto (f)orma di tecnologia “nativa/superiore”. Per cui, ora ti avvicini alla natura con fare altro, rispetto al come potresti “osservarla… accorgendoti che è solo un’altra forma di tecnologia”. Qualcosa che ti sembra sempre come inarrivabile. Qualcosa di organico, quando ogni (f)orma di tecnologia che (ri)conosci è, (in)vece, sempre e solo di “natura altra”.
Questa verità di ordine secondario, è una scelta (Anti)Sistemica.
Ma ciò non significa che il Dominio non sia attrezzato anche della opportuna conoscenza, relativa alla tecnologia organica della natura. Una natura che in quanto derivazione di un’opera di “creazione”, è – dunque – anch’essa “artificiale”.
Bce: Draghi, “Qe” sta funzionando, effetti su economia.
Il programma di “quantitative easing” della Bce "sta funzionando" e "i suoi effetti si stanno dispiegando sull'economia".
Lo ha dichiarato il presidente della Bce, Mario Draghi, in conferenza stampa.
"Il programma di acquisto di titoli sta procedendo bene", ha spiegato Draghi, ricordano che il piano andrà avanti fino alla fine del settembre 2016 o "finché non vedremo l'inflazione su un percorso di aggiustamento sostenuto".
"Ci concentreremo sulle tendenze dell'inflazione", ha spiegato Draghi, il quale ha affermato che il “quantitative easing” ha contribuito a un "vasto allentamento delle condizioni finanziare", una "ripresa delle aspettative di inflazione" e "condizioni di credito più favorevoli per le famiglie"…Link
L'inflazione è un (pre)testo, come il (man)tenerti sempre ad "osservare altro".
- il programma di (He He. Se usi la decodifica frattale, questo termine ti dice già tutto, di per sé)
- sta funzionando e i suoi effetti si stanno dispiegando sull'economia (effetti = azione mirata e preventivata, ad effetto certo, perchè senza alternativa).
Ciò av(viene), quando? “Quando”… la realtà è un piano (in)clinato verso a/di…
Ok?
La condizione umana attuale è "ideale, per essere auto (man)tenuta. |
Il reale manifesto è una unica infrastruttura, ad hoc… per auto (con)tenerti “qua, così”. È tutto, così. Il Qe è, dunque, un “programma (app)” che si adatta perfetta(mente) a quella conoscenza che è sotto(intesa) al funzionamento ed alla (ri)programmazione del reale stesso.
Lo spot “ti piace vincere facile”, è molto chiaro anche a tal proposito.
La Bce decide e comanda in un ambito che è “favorevole, all’essere comandato in questa maniera”. Perché… la Bce è un organo che si muove grazie all’intento del Dominio, ovvio, senza esserne al corrente. Ciò che deve succedere, succede!
E “tutto rotola giù” lungo la (di)(pendenza) e la differenza di potenziale…
Puoi capire la (f)orma del reale attuale, ad esempio, osservando una grotta:
puoi dire con estrema certezza, osservando una sua fotografia (ossia, togliendo te stesso/a dal riferimento posizionale), dove sia “su” e dove sia “giù”?
He He… stalattiti e stalagmiti partono da una base e convergono verso il “mezzo” (pur essendo il loro principio "ispirante", la goccia, unico e sensato). Sopra e sotto non è così "chiaro".
E il reale manifesto ha un (f)orma simile:
dove i punti di (ri)ferimento te li (in)segnano a scuola.
Il frattale che “ci devi leggere è…” che la realtà manifesta ha un orientamento artificiale, di p(arte), convenzionale, non unico, etc.
Il potenziale è (im)presso dapper(tutto) e sempre, nonostante ogni tipo di (ri)(polarizzazione).
La grotta è un altro simbolo del “frattale della frattalità”.
Sopra e sotto (di)pendono dal tuo posizionamento/abitudine.
E il tuo posizionamento fisico ti sembra solo logico (corporale), perché in realtà, seguendo la (f)orma sferica della Terra (per come ti dicono che è fatta), ci sono molte persone che vivono, in pratica, “a testa in giù” ma, senza accorgersene… perché è comune a tutti e perché “ti abitui”.
La Terra è un arco di superficie, una cupola semisferica, uno scenario “piatto”.
E nel cosid(detto) medioevo, non erano af(fatto) stupidi, ma solo “istupiditi”, da secoli (o molto tempo) di drogaggio, falsità, reset, maldicenze, carestie, guerre, fame, povertà, (di)pendenza, etc.
Lo spazio per la necessità del denaro, è stato creato e… a questo è servito e “serve”.
I
satelliti (ri)portano sino a te, le immagini del Pianeta Terra, per come
ormai lo (ri)conosci, ma… queste macchine sono costruite da
qualcosa/qualcuno che… non sei tu, ergo:
contengono e (ri)producono ciò per cui “servono”.
Una macchina (ri)sente sempre dei limiti del suo costruttore.
Il Dominio ispira il “progetto”. Il progettista non è mai, (tutta)via, il Dominio. Ok?
Il
progettista, in qualunque (f)orma (di)pendente dal Dominio, è un umano
come te, in(carica)to di… rendere manifesto l’intento che riceve in
qualità di “intuizione/intelligenza”.
Il limite umano contenuto/(de)scritto dal progettista, si fonde “non a caso”, insieme all’intento decodificato solo in quanto “opera propria”, per cui… le macchine, in seguito, osservano con “fare” replicante “ad immagine e somiglianza”, le mancanze umane abitudinarie del progettista e l’intento (in)conscio del Dominio.
Se a questo “quadretto”, ci aggiungi – poi – ogni altra (f)orma di controllo by “sottopoteri (in)consci del Dominio” (lobby, livelli dell’interesse, gerarchia, etc.), hai compiuto l’opera di “accorgerti che… quello che sai è solo quello che ti dicono/vedi”.
Il cielo non è più "blu" e gli aerei lasciano le scie bianche. |
Se ti fermi alla natura, inquadrandola come “divina” (ossia, inarrivabile e senza significato altro)… allora, non rac(coglierai) mai il “non insignificante dettaglio che:
- la natura è creazione
- la creazione è artificiale (di parte)
- la tecnologia è artificiale
- la natura è tecnologia.
Osserva la natura con “occhi (di)versi”. In essa è (de)scritto tutto, in maniera frattale. Ogni suo (ri)flesso è frattale. Essa è una “lavagna magica sensibile” che (ri)porta tutto quello che “è”.
Ogni rango, ogni ambito, ogni livello gerarchico, etc. viene/è (ri)portato fedel(mente).
Ma, oc(corre) che… tu sia accorto/a e che ti sia accorto/a.
La frattalità è una lingua in codice, che ti raggiunge sempre nonostante il tuo “livello”.
La frattalità è “democratica” tanto quanto l’ideale della democrazia (giusto, equanime, libero, morale, esatto, ubiquo, potenziale).
Che
cosa c’era da colpire, in profondità, ad una simile coordinata, per
giungere ad usare un così grande potenziale deflagrante e non convenzionale?
He He… (Ri)fletti:
se la Bce usa l’arma non convenzionale del Qe, cosa pensi che (av)venga, come diretta rappresentazione frattale, nel resto dell’ambito reale manifesto? È come lasciare la porta aperta a… Come il dare l’inizio, l’autorizzazione non scritta a…
Se la Bce usa il Qe è perché lo hanno già fatto molti altri Stati, tra i quali gli Usa.
Ti accorgi della (di)pendenza della Ue dagli Usa? Oppure credi ancora alle favole?
Gli Usa
sono l’attuale “braccio armato” (il frattale più vicino) del Dominio.
Ma sempre con le medesime condizioni di base relative al “non esserne
consci”.
“Li (de)scrivono così”…
Perché “servono”.
Ti fidi di ciò che (ri)porta una etichetta? E perché mai, lo fai? Per abitudine. Per mancanza di alternativa. Perché il senso di scorrimento del “potere… è unico, ed è sempre quello”…
Ciò che ti ostini a negare, nonostante tutto “quello che non ti spieghi”.
Se scompare l’obbligo di informazione sugli alimenti Ogm.
27 maggio 2015
Il Ddl 4148, in discussione in Brasile, è un controverso disegno di legge che limita fortemente l’informazione al consumatore sui prodotti che mangia, ed è stato recentemente approvato dalla Camera del Paese con 320 voti favorevoli e 120 contrari:
adesso la palla passerà al Senato, cui spetta l’ultima parola.La legge in discussione è particolarmente pericolosa, perché dispensa le industrie produttrici dall’obbligo di inserire nelle etichette informazioni sugli ingredienti transgenici e sugli Ogm presenti nell’alimento.
Con la legge attuale fin dal 2003 tutti i prodotti che contengono Organismi geneticamente modificati devono riportare sull’etichetta il simbolo T oltre ad informazioni sul tipo di geni modificati presenti nel prodotto.Con il Ddl 4148, invece, questa tutela dei consumatori sparisce a favore della libertà dell’industria alimentare nel non informare sul reale contenuto del prodotto acquistato. Se la proposta di legge dovesse diventare realtà, i brasiliani rischierebbero di consumare alimenti, come burro, margarina od olio, senza sapere se siano pericolosi per la salute o meno.
La cancellazione dell’obbligo di informazione e il ritiro del simbolo T dalle etichette degli alimenti che contengono Ogm violerebbe l’articolo 6 del Codice del Consumo, che garantisce il diritto all’informazione sul potenziale pericolo nel comprare e consumare un prodotto.
Molte aziende già violano questa legge e camuffano la vera origine del prodotto alimentare:
attualmente, il 92,4% della soia e il 81,4% del mais prodotto nel Paese è di origine transgenica.Link
Molte aziende già violano questa legge e camuffano la vera origine del prodotto alimentare: attualmente, il 92,4% della soia e il 81,4% del mais prodotto nel Paese è di origine transgenica.
Ok? Tu sei già quello che temi, quello che credi di evitare.
Sei sempre anticipato, perché sei sempre in svantaggio, essendo un (di)pendente.
Te ne accorgi? Naa, vero? Perché “non vedi”. La (com)presenza si è resa (in)visibile, perché hai dimenticato “quale (f)orma ha”.
Il Wi-Fi c’è... e si vede.
Alla scuola di architettura di Oslo, Norvegia, sono riusciti a rendere visibili con i led i flussi di elettroni del web senza fili...
L’e-mail sul portatile mentre siamo seduti in uno bar?
Il video musicale di YouTube visto su una panchina del parco?
Sono tutti dati che avvolgono le città di una rete di scambi, messaggi e desideri.
Bisbigli inudibili nel vento dell’informazione, flussi quasi immateriali di elettroni che affiancano e attraversano le architetture solide di edifici, piazze e arterie di comunicazione, trasmettendo il battito silenzioso di Internet fino alle periferie, oltre le quali i capillari telematici si annullano nell’aria.
A rendere visibili queste architetture elettroniche onnipresenti, ma nascoste, è oggi la performance scientifico-artistica di tre studenti della Oslo School of Architecture:
Timo Arnall, Jorn Knutsen e Einar Martinussen.Hanno costruito un’asta in grado di rilevare la potenza del segnale wi-fi e di indicarla tramite led, e poi l’hanno portata in giro per le vie di Oslo.
Un obiettivo a lunga esposizione ha ripreso il tutto, trasformando in una serie di linee luminose le variazioni del segnale nello spazio e nel tempo.Rivelare con questo coup de théâtre tecnologico l’ubiquità del wi-fi... rende ancora più pressante il dubbio:
l’Internet "volante", nel quale viviamo immersi, farà male alla salute?Un dubbio che ha dato forma alle raccomandazioni emesse in maggio dal Consiglio d’Europa (che però non è un’istituzione della Commissione Europea, ma un’organizzazione intergovernativa senza poteri sugli Stati) sul vietare l’uso delle reti wireless e dei cellulari nelle scuole.
La posizione allarmista del Consiglio è arrivata giusto pochi giorni prima che il nostro ministero dell’Istruzione pubblicasse il bando con cui ogni scuola italiana potrà richiedere l’equipaggiamento per garantire la connessione wi-fi.La realtà è che a oggi non vi è fondato motivo di allarme. Per l’Organizzazione mondiale della sanità la pericolosità del wi-fi non è provata scientificamente…
Link
Sotto(missione), tra le righe. |
Lascia perdere, una buona volta, se “quello che non vedi/senti è pericoloso per la tua salute”. Concentrati su un altro aspetto:
ciò che non "vedi", non significa anche che "non esiste".
Ossia, a (pre)scindere dal tuo accorgerti o meno, “le cose avvengono ugual(mente)”.
Ora, se la causa (il “monte”) rimane sempre non indagabile, perché sei stato/a reso/a “miope” e non (ri)cordante (sotto a drogaggio continuo “qua, così”)… come questo reale può sostanzial(mente) cambiare?
La (com)presenza di un forte interesse, che non (pro)viene da te (lobby, mafia) è sempre (inter)posta a livello d’interfaccia tra te e la (f)orma di reale, che (ri)emerge di (con)seguenza.
Tu vieni sempre “dopo”.
Il Dominio ti anticipa sempre.
La frattalità è la lingua universale, che non può essere “cor(rotta)”.
La frattalità è la tua garanzia per il “(ri)torno a casa”, ossia:
in una f(orma) di reale di(verso/a) da quella (de)scritta dal Nucleo Primo.
Sei stato “razziato/a” via. Da dove? Da dove era… “casa tua”.
Ancora “qua”? Di certo... “non così”.
Per ora sembra solo una “questione mentale”. Vero? Come se leggessi ed avessi a che fare con un “romanzo di fantascienza”, con qualcosa di avulso rispetto al grado di reale unico, che (con)ferisce a tutto ciò che ti circonda per abitudine, "ciò che non sai".
Ma, se (ri)fletti, SPS è l’unico spazio che si apre in una simile modalità. Che cosa significa? Che SPS è “er mejo”? Naa.
Significa solo che, final(mente), è (ri)emersa una alternativa sostanziale affine all’Oltre Orizzonte.
Il (ri)portare alla luce, alla “tua” superficie, la potenzialità della frattalità… (in)dica che “non tutto è perduto”.
Quando, (in)fatti, ti abituerai alla logica frattale, allora “non ci sarà più spazio per nessuna ombra”.
Non che il dubbio sia deleterio, in sé e per sé.
Ma lo (di)viene, allor(quando), assume valenze superiori al senso intimo frattale avio trasportato.
Ossia, quando il dubbio diventa un’arma non convenzionale nelle mani di…
Ossia, per Metodo Indiretto, quando sei alle prese con una grande concentrazione di massa, “che non sei tu”.
Il dubbio è “scelta”.
E... quando la scelta non è sostanziale, manca l’alternativa…
Ergo, il dubbio “serve” (indica la compresenza del Dominio).
Essere senza dubbio, significa, “alloggiare solo in se stessi” (non Ego, bensì, totalità, sincronicità).
Dal proprio terzo stato “lato proprio”.
A volte il “beccheggio” d(a/e)lla visione orizzontale, al/sul pelo d’acqua, ti rende per qualche attimo “dubbioso”. In quel momento accorgiti che tendi a dimenticare o hai già dimenticato qualcosa, relativa(mente) al “come guardare e al (ri)cordare con fare frattale”…
Se perdi di “vista”, anche solo per un attimo, la visione frattale… allora, (ri)torni “qua, così”.
Perché il reale manifesto è inclinato verso un preciso senso di scorrimento.
Ogni genere di “corrente” spira verso quel “senso”.
Tutto, ad eccezione della frattalità. Perché? Perché… essa (ri)sente della programmazione neutrale del circuito primario, sede della legge/strumento/memoria della frattalità espansa.
Ecco.
Una sorta di originale “marchio di fabbrica” (He He).
Qualcosa che nem(meno) il Nucleo Primo, può “raschiare via”, anche se può sempre (con)fondere te, (man)tenendoti in uno stato perenne di drogaggio sottile che, comunque, la frattalità mette sempre in chiaro ma solo se… “te ne accorgi (credi)”.
Fatta la “dima”, la (f)orma è sempre la stessa…
Il ministro degli Esteri del Qatar, Khaled al-Attiyah, ha detto che in "nessun modo" il Qatar potrebbe essere privato del diritto di ospitare la Coppa del Mondo 2022, perché ha meritato di vincere e ha fatto l'offerta migliore.
" È molto difficile per alcuni digerire che un Paese islamico arabo possa ospitare questo torneo - ha detto a Reuters in un'intervista a Parigi. Credo che questa campagna per colpire il Qatar sia a causa del pregiudizio e del razzismo"…Link
Credo che questa campagna per colpire il Qatar sia a causa del pregiudizio e del razzismo…
In un certo senso “ha ragione”, (in)fatti gli Usa puntano a “portarglielo via”. Pesce grande mangia pesce piccolo “qua, così”. Solo che la “grandezza” non è misurabile per come te l’aspetti o per come sei abituato/a a concepirla.
La “grandezza” in una infrastruttura d’insieme di tipo gerarchico, è sempre inversa(mente) proporzionale a “ciò che puoi vedere/sentire”.
Ciò che “parla più piano” è a monte.
Ciò che “urla di più” è a valle, anche se sempre a monte di te…
Il Qatar ha “pagato” (“ha fatto l’offerta migliore”). Te lo dice anche il diretto interessato.
Che vuoi di più? Vuoi che costui chiami anche, come meglio credi, questa (f)orma di pagamento per quella che è, ossia, una “tangente”? He He…
A parole e a rigor di legge, la storia è sempre (de)scritta dai vincitori.
E sono loro a scegliere le modalità “grammaticali” e la relativa valenza, in termini di “efficacia e/o perseguibilità penale”.
La “tua” (con)vinzione è la loro (con)venzione. Nulla di più!
Sii accorto/a. Sempre accorto/a. Sempre più accorto/a.
Sul “pezzo”, come se osservassi la realtà manifesta solo da un cannocchiale, che sei sempre e solo tu e che in(quadra) sempre tutto dal tuo grado di accortezza frattale.
I reset si succedono sempre. La memoria svanisce ogni volta.
Sta a te, allora, auto (man)tenerti “qua, non così”.
(In)quadra l’Oltre Orizzonte (la “tua” realtà).
Se non arrivi nemmeno a questo, non hai nemmeno la speranza.
La Sfinge guarda al di là dell’orizzonte… Imperturbabile.
Un simile simbolo è per te.
La sua (de)codifica “migliore” è quella di natura frattale:
il motivo per il quale essa è “lì, così”.
"Il Wi-Fi c’è e si vede":
il potenziale emesso dalla Sfinge, anche.
“Gli ideali sono pacifici. La storia è violenta…”.
Fury
Gli "ideali" sono a monte e non sono "mai pacifici", quando a monte c'è un Dominio, che non sei tu (a patto che tu sia... pacifico/a). Non a caso "la storia è violenta..." (sempre).
"Scagli la prima pietra, chi è senza peccato"... Non è un caso se sei "qua, così". Come mai, allora, "sei qua, così"? Forse, perchè... ti sembra naturale?
Chi ha orientato questa realtà manifesta?
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com
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