venerdì 19 giugno 2015

Perché “ti dovrebbero dire tutto”?

Cosa ha visto, relativa(mente) a quello che non vedeva?
Dirti tutto. Perché? He He… la risposta è nella formulazione stessa della fisica quantistica:
il gatto, nella scatola, è vivo o è morto?” (Il paradosso del gatto di Schrödinger è un esperimento mentale ideato nel 1935 da Erwin Schrödinger... Link).
Sino a quando non apri la scatola e non vedi ("decidi"), il gatto esiste in entrambi gli stati.

Viene, così, introdotto il concetto – alla base del reale manifesto – della probabilità:
ossia, del discostamento dal reale potenziale.
SPS, si (pre)occupa proprio di “indagare sul potenziale del reale” e lo fa attra(verso) l’analisi del “sotto(stante)”, alias della frattalità espansa/circuiterie:
la “causa”.
Qualcosa che, “una volta”, era rispecchiata nel reale manifesto, dall’esistenza e dalla pratica della “divinazione”, (in)carnata dallo “sciamano”, il quale utilizzava pratiche disponibili... mediante qualsiasi ambito, situazione, materiale, etc. al fine di “leggere il/nel futuro”.
Come puoi interpretare i “segni”?
Quali segni? Beh, gli unici che hai a disposizione, ossia, quelli relativi al presente, che giungono diretta(mente) sino a te… dal passato.
Il futuro è una corda tesa, che passando dal presente, lo unisce inevitabil(mente) all’origine del passato. Non tanto, dunque, un passato generico – bensì – un passato cardinale:
la “causa”.
Come puoi “vedere”, esistono allora vari tipi di “cause”.
Ad esempio:
  • la frattalità espansa è “una”
  • l’origine del passato è “una”…
Che cosa sai? Quello che non sai.
Che cosa non sai? Quello che sai.
Chi, o cosa, determina questi “valori/stato (st-r-ati)”?
  •  il primo step è quello di renderti conto della (f)orma del reale manifesto: 
una dima piramidale (ordinata, gerarchica)
  • il secondo step è quello di immaginare una “causa”, per la quale il reale manifesto ha assunto una simile f(orma)
  • il terzo step è quello di “trovarla… nel reale manifesto”
  • il quarto step è quello di (ri)cordare (l’unica “pista” sostenibile per qualsiasi tipo di “indagine”, perché è tutto proveniente dall’origine che vincola al/il passato, ed ogni umano è un ritornante, per cui… ci è già passato, più volte, dal “passato”).
La memoria è… una prospettiva. (Di)pende da come “leggi/consulti” il reale manifesto. Proprio come un fascio laser, che legge “questo o quello” in funzione di una certa gradazione nell’angolo di accostamento.
La memoria è, (in)fatti, anch’essa… un modello di conservazione dei dati “multi st®ato” (il simbolo del “marchio registrato” è relativo al fatto che essa ha una genitorialità, che nel caso dello status quo, è “Made in the Dominio”).


Ma, non solo, perché il Dominio sfrutta la frattalità espansa, anche per quanto (ri)guarda la sua funzione di strumento… andando a (ri)polarizzare lo scenario unico per la manifestazione del reale manifesto, (d)entro al quale potersi "misurare". Ergo, lo "strumento" agisce sulla/nella memoria, sud(dividendola) in due p(arti):
  1. quella deviata
  2. quella nativa.
  • la prima, (ri)porta la “storia”... dalla prospettiva del Dominio
  • la seconda, (ri)porta la “storia”... dalla prospettiva nativa/neutrale della frattalità espansa (che è anche e sopra a tutto legge e memoria). Il che veicola inevitabil(mente) verso la fonte originaria, che ha implementato le circuiterie, lo spazio sostanza, la particella fondamentale.
Andando oltre al reale manifesto, giungi al reale potenziale (dove il "gatto" è in tutti gli stati, allo stesso tempo):
l’infinita (com)presenza di ogni (im)possibile, nella sua “sede” originale… alla quale la mente umana è agganciata (fantasia, immaginazione, creatività, sogno, speranza, desiderio, etc.).

Ora, se il Dominio (ossia, la forma che controlla il reale manifesto, essendone all’origine) conosce/(ri)corda ciò che progressiva(mente), all’(in)verso, tu hai dimenticato (non certo a caso) – ossia, la tecnologia della realtà potenziale, che “sta alla formazione del reale manifesto” – è gio(g)o forza com(prendere) che:
tu sei diventato/a solo una (con)seguenza, rispetto al Dominio stesso.
Anche se, ciò non significa che “sei solo quello”.
Potenziale e reale:
si “gioca” tutto lì, l’ambito che ti esprime o che ti (ri)copre (imprime).
Percepire il potenziale è “vedere” al di là della cortina di fumo del reale manifesto (ovvio, non una apparenza ma… una solida realtà, che tuttavia non deve soffocare la tua essenza, che esiste sempre nella sua gradazione altra, in sede di reale potenziale).
Se il Dominio ti lascia “percepire il potenziale” ed, allo stesso tempo, ti (con)vince – per mezzo del reale manifesto – che il potenziale sia solo un “sogno”, le tue possibilità alternative e sostanziali… diventano – nel tempo – solo delle briciole senza senso, delle chimere, utopie allo stato puro.
Per questo... "ti dice tutto".
In questa maniera, la “deviazione” diventa sempre più sottile, evitando di dover filtrare l'intero (con grande richiesta di energia/sforzo/dispendio, per il Dominio)… perché “tanto, tu non ci crederai più… nel tempo e da te in te”.

Spazio sostanza, potenziale e reale.
Farai, (in)somma, tutto da solo/a o, per lo meno, questo è quello che sei (porta)to/a a credere/pensare.
Deve essere chiaro che, al con(tempo), questa strategia è dubbia nel momento in cui, (man)tenendo la “porta aperta”, tu inizi a (de)scrivere un processo (di)verso, rispetto all’attesa o alla (pre)visione del Dominio. In quel caso, iniziando a (ri)cordare, avrai in(fatti) intera(mente) disponibile il “banco di memoria” inalterato del reale potenziale, (d)entro al quale “tu sei qualsiasi possibilità”.
È, dunque, imperativo – dalla prospettiva del Dominio – (man)tenere sempre forte ed intenso il campo d’(in)canto del reale manifesto, all’interno delle aspettative dello status quo (il programma che regola tutto di conseguenza).
E ciò significa… (con)fonderti sempre ed in ogni occasione. Non a caso vivi in un perfetto (Anti)Sistema. Un ordinato modello a retro ingegneria, che si regola da sé, in funzione della variazione d’intensità input-output (Vita/Morte e ritorno ciclico).
Qualcosa che (p)rende (1/2) il futuro di ogni singolo individuo, dal(1)/il(2) punto di vista del Dominio; che analizza e sviluppa, ogni volta, l’antidoto/correzione ingegneristica, a retro (re)azione, in maniera tale che ogni Vita viene di fatto neutralizzata ed ogni effetto ap(portato) da ogni Vita (passaggio) viene compensato.
Questa verità è possibile solo quando a) le risorse umane sono eterne, b) ciclano, c) (ri)crescono ogni volta.
Il vantaggio del Dominio è, allora, derivante dal fatto di 1) non essere manifesto, 2) essere (com)presente, 3) (ri)cordare, 4) poter contare indefessa(mente) sui punti a), b) e c)... e, dunque, 5) essere sempre in "vantaggio (non solo temporale)" rispetto a te.


A quel punto, puoi attendere ogni "passaggio umano"... anticipando ogni effetto, disinnescando così le realtà potenziali... che ogni essenza si porta dietro, ad ogni (ri)circolo.
Tutto ciò non è molto di(verso), rispetto allo sfruttamento industriale di una “vena aurifera”, ad esempio.
Il Dominio può contare sulla presenza costante della preziosa risorsa.
Risorsa che non ha più memoria di sé, e giace passiva alla sua mercé.

(Pre)visione, in uno spazio di reale manifesto.
SPS ti indica una via. Quella che “è”… al di là di questo reale manifesto, del copyright del Dominio… che (ri)vela tutto in funzione della propria strategia.
Allora, che cosa non sai? Quello che ti viene (ri)velato (He He)…
È, nella sostanza stessa della terminologia applicata/sviluppata, la chiave per la (de)codifica frattale del “grande inganno”, in corso d’opera. Un insieme di cose, uno stato generale… al quale non puoi/vuoi proprio credere. Vero?
Perché “troppo”.
Il reale potenziale si es(tende) dapper(tutto), ma - nella sostanza - oltre a ciò in cui credi “ora”.
È... Oltre all’Orizzonte degli e(venti).


Ma, fissa bene in te questa verità… “è sempre qua, anche se non così”.
Non si tratta di una “fuga”, dunque. Non si tratta di una (ri)cerca. Si tratta di un (ri)trovamento. Si tratta di un “voltar pagina” o di un “(ri)scrivere la pagina”.
Ok?
La “fuga” è un concetto trappola. Qualcosa che “odora” di:
  • nirvana
  • paradiso
  • illuminazione
  • spiritualità
  • meditazione
  • yoga
  • karma
  • libero arbitrio
  • libertà
  • democrazia
  • esoterismo, etc.
Qualcosa che “odora”, allo stesso modo (fuor)viante, di:
  • purgatorio
  • inferno
  • ade
  • al di là terreno,
  • debito, etc.
Non c'è autentica concorrenza tra gli apparenti "estremi" (scelte... senza alternativa).
Il “peccato originale” è un punto di ancoraggio, che diventa la sede originale del “tuo” passato, dal quale passi ogni volta, visto che sei ciclico/a.
Mentre il punto di reset ti “azzera” ogni volta.
E... il “credo” è il “marchio, che ti porti dietro” quando viaggi sotto al livello del manifesto, nel potenziale, tra la Vita e la Morte (per come te le raccontano e per come/cosa “sono” all’interno delle circuiterie).
Che cosa è l’equivalente frattale del “tatuaggio”?
Ciò in cui credi. Quello che non sai/non capisci.




Il "segno" che ti fa essere (ri)conosciuto in entrambe le facce del reale (manifesto e potenziale).
Perché si marchiano, da "sempre", i cavalli? Perché, in questo modo, il “padrone” li (ri)conosce e li rende (ri)conoscibili agli altri potenziali padroni, circuiterie (ri)com(prese).
È lo stesso ambito (ri)definito dalla legge e dalle leggi... in gerarchia:
  • la giurisdizione
  • il (ri)conoscimento all’interno di un modello amministrativo
  • l'appartenenza
  • la disciplina
  • l'obbedienza
  • il rispetto di un ordine (pre)posto sostanzial(mente) a… (man)tenere lo status quo
  • la diplomazia e la burocrazia.
Tutto parla la stessa lingua, se… tu sei in grado di “tradurre”.
E la traduzione più efficace, dalla tua autentica prospettiva (terzo stato), è quella frattale. Perché la frattalità è una lingua universale, neutrale, rispettosa per programmazione originale (legge e memoria).
Anche se, allo stesso tempo, la frattalità espansa è anche:
  • strumento
  • quando una grande concentrazione di massa diventa tale
  • e, dunque
  • prende il soprav(vento) sulle altre (p)arti.
A tal proposito, per oggi SPS aveva intenzione di analizzare “alla propria maniera” il seguente articolo:
Fisica: la scoperta sul futuro che influenza il passato..
Link
Ma… qualcosa lo impedisce.
Forse, per semplificare, è meglio aggirare l’ostacolo, in questa maniera:
  • la risposta, la chiave di (de)codifica, la prospettiva dalla quale (in)quadrare… ciò che viene (pro)posto nello scritto in questione
è
  • pensare frattalese (He He).
La frattalità espansa (s)piega tutto alla propria ubiqua (com)presenza fonda(mentale).
Il tempo? I tre tempi (passato, presente, futuro)?

Come puoi cambiare questo "passato"? Dal tuo futuro (ogni volta che passi... dal passato).

Una linea sequenziale? Naa, vero? Ti stanno dicendo, or(mai), che non è così.
Ma... te lo dicono in maniera tale che “non ci capisci nulla”, perché troppo astratta(mente).
“Non te ne fai nulla”… in soldoni.
(“Parla proprio SPS”) potresti pensare e, di fatto, non “penseresti poi così male”…
Ma… “qua, così” (il reale manifesto) non è inteso da SPS, bensì… dal Dominio, che ora ti sta dicendo, (in-diretta)mente, quale sia la f(orma) del reale manifesto, che ti guida non local(mente) verso a…
Non è SPS ma il Dominio, che
Ok?
Il tempo è vera(mente) sequenziale (così come la Terra è piatta. He He):
  • da un punto di ancoraggio
  • fissi l’origine del passato
  • e da “lì”
  • (pre)tendi il filo unico (via, destino)
  • che (ri)collega tutto (presente futuro - passato).
Quando sei “i(stradato)”, allora sei anche (pre)vedibile ed il Dominio può (ri)progettare tutto di (con)seguenza.
Il destino è un’orbita. Null’altro.
Tanto più che sei stato reso un (ri)tornante “qua, così”, per cui le “risorse non mancano mai”, come potendo contare sulla stagionalità infinita di un campo di coltivazione, che ti rende certo/a della (ri)produzione (utile, status quo).
L’articolo, sopra evidenziato, leggilo da te. Fai questo test, questa ginnastica mentale.
E applica(ti), man(tenendo) come faro illuminante… la caratteristica frattale espansa.
Ogni “notizia” la puoi “certificare”, da te, in questo modo. Non ti serve altro!
Che cosa non sai? Quello che non verifichi da te.
Un esempio.
Perché alcune persone mangiano al fast food e rimangono magre? Svelato il loro segreto
Se c’è una categoria di persone che attira le invidie di tutti è quella di chi mangia nei fast food abitualmente e non aumenta di peso.
A spiegare come avvenga questo paradosso giunge oggi la scienza:
secondo una nuova ricerca, infatti, una grande quantità di sale, abbinata a una dieta ricca di grassi, potrebbe contribuire, in alcuni individui, a inibire l’aumento di peso, esattamente il contrario di quanto si poteva immaginare
Link
Dav(vero)? Mhm:
  • perché alcune persone mangiano al fast food e rimangono magre?
  • potrebbe contribuire
  • in alcuni individui
  • a inibire l’aumento di peso
La notizia ti viene data in maniera “dubbia”, anche se in te scattano delle “certezze” (quelle relative all’alibi, del quale hai necessità estrema, per continuare a mangiare schifezze, mettendo a tacere la coscienza).

Leggi, allora, così:
  • rimangono magre (non si parla di “salute”, ma di “apparenza”)
  • potrebbe (forse sì, forse no. Boh)
  • alcuni individui (forse… anche tu. Forse sì, forse no. Mah)
  • inibire l’aumento di peso (ancora apparenza e non certamente “salute”).
Che cosa ti è stato passato, in soldoni?
Uno spot pubblicitario al cibo spazzatura. L’equivalente del campione dello sport che, in maniera soddisfatta, esprime:
Fai come me. Anche io mangio xyz!” (e, sottinteso, “guarda che campione che sono diventato”).
"Un valido argomento"...
He He… perché ti devi sempre “bere di tutto”?
È solo una questione di “compenso economico”… mentre, per te, si tratta della tua salute.
Un altro giro di giostra. Un altro reset e… "alla via così".
Ecco, cosa devi in(vece) sapere:
in ogni caso non si tratta esattamente di un vantaggio, visto che dietro l’apparente magrezza possono manifestarsi comunque le complicazioni di salute dovute a una dieta poco sana:
colesterolo alto, pressione alta, diabete…
Link
Ovvio che te lo dicono, alla fine di ogni notizia. Perché è responsabilità di ogni “servizio pubblico, fare dell’ottima informazione”. No?
Se, in un “tubo” fai viaggiare anche la sola acqua, che cosa succede, nel tempo, alle pareti interne?
Ecco. La formazione del calcare (ri)calca quello che succede anche (d)entro di te.
A maggior ragione se… ingurgiti “colla”.
Che cosa introduci, in te, assieme al cibo, alle medicine, all’acqua, all’aria che respiri? Inquinante. Ossia?
La nanotecnologia è già una realtà. C’è vera(mente) bisogno di un chip sottopelle, per comandarti a distanza, come un burattino?
Naa. Per nulla (af)fatto. Perché è già così.
Mandi giù un provvidenziale antibiotico o anche solo un’aspirina. Ok. Il dolore passa. Ma cosa c’è, da quel momento, di aggiunto (ed estraneo) in te?
Non lo sai.
Perché non lo “vedi”. Al limite, “senti” qualcosa. Gonfiore? Mhm… Senti che sei strano/a, ma in una maniera che non ti sai spiegare. Per cui, nel tempo, diventa una nuova condizione di normalità.
Ti abitui. Dimentichi come stavi/eri, prima.
E, all’apparenza… sembra che non succeda nulla di (di)verso.
Eppure, la realtà che (ri)conosci diventa sempre più “solida, inamovibile, unica, etc.”.
Che cosa significa, se non (ri)cordi più nulla rispetto a… “prima”?
Te la fai bastare, così.
La (p)rendi a “scatola chiusa” e, (d)entro… non sai quello che c’è, ma… sai che c’è quello che la legge decide per te.
La (f)orma è (pre)assegnata.
Tu diventi una (con)seguenza.
Sei sempre in svantaggio.
Diventi (anti)ciclico… pur essendo perfetta(mente) ciclico, perché nel loop.

Probabile? Il "delta" è (com)presenza inosservata "tutta attorno a te". Dominio non manifesto, se non per traccia frattale.
Secondo le statistiche sappiamo che il 30 per cento degli americani è obeso. Ma parliamo dei magri.
Il 40 per cento di queste persone presenta gli stessi scompensi metabolici, ma non è obeso.
Quindi, facendo il calcolo, è più della metà della popolazione americana.
Non è un problema solo di chi è obeso. Riguarda chiunque.
Ci sono così tante industrie che fanno profitti sulla gente ammalata, che è nel loro interesse continuare ad avere gente ammalata
Fed-Up
E sai qual è la cosa più strana?
Che il cibo può essere il capro espiatorio (visto che devi mangiare tutti i giorni per più volte al giorno), di un insieme di (re)agenti concepiti proprio per non essere manifesti. Come? Entrando in te, insieme a qualsiasi “cosa” e con qualsiasi “mezzo”, che accetti di “prendere” (Cavallo di Troia).
Che cosa assorbi, anche quando ti lavi, ad esempio, la testa... usando uno shampoo qualsiasi?
È la chimica. La scienza del sottile. Qualcosa che (im)pianta un "dispositivo" che, in seguito, inizia a funzionare secondo programmazione. L’energia per procedere la ricava diretta(mente) dall’interno delle fucine del corpo umano.
La programmazione è wireless, così come l’aggiornamento. La tecnologia esterna, come il Wi-Fi, rende possibile qualsiasi tipo di funzionamento e trasmissione di dati, controllo, funzione.
Moralmente indifendibili e assolutamente necessari…
The Bourne Legacy
Senta, ci sono dei progetti alla Sterisyn. Dei progetti che possono spiegare perché ha fatto quello che ha fatto. E chi sta lì dentro, lavora sulla… progettazione comportamentale.
È comportamento programmabile.
Progettazione neurale…
Capisce quello che le sto dicendo?...
The Bourne Legacy
Fanta(scienza)?
Fai tu…
A volte, mangi schifezze e stai bene, nel senso che non ti senti nemmeno gonfio/a.
A volte, bevi un sorso d’acqua e ti senti come un pallone.
Che cosa significa, a livello frattale?

Che non sai cosa ti succede (d)entro. A livello organico, non visibile. E, dunque, a livello (in)conscio.
L’inquinamento è l’orma frattale, che ti indica il tuo status attuale.
Sei inquinato/a:
sei sotto al controllo altrui.
Dio? Lascia perdere questa “vecchia traccia”.
È il Dominio, ossia, proprio quella (con)formazione di potere, che ha le stesse caratteristiche che gli umani hanno attribuito a Dio (non casualmente), delineando un vuoto in sé… da riempire sempre d’altro.
Osserva il reale manifesto, anche solo da questa “spigolatura”:
  • è luogo comune
  • intendere che
  • una volta i prodotti fossero “migliori”
  • più sani, più forti, più
Cioè? Come (ri)traduci la “tradizione”, all’interno del “paradigma”? La sostanziale corrosione della “prima”, nel rea(l/m)e del “secondo”?
Come… se non mediante l’emersione di una "deviazione/filtro" che, nel tempo, ha (in)vertito di fase… tutto ciò che “era”.
Fai attenzione, però… anche all’ambito apparente, che (re)lega la tradizione al secondario ruolo di “testimonial pubblicitario involontario”. Visto che:
  • la tradizione (s)corre all’interno del solco dell’aratro
ossia
  • del filo unico conduttore
  • che unisce i “tre tempi convenzionali”
  • dalla prospettiva di una unica origine
  • che vincola tutto a sé.
L’origine, nel tempo, è ciò che traccia la rotta del “tuo” destino.
Ciò che è stato inter(posto) tra la sud(divisione) tradizionale del tempo, è un dispositivo angolare… che ti (per)mette di vedere solo dalla relativa “presa d’atto artificiale”.
È, ovvio, frattale con la (com)presenza del Dominio, che “agisce a propria immagine e somiglianza”.
Tutto parla la stessa lingua.
Sei tu che non la (ri)cordi più.
Il temp(i)o della “tradizione”? Quello che non ti aspetti. Per questo, emerge nel reale manifesto la teoria della fisica quantistica. Perché la frattalità espansa (re)plica, ad ogni livello, quello che è all’origine della (f)orma stessa del reale manifesto.
Al Dominio spetta, di (con)seguenza, disinnescare la "fioritura frattale" (in chiave di memoria), (man)tendendo(ti) costante(mente) sotto al controllo più totale.
Accorgerti di questa realtà caratteristica è “essenziale”
Accorgerti della sceneggiata unica, in corso d’opera è “cardinale”.

Bolivia: “con l’Ue vogliamo relazioni commerciali eque e senza ricatti” dice il presidente Morales.
La Bolivia ha realizzato importanti passi avanti nella riduzione della povertà. Evo Morales, primo presidente indigeno alla guida del paese, è entrato quest’anno in carica per il suo terzo mandato consecutivo che si concluderà nel 2020…
Secondo lei perché Unione Europea e Mercosur non riescono ad arrivare a un accordo?
C‘è una specie di imposizione o diciamo ricatto da parte dell’Unione Europea che si propone di realizzare del commercio competitivo, di libero mercato e libero scambio. Noi ci opponiamo.
Chi sono coloro che traggono profitto da questo tipo di commercio?
Le grandi multinazionali e non certo il popolo.
Per questo credo che lo stato debba partecipare, per rendere le attività economiche in attività solidali, eque, basate sulla condivisione dei beni che mancano nei nostri paesi. Bisognerebbe anche incrementare l’uso di prodotti ecologici che fan bene alla salute...
Stiamo pensando a un referendum per mettere ordine nel sistema giudiziario boliviano.
Come lei sa, sono poteri indipendenti e spesso all’interno di questo terreno è impossibile come organo esecutivo dare delle direttive.
Al tempo stesso è diritto del popolo decidere attraverso un voto come trasformare profondamente, realizzare una rivoluzione della giustizia boliviana...
Link
  • chi sono coloro che traggono profitto da questo tipo di commercio?
  • all’interno di questo terreno è impossibile come organo esecutivo dare delle direttive…
Si dice che “Tutto il Mondo è… Paese”:
  • vero
ma…
  • da quale prospettiva?
Tutto è compiuto”…
A te che resta da fare?
Cosa è... “esistere”?
Come puoi sostanzial(mente) “incidere” nel reale manifesto?
(Ri)cordando che esiste, prima, il reale potenziale
  • il reale manifesto è “protetto in scrittura, per (p)arte tua”
  • il reale potenziale è, (in)vece, una via sempre aperta, ma non presa... perché, “qua, così”, fa estrema(mente)… paura.
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa lascia ma non sa quello che trova” (He He).

Con le "lenti (filtro)", che cosa non vedi?
Marino: "Abbiamo ripulito Roma dalla melma criminale. Resto fino al 2023".
''Mai cambiato idea su ricandidatura. Sono qua per restare fino al 2023''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino durante una conferenza stampa in Campidoglio.
Il sindaco ha poi sottolineato che quanto accaduto, politica, "melma criminale", ha determinato grandi disagi per la città.
"Abbiamo azzerato tutto, una sorta di 'reset', come si fa con i computer - ha spiegato ancora Ignazio Marino.
Il buio, il vuoto. Abbiamo voluto ricominciare combattendo rifiuti non solo metaforicamente ma anche concretamente"…
Link
A proposito dei (ri)fiuti:
il business sempre più alla "moda" è proprio quello del (ri)ciclo.
Un detto popolare recita:
"la prima gallina che canta, ha fatto l'uovo".
Fifa, Blatter e Valcke preparano la difesa: assunti due super avvocati.
Il numero uno (forse) dimissionario e il segretario generale si sono rivolti a due potenti avvocati statunitensi per proteggere i loro interessi
Link
SPS rap(presenta) un nuovo modello di intendere la “scienza”, il “metodo scientifico”, etc.
SPS non ha nessun “certificato (Anti)Sistemico” (alias: riconosciuto dal Mondo scientifico deviato, attuale), perché – altrimenti – anche SPS sarebbe (Anti)Sistemico.
SPS non è, dunque, "(ri)conosciuto".
Tutta(via), SPS “è”… a (pre)scindere da ogni necessità/(ri)chiesta altrui, anche se generalizzata e dominante, normale ma non, certa(mente), “naturale, unica, senza alternativa (perché dipendente sempre dall’angolatura prospettica dalla quale si "osserva").
E, SPS, osserva tutto da un “passo in dietro”, rispetto allo status quo. Dalla posizione nella quale il panorama è (di)verso e l’orizzonte ne de(linea) un altro:
l’Oltre Orizzonte.
C’è il rischio che le circuiterie siano una tecnologia che “porta avanti o indietro” la questione dell’origine, della “causa prima”, tutta(via)… non (im)porta, ora, perché “viene prima” l’accorgersi, il (ri)cordare, il (ri)portare a galla quella esperienza pregressa, che è la tua memoria originale.
Qualcosa che “può lasciare ancora tutto uguale, all’apparenza, ma non certo nella sostanza”.
Per questo motivo, prima o poi, il Dominio ti con(cederà) di allargare l’orizzonte, avendolo però (pre)ventiva(mente) disinnescato ad hoc.
Punta sempre “Oltre”.
Oltre a tutto ciò... che ti sembra essere un orizzonte.
Se punti al cielo, ad esempio, guarda Oltre… alla cupola artificiale che lo (con)tiene.
Se punti alla Luna, vedila sempre intera (piena) e non a “quarti o a metà”... e vedila a "colori"...
(In)oltre, osservala come un artifizio. Non fermarti mai all’apparenza, perché “qua, così” è tutto rovesciato.
È interesse che sia così. "Serve".
La “tua” organicità, la “tua” mente… in questa maniera si (ri)configurano all’occorrenza.

È come il (ri)conoscimento automatico “plug and play (collega e usa)”, che nel  computer classifica le periferiche percepite dall’intelligenza che amministra.
Se attorno a te, sei circondato da palazzi, la tua vista si adeguerà alla distanza media, che solita(mente) “serve” per arrivare sino ai muri delle costruzioni.
Andare oltre, in(fatti), dopo anni e anni, non sembrerebbe più necessario. No?
E... qualcosa regola di (con)seguenza, il “tutto”.

Il tempo è un filo, che unisce assieme… sequenzial(mente).
Allo stesso tempo, tu sei un (ri)tornante, per cui:
  • passi sempre dall’origine (come nel Monopoli)
ergo
  • dal futuro, (ri)torni sempre alla possibilità di modificare il punto di ancoraggio del passato
  • dal quale si dirama l’intera struttura temporale.
A livello frattale, de(codifica) questo “tutto”, attra(verso) la sostanziale verità sottile e sostanziale che, (pre)vede tra le righe... una f(orma) di Dominio non eterna, nella concezione potenziale della tecnologia alla base delle circuiterie, dalla quale s’emana la frattalità espansa.
La paura del Dominio, di non essere più il Dominio, viene trasferita a te (in)diretta(mente) dal Dominio stesso.
Per cui tu “erediti, ogni volta…” paura che non è tua.
Paura che ti vincola, ti blocca e ti (man)tiene “fedele”.

A chi elevi, dunque, le “tue” preghiere? 
"Nell’ambito della realtà le cui connessioni sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono quindi a una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo; l’accadere (all’interno delle frequenze determinate per mezzo delle connessioni) è piuttosto rimesso al gioco del caso...".
Le leggi naturali non conducono quindi a una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo (certo. Perchè è gioco forza, che sia così. Il Dominio ha scelto di rimanere solo compresente ma non manifesto. Quindi, la frattalità espansa replica questa verità fondamentale, nel reale manifesto, che le leggi naturali scolpiscono, di conseguenza, "incompleto", ma... bada bene, solo ed esclusivamente dalla prospettiva apparente e deviata umana "qua, così". In realtà, la frattalità espansa "ti dice tutto", solo che non sei più in grado di "ascoltare/capire").
        
 
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

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