venerdì 5 giugno 2015

Profumo di Spiritualità? Naa... Terzo Stato. Al di là di ogni "luogo comune".

C’è qualcosa che non va. Vero? A livello generale, è così. Lo senti nell’aria. Lo senti quando ti alzi al mattino. Lo senti poco prima di addormentarti. Lo senti sempre, se… te lo (per)metti di sentir(e/lo).
È come un sottile “puzzo” (come quel sibilo notturno, che senti sempre e che non riesci mai a spiegarti).

Come qualcosa che “va a male”, ma che è, tutta(via), sempre qua”. Un odore proprio. Un segno che annuncia una (com)presenza. È il Nucleo Primo che “puzza”? He He. Forse, perché si lava poco!
Mhm, vai più al sodo. Ad emettere un simile segnale di “marcatura del territorio”, sei (in)direttamente tu e tutti i tuoi simili.
Il “puzzo” che non senti è, (in)vece, determinato dalla frattalità espansa, che caratterizza il reale manifesto... dell’equivalente “valore sostanziale” emesso dal Nucleo Primo e filtrato attra(verso) la tua “presenza”.
Ossia, è come percepire qualcosa di relativo ad una fonte non più (ri)cordata, tutta(via), sempre (com)presente e, dunque, deviata rispetto alla sua “naturale fisicità”. La tua presenza filtra anche "l’impossibile" (dal tuo punto prospettico dipendente), rendendolo altro... rispetto a quello che “è”.
Dunque, a “puzzare” sei tu. Mentre il Nucleo Primo semplice(mente) “è”.

Il “tuo puzzare” è un “memo” relativo a qualcosa che “senti, ma… non puoi provare”, macerando sul posto ogni tuo “umore”, marciando sul posto con ogni tuo “umore”.
Il fatto di non (ri)uscire a provare che esiste... ciò che “percepisci”, viene tradotto sul piano frattale – nel reale manifesto – come un malessere generale, con una architettura delle città “malsana”, con un modo di vivere nauseabondo, con una sostanziale immersione in una “(f)orma d’arte” che è esatta(mente) “ciò che vedi, quando ti guardi attorno”.
   
L’emersione di questa onda di (f)orma cor(risponde), in pratica, ad una perfezione tematica, “tecnico tattica”, ad una “strategia della tensione”, ad una “guerra fredda”, ad un sottile vento di malizia che (com)porta solo ed esclusiva(mente) “spazio per lo status quo” (chiave di lettura, frattale).
Come, del resto, puoi (s)piegarti “ciò che ti attornia”?
Le città sono dei maleodoranti catini stagionali. Tutto è grigio, consunto, sporco, rumoroso, indifferente a te, rattoppato alla benemeglio, triste e auto desolante. Le macchine, sempre più numerose, seppure sempre più silenziose, emettono gas e rumori sgradevoli. I camion sono cacofonici per loro natura o, chissà, per (di)mostrare tutta la “potenza motore”…
Ok, puoi sempre metterci del tuo e, così, trovare il modo di vedere la bellezza insita in ogni cosa/ambito/essere vivente (natura), ma… tutto ciò è come “illudersi”. Perché tale bellezza dovrebbe essere manifesta e non potenziale. Essa dovrebbe essere lampante e non solo raggiungibile da coloro che sono più sensibili e (ri)escono ad “immaginarla”.
Le città aspiratutto, ti inglobano e fagocitano senza alternativa. 
La campagna, la collina, la montagna, il mare, il lago? Beh, le città hanno raggiunto ogni latitudine. La Massa è nelle città. Le città sono nella Massa

E poi, se ti guardi (d)entro, che cosa vedi/senti?
Il tuo interno è come ciò che vedi quando guardi alla città:
sporco.
Ogni giorno devi (s)caricarti. Il tuo organismo non funziona "qua, così" ad energia “pulita”. Tu necessiti, quindi, di (man)tenerti pulito/a, in ogni modo, ma… sei sempre e solo più “sporco (d)entro”. La pelle traspira sostanze che il corpo ri(fiuta). Ti senti pesante anche se sei “un filo”. Zavorrato/a…
In questo ambito, invecchi istante dopo istante. Tu che, (in)vece, sei dotato/a di “eternità”.
La Bibbia (ri)corda di essere umani che vivevano quasi mille anni.
Alieni? Fantasie? He He. Come al solito, la Bibbia deve essere “interpretata”, vero? E in questo “tuo” inter(pretare) “c’è tutto ed il contrario di tutto”. E c’è, sopra a tutto, la versione alla moda del significato con(tenuto) nella Bibbia:
ciò che sai, perché ti hanno detto che…”.
Chi “ti ha detto che…”?
"Parola del Signore"… See: amen!
Dove c’è interesse economico (politico) c’è anche ordine, bellezza, pulizia (senso). Per cui, la città varia di zona in zona, abbellendosi qua e là. I colori e le (f)orme artistiche emergono come dal nulla di un vuoto… “che il denaro può riempire in alternativa al 'tuo' stato d’animo c(a/or)rente”.
Come a dire che “se non ce la fai tu, allora ci penso io”. Ma questo “(ri)pensare” è, anche e soprattutto, un “(ri)pensarti”.

Tu cambi nel tempo, “tirando sera ogni nuovo/uguale giorno, che tras(corre) via sempre uguale seppure sempre di(verso)”.
E, ovvio, “qua, così”… tu cambi in “peggio” (infatti… invecchi e…).
È casuale? È naturale? È, dunque, “ovvio”? Te lo aspetti, or(mai). Da sempre “funziona così”!
Non è vero. Esistono “storie” che raccontano epiloghi d’altro tipo. Ma tutte queste “storie” sono solo “bufale”. Delle (p)arti di te non ci possono proprio credere.
Una volta la tv grugniva questo famoso motto pubblicitario:
provare per credere”.
Ok. Allora perché non ci provi? Forse, te lo sei anche concesso qualche volta nella tua Vita. Ma non è mai successo nulla. E sai perché? Perché lo hai fatto senza convinzione alcuna e, nota bene:
alcuna è lacuna (mancanza).
Lo hai fatto senza cognizioni di causa, senza informazioni esatte (perché tutto è disinnescato alla base), senza concederti il tempo esatto e sufficiente a…, etc.
È come “metterti a dieta”. Per quanto tempo ed in quale modo, lo fai? Seguendo quale senso? Quali indicazioni? Quale qualità, intensità, verità?
Sei sempre es(posto/a) ai “quattro venti”, alias, “di tuo ci metti sempre ben poco”, perché “del tuo” hai ormai poco da mettere. Sei, in(fatti), sempre “di corsa”, seppure la Vita cittadina sia sempre più sedentaria.
He He…
L’essere sovrappeso, ogni tanto, diventa anche di moda.
Per cui “chi se ne frega”. E frasi del tipo “mangiare è il modo migliore di vivere”, “divertirsi rende la Vita meno amara o… bellissima”, rendono l’idea del come “sei messo/a”.
Ti fai andare bene ciò che “fa schifo”. Ciò che, se solo potessi scegliere, “mai sceglieresti di vivere”.
La Vita è dura”.
Il denaro non cresce sugli alberi”.
Punti alla Pensione. Punti, ossia, a consumarti in fretta… per giungere alla Pensione. E quando ci arrivi, stai male, perché “ti accorgi che sei invecchiato/a troppo veloce(mente)”. Ti sale un nodo alla gola. Per consolarti guardi all’assegno mensile, che lo Stato “molto gentil(mente)” ti (con)cede, grazie ai tuoi “contributi” lunghi una Vita intera… e, che cosa vedi?
Sempre “troppo poco”.
Le risorse scarseggiano. Manca sempre qualcosa. Le amministrazioni languono in pozze di carenze strutturali (ossia, perfettamente strategiche “qua, così”).
E… il tempo “corre”.
Un tempo fluido, che “bacia tutto”… anche se “tutto non lo (ri)chiede”
Perché l’alimentazione è sempre più “trash”? Perché la “ami”?
Beh, perché è “buona” (al gusto) e “costa poco” (al tatto).
Lo vedi? Sei co(stretto/a) a…
Non sei libero/a di…
O, meglio, sei libero/a nella misura in cui “te lo puoi (per)mettere”. Ma, anche coi soldi… non sei mai libero/a “quanto basta per…”.
Che cosa hai dimenticato? La Vita è “tutta qua”?
È solo “qua, così”?
Che cosa è successo, in un certo tempo, che nessun libro di storia (ri)porta (non casualmente)?
Pensi che “certe cose” succedano solo nei film?
Pensi che SPS sia “vera(mente) fuori”? Beh: grazie!
Non è di moda, l’essere considerati “fuori di testa”? Non fa, forse, tendenza? He He…
(Di)pende. (Di)pende da ciò che “il fuori di testa” af(ferma)/(ri)porta.
Se una prospettiva è “troppo/a”… allora, può anche colmare la misura, ossia, la “pazienza del Dominio” (anche se il Dominio controlla tutto nativamente).
Ma il Dominio non è mai “tutto”. Ergo, qualcosa gli )s)fugge. E questo è il motivo per il quale il reale manifesto è così “chiuso a doppia mandata”.
Il Dominio (in)carna una percentuale del 99 vs 1 (visto che tu esisti).
In quel “1” c’è tutto, a livello frattale e “Uno” è anche un concetto classico dell’unità e dell’unitarietà:
uno solo con te stesso/a (l’ingrediente cardine per identificare l’accesso al tuo terzo stato, lato tuo).
La mente è resa sempre attuale, dall’appartenenza allo status quo.
Ma, la mente, può funzionare anche ad altre “vibrazioni”.
E, cambiando segnale (im)portante, tu “cambi prospettiva”, ossia… “vedi diversa(mente)”.
Ora, fai fatica a sbrogliare significanze complesse relative ai (di)versi gradi di reale (potenziale).
La realtà manifesta è una pagina del “libro”?
È… un libro aperto sulla stessa pagina?
Il libro ha più pagine, dunque, esistono “ics” possibilità di reale – allo stesso tempo?
Un universo. Tanti universi. Lo stesso universo “abitabile in maniera sovrapposta e contemporanea”?
He He… la mente “taglia fuori” tutto ciò che non reputa “plausibile con lo status quo”.
Quindi, alla fine, (ri)torni sempre sul posto, che rimane l’unica superficie abitabile fisica(mente).
Tutto il resto è troppo etereo e sembra abitabile solo con la mente immaginaria (dunque, “non esiste”).
Però, se (ri)fletti: perché sei (man)tenuto/a “qua, così”?
Perché tutto ti porta a… nutrirti in una certa maniera “poco salubre” (nonostante la tutela della legge, l’etichetta, i movimenti di difesa dei consumatori e la pubblicità)?
Perché? Perché… “serve così”.

La Massa non si può per(mettere) di spendere tanti soldi per “mangiare bene”.
Non ha il tempo per…
Non. Non. Non. Non…
C’è un firewall ambientale, che si oppone al funzionare in maniera altra.
L’unico modo per renderti conto che è così (oltre all’evidenza che, tuttavia, viene sempre negata istituzionalmente) è l’accorgerti con fare frattale:
osservare fermandoti per il tempo esatto al…
  • (ri)trovare
  • (ri)cordare.
Se tu ricordassi ciò che è accaduto, cambierebbe tutto di/in te.
Sei come un programma. Chi ti ha (ri)programmato “qua, così”?
Manca sempre la figura della “Regia”. Non te ne accorgi, proprio…
A tutto manca sempre il “naso”.
Manca l’anello di collegamento.
Manca. Manca. Manca. Manca. Manca…

Le cellule sono immortali, lo si scoprì già nel 1912
Nel 1912 è stato dimostrato che una cellula potrebbe vivere per un tempo indeterminato in perfetta salute.
È stato provato realmente in laboratorio da un famoso Premio Nobel, il noto fisiologo francese Alexis Carrel.
Egli mantenne in vita al Rockefeller Institute for Medical Research, il cuore di un pollo per circa 29 anni in una soluzione salina, che conteneva minerali nelle stesse proporzioni di quelle del sangue del pollo, che egli rinnovava tutti i giorni.
Carrel giunse alla conclusione che il tempo di vita di una cellula è indefinito, fino che viene fornito il giusto nutrimento e la cellula viene ripulita dalle sue escrezioni.
Difatti le cellule crescevano e prosperavano fintanto che le loro evacuazioni venivano rimosse. Condizioni non igieniche procuravano una minore vitalità, deterioramento e morte.
La chiave dunque per mantenere la perfetta salute di una cellula è quella di liberarla dai residui dentro ed intorno ad essa.
Anche Arnold Ehret arrivò a una conclusione pressoché identica.
Nel suo libro “Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” afferma che con un’alimentazione sana, dopo anni di cibi errati, inizialmente l’organismo libera gli intestini dai residui accumulati e poi va sempre più a fondo ripulendo tutti i tessuti del corpo.
Dopo che ciò è avvenuto si acquisisce la salute perfetta.
Ma torniamo all’esperimento di Alexis Carrel e alle sue conclusioni che possiamo trovare in ogni testo universitario di biologia.
Il dott. Alexis Carrel, a questo proposito, diceva:
La cellula è immortale. È semplicemente il fluido nella quale galleggia che si degrada. Sostituendo questo fluido ad intervalli regolari, daremo alla cellula ciò che le necessita per nutrirsi e, per quanto ne sappiamo, il pulsare della vita potrà continuare indefinitamente”.
Immaginate una casa da cui non si eliminano i rifiuti e si nascondono sotto il tappeto. Nel giro di pochi mesi, accumulando dei rifiuti ogni giorno, la casa sarebbe sporchissima. Nel nostro corpo succede la stessa cosa.
Un’antica prassi Ayurveda per un’ottimale depurazione del nostro corpo consiste nel bere ogni mattina a digiuno... un limone intero spremuto, diluito con acqua calda, preferibilmente bollita, con l’aggiunta di un cucchiaino di miele e a piacimento un po’ di zenzero.
Il limone, una vera farmacia della natura, è estremamente consigliabile per depurarci, ma anche la frutta e la verdura. Ottime le mele e le pere per disintossicarci, rigeneranti i pomodori, i broccoli, i cavoli. La natura, rispettandola e conoscendola più da vicino e non solo usandola, ci offre tutto ciò che necessitiamo per la nostra buona salute.
Link
  • Carrel giunse alla conclusione che il tempo di vita di una cellula è indefinito, fino che viene fornito il giusto nutrimento e la cellula viene ripulita dalle sue escrezioni (questa è una mezza verità. L'immortalità è tale quando non ha dipendenze alcune. Comunque, anche se via di mezzo, questo reale manifesto "sporca e rende conseguente" la salute della cellula, che così decade nel tempo. Diventa, insomma, una variabile nel reame temporale, che la riduce secondo una "data di scadenza")
  • il limone, una vera farmacia della natura, è estremamente consigliabile per depurarci, ma anche la frutta e la verdura. Ottime le mele e le pere per disintossicarci, rigeneranti i pomodori, i broccoli, i cavoli (Ok. Ma, oggi, devi tenere conto di tutto ciò che si deposita sopra e dentro alla frutta ed alla verdura. Tutto è disinnescato a monte. Ciò che deve riemergere è la "pratica energetica", ossia, la capacità di ripulire vibrazionalmente frutta e verdura, liberandole dalla componente altra. Affinché questo possa accadere, è importante riscoprire, anche, la potenza/caratteristica della "forma". Quali effetti ha, sulla struttura organica, un contenitore rotondo, piuttosto che quadrato, triangolare, stellare, romboidale, etc.?).
Egli mantenne in vita al Rockefeller Institute for Medical Research…
Dove? He He… Già sai che da quei “laboratori” non (fuori)esce nulla, che non sia nell’intenzione e nel verso in cui “soffia la corrente”.
E, allora, “perché si sa”? Perché il premio Nobel?
Perché “serve, così”.
(In)fatti, se ora hai dei dubbi e nutri delle speranze (lontane anni luce) è proprio perché “certe notizie (s)corrono nella Rete e nell’impianto radicale della ‘cultura’”.
Leggi tra le righe, però…
Se lasci un frutto all’aria aperta, fuori dal frigorifero e, soprattutto, tagliato dal suo cordone ombelicale con la pianta, il frutto “marcisce”, ossia, inizia ad essere trasformato. Essendo venuta meno la nutrizione, il frutto de(cade) e viene attaccato (oppure auto genera) dagli organismi che su altra scala… lo divorano o rendono (di)verso.
Cenere sei e cenere (ri)tornerai”? Non solo…
L’auto osservazione parziale (com)porta che “rimani qua, così”. Senza accorgerti e senza capacità di (ri)lettura frattale di ogni avvenimento, non trovi nulla oltre allo status quo.
C’è un loop che (man)tiene tutto come in uno stato di perfetta conservazione. Con i movimenti al suo interno e con la sostanza che non cambia mai:
due tipi (di)versi di “interno”.
1) l’interno che con(tiene) e che è apparenza o… esterno
2) l’interno che con(tiene) e che è sostanza o… interno.
Perché non c’è mai autentico cambiamento? Perché le posizioni gerarchiche sono già occupate o (pre)occupate di
Perché il reale manifesto, lo è... a (di)partire da una “soluzione resa gerarchica”, che delega e che dunque (ri)crea anse sempre simili o “ad immagine e somiglianza”.
È una comoda (f)orma di canalizzazione, capitalizzazione, colonizzazione… del reale manifesto, che (con)segue di… (con)seguenza.
È persino ovvio, (in)fatti… se tu (ricco imprenditore) intendi costruire e poi amministrare il tuo impero, in quale modo lo fai?
Assumendo personale da indirizzare verso le varie cariche, d’ogni tipo. Cioè, non fai tutto da solo/a, ma deleghi
La f(orma) infrastrutturale della tua amministrazione è gerarchica, in “pendenza”, scorrevole da te verso le maestranze, etc. E come l’acqua scende a valle, il tuo intento scende nel tuo “vaso”.
Allo stesso modo, si muove il Nucleo Primo. Solo che il Dominio ha ben pensato di “sparire dalla pubblica piazza”, per cui nel tempo hai dimenticato quale figura egli abbia… e ancora più in là, hai dimenticato che addirittura egli esista.
È un po’ come il concetto di Stato, nel quale non sai mai “dove va a finire il denaro pubblico”, nè che cosa sono - di fatto - tutte le sue componenti.
Prendi la (com)presenza dello Stato come se fosse naturale, come se dav(vero) la Costituzione dicesse il vero, relativa(mente) al concetto Massivo di Stato”.
Ma, non ti accorgi che “qualcuno guadagna” e “quasi tutti perdono”?
Lo Stato è il frattale del Nucleo Primo:
"esiste e non esiste", ma… esiste.

Un buco nero aspira tutto quello che non serve o che “serve che sparisca”.
Analizzare una simile realtà, usando "le regole e la storia" che studi sui libri deviati, equivale a fare la guerra dei poveri e ad auto (man)tenerti isolato, all’interno di qualcosa che sfugge sempre nella sua sostanza.
L’economia, ad esempio, è… una raccolta di storie create ad hoc, mentre il tempo passa “qua, così”.
Capire cosa succede, (ri)correndo ai libri scritti per “non farti capire nulla” e per “spiegare il giorno dopo perché una cosa è andata come è andata, tagliandoti regolarmente fuori”… è come giocare, per “tirare sera”.
Se ti piace giocare, va bene.
Se vuoi partecipare alla “festa”, sei un aguzzino.
Campania: legale De Luca, legge Severino non applicabile...
È la tesi sostenuta dall'avvocato amministrativista Lorenzo Lentini, uno dei legali del neo governatore della Campania.
"La legge - dice all'Agi - prevede la sospensione solo per le sentenze di condanna non definitive che sopravvengono all'elezione e non pure per quelle precedenti alle elezioni".
"Nessuna sospensione, in ogni caso può essere applicata prima della proclamazione e dell'insediamento che segnano il momento della assunzione della carica", conclude l'avvocato.
E in base a questa tesi, secondo il legale, De Luca potrà nominare nei prossimi giorni "un vice presidente e la giunta senza alcuna preclusione". .
Link
Lascia perdere i “nomi” e le “appartenenze”. Rimani alla sostanza. Al... che cosa ti dice tra le righe la notizia in questione. Che cosa ti dice?
  • tesi (una versione ad hoc, di parte)
  • sostenuta (portata avanti)
  • avvocato (parte che tutela la parte)
  • in base a questa tesi, secondo il legale, xxx potrà (in base a cosa? Ad una versione di parte...).
Ok?
Non c’è uniformità di veduta. La legge è perfetta per permettere l’emersione del "sottobosco". È studiata ad hoc, per (man)tenere lo status quo, per dividere, per isolare, per rendere ciechi, per trasformare in opportunisti, per sedurre ed abbandonare ma... sempre al "qua, così", per dividersi le briciole, etc.
Una “tesi” quanto vale, rispetto ad un’altra?
E rispetto alla verità fonda(mentale)?
Rispetto alla tua “tesi”?
La gerarchia domina, in ogni caso. Tutto è reso (di)pendente, in questa maniera.
Il malessere (di)mostra il malaffare.
Non c’è altro significato, visto che da tempo SPS ha posto luce anche sul concetto di “purgatorio, paradiso ed inferno”, in quanto frattali di condizioni mentali e di stati del passato e non, certa(mente), di interregni dello Spirito, edificati per fini del controllo ultraterreno a partire dal terreno.
He He…
Il pesce puzza dalla testa”…
Pisicchio: regolamentare lobbismo in Parlamento è priorità
Link
Te lo dicono anche in faccia. Ma non basta, vero? Sì perché.. ti sei abituato/a… che sia così.
Che ci posso fare?”.
Non ci posso fare nulla”.
Ci sono delle persone pagate apposta per risolvere la questione”.
See. “Campa cavallo…”.
Capisci cosa "ti stanno dicendo"?

Ti stanno dicendo che:
il Parlamento è preda del lobbismo.
Che le leggi sono deviate dal lobbismo.
Che la tua Vita "passa da lì".
E che... attenzione, attenzione... "non ci possono fare niente, se non cercare di... 'regolamentar(l)e'". Ossia, un'altra forma di coesistenza tra parti, che regolano d'insieme il vivere sociale, con te al suo interno. 

In(vece) di eliminare il lobbismo... lo si accetta (in)diretta(mente) e sostanzial(mente). Questa è la verità centrale, in questo caso, che devi cogliere. Non il nome, lo schieramento, il "fumo"...

Frattalità.
 
Ci sono verità, tra le righe dell’abitudine, (tal)mente forti ed intense, da lasciare senza fiato. Da lì, da quella prospettiva si può vedere nitida(mente) “come stanno e vanno le cose”.
Scandalo Fifa,ong: corruzione possibile grazie a complicità banche.
Lo scandalo corruzione che ha travolto la Fifa non sarebbe mai stato possibile senza la "complicità" delle grandi banche internazionali, in particolare americane.
Lo ha ritenuto la coalizione di organizzazioni Jubilee Usa.
"Il grado di corruzione non è stato possibile che con la complicità del sistema bancario internazionale", ha dichiarato Eric LeCompte, direttore di questo gruppo di organizzazioni di lotta contro la povertà e la non trasparenza finanziaria.
La giustizia americana ha incriminato quattordici responsabili della Fifa e del marketing sportivo in un caso che coinvolge appropriazioni indebite per oltre 150 milioni di dollari. Un ex responsabile dell'organizzazione, Chuck Blazer, ha inoltre ammesso direttamente il versamento di tangenti a margine dell'attribuzione dei Mondiali 1998 e 2010.
Secondo l'ong, 26 banche sono menzionate nell'atto di accusa, tra cui JPMorgan Chase e Citigroup, e alcune di loro hanno permesso a questi fondi di circolare nel sistema finanziario americano.
Link
Il grado di corruzione non è stato possibile che con la complicità del sistema bancario internazionale…
 
Ancora "loro". Ancora una volta...
È lapalissiano.
Ciò rende i singoli "arresti", dei capri espiatori. Qualcosa che (ri)sistema l’intonaco della facciata del palazzo di potere, mentre la “cupola” rimane assoluta(mente) intatta.
Ora, se i "fermati"... alla fine “se la cavano in qualche modo (pre)ordinato” (togliendo i riflettori pubblici dei Media ed, insieme, anche la tua attenzione/memoria), potendo godersi il resto della Vita grazie al “maltolto pregresso”… la macchina può rimettersi in moto come se nulla fosse.
Un cambio di poltrona "eccellente". Un cambio di nome/marchio. Un "nuovo" slogan. E via... di nuovo in pista!
Con il risultato che, “tu sei con(vinto) o meno (non importa), che qualcosa è cambiato”.
Non sai mai bene cosa e come, ma… tant’è. Visto che tu non hai diretto accesso a nulla, di relativo alle informazioni di prima mano, ma (di)pendi sempre e comunque.
“Qua, così” tutto funziona in un solo modo.
Non cambia nulla nella sostanza.
E tu (con)segui.
In ciò, puoi scegliere se fare questo o quello, ma sempre all’interno di qualcosa che non sembra, ma “è”.
La tua “destinazione d’uso” è già (de)scritta, perché (pre)vista.
E la puoi anche leggere a livello frattale, nello status quo (in)alterato.
Che cosa non sai?

Cnr, nutrire il pianeta con il frumento del futuro
Con quasi 700 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, oggi il frumento è la coltura più diffusa sul nostro pianeta.
Le due principali specie coltivate sono il frumento tenero, che copre circa il 95% della produzione, e il frumento duro, utilizzato per la produzione della pasta e del couscous, che copre il rimanente 5%...
"Oggi - spiega Aldo Ceriotti del Cnr - viviamo molto più a lungo di quanto si viveva cinquant'anni fa e questo è anche dovuto al fatto che abbiamo una nutrizione migliore.
Sicuramente gli alimenti che oggi noi consumiamo – aggiunge - sono alimenti molti più sicuri di quelli che venivano consumati un tempo.
Tra l'altro, oggi c'è tutta una serie di controlli e di verifiche che garantiscono che sulle nostre tavole arrivino alimenti che possono essere consumati tranquillamente"…
Link
  • il frumento è la coltura più diffusa sul nostro pianeta
  • il frumento tenero, che copre circa il 95% della produzione
  • oggi… viviamo molto più a lungo di quanto si viveva cinquant'anni fa e questo è anche dovuto al fatto che abbiamo una nutrizione migliore
  • oggi c'è tutta una serie di controlli e di verifiche che garantiscono che sulle nostre tavole arrivino alimenti che possono essere consumati tranquillamente…
Questo è il frattale del “filtro”, del “firewall ambientale”, al quale sei sotto(posto/a). Qualcosa che viene spacciato per “quello che non è”.
Il cibo è sempre meno “cibo”. Il cibo è ricco di “controllo… ad immagine e somiglianza”.
Le guerre, or(mai), possono essere svolte a livello fonda(mentale), ossia, a livello di ambiente, visto che il piano inclinato del reale manifesto ti (pre)vede “qua, così”.
È come ricevere il nutrimento, non più dal cordone ombelicale, ma… dal “piano inclinato del reale manifesto”…
Sempre e comunque… un (di)pendere.
Qualcosa che mette in luce, per contrasto (frattalità), la (com)presenza di un insieme unico d’infrastrutture “tarate ad hoc”... perché la (f)orma del reale sia così, come la (ri)conosci da sempre, per mancanza di altri termini di paragone.
Pensa:
hai un intero Pianeta a disposizione per “viaggiare/muoverti/scappare/traslocare”.
Wow… quale alternativa, se… il Pianeta intero è “proprietà” del Dominio?
SPS non inventa nulla. SPS “vede”. È solo… logica. Magari d’altro tipo rispetto alla tua, ma… una logica resta. E se ci pensi bene, non si tratta di una logica fuori dal comune.
Semmai… fuori dagli schemi che ti auto (in)trattengono “qua, così”.


Grecia, creditori chiedono aumento Iva da 1% Pil, taglio pensioni di pari entità.
I creditori della Grecia hanno chiesto ad Atene di impegnarsi a vendere asset pubblici, a procedere con tagli delle pensioni e con l'impopolare riforma del lavoro, in una serie di richieste che vanno ben oltre le “linee rosse” fissate dal governo ellenico...
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Si parla sempre (senti sempre “parlare” di…), a proposito della Grecia, di “aiuti internazionali”, ma… la Grecia è continua(mente) chiamata a dover (ri)pagare quanto già ricevuto.
Ora, questi “Creditori” tentano di imporre anche una “via propria” a ciò che è e rimane sempre uno Stato (che dovrebbe essere anche Sovrano).
Quale tipo di “aiuto” stanno dando alla Grecia? He He…
È una “razzia a norma di legge” (fatta dal più forte al più debole).
  • ridurre le spese per le pensioni dell'1% del Pil
  • raccogliere altri 1,8 miliardi - ancora 1% del Pil - aumentando le aliquote Iva all'11 e al 23% per prodotti che vanno dai medicinali all'elettricità
  • Ue e Fmi chiedono anche che Atene elimini le agevolazioni sulle pensioni minime
  • la richiesta di un aumento del contributo per la sanità da parte della popolazione
  • tra le altre richieste finalizzate a ricevere nuovi aiuti, la privatizzazione dell'operatore della rete elettrica Admie, del porto del Pireo e di Salonicco, dell'ex complesso aeroportuale di Hellenikon, di Hellenic Petroleum e dell'operatore di telecomunicazioni Ote…
Serve alt®o?”.

Un breve appunto sull'usura...
“la legge stabilisce il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari” ed aggiunge che “per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”...
Infine, precisa la norma, “le pene per i fatti di cui al primo e secondo comma sono aumentate da un terzo alla metà se il colpevole ha agito nell'esercizio di una attività professionale, bancaria o di intermediazione finanziaria mobiliare”...
“ai fini dell'applicazione dell'art. 644 del codice penale e dell'art. 1815, secondo comma, del codice civile, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito, dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti a qualunque titolo, quindi anche a titolo di interessi moratori”...
Escluse quelle per imposte e tasse (He He. Che furboni)... E, ovvio, anche quelle per "aiuti internazionali". Che maramaldi!


Il ministro tedesco delle Finanze invita la Grecia a introdurre una moneta parallela...
Il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schäuble, ha consigliato alla Grecia di adottare una moneta parallela all’euro nel caso in cui Atene non trovasse un accordo con i creditori internazionali su un nuovo programma di aiuti finanziari
Il governo di Atene ha tempo ancora questo mese di giugno per trovare un accordo con i creditori internazionali circa un nuovo programma di aiuti finanziari. Il paese necessita fondi con urgenza in quanto non è più in grado di pagare i debiti, i salari e le pensioni con le risorse interne
Link
Come concili, tu (secondo il tuo equilibrio interiore e non secondo un libro di economia o il parere di un “esperto”) questi due aspetti emersi dalla citazione appena (ri)portata?
  1. adottare una moneta parallela all’euro
  2. il paese necessita fondi con urgenza in quanto non è più in grado di pagare i debiti, i salari e le pensioni con le risorse interne…
Con una “moneta parallela all’euro”, la Grecia esce dal “sistema euro” e, dunque, esce anche “dal non essere più in grado di pagare…”. Ergo?
È il “sistema euro” la causa del male della Grecia (oltre che ai consueti problemi, ora apparentemente secondari, relativi al concetto ambiguo di Stato e di "(p)arti").
La “moneta parallela” è il (ri)torno alla propria Sovranità. 
Alla creazione dell’invenzione denaro, nella sua facoltà di essere infinito. Perché, nel “sistema euro” gli Stati non possono più stampare denaro in maniera Sovrana? Perché lo fa per loro la Bce!
Ossia, gli Stati sono diventati (di)pendenti dall’intenzione centrale della Bce/Ue, che altri non sono che asset Usa. E gli Usa sono il frattale più calzante (a livello gerarchico) del Nucleo Primo, che pur non apparendo nello “scacchiere internazionale” né è, di fatto, il “proprietario” (per questo, a livello frattale, "non sai chi è lo Stato". Non "cosa è", ma... "chi è", perchè dietro ci sono esseri umani).
Dai. A te “l’ardua sentenza”.
Una volta accorto/a… ti accorgerai, anche, che “ti manca il respiro”.
Perché è "troppo" quello che inizi a vedere/sentire.
A quel punto, l’unica via sei e rimani “tu”:
nel tuo terzo stato, lato tuo.
Qualcosa d’impregnato solo di “spiritualità” (un termine svuotato dall'essere "alla moda").
Di più… qualcosa che equivale al (ri)cordare ciò che è già av(venuto).
(Ri)Conosci Te Stesso/a…
 
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

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