La Gran Bretagna fornirà armi e sostegno ai “ribelli moderati” in Siria fino ad ottenere il rovesciamento del governo di Bashar al-Assad
Il primo ministro britannico, David Cameron, ha annunciato che il Regno Unito continuerà ad offrire appoggio ai gruppi armati che combattono contro il Governo siriano.
In una apparizione fatta davanti al parlamento Britannico, David Cameron ha dichiarato che i componenti della denominata “opposizione moderata” in Siria continuano ad essere soggetti ad addestramento militare per rovesciare il Governo del Presidente siriano Bashar al-Assad.
“La strategia del Regno Unito in Siria sarà quelle di sostenere l’opposizione moderata, fornendo armi, equipaggiamento ed addestramento militare, con i fine di arrivare ad una transizione politica. Questa è la strategia a cui si deve attenere la Gran Bretagna”,ha riferito Cameron, fino ad ottenere il “successo”, ovvero il rovesciamento di un governo legittimo ed eletto dal popolo siriano.
Bisogna considerare che il governo di Damasco, come anche la maggior parte degli osservatori internazionali, hanno indicato come ridicola e senza fondamento la tesi dell’esistenza di “ribelli moderati” in Siria, in contrapposizione agli islamisti radicali dell’ISIS (Stato Islamico), visto che tutte queste formazioni si aggregano poi sotto le bandiere jihadiste e compiono efferatezze contro la popolazione civile.
In particolare le formazioni del così detto “Esercito Libero” sono quelle che si sono unite al gruppo di Al Nusra (collegato ad Al Qaeda) che si è distinto per i suoi attacchi con autobomba contro mercati affollati di civili e davanti alle scuole ad Homs ed in altre zone della Siria, oltre che per le decapitazioni dei prigionieri e le persecuzioni di cristiani e mussulmani appartenenti ad altre confessioni.
Il premier britannico ha anche assicurato che il suo governo continuerà a dar appoggio e collaborazione nell’addestramento di queste bande nel paese arabo.
D’altra parte, nello scorso mese di Marzo, il giornale statunitense “The Wall Street Journal” aveva rivelato che che Londra già collabora con gli USA nell’addestramento dei componenti dei gruppi ribelli in Siria all’interno di appositi campi creati in Giordania. Vedi: US begins training of ‘moderate’ Syrian rebels to fight Islamic State
Vedi: Wall Street Journal
A metà Febbraio gli USA avevano ottenuto un accordo con la Turchia per addestrare ed equipaggiare sul territorio turco i componenti dei gruppi ribelli che vengono definiti da Washington come “opposizione moderata”. Il patto è stato firmato il 19 Febbraio dal vice cancelliere turco, Feridun Sinirlioglu, e dall’ambasciatore statunitense ad Ankara, John Bass.
Risulta che già dal 1° di Marzo Washington ed Ankara hanno iniziato ad operare con questi campi di addestramento che si aggiungono a quelli già esistenti in Giordania.
In più occasioni il governo siriano aveva condannato questa decisione e l’aveva definita un aperto atto di aggressione contro la Siria.
L’ultima dichiarazione ufficiale del premier Cameron equivale di fatto ad una dichiarazione di guerra contro la Siria, rivelando l’intenzione di Londra e di Washington di favorire il rovesciamento di un governo di uno Stato sovrano mediante l’introduzione di un esercito di mercenari stranieri da loro armati appoggiati ed addestrati.
Una azione di aperta ingerenza in un paese esterno che viola ogni regola ed ogni norma internazionale inclusa la carta dell’ONU, rivelando la politica neocoloniale ed imperialista degli anglo americani e dei loro alleati che non tiene in alcun conto della sovranità degli Stati e della volontà delle popolazioni di scegliersi la propria forma di governo senza intromissioni esterne.
La guerra di aggressione contro la Siria ha causato fino ad oggi un numero presunto di 250.000 vittime e di circa 7 milioni e mezzo di profughi, la devastazione del paese ed immani sofferenze per la popolazione civile.
Da notare che, poco tempo addietro, proprio il ministro degli esteri britannico Philip Hammond, in occasione della crisi ucraina, aveva preteso di dare lezioni di “legalità internazionale” accusando il presidente Putin di intromissione negli affari interni dell’Ucraina e “di agire come se fosse un tiranno della metà del XX secolo”, per essere questi intervenuto in Crimea con la decisione di reintegrare la penisola alla Federazione Russa. Vedi: Poutine, ce “tyran du milieu du XXe siècle”
Da queste dichiarazioni si rende evidente il doppio standard di paesi come la Gran Bretagna, ossia di quella potenza che, durante il governo di Tony Blair, ha invaso, assieme agli Stati Uniti (di cui sono il “cane fedele”), il territorio della Repubblica dell’Iraq, nel 2003, in base a falsi pretesti (le “armi di distruzione di massa”) ed ha procurato le più grandi devastazioni in quel paese e centinaia di migliaia di vittime civili. La stessa potenza che pochi anni dopo ha condotto una vergognosa campagna di tipo neocoloniale contro un paese indipendente e membro dell’ONU, la Repubblica della Libia, anche qui in base a falsi pretesti (una presunta rivoluzione) per appropriarsi delle risorse di tale paese, seminando il caos, migliaia di vittime e suscitando il sorgere di bande terroriste incontrollabili.
Identico il comportamento di intromissione e di politica neo coloniale nel caso della crisi siriana che, dura da quattro anni ed è stata provocata proprio dai paesi come USA; Gran Bretagna, Francia ed Arabia Saudita, Qatar e Turchia che hanno infiltrato un esercito di terroristi jihadisti in Siria per favorire il rovesciamento di un governo legittimo che risulta ostile ai loro interessi economici e strategici nell’area.
Non è difficile notare che il premier britannico Cameron sta seguendo la stessa scia del suo predecessore Tony Blair nell’eseguire le politiche di dominio imperialista e di sopraffazione dei popoli che sono proprie dei vecchi tiranni dei secoli passati, sebbene mascherate da falsi pretesti.
Per motivi simili fu costituito nel 1945 un Tribunale di Norimberga per giudicare i crimini della Germania nazista sconfitta. Il mondo si domanda oggi quando si vedrà un nuovo Tribunale Internazionale per giudicare questa volta i crimini delle potenze anglosassoni?
Fonti: HispanTv The Telegraph
Traduzione e nota di Luciano Lago
http://www.controinformazione.info/una-dichiarazione-di-guerra-alla-siria-viene-fatta-ufficialmente-da-parte-del-governo-cameron/
Nella foto in alto: i ribelli “moderati” addestrati da USA e Gran Bretagna
Nella foto al centro: il premier David Cameron
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