Della visione del
mondo di Fausto Carotenuto,
possiamo osservarne una parte analitica ed un’altra
operativa. Della parte analitica non c’è molto da aggiungere per chi
abbia compreso quale siano le finalità e le modalità operative delle armate del male.
Dall’analisi dell’inurbamento globale, come trappola alienante per gli esseri
umani, alle molteplici forme di inquinamento intenzionale dell’aria, dell’acqua
e dei cibi, sino alle strategie più raffinate di controllo mentale e della
programmazione degli eventi storici, tutto nelle opere di Carotenuto si integra
correttamente nel lavorio indefesso degli Arconti della dissoluzione.
La presenza di
schiere di parassiti energetici scagliati sul pianeta Terra per impedire un
risveglio di massa in atto, ricalca le visioni allarmate dei maggiori esperti
nel settore come John Mack, David Jacobs o Corrado Malanga. Carotenuto ci parla
anche delle sue intuizioni sull’immigrazione di massa verso l’Europa, alimentata
ad arte al fine di confondere e far fibrillare le popolazioni autoctone.
La parte
operativa non è priva di sorprese. Una guerra senza quartiere è in corso e si
tratta essenzialmente di un conflitto spirituale, combattuto in una dimensione eterica,
sottile. Due sono i contendenti: le armate del bene e le armate del male. Tali
schieramenti sono complessi e coesistono addirittura. All’interno delle
armate del male esistono poi schieramenti avversi oppure in parziale accordo
nell’opera di predazione ed annebbiamento della popolazione umana.
Molti sono gli
interrogativi suscitati dalla lettura dei suoi testi, molti dei quali
rimarranno senza risposta. Non è intenzione dell’autore infatti addentrarsi troppo in contesti
metafisici e teorici piuttosto entrare nell’agone, riconoscere i propri ruoli all’interno
dell’epica battaglia della luce e del buio. In questa dualità così accesa, l’essere
umano ha un ruolo non da poco: è il terreno di battaglia, l’oggetto del
contendere. Rappresenta il luogo fisico ed energetico nel quale la battaglia è
più aspra e tormentata. Nell’inconscio umano si muovono maghi neri e bianchi,
energie positive o negative, potenti simbologie dissonanti accanto alle loro
omologhe armoniche.
Per concludere
direi che la lettura dei libri di Carotenuto suscita speranza. La battaglia è
durissima ed il terreno di guerra in gran parte incognito. La potenza di fuoco
però è nettamente a nostro favore. L’essere umano non sa a chi e neppure dove ‘sparare’.
Forse dimentica anche il perché, dimenticandosi di osservare se stesso come la matrice del grande enigma.
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