Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
giovedì 21 luglio 2016
L'Iluminazione non è personale
Sono costantemente stupito dal gioco dell'esistenza.
Spesso leggo e sento dire di persone che offrono l'illuminazione personale come risultato di un qualcosa che essi possono fare per mostrare alla gente come anche loro possono illuminarsi.
Facciamo chiarezza in pochi brevi punti:
Primo, non esiste l'illuminazione personale perchè la realizzazione che NON C'E' una persona E' ciò che è definito illuminazione,
Secondo, non esiste NULLA che possa essere fatto per apportare l'illuminazione perchè nessun ammontare di AZIONE nel TEMPO può portare alla NON-AZIONE FUORI dal tempo.
Terzo non solo non c'è nulla che uno possa fare a riguardo, ma non c'è NESSUNO che lo possa fare!
Di recente ho tenuto due incontri a Bergamo, in Italia, un posto nuovo per questa condivisione ed ero stupito dal numero di persone che mi hanno chiesto durante la pausa e anche dopo domande che erano chiaramente basate sull'aver ricevuto informazioni da parte di qualcuno che reclama di aver personalmente raggiunto l'illuminazione e che afferma che io stesso avrei riconosciuto la sua illuminazione.
Siamo chiari su questo punto: la realizzazione di ciò che uno è non richiede nessun riconoscimento da terze parti, in quanto è totalmente auto-confermante. E' il SE' che realizza il SE'!
Corsi che promettono l'illuminazione alla fine della loro frequentazione sono solo una buffonata e naturalmente un'ottima fonte di guadagno da parte di chi reclama di aver personalmente raggiunto l'Illuminazione e che vuole venderla a gente che si identifica con l'essere un ricercatore. Questa identificazione con l'azione del cercare è ciò che in se stesso impedisce di vedere ciò che uno è, ovvero che c'è azione ma NON c'è un autore di quella azione.
Ho incontrato negli anni un certo numero di persone che hanno fatto corsi che promettono come risultato della loro frequentazione l'ottenimento dell'illuminazione personale, cosa che ti porta a chiederti come mai queste stesse persone continuino ad andare a Satsang e incontri, a fare domande, spesso molto confuse, su come illuminarsi.
In quanto ricercatore spirituale uno è molto vulnerabile e ci sono coloro che possono per qualsivoglia motivo predare e giocare su questa vulnerabilità. Quindi attenzione a chi afferma che devi compiere uno sforzo o attuare un cambiamento nel modo in cui sei, perchè chi dice così non è nel vedere di ciò che non richiede mai sforzo alcuno e che non cambia mai di stato.
Diciamolo, quando si afferma che l'illuminazione è avvenuta chi può dire che non lo sia, chi può certificarlo. Una cosa è chiara è che coloro che si sono dissolti in questo vedere sono sempre molto semplici e diretti nella loro condivisione. Insieme a tanti che sono in realtà voci che parlano dalla Sorgente stessa è ovvio che ci sono anche coloro che reclamano di essere, ma non sono direttamente, espressioni della Sorgente e sono invece in una identificazione, impegnati a costruire, a loro vantaggio, solo un'ego spirituale.
Tony Parsons, Leo Hartong, Richard Sylvester, Nathan Gill e Jeff Foster, solo per nominarne alcuni, sono tra coloro che esprimono direttamente questa realizzazione (sono tutti rintracciabili su Internet).
Non troverai lì alcun metodo, tecnica, pratica o promessa di illuminazione, ma solo il fatto semplice che là dove il vedere di questo accade non c'è nessuno che faccia nulla per rimuovere colui che si immagina di essere e che in realà non è presente.
Come ho già affermato, il gioco dell'esistenza non cessa mai di stupimi e sarò il primo a essere d'accordo che ogni cosa che accade è l'attività del Divino, ma sarò anche molto chiaro che nessuna di queste azioni porta ad una maggiore chiarezza, tanto meno all'illuminazione.
Goditi ogni cosa,
Bodhi Avasa
Fonte: http://avasashakti.blogspot.it/2009/01/liluminazione-non-personale.html
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