I farmaci più noti e utilizzati sono il paracetamolo e l’ibuprofene. Il paracetamolo viene utilizzato soprattutto per abbassare la febbre mentre l’ibuprofene è noto in particolare come antidolorifico e antinfiammatorio.
Proprio sintomi come febbre e dolore
indicano che il nostro corpo sta attraversando un processo di
guarigione. Ad esempio, è noto che la febbre è una
risposta immunitaria naturale del nostro organismo contro i microbi che
causano le malattie. Anche l’infiammazione e il dolore rappresentano
reazioni naturali del nostro organismo rispetto ad un trauma.
Una sana alimentazione, l’idratazione
corretta e l’utilizzo di rimedi naturali aiutano il nostro corpo a
mantenersi in salute e a favorire il processo di guarigione. Alcune piante officinali hanno un effetto simile a quello dei medicinali più noti. Ve ne indichiamo alcune.
1) Zenzero
La scienza sta approfondendo sempre più i benefici dello zenzero. I ricercatori dell’Università di Odessa indicano che lo zenzero ha effetti anti-infiammatori
superiori all’ibuprofene e ai farmaci non steroidei più utilizzati.
Inoltre lo zenzero calma il vomito e il senso di nausea, ha una funzione
antidolorifica contro l’emicrania, stimola il sistema immunitario e
protegge il colon.
2) Curcuma
La curcuma viene
utilizzata da più di 4000 anni ed è nota ormai in tutto il mondo per le
sue numerose proprietà benefiche. In particolare, la curcuma ha un
potenziale contro varie malattie come diabete, allergie, artrite, morbo
di Alzheimer e malattie cardiache.
3) Corteccia di salice
La corteccia di salice
viene utilizzata come analgesico, antinfiammatorio, antipiretico,
anticoagulante, astringente e rimedio lenitivo e disintossicante. Viene
impiegata in caso di dolori mestruali, mal di testa, sciatica,
fibromialgia e dolori reumatici. È anche un sedativo naturale e
tradizionalmente viene utilizzata per trattare verruche e calli. Il suo
principio attivo è la salicina e gli effetti in caso di febbre o influenza sono simili a quelli dell’aspirina.
Aspirina e corteccia di salice infatti condividono lo stesso
ingrediente chiave, rappresentato dalla salicina. Chi è allergico
all’aspirina dovrebbe evitare di assumere anche i rimedi a base di
corteccia di salice.
4) Uncaria tomentosa
L’Uncaria tomentosa è una pianta conosciuta con il nome di unghia di gatto.
Si tratta di una pianta rampicante impiegata nella medicina popolare. È
originaria della selva peruviana. È ampiamente utilizzata in America
Latina tra le comunità indigene e contadine. Viene considerata utile
come antinfiammatorio e per le sue proprietà
decongestionanti, antibatteriche e antivirali. Stimola il sistema
immunitario e viene considerata utile in caso di emorroide, gastriti,
ulcere, diverticolite e colite.
5) Boswellia
La boswellia è una pianta dalle proprietà antinfiammatorie
che si è dimostrata efficace al pari dei farmaci antinfiammatori non
steroidei, come l’ibuprofene. È considerata utile in caso di asma,
artrite, allergie, colite ulcerosa, gonfiore e rigidità delle
articolazioni e morbo di Chron. Dalla resina delle piante di boswellia
si ricava l’incenso.
6) Peperoncino
Il principio attivo del peperoncino è la capsaicina,
una sostanza dotata di un potente effetto analgesico, dato che inibisce
il rilascio dei principali neurotrasmettitori degli stimoli dolorosi.
Inoltre il peperoncino aumenta il rilascio di endorfine e favorisce il
benessere e la resistenza al dolore. Può essere utile per migliorare le
funzioni di stomaco e intestino. Aumenta il metabolismo e contribuisce
alla perdita di peso.
Siete interessati a questi rimedi naturali? Potrete approfondire l’argomento rivolgendovi al vostro erborista di fiducia.
Marta Albè
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