Wire 21st Century. Hanno contribuito Peter Sterry, Jason Smith e Jason Robinson, Global Research, 10 gennaio 2015
21WIRE riferiva la probabilità che nessuno dei presunti sospetti ne sarebbe uscito vivo per raccontare la loro versione dei fatti, su cui continuano ad apparire novità. Numerose nuove e incredibili narrazioni e anomalie sono emerse a seguito del doppio assedio a Parigi…
Questo
pomeriggio, la polizia francese ha lanciato un doppio assalto ai siti
assediati. Secondo AFP, “3 terroristi sono stati uccisi”. I sospettati
di Charlie Hebdo, Sharif e Said Kouachi, insieme al ‘terzo uomo
armato nel negozio’, Amedy Coulibaly, 32enne di origine senegalese e
sospettato di aver già ucciso una poliziotta (ritenuto non correlabile
alla sparatoria dalla polizia) nel quartiere di Montrouge, a Parigi,
sarebbero stati tutti uccisi dalla polizia francese. La quarta
sospettata, che le autorità non sono ancora sicure fosse ostaggio o la
fidanzata di Coulibaly, e una donna ‘quasi-indagata’ di nome Hayat
Boumeddiene, ancora ricercata.
Come in una scena del film hollywoodiano
The Inside Man, la complice Boumeddiene sembra essere casualmente
sfuggita sotto il naso delle autorità, proprio mentre la polizia faceva
irruzione nel negozio. All’inizio di questa mattina e dopo un
inseguimento autostradale di coloro che secondo la polizia erano i
fratelli Kouachi, e quindi ciò che media e polizia francesi chiamavano
‘sequestro di ostaggi’ nel villaggio di Dammartin en Goele, a nord del Charles De Gaulle International Airport.
La polizia sostiene che i Kouachi “si precipitarono sulla polizia”,
venendo uccisi da una raffica delle squadre TAC.
L’ostaggio sarebbe
sopravvissuto. Il sequestratore della drogheria ebraica Amedy Coulibaly
sarebbe stato in preghiera quando la polizia francese assaltava
l’edificio. Ci è stato detto che il sospetto assassino della poliziotta
avrebbe assaltato un negozio di alimentari Kosher (ebraico) ‘a
caso’ e preso 14 ostaggi nel quartiere di Port de Vincennes di Parigi,
dove almeno quattro di loro sarebbero stati uccisi dal killer (anche se
potrebbero anche essere morti nel raid della polizia, come sembra sia
accaduto a Sydney).
La polizia sostiene di aver trovato 15 candelotti di
dinamite nel negozio dopo averlo assaltato. Poiché il negozio di
alimentari parigino in questione è ebraico, ha dato l’opportunità al
capo israeliano Benjamin Netanyahu d’intromettere Israele chiedendo al
presidente francese Francois Hollande “maggiore sicurezza per le istituzioni ebraiche, anche quando si tornerà alla normalità“. Hollande ha continuato a definire il presunto ‘assalto’ di Amedy Coulibaly al supermercato ebraico “un terribile atto antisemita“, ha detto AFP.
In
effetti, Netanyahu pose un severo avvertimento a Hollande il 24
novembre 2014, sconvolto dalla possibilità che il Parlamento francese
avrebbe osato seguire diverse altre nazioni europee nel riconoscere il
nuovo Stato palestinese, nel voto in programma per dicembre. Netanyahu
avvertiva che sarebbe stato un “grave errore”. RT ha riferito, “Il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Francia sarebbe un grave errore“, ha detto Netanyahu ai giornalisti a Gerusalemme.
“Non hanno niente di meglio da fare mentre vi sono decapitazioni in Medio Oriente, tra cui quella di un cittadino francese?“,
riferendosi a Hervé Gourdel giustiziato dai jihadisti algerini a
settembre. A dicembre, le peggiori paure di Netanyahu si avveravano con
la Francia che votava il riconoscimento della Palestina.
L’attacco di
questa settimana a Parigi è l’attuazione dell’avvertimento d’Israele
alla Francia? Il tema dell’antisemitismo continua. Apparentemente in
pochi minuti, la CNN portava in diretta sulla scena il presidente
dell’Unione degli studenti ebrei in Francia Sasha Reingewirtz, che
affermava che il killer Amedy Coulibaly aveva deliberatamente preso di
mira il negozio di alimentari ebraico. L’affermazione era in netto
contrasto con i resoconti dei media francesi che affermavano che
Coulibaly aveva scelto il negozio, secondo quanto detto a un giornalista
francese, “perché mi piaceva” ed era “comodo” (vicino).
Reingewirtz sembrava recitare un copione già scritto su antisemitismo,
sospetti e “odio per la democrazia”.
Nonostante alcuna rivendicazione da
un qualsiasi gruppo terroristico in Medio Oriente e Nord Africa, le
conclusioni sembrano essere già state decise dai media. Bizzarramente i
due distinti fatti terroristici di Parigi sono stati collegati
esclusivamente da un solo elemento della stampa francese… BFMTV,
descritto dalla CNN come sua “filiale” a Parigi, che sostiene che un suo
giornalista, piuttosto incredibilmente, avrebbe contattato
contemporaneamente i tre killer assediati in due posti diversi. Sharif
Kouachi avrebbe detto a BFMTV che era stato finanziato da una rete di
Anwar al-Awlaqi, l’ex-capo statunitense di al-Qaida nella penisola arabica, ucciso da un drone nel 2011 in Yemen.
BFMTV riferisce inoltre che Kouachi sosteneva di essere “finanziato da Anwar al-Awlaqi nello Yemen“.
Tale storia sembra subito falsa, non per altro perché al-Awlaqi, alias
il ‘capo americano di al-Qaida’, era un agente doppio della CIA che
sarebbe stato ucciso 3 anni fa dal presidente Obama con un attacco di un
drone nello Yemen, il 30 settembre 2011. Per almeno tre ore i
giornalisti della CNN sembravano ignorare che al-Awlaqi fosse morto da
tempo, e ne parlavano come se fosse vivo e vegeto in Yemen. Per
sostenere il racconto su al-Awlaqi, la CNN subito collegava il noto
‘insider di Pentagono e CIA’ e direttore di The Intercept Jeremy Scahill, che sosteneva di aver appena parlato con il suo “contatto” nell’AQAP (al-Qaida
nella Penisola Arabica) nello Yemen per cui, secondo Scahill, AQAP
rivendicava ufficialmente gli attentati di Parigi, in effetti
corroborando l’incredibile racconto della CNN.
Scahill ha detto alla CNN
che gli attacchi erano, “la vendetta dell’onore del Profeta” e
disse che AQAP rilascerà una dichiarazione più dettagliata in seguito.
Scahill continua a confermare INSPIRE, già ampiamente riconosciuta quale
fasulla rivista di al-Qaida e ritenuta in realtà risorsa della CIA,
citando e persino dicendo che i redattori di INSPIRE avevano già
pubblicato la foto di un passaporto francese, che secondo Scahill “prefigurava l’attentato a Charlie Hebdo“.
La notizia di Scahill, che cade a fagiolo per la CNN, guarda caso
ordina la narrazione della CNN e dei media statunitensi sulla loro
‘guerra al terrore’ di questa settimana. Così, secondo Scahill, qualcuno
(il suo ‘contatto’) dall’altro capo del telefono sostiene di aver
parlato con qualcun altro, su un altro telefono, che affermava di
appartenere ad AQAP e che diceva: “Sì, l’abbiamo fatto!” e
sappiamo che tanto basta ai falchi di Washington per basarvi la loro
politica estera (e di torture) nei prossimi 5 anni. Brillante.
In effetti, come un giornalista apparentemente esperto come Scahill possa cadere così facilmente in una prevedibile ‘informazione’ di contro-intelligence assai probabilmente spacciata da agenti , informatori e agenti doppi di CIA o israeliani, presumibilmente provenienti dallo Yemen, è semplicemente incredibile per l’ingenuità, ma è pratica standard nei media aziendali, ed è per tale ragione che la narrativa su ‘al-Qaida’ rivive, in effetti coprendo i servizi d’intelligence statunitensi, inglesi, francesi e israeliani, responsabili della sua esistenza. Ciò che Scahill, e qualsiasi altro giornalista che ‘copre’ tale storia, non menziona è come l’attacco abbia la firma di GLADIO della NATO, volto a modificare opinione pubblica e politica francesi, e non solo.
Ciò appare familiare, una sorta di
‘fissazione’ suscitata da tutti i notiziari degli Stati Uniti, dopo che
s’è deciso che si tratti effettivamente di ‘al-Qaida‘, un
marchio improvvisamente ripreso. Una delle polene della CNN, Philip Mudd
ex-agente della CIA e fautore entusiasta delle torture ed ‘esperto di
terrorismo’ che sembrava particolarmente su di giri oggi, è apparso
emozionato alla prospettiva di combattere di nuovo al-Qaida,
mentre il SIIL ha perso, per oram lucentezza sui media statunitensi,
soprattutto perché decine di ‘esperti di sicurezza’ di Washington,
innamorati delle macchiette della sceneggiata del SIIL/IS, continuano a
trascurare Siria e Iraq.
Blitzkrieg propagandistico
Dopo che tali connessioni sono state puntellate da CNN e Scahill, la rete TV passava ad altri punti all’ordine del giorno dell’informazione statunitense. Wolf Blitzer presentava ovviamente un insieme di punti discussi recentemente dal dipartimento di Stato sulla politica estera degli Stati Uniti, come l’annuncio della CNN secondo cui “l’FBI avverte su nuove tattiche del terrore” e la necessità di ‘concentrare intelligence e sforzo militare su al-Qaida e Medio Oriente’, nonché d’aumentare gli sforzi degli Stati Uniti ‘nel combattere il terrorismo e altri simili attacchi di lupi solitari’. Blitzer non ha perso tempo nel trasmettere l’intervista con il nuovo capo della Commissione intelligence del Senato, senatore Richard Burr (R). Wolf ha chiesto a Burr se gli Stati Uniti dovrebbero lanciare
Dopo che tali connessioni sono state puntellate da CNN e Scahill, la rete TV passava ad altri punti all’ordine del giorno dell’informazione statunitense. Wolf Blitzer presentava ovviamente un insieme di punti discussi recentemente dal dipartimento di Stato sulla politica estera degli Stati Uniti, come l’annuncio della CNN secondo cui “l’FBI avverte su nuove tattiche del terrore” e la necessità di ‘concentrare intelligence e sforzo militare su al-Qaida e Medio Oriente’, nonché d’aumentare gli sforzi degli Stati Uniti ‘nel combattere il terrorismo e altri simili attacchi di lupi solitari’. Blitzer non ha perso tempo nel trasmettere l’intervista con il nuovo capo della Commissione intelligence del Senato, senatore Richard Burr (R). Wolf ha chiesto a Burr se gli Stati Uniti dovrebbero lanciare
“nuovi potenti attacchi missilistici e con droni su obiettivi in Yemen?“. Burr ha risposto, “faremo tutto ciò che dobbiamo per tenere al sicuro il popolo statunitense“,
una strizzatina d’occhio alla questione delle torture della CIA del suo
predecessore del Partito Democratico, la senatrice Diane Feinstein. A
fine novembre, Blitzer tentò d’ingannare Feinstein in diretta sulla CNN,
interrompendola ripetutamente e insinuando che il suo rapporto al
Senato era sbagliato, agendo da apologeta di 13 anni di torture coperte
da Washington. In pochi minuti, subito dopo il segmento di Blitzer su ‘Threat Level’,
gli Stati Uniti emisero un nuovo avvertimento ai cittadini statunitensi
all’estero, citando i recenti “attacchi terroristici” in Francia,
Australia e Canada (è bene sapere che hanno tutti i loro orologi
sincronizzati). Tale dichiarazione di ampia portata è stata fatta da
funzionari degli Stati Uniti, anche se gli attacchi a Sydney e Ottawa
appaiono opera di individui squilibrati o informatori, come nel caso di
Sydney, e che la della polizia e non gli uomini armati, sia la
principale responsabile della morte di 2 ostaggi. La propaganda
orwelliana è stupefacente. Secondo AP,
“l’avvertimento del dipartimento di Stato dice che attacchi contro gli statunitensi sono sempre più diffusi...”,
anche se nessun cittadino statunitense è stato aggredito (qual è la
definizione di ‘diffusi’?). La dichiarazione degli Stati Uniti segue
quella del direttore del MI5 inglese, Andrew Parker, che ieri ha
avvertito che i militanti di al-Qaida in Siria complottano
attentati massicci in occidente, forse contro sistemi di trasporto o
“obiettivi prestigiosi” (destinazioni turistiche), e ha sostenuto che un
attacco al Regno Unito è “molto probabile”, affermando che “Un gruppo di terroristi di al-Qaida in Siria progetta stragi contro l’occidente”.
Non è la prima volta che un tale annuncio radicale viene fatto.
Infatti, tra Stati Uniti e Gran Bretagna, è dimostrato che tali
dichiarazioni sono rilasciate a intervalli regolari di circa 18 mesi.
Collegando i puntini dei media
Secondo l’AFP, BFMTV ha detto che Coulibaly “ha giurato fedeltà allo Stato islamico in Iraq e Levante“, prima di dire che i due gruppi assediati “collaborano” e come gli attacchi terroristici furono “sincronizzati”. Per i media statunitensi, la CNN che ha mobilitato la maggior parte del personale a Parigi, sembra scaglionare la narrativa mediatica globale su Parigi. La gente della CNN, come Wolf Blitzer e Chris Cuomo, lavorano in team per presentare il giusto racconto degli eventi di questa settimana.
Secondo l’AFP, BFMTV ha detto che Coulibaly “ha giurato fedeltà allo Stato islamico in Iraq e Levante“, prima di dire che i due gruppi assediati “collaborano” e come gli attacchi terroristici furono “sincronizzati”. Per i media statunitensi, la CNN che ha mobilitato la maggior parte del personale a Parigi, sembra scaglionare la narrativa mediatica globale su Parigi. La gente della CNN, come Wolf Blitzer e Chris Cuomo, lavorano in team per presentare il giusto racconto degli eventi di questa settimana.
Cuomo ha presentato
ciò che ha descritto come “valore aggiunto” per Wolf nella sua Situation
Room, chiamando un esperto (o quasi) dei media francesi, Fabrice
Monier, che secondo Cuomo è un ex-Navy SEAL di nazionalità francese (intelligence della NATO?). Cuomo l’ha descritto come “molto ben informato sulle persone che hanno partecipano all’operazione di oggi“.
Chris Cuomo insieme all”esperto di sicurezza’ francese Fabrice Monier, davanti l’ufficio di Charlie Hebdo a Parigi.
Monier ha ribadito l’improbabile ‘scoop’ di BFMTV, secondo cui Sharif Kouachi, uno dei sospettati dell’attacco a Charlie Hebdo,
che si sarebbe rintanato nel centro stampa di CTD di Dammartin en
Goele, e che fu incredibilmente (presumibilmente) contattato in
esclusiva dalla francese BFMTV , avrebbe detto al giornalista, che poi
l’ha riferito all’ex-Navy SEAL Monier, che l’ha detto alla CNN, che “Sharif fu arruolato da al-Qaida nello Yemen” (cioè al-Qaida
nella Penisola Arabica). BFMTV sostiene di avere registrato la
conversazione di Sharif, quindi aspettatevi che sia presentata ai media
francesi e globali a breve (e di fatti. NdT). Un fulmine apparentemente
colpisce due volte lo stesso punto. Monier collega due eventi distinti
mentre parla alla CNN, e di nuovo BFMTV sostiene di aver contattato
l’assassino della poliziotta, Amedy Coulibaly, che diceva al
giornalista,
“Sono collegato a questi ragazzi (i fratelli Kouachi), il loro compito era colpire (Charlie) Hebdo, e il mio colpire questo negozio di generi alimentari“.
Coulibaly inoltre avrebbe detto al giornalista di BFMTV,
“Opero per il SIIL”. Monier passa poi a collegare il tutto per noi spettatori, “E’ molto interessante, da una parte abbiamo il SIIL e dall’altro abbiamo un terrorista di al-Qaida“.
(Certo che è interessante
questa sceneggiatura). Anche in tal caso, come per magia, la CNN
cominciava a diffondere le foto della nuova coppia del terrore, il
pistolero Amedy Coulibaly e la ‘fidanzata’ Hayat Boumeddiene, foto che
la rete ha discretamente qualificato dall'”autenticità non confermata“, ma senza evitare di far circolare tali foto bizzarre.
Dato che la donna delle foto è
completamente coperta, è impossibile stabilire se si tratti di ciò che
le autorità francesi suggeriscono, la sospetta fuggitiva Hayat
Boumeddiene. Il suo profilo, almeno come viene dipinta dai media finora,
appare assai simile a quello della statunitense Katherine Russell,
‘moglie’ dell’attentatore di Boston e informatore dell’FBI Tamerlan
Tsarnaev. Sembra incredibile che tali importanti narrative di tipo
mediorientale, per quanto i governi occidentali e i media embedded ne
siano interessati, incolpando giustamente (le sanzionate dai governi)
organizzazioni terroristiche globali, abbiano come protagonisti dei
sospetti terroristi dell’ultimo minuto, e poco prima di essere uccisi
dalle autorità. E tutto ciò presumibilmente raccolto dai media ufficiali
francesi, quindi spacciato alle autorità e, infine, al pubblico.
Copyright © 2015 Global Research
Charlie Hebdo, Mossad e alleati per lo scontro di civiltà
Aanirfan 10 gennaio 2015
Un
certo agente della CIA (sopra), ‘di madre ebraica’, aveva pianificato
l’attacco a un giornale che aveva pubblicato le controverse foto del
profeta Maometto. Gli aggressori avrebbero preso degli ostaggi e
sparatogli. L’obiettivo del complotto era Jyllands-Posten, il giornale danese che nel settembre 2005 pubblicò 12 vignette controverse
raffiguranti il profeta Maometto. L’operativo della CIA, di ‘madre
ebraica’, era David Coleman Headley, che ha contribuito a pianificare
numerosi attentati terroristici riusciti, come quello di Mumbai nel
2008. Prima che avvenisse l’attentato danese, Headley dovette fuggire
negli Stati Uniti, dove fu accolto con molta cortesia da autorità degli
USA come Jeffrey Epstein. Headley fu ‘spedito in prigione’, ma c’è il
sospetto che sia attualmente a piede libero. Pepe Escobar si chiede: “Cui
bono, allora l’eccidio di Charlie? Coloro che perseguono la
demonizzazione dell’Islam. Neanche un mucchio di fanatici soggiogati
avrebbe ideato la carneficina di Charlie mostrando alle persone che
l’accusa di essere dei barbari è, difatti, vera“. Chi beneficia dell’eccidio di Charlie?
I “terroristi” del Mossad a Parigi hanno molti legami kosher. L’auto dei terroristi di Charlie Hebdo, fu abbandonata davanti ad una pasticceria kosher. Immagini esclusive da JSSNews: i terroristi di Charlie…
Un
anonimo accusa: l’attentato del 7 gennaio 2015 a Parigi è opera di
persone interessate al satanismo (Mossad/CIA/MI6…) Il 7 gennaio è San
Winebald: rituali di sangue, smembramento e sacrifici umani. Calendario satanico: conoscenza proibita
Un anonimo osserva:
“Nel 2013 il tribunale penale di Kuala Lumpur accusò Israele di crimini di guerra. Nel 2014, gli aerei della Malaysia Airlines iniziavano a precipitare. “Guardiamo alla Norvegia nel 2011. In Norvegia l’ala giovanile del partito laburista sosteneva il blocco totale d’Israele. Improvvisamente l’intera leadership dell’organizzazione fu massacrata in ciò che ora sappiamo essere un’operazione del Mossad falsamente attribuita a un pazzo solitario“… Quando Mossad e alleati compirono l’attentato a Londra il 7/7, fu facile accusare un fantoccio
Bernard Lewis, supporter d’Israele
“La strategia dello “scontro di civiltà” formulata da Bernard Lewis per il Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti e poi resa popolare da Samuel Huntington, non è una strategia di conquista ma un prevedibile obiettivo. E’ volta a persuadere le popolazioni della NATO sull’inevitabilità del confronto che deve preventivamente assumere la forma della ‘guerra al terrorismo’… Dobbiamo ricordare che negli ultimi anni che abbiamo visto i servizi speciali degli Stati Uniti e della NATO: testare gli effetti devastanti di alcune droghe sulla popolazione in Francia; sostenere l’OAS per cercare di assassinare il Presidente Charles de Gaulle; l’esecuzione di attacchi sotto falsi bandiera contro i civili in diversi Stati membri della NATO. Dobbiamo ricordare che dalla disgregazione della Jugoslavia, i Capi di Stato Maggiori congiunti statunitensi avviarono e affinarono la “strategia della lotta tra cani” in molti Paesi. Si tratta di uccidere i membri delle comunità di maggioranza e delle minoranze, rinfacciandone reciprocamente la colpa fin quando tutti sono sicuri di essere in pericolo di vita. Questo è il modo in cui la guerra civile fu provocata da Washington in Jugoslavia così come in Ucraina“. Thierry Meyssan, Rete Voltaire, 10 gennaio 2015
Bernard
Lewis era un professore di Princeton specializzato nella storia
dell’Islam e nel rapporto tra Islam e occidente. Amico di Dick Cheney,
fu “forse l’intellettuale più influente dietro l’invasione dell’Iraq“. (Strana celebrazione dell’AEI)
Bernard Lewis contribuì ad inventare un nuovo nemico dell’occidente,
noto come ‘Islam’. Per gli inglesi, fu il terrorismo ebraico ad essere
visto come il nemico. Per gli USA, fu il piccolo Vietnam. Il professor
Bernard Lewis è ebreo e lavorò per l’intelligence inglese. (Bernard Lewis)
Lewis, nacque a Londra nel 1916, è uno storico ed esperto dell’Islam.
Nel 1974 Lewis accettò una posizione alla Princeton University. Nel 1990
scrisse un saggio intitolato Le radici della rabbia musulmana. In tale
saggio, Lewis sosteneva che la lotta tra occidente e l’Islam si
rafforza. In tale saggio Lewis inventò la frase “scontro di civiltà”,
menzionata nel libro di Samuel Huntington. [13]
La frase “scontro di
civiltà” fu per la prima volta utilizzata da Lewis in una riunione a
Washington nel 1957. [14] C’è il sospetto che Lewis, i servizi segreti e
gente come Brzezinski vogliano demonizzare il mondo musulmano, in modo
che possa essere facilmente controllato e sfruttato. Gran parte del
petrolio mondiale si trova nelle terre musulmane. Come demonizzare i
musulmani? È possibile finanziando gli estremisti e metterli al potere. È
possibile effettuando operazioni sotto falsa bandiera… Bernard Lewis
sostiene che il Medio Oriente è arretrato a causa delle sue cultura e
religione. La visione alternativa è che un Paese come l’Iraq sia
arretrato anche a causa della costante interferenza di Paesi come Gran
Bretagna e gli Stati Uniti.
Nel suo libro del 1982, ‘La scoperta dell’Europa dei musulmani‘, Lewis sostiene che “I successi dei crociati erano dovuti in non piccola parte alla debolezza musulmana”.
Ciò che Lewis non chiarisce è che i crociati erano dei barbari
massacratori di innocenti ovunque andassero. La quarta crociata
saccheggiò, invase e conquistò la città cristiana di Costantinopoli.
Lewis si oppone all’idea che Israele sia un Paese razzista. (Aangirfan: Il falso terrorismo in Algeria, i militari statunitensi in Algeria, petrolio… Lewis non sottolinea che molte persone credono che Saddam e gli ayatollah furono messi al potere dalla CIA. (Aangirfan Saddam lavorava per la CIA /Aangirfan: gli ayatollah e la CIA)
L’ultimo libro di Lewis s’intitola Islam: religione e popolo. Lewis afferma giustamente:
1. “In nessun momento il giurista (musulmano) approva il terrorismo. Né vi è alcuna prova di terrorismo (nella tradizione islamica)“.
2. “Ai musulmani è proibito uccidere donne, bambini, anziani, torturare o maltrattare i prigionieri, devono dare il giusto avvertimento dell’apertura delle ostilità e onorare gli accordi“.
3. “…Il terrorismo non ha precedenti nella storia islamica, e alcuna giustificazione in teologie, diritto o tradizione islamici…”
4. “Il guerriero fanatico che offre alle sue vittime la scelta tra Corano o la spada non solo è un falso, ma è impossibile“.
5. “In generale, la tolleranza musulmana degli infedeli era migliore di qualsiasi tolleranza nella cristianità“.
Allora, da dove proviene il terrorismo? Pentagono e alleati avrebbero soggiogato il terrorismo (Il classico terrorismo di Stato)
E Lewis difficilmente cita Michael Ledeen, Gladio e 9/11
Lewis vuole stretti legami tra Israele ed occidente. Nel suo saggio “licenza di uccidere“, Lewis ha scritto che considera la lingua di bin Ladin “ideologia della jihad“. Lewis difficilmente ci racconterà del lavoro di bin Ladin per il governo degli Stati Uniti (La famiglia bin Ladin). Lewis ha sostenuto la guerra in Iraq.
Molte grazie alle decine di persone che ci hanno inviato materiale.
E Lewis difficilmente cita Michael Ledeen, Gladio e 9/11
Lewis vuole stretti legami tra Israele ed occidente. Nel suo saggio “licenza di uccidere“, Lewis ha scritto che considera la lingua di bin Ladin “ideologia della jihad“. Lewis difficilmente ci racconterà del lavoro di bin Ladin per il governo degli Stati Uniti (La famiglia bin Ladin). Lewis ha sostenuto la guerra in Iraq.
Molte grazie alle decine di persone che ci hanno inviato materiale.
Aanirfan 10 gennaio 2015
Terroristi ebrei hanno un passato di attacchi agli “alleati”. Secondo Associated Press, il 7 settembre 1947:
“La polizia di Parigi oggi ha arrestato un certo numero di persone dopo aver scoperto sei bombe artigianali con cui… la Banda Stern intendeva bombardare Londra. Rabbi Baruch Korff, presidente del comitato d’azione politica americana per una Palestina libera, fu arrestato nei pressi di Parigi insieme ad altri due, quando stava per salire a bordo di un aereo…“
Il primo ministro israeliano Netanyahu stringe la mano a un terrorista di al-Qaida.
Il terrorista ferito è un agente dell’intelligence israeliana? Ospedale
da campo militare Israeliano sulle alture del Golan, alla ‘frontiera
con la Siria, il 18 febbraio 2014″. Il Mossad israeliano ‘in aiuto’.
TruthDefender ci ricorda che quando gli Stati Uniti si avvicinarono all’Egitto, Israele colpì obiettivi di Stati Uniti e Regno Unito in Egitto. L’affare Lavon era un’operazione segreta israeliana in Egitto, nota come operazione Susannah, in cui l’intelligence militare israeliana piazzava bombe contro obiettivi statunitensi e inglesi in Egitto. Gli agenti israeliani piazzarono prove implicanti gli arabi. Una delle bombe esplose prematuramente. Gli egiziani catturarono uno degli attentatori e svelarono la rete spionistica israeliana. (Dahab, King David, Lavon…)
Israele è ufficialmente coinvolta negli ultimi eventi di Parigi.
“Il primo ministro Netanyahu ha confermato, il 9 gennaio, l’invio di un’unità SWAT della polizia israeliana, che avrebbe collaborato con gli omologhi francesi“.
Il primo ministro Netanyahu
“ordinò al Mossad di aiutare i funzionari francesi con tutta l’assistenza di cui hanno bisogno per affrontare il terrorismo nella regione parigina“.
Gli attentati a Charlie Hebdo e al ‘Kosher Grocery Store‘?
Strano come la polizia non riuscisse ad impedire ai ‘terroristi’ di
fuggire a Nord. Il governo francese sostiene ufficialmente i gruppi che
attaccano la Siria. Tali gruppi fanno parte di al-Qaida. Sembrerebbe che gli elementi del governo francese abbiano supportato gli attentati di Parigi.
“Le autorità francesi furono avvertite su Said e Sharif Kouachi prima dell’attentato a Charlie Hebdo“. (Daily Telegraph 9 gennaio 2015)
Secondo il primo ministro israeliano Netanyahu, il 9 gennaio 2015: “(I terroristi) massacrarono i turisti a Bali…” Ma, la bomba di Bali fu un’operazione interna. Il grande segreto è che erano tutti ebrei.
Il SIIL è gestito da CIA e alleati. Israele ha sostenuto attivamente i terroristi di Stato islamico (ISIS) e al-Nusra sulle alture del Golan occupate. Netanyahu non nega il sostegno del suo governo ai jihadisti in Siria. I vertici israeliani hanno riconosciuto che ‘gli elementi della jihad globale in Siria’ sono sostenuti da Israele. La Francia arma, finanzia e aiuta i terroristi di al-Qaida da anni, a partire dalla Libia con il rovesciamento del leader libico Muammar Gheddafi, continuando fino ad oggi ad armare, alloggiare e sostenere i terroristi di al-Qaida e del cosiddetto Stato islamico (SIIL) in Siria. Il Mossad israeliano ‘in aiuto’, Prof. Michel Chossudovsky.
John
McCain in Siria nel 2013. In primo piano a sinistra c’è il capo del
SIIL Abu Baqr al-Baghdadi. Si presume che nessun ebreo sia stato ucciso
nel cosiddetto negozio Kosher. Twitter ha svelato l’incontro
tra Nicolas Sarkozy, ex-presidente francese e Amedy Coulibaly, l’uomo
sospettato di aver preso cinque ostaggi al supermercato kosher.
L’incontro ebbe luogo nel 2009 al Palazzo dell’Eliseo. L’attacco a Charlie Hebdo.
Coulbaly, un francese, faceva parte della rete Buttes-Chaumont della CIA che reclutava e inviava giovani francesi in Iraq nei primi anni 2000, e poi in Siria. I fratelli Kouachi ‘facevano parte della rete’.
Coulbaly, un francese, faceva parte della rete Buttes-Chaumont della CIA che reclutava e inviava giovani francesi in Iraq nei primi anni 2000, e poi in Siria. I fratelli Kouachi ‘facevano parte della rete’.
Aanirfan 11 gennaio 2015
Dr. Paul Craig Roberts, ex-funzionario della Casa Bianca, dice che l’attacco a Charlie Hebdo è ‘un’operazione interna concepita per mettere la Francia saldamente sotto controllo di Washington’.
L’attacco a Parigi volto a puntellare il vassallaggio della Francia: Roberts
L’attacco a Parigi volto a puntellare il vassallaggio della Francia: Roberts
Roberts, assistente del segretario del Tesoro nell’amministrazione
Reagan, ha detto che Francois Hollande questa settimana aveva detto che
le sanzioni contro la Russia dovrebbero finire. Roberts dice:
“Per l’eccessiva indipendenza politica della Francia da Washington, Washington ha resuscitato l”operazione Gladio’ che consisteva negli attentati CIA contro gli europei durante il post-seconda guerra mondiale, di cui Washington accusava i comunisti?“
A Limoges, il capo della polizia Helric Fredou indagava sull’attentato a Charlie Hebdo. È morto in circostanze misteriose. Fredou indagava sulla famiglia di una delle vittime.
La
polizia francese dice che il sequestratore del negozio Kosher fosse
Amedy Coulibaly. La polizia afferma che Hayat Boumeddiene l’ha aiutato.
Misteriosamente, la polizia francese cessò le indagini sulla ‘cellula
terroristica’ poco prima dell’attacco a Charlie Hebdo.
Misteriosamente, Hayat Boumeddiene è riuscita a ‘fuggire’ in Siria. Come
molte persone ipnotizzate da CIA e alleati, Hayat Boumeddiene sarebbe
stata ricoverata. I fratelli Kouachi furono ricoverati. Insieme a
Coulibaly, Hayat nel 2010 avrebbe incontrato il terrorista della CIA
(al-Qaida) Djamel Beghal mentre era agli arresti domiciliari a Murat,
Francia centrale. Dailymail
Quando i terroristi ebraici bombardarono il King David Hotel, 17 ebrei furono uccisi. L’attentato al King David Hotel.
Così gli ebrei uccisero degli ebrei. Chi è morto nell’assedio al negozio kosher?
Yohan Cohen, 22 anni, deceduto. Cohen,
“della periferia nord di Parigi, Sarcelles, lavorava all’Hyper Cacher per un anno per pagarsi il futuro matrimonio con la fidanzata Sharon Seb.”
Yoav Hattab, 21 anni, deceduto. Hattab “era figlio del Gran Rabbino di Tunisi“.
Philippe Braham, sulla quarantina, sarebbe morto. Philippe Braham
Philippe Braham, sulla quarantina, sarebbe morto. Philippe Braham
“era un insegnante che viveva con la moglie Valerie e i loro tre figli ad Hay-les-Roses, a 8 km a sud di Parigi“.
François-Michel Saada, sessantenne, sarebbe morto.
Apparentemente queste “vittime” saranno inviate in Israele.
“I corpi dei quattro ebrei francesi uccisi nella crisi degli ostaggi in un negozio di alimentari di Parigi saranno sepolti in Israele, ha detto il primo ministro israeliano. In una dichiarazione rilasciata da Parigi, Benjamin Netanyahu ha detto che aveva ‘aderito alla richiesta delle famiglie delle vittime dell’attentato terroristico” e detto a “tutti gli organi governativi competenti di trasportare i corpi di Israele“.
Da dove proviene il resoconto dell’assedio? Mickael B. fu sequestrato
nel negozio con il figlio. Mickael telefonava ai media. Dailymail
Cosa
sappiamo dei cosiddetti terroristi? L’avvocato di Sharif Kouachi l’ha
descritto come un apprendista fallito, un fattorino che fumava hashish e
consegnava pizze per comprarsi la droga. L’amico di Kouachi, Belkacem,
era un membro del GIA, un algerino del gruppo terroristico responsabile
di numerose atrocità. Il GIA fu una creazione dell’intelligence francese e alleati.
La stazione televisiva francese BFMTV parlò di Sharif Kouachi e di Amedy Coulibaly del negozio di alimentari kosher. @Snowfaked, afferma che la BFM-TV è di proprietà di Alain Weill uno dei più influenti sionisti francesi. Kouachi:
“Stiamo solo dicendo che siamo difensori del profeta e che io Sharif Kouachi sono un inviato di al-Qaida (CIA)… e che sono andato lì e che Anwar al-Awaqi mi ha finanziato”.
Anwar al-Awlaqi nacque negli Stati Uniti. Il 21 ottobre 2010 fu segnalato che Anwar al-Awlaqi di al-Qaida fu ‘invitato al Pentagono per un pranzo dopo l’11 settembre’. Nel 1996 e 1997, al-Awlaqi fu arrestato a San Diego per molestie alle prostitute. Al-Awlaqi studiò alla George Washington University, dove una volta fu il cappellano, nota per gli stretti legami con la comunità d’intelligence. (Anwar al-Awlaqi e l’‘Islam della CIA‘) Nota gli spettri.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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