martedì 13 gennaio 2015

Charlie Hebdo: cospirazione Mossad-CIA-NATO

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Gli assedi a Parigi terminano con la morte dei sospetti

Wire 21st Century. Hanno contribuito Peter Sterry, Jason Smith e Jason Robinson, Global Research, 10 gennaio 2015
21WIRE riferiva la probabilità che nessuno dei presunti sospetti ne sarebbe uscito vivo per raccontare la loro versione dei fatti, su cui continuano ad apparire novità. Numerose nuove e incredibili narrazioni e anomalie sono emerse a seguito del doppio assedio a Parigi…
Questo pomeriggio, la polizia francese ha lanciato un doppio assalto ai siti assediati. Secondo AFP, “3 terroristi sono stati uccisi”. I sospettati di Charlie Hebdo, Sharif e Said Kouachi, insieme al ‘terzo uomo armato nel negozio’, Amedy Coulibaly, 32enne di origine senegalese e sospettato di aver già ucciso una poliziotta (ritenuto non correlabile alla sparatoria dalla polizia) nel quartiere di Montrouge, a Parigi, sarebbero stati tutti uccisi dalla polizia francese. La quarta sospettata, che le autorità non sono ancora sicure fosse ostaggio o la fidanzata di Coulibaly, e una donna ‘quasi-indagata’ di nome Hayat Boumeddiene, ancora ricercata. 


Come in una scena del film hollywoodiano The Inside Man, la complice Boumeddiene sembra essere casualmente sfuggita sotto il naso delle autorità, proprio mentre la polizia faceva irruzione nel negozio. All’inizio di questa mattina e dopo un inseguimento autostradale di coloro che secondo la polizia erano i fratelli Kouachi, e quindi ciò che media e polizia francesi chiamavano ‘sequestro di ostaggi’ nel villaggio di Dammartin en Goele, a nord del Charles De Gaulle International Airport. La polizia sostiene che i Kouachi “si precipitarono sulla polizia”, venendo uccisi da una raffica delle squadre TAC. 

L’ostaggio sarebbe sopravvissuto. Il sequestratore della drogheria ebraica Amedy Coulibaly sarebbe stato in preghiera quando la polizia francese assaltava l’edificio. Ci è stato detto che il sospetto assassino della poliziotta avrebbe assaltato un negozio di alimentari Kosher (ebraico) ‘a caso’ e preso 14 ostaggi nel quartiere di Port de Vincennes di Parigi, dove almeno quattro di loro sarebbero stati uccisi dal killer (anche se potrebbero anche essere morti nel raid della polizia, come sembra sia accaduto a Sydney). 

La polizia sostiene di aver trovato 15 candelotti di dinamite nel negozio dopo averlo assaltato. Poiché il negozio di alimentari parigino in questione è ebraico, ha dato l’opportunità al capo israeliano Benjamin Netanyahu d’intromettere Israele chiedendo al presidente francese Francois Hollande “maggiore sicurezza per le istituzioni ebraiche, anche quando si tornerà alla normalità“. Hollande ha continuato a definire il presunto ‘assalto’ di Amedy Coulibaly al supermercato ebraico “un terribile atto antisemita“, ha detto AFP.

Il voto sulla Palestina della Francia
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In effetti, Netanyahu pose un severo avvertimento a Hollande il 24 novembre 2014, sconvolto dalla possibilità che il Parlamento francese avrebbe osato seguire diverse altre nazioni europee nel riconoscere il nuovo Stato palestinese, nel voto in programma per dicembre. Netanyahu avvertiva che sarebbe stato un “grave errore”. RT ha riferito, “Il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Francia sarebbe un grave errore“, ha detto Netanyahu ai giornalisti a Gerusalemme. 
Non hanno niente di meglio da fare mentre vi sono decapitazioni in Medio Oriente, tra cui quella di un cittadino francese?“, 
 riferendosi a Hervé Gourdel giustiziato dai jihadisti algerini a settembre. A dicembre, le peggiori paure di Netanyahu si avveravano con la Francia che votava il riconoscimento della Palestina. 

L’attacco di questa settimana a Parigi è l’attuazione dell’avvertimento d’Israele alla Francia? Il tema dell’antisemitismo continua. Apparentemente in pochi minuti, la CNN portava in diretta sulla scena il presidente dell’Unione degli studenti ebrei in Francia Sasha Reingewirtz, che affermava che il killer Amedy Coulibaly aveva deliberatamente preso di mira il negozio di alimentari ebraico. L’affermazione era in netto contrasto con i resoconti dei media francesi che affermavano che Coulibaly aveva scelto il negozio, secondo quanto detto a un giornalista francese, “perché mi piaceva” ed era “comodo” (vicino). Reingewirtz sembrava recitare un copione già scritto su antisemitismo, sospetti e “odio per la democrazia”. 

Nonostante alcuna rivendicazione da un qualsiasi gruppo terroristico in Medio Oriente e Nord Africa, le conclusioni sembrano essere già state decise dai media. Bizzarramente i due distinti fatti terroristici di Parigi sono stati collegati esclusivamente da un solo elemento della stampa francese… BFMTV, descritto dalla CNN come sua “filiale” a Parigi, che sostiene che un suo giornalista, piuttosto incredibilmente, avrebbe contattato contemporaneamente i tre killer assediati in due posti diversi. Sharif Kouachi avrebbe detto a BFMTV che era stato finanziato da una rete di Anwar al-Awlaqi, l’ex-capo statunitense di al-Qaida nella penisola arabica, ucciso da un drone nel 2011 in Yemen. 

BFMTV riferisce inoltre che Kouachi sosteneva di essere “finanziato da Anwar al-Awlaqi nello Yemen“. Tale storia sembra subito falsa, non per altro perché al-Awlaqi, alias il ‘capo americano di al-Qaida’, era un agente doppio della CIA che sarebbe stato ucciso 3 anni fa dal presidente Obama con un attacco di un drone nello Yemen, il 30 settembre 2011. Per almeno tre ore i giornalisti della CNN sembravano ignorare che al-Awlaqi fosse morto da tempo, e ne parlavano come se fosse vivo e vegeto in Yemen. Per sostenere il racconto su al-Awlaqi, la CNN subito collegava il noto ‘insider di Pentagono e CIA’ e direttore di The Intercept Jeremy Scahill, che sosteneva di aver appena parlato con il suo “contatto” nell’AQAP (al-Qaida nella Penisola Arabica) nello Yemen per cui, secondo Scahill, AQAP rivendicava ufficialmente gli attentati di Parigi, in effetti corroborando l’incredibile racconto della CNN. 

Scahill ha detto alla CNN che gli attacchi erano, “la vendetta dell’onore del Profeta” e disse che AQAP rilascerà una dichiarazione più dettagliata in seguito. Scahill continua a confermare INSPIRE, già ampiamente riconosciuta quale fasulla rivista di al-Qaida e ritenuta in realtà risorsa della CIA, citando e persino dicendo che i redattori di INSPIRE avevano già pubblicato la foto di un passaporto francese, che secondo Scahill “prefigurava l’attentato a Charlie Hebdo“. La notizia di Scahill, che cade a fagiolo per la CNN, guarda caso ordina la narrazione della CNN e dei media statunitensi sulla loro ‘guerra al terrore’ di questa settimana. Così, secondo Scahill, qualcuno (il suo ‘contatto’) dall’altro capo del telefono sostiene di aver parlato con qualcun altro, su un altro telefono, che affermava di appartenere ad AQAP e che diceva: “Sì, l’abbiamo fatto!” e sappiamo che tanto basta ai falchi di Washington per basarvi la loro politica estera (e di torture) nei prossimi 5 anni. Brillante.

In effetti, come un giornalista apparentemente esperto come Scahill possa cadere così facilmente in una prevedibile ‘informazione’ di contro-intelligence assai probabilmente spacciata da agenti , informatori e agenti doppi di CIA o israeliani, presumibilmente provenienti dallo Yemen, è semplicemente incredibile per l’ingenuità, ma è pratica standard nei media aziendali, ed è per tale ragione che la narrativa su ‘al-Qaida’ rivive, in effetti coprendo i servizi d’intelligence statunitensi, inglesi, francesi e israeliani, responsabili della sua esistenza. Ciò che Scahill, e qualsiasi altro giornalista che ‘copre’ tale storia, non menziona è come l’attacco abbia la firma di GLADIO della NATO, volto a modificare opinione pubblica e politica francesi, e non solo. 

Ciò appare familiare, una sorta di ‘fissazione’ suscitata da tutti i notiziari degli Stati Uniti, dopo che s’è deciso che si tratti effettivamente di ‘al-Qaida‘, un marchio improvvisamente ripreso. Una delle polene della CNN, Philip Mudd ex-agente della CIA e fautore entusiasta delle torture ed ‘esperto di terrorismo’ che sembrava particolarmente su di giri oggi, è apparso emozionato alla prospettiva di combattere di nuovo al-Qaida, mentre il SIIL ha perso, per oram lucentezza sui media statunitensi, soprattutto perché decine di ‘esperti di sicurezza’ di Washington, innamorati delle macchiette della sceneggiata del SIIL/IS, continuano a trascurare Siria e Iraq.

Blitzkrieg propagandistico
Dopo che tali connessioni sono state puntellate da CNN e Scahill, la rete TV passava ad altri punti all’ordine del giorno dell’informazione statunitense. Wolf Blitzer presentava ovviamente un insieme di punti discussi recentemente dal dipartimento di Stato sulla politica estera degli Stati Uniti, come l’annuncio della CNN secondo cui “l’FBI avverte su nuove tattiche del terrore” e la necessità di ‘concentrare intelligence e sforzo militare su al-Qaida e Medio Oriente’, nonché d’aumentare gli sforzi degli Stati Uniti ‘nel combattere il terrorismo e altri simili attacchi di lupi solitari’. Blitzer non ha perso tempo nel trasmettere l’intervista con il nuovo capo della Commissione intelligence del Senato, senatore Richard Burr (R). Wolf ha chiesto a Burr se gli Stati Uniti dovrebbero lanciare 
nuovi potenti attacchi missilistici e con droni su obiettivi in Yemen?“. Burr ha risposto, “faremo tutto ciò che dobbiamo per tenere al sicuro il popolo statunitense“, 
una strizzatina d’occhio alla questione delle torture della CIA del suo predecessore del Partito Democratico, la senatrice Diane Feinstein. A fine novembre, Blitzer tentò d’ingannare Feinstein in diretta sulla CNN, interrompendola ripetutamente e insinuando che il suo rapporto al Senato era sbagliato, agendo da apologeta di 13 anni di torture coperte da Washington. In pochi minuti, subito dopo il segmento di Blitzer su ‘Threat Level’, gli Stati Uniti emisero un nuovo avvertimento ai cittadini statunitensi all’estero, citando i recenti “attacchi terroristici” in Francia, Australia e Canada (è bene sapere che hanno tutti i loro orologi sincronizzati). Tale dichiarazione di ampia portata è stata fatta da funzionari degli Stati Uniti, anche se gli attacchi a Sydney e Ottawa appaiono opera di individui squilibrati o informatori, come nel caso di Sydney, e che la della polizia e non gli uomini armati, sia la principale responsabile della morte di 2 ostaggi. La propaganda orwelliana è stupefacente. Secondo AP, 
l’avvertimento del dipartimento di Stato dice che attacchi contro gli statunitensi sono sempre più diffusi...”,
 anche se nessun cittadino statunitense è stato aggredito (qual è la definizione di ‘diffusi’?). La dichiarazione degli Stati Uniti segue quella del direttore del MI5 inglese, Andrew Parker, che ieri ha avvertito che i militanti di al-Qaida in Siria complottano attentati massicci in occidente, forse contro sistemi di trasporto o “obiettivi prestigiosi” (destinazioni turistiche), e ha sostenuto che un attacco al Regno Unito è “molto probabile”, affermando che “Un gruppo di terroristi di al-Qaida in Siria progetta stragi contro l’occidente”. Non è la prima volta che un tale annuncio radicale viene fatto. Infatti, tra Stati Uniti e Gran Bretagna, è dimostrato che tali dichiarazioni sono rilasciate a intervalli regolari di circa 18 mesi.

Collegando i puntini dei media
Secondo l’AFP, BFMTV ha detto che Coulibaly “ha giurato fedeltà allo Stato islamico in Iraq e Levante“, prima di dire che i due gruppi assediati “collaborano” e come gli attacchi terroristici furono “sincronizzati”. Per i media statunitensi, la CNN che ha mobilitato la maggior parte del personale a Parigi, sembra scaglionare la narrativa mediatica globale su Parigi. La gente della CNN, come Wolf Blitzer e Chris Cuomo, lavorano in team per presentare il giusto racconto degli eventi di questa settimana. 

Cuomo ha presentato ciò che ha descritto come “valore aggiunto” per Wolf nella sua Situation Room, chiamando un esperto (o quasi) dei media francesi, Fabrice Monier, che secondo Cuomo è un ex-Navy SEAL di nazionalità francese (intelligence della NATO?). Cuomo l’ha descritto come “molto ben informato sulle persone che hanno partecipano all’operazione di oggi“.

CNN-Paris-MonierChris Cuomo insieme all”esperto di sicurezza’ francese Fabrice Monier, davanti l’ufficio di Charlie Hebdo a Parigi.

Monier ha ribadito l’improbabile ‘scoop’ di BFMTV, secondo cui Sharif Kouachi, uno dei sospettati dell’attacco a Charlie Hebdo, che si sarebbe rintanato nel centro stampa di CTD di Dammartin en Goele, e che fu incredibilmente (presumibilmente) contattato in esclusiva dalla francese BFMTV , avrebbe detto al giornalista, che poi l’ha riferito all’ex-Navy SEAL Monier, che l’ha detto alla CNN, che “Sharif fu arruolato da al-Qaida nello Yemen” (cioè al-Qaida nella Penisola Arabica). BFMTV sostiene di avere registrato la conversazione di Sharif, quindi aspettatevi che sia presentata ai media francesi e globali a breve (e di fatti. NdT). Un fulmine apparentemente colpisce due volte lo stesso punto. Monier collega due eventi distinti mentre parla alla CNN, e di nuovo BFMTV sostiene di aver contattato l’assassino della poliziotta, Amedy Coulibaly, che diceva al giornalista, 
Sono collegato a questi ragazzi (i fratelli Kouachi), il loro compito era colpire (Charlie) Hebdo, e il mio colpire questo negozio di generi alimentari“. 
Coulibaly inoltre avrebbe detto al giornalista di BFMTV, 
Opero per il SIIL”. Monier passa poi a collegare il tutto per noi spettatori, “E’ molto interessante, da una parte abbiamo il SIIL e dall’altro abbiamo un terrorista di al-Qaida“. 
(Certo che è interessante questa sceneggiatura). Anche in tal caso, come per magia, la CNN cominciava a diffondere le foto della nuova coppia del terrore, il pistolero Amedy Coulibaly e la ‘fidanzata’ Hayat Boumeddiene, foto che la rete ha discretamente qualificato dall'”autenticità non confermata“, ma senza evitare di far circolare tali foto bizzarre.

1-Paris-Terror-CoupleLa coppia del terrore
1-Paris-Jihad-Hayat-Boumeddiene-2Donna con pistola
1-Paris-Jihad-Hayat-BoumeddieneLa mascotte del terrore: secondo i media sarebbe Hayat Boumeddiene

Dato che la donna delle foto è completamente coperta, è impossibile stabilire se si tratti di ciò che le autorità francesi suggeriscono, la sospetta fuggitiva Hayat Boumeddiene. Il suo profilo, almeno come viene dipinta dai media finora, appare assai simile a quello della statunitense Katherine Russell, ‘moglie’ dell’attentatore di Boston e informatore dell’FBI Tamerlan Tsarnaev. Sembra incredibile che tali importanti narrative di tipo mediorientale, per quanto i governi occidentali e i media embedded ne siano interessati, incolpando giustamente (le sanzionate dai governi) organizzazioni terroristiche globali, abbiano come protagonisti dei sospetti terroristi dell’ultimo minuto, e poco prima di essere uccisi dalle autorità. E tutto ciò presumibilmente raccolto dai media ufficiali francesi, quindi spacciato alle autorità e, infine, al pubblico.

Copyright © 2015 Global Research

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Charlie Hebdo, Mossad e alleati per lo scontro di civiltà
Aanirfan 10 gennaio 2015
David Headley 

Un certo agente della CIA (sopra), ‘di madre ebraica’, aveva pianificato l’attacco a un giornale che aveva pubblicato le controverse foto del profeta Maometto. Gli aggressori avrebbero preso degli ostaggi e sparatogli. L’obiettivo del complotto era Jyllands-Posten, il giornale danese che nel settembre 2005 pubblicò 12 vignette controverse raffiguranti il profeta Maometto. L’operativo della CIA, di ‘madre ebraica’, era David Coleman Headley, che ha contribuito a pianificare numerosi attentati terroristici riusciti, come quello di Mumbai nel 2008. Prima che avvenisse l’attentato danese, Headley dovette fuggire negli Stati Uniti, dove fu accolto con molta cortesia da autorità degli USA come Jeffrey Epstein. Headley fu ‘spedito in prigione’, ma c’è il sospetto che sia attualmente a piede libero. Pepe Escobar si chiede: “Cui bono, allora l’eccidio di Charlie? Coloro che perseguono la demonizzazione dell’Islam. Neanche un mucchio di fanatici soggiogati avrebbe ideato la carneficina di Charlie mostrando alle persone che l’accusa di essere dei barbari è, difatti, vera“. Chi beneficia dell’eccidio di Charlie?

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I “terroristi” del Mossad a Parigi hanno molti legami kosher. L’auto dei terroristi di Charlie Hebdo, fu abbandonata davanti ad una pasticceria kosher. Immagini esclusive da JSSNews: i terroristi di Charlie…

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Un anonimo accusa: l’attentato del 7 gennaio 2015 a Parigi è opera di persone interessate al satanismo (Mossad/CIA/MI6…) Il 7 gennaio è San Winebald: rituali di sangue, smembramento e sacrifici umani. Calendario satanico: conoscenza proibita




Un anonimo osserva: 
Nel 2013 il tribunale penale di Kuala Lumpur accusò Israele di crimini di guerra. Nel 2014, gli aerei della Malaysia Airlines iniziavano a precipitare. “Guardiamo alla Norvegia nel 2011. In Norvegia l’ala giovanile del partito laburista sosteneva il blocco totale d’Israele. Improvvisamente l’intera leadership dell’organizzazione fu massacrata in ciò che ora sappiamo essere un’operazione del Mossad falsamente attribuita a un pazzo solitario“… Quando Mossad e alleati compirono l’attentato a Londra il 7/7, fu facile accusare un fantoccio
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Bernard Lewis, supporter d’Israele
La strategia dello “scontro di civiltà” formulata da Bernard Lewis per il Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti e poi resa popolare da Samuel Huntington, non è una strategia di conquista ma un prevedibile obiettivo. E’ volta a persuadere le popolazioni della NATO sull’inevitabilità del confronto che deve preventivamente assumere la forma della ‘guerra al terrorismo’… Dobbiamo ricordare che negli ultimi anni che abbiamo visto i servizi speciali degli Stati Uniti e della NATO: testare gli effetti devastanti di alcune droghe sulla popolazione in Francia; sostenere l’OAS per cercare di assassinare il Presidente Charles de Gaulle; l’esecuzione di attacchi sotto falsi bandiera contro i civili in diversi Stati membri della NATO. Dobbiamo ricordare che dalla disgregazione della Jugoslavia, i Capi di Stato Maggiori congiunti statunitensi avviarono e affinarono la “strategia della lotta tra cani” in molti Paesi. Si tratta di uccidere i membri delle comunità di maggioranza e delle minoranze, rinfacciandone reciprocamente la colpa fin quando tutti sono sicuri di essere in pericolo di vita. Questo è il modo in cui la guerra civile fu provocata da Washington in Jugoslavia così come in Ucraina“.  Thierry Meyssan, Rete Voltaire, 10 gennaio 2015

 

Bernard Lewis era un professore di Princeton specializzato nella storia dell’Islam e nel rapporto tra Islam e occidente. Amico di Dick Cheney, fu “forse l’intellettuale più influente dietro l’invasione dell’Iraq“. (Strana celebrazione dell’AEI) Bernard Lewis contribuì ad inventare un nuovo nemico dell’occidente, noto come ‘Islam’. Per gli inglesi, fu il terrorismo ebraico ad essere visto come il nemico. Per gli USA, fu il piccolo Vietnam. Il professor Bernard Lewis è ebreo e lavorò per l’intelligence inglese. (Bernard Lewis) Lewis, nacque a Londra nel 1916, è uno storico ed esperto dell’Islam. Nel 1974 Lewis accettò una posizione alla Princeton University. Nel 1990 scrisse un saggio intitolato Le radici della rabbia musulmana. In tale saggio, Lewis sosteneva che la lotta tra occidente e l’Islam si rafforza. In tale saggio Lewis inventò la frase “scontro di civiltà”, menzionata nel libro di Samuel Huntington. [13] 

La frase “scontro di civiltà” fu per la prima volta utilizzata da Lewis in una riunione a Washington nel 1957. [14] C’è il sospetto che Lewis, i servizi segreti e gente come Brzezinski vogliano demonizzare il mondo musulmano, in modo che possa essere facilmente controllato e sfruttato. Gran parte del petrolio mondiale si trova nelle terre musulmane. Come demonizzare i musulmani? È possibile finanziando gli estremisti e metterli al potere. È possibile effettuando operazioni sotto falsa bandiera… Bernard Lewis sostiene che il Medio Oriente è arretrato a causa delle sue cultura e religione. La visione alternativa è che un Paese come l’Iraq sia arretrato anche a causa della costante interferenza di Paesi come Gran Bretagna e gli Stati Uniti. 

Nel suo libro del 1982, ‘La scoperta dell’Europa dei musulmani‘, Lewis sostiene che “I successi dei crociati erano dovuti in non piccola parte alla debolezza musulmana”. Ciò che Lewis non chiarisce è che i crociati erano dei barbari massacratori di innocenti ovunque andassero. La quarta crociata saccheggiò, invase e conquistò la città cristiana di Costantinopoli. Lewis si oppone all’idea che Israele sia un Paese razzista. (Aangirfan: Il falso terrorismo in Algeria, i militari statunitensi in Algeria, petrolio… Lewis non sottolinea che molte persone credono che Saddam e gli ayatollah furono messi al potere dalla CIA. (Aangirfan Saddam lavorava per la CIA /Aangirfan: gli ayatollah e la CIA)

L’ultimo libro di Lewis s’intitola Islam: religione e popolo. Lewis afferma giustamente:
1. “In nessun momento il giurista  (musulmano) approva il terrorismo. Né vi è alcuna prova di terrorismo (nella tradizione islamica)“.
2. “Ai musulmani è proibito uccidere donne, bambini, anziani, torturare o maltrattare i prigionieri,  devono dare il giusto avvertimento dell’apertura delle ostilità e onorare gli accordi“.
3. “…Il terrorismo non ha precedenti nella storia islamica, e alcuna giustificazione in teologie, diritto o tradizione islamici…”
4. “Il guerriero fanatico che offre alle sue vittime la scelta tra Corano o la spada non solo è un falso, ma è impossibile“.
5. “In generale, la tolleranza musulmana degli infedeli era migliore di qualsiasi tolleranza nella cristianità“.
Allora, da dove proviene il terrorismo? Pentagono e alleati avrebbero soggiogato il terrorismo (Il classico terrorismo di Stato)
E Lewis difficilmente cita Michael Ledeen, Gladio e 9/11
Lewis vuole stretti legami tra Israele ed occidente. Nel suo saggio “licenza di uccidere“, Lewis ha scritto che considera la lingua di bin Ladin “ideologia della jihad“. Lewis difficilmente ci racconterà del lavoro di bin Ladin per il governo degli Stati Uniti (La famiglia bin Ladin). Lewis ha sostenuto la guerra in Iraq.
Molte grazie alle decine di persone che ci hanno inviato materiale.

Terroristi ebraici a Parigi

Aanirfan 10 gennaio 2015
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Terroristi ebrei hanno un passato di attacchi agli “alleati”. Secondo Associated Press, il 7 settembre 1947: 
La polizia di Parigi oggi ha arrestato un certo numero di persone dopo aver scoperto sei bombe artigianali con cui… la Banda Stern intendeva bombardare Londra. Rabbi Baruch Korff, presidente del comitato d’azione politica americana per una Palestina libera, fu arrestato nei pressi di Parigi insieme ad altri due, quando stava per salire a bordo di un aereo…

Il primo ministro israeliano Netanyahu stringe la mano a un  terrorista di al-Qaida ferito in Siria e ricoverato in Israele. Molte scimmie fallacio-salviniane urlano contro il gombloddo del Mossad, ignorando che da 4 anni, Israele supporta militarmente il terrorismo taqfirita contro la Siria.

Il primo ministro israeliano Netanyahu stringe la mano a un terrorista di al-Qaida ferito in Siria e ricoverato in Israele. Molte scimmie fallacio-salviniane urlano contro il gombloddo del Mossad, ignorando che da 4 anni, Israele supporta militarmente il terrorismo taqfirita contro la Siria.

Il primo ministro israeliano Netanyahu stringe la mano a un terrorista di al-Qaida. Il terrorista ferito è un agente dell’intelligence israeliana? Ospedale da campo militare Israeliano sulle alture del Golan, alla ‘frontiera con la Siria, il 18 febbraio 2014″. Il Mossad israeliano ‘in aiuto’.

TruthDefender ci ricorda che quando gli Stati Uniti si avvicinarono all’Egitto, Israele colpì obiettivi di Stati Uniti e Regno Unito in Egitto. L’affare Lavon era un’operazione segreta israeliana in Egitto, nota come operazione Susannah, in cui l’intelligence militare israeliana piazzava bombe contro obiettivi statunitensi e inglesi in Egitto. Gli agenti israeliani piazzarono prove implicanti gli arabi.  Una delle bombe esplose prematuramente. Gli egiziani catturarono uno degli attentatori e svelarono la rete spionistica israeliana. (Dahab, King David, Lavon…)

A member of the French GIPN intervention police forces secures a neighbourhood in Corcy, northeast of Paris 
Israele è ufficialmente coinvolta negli ultimi eventi di Parigi. 
Il primo ministro Netanyahu ha confermato, il 9 gennaio, l’invio di un’unità SWAT della polizia israeliana, che avrebbe collaborato con gli omologhi francesi“. 
Il primo ministro Netanyahu 
ordinò al Mossad di aiutare i funzionari francesi con tutta l’assistenza di cui hanno bisogno per affrontare il terrorismo nella regione parigina“. 
Gli attentati a Charlie Hebdo e al ‘Kosher Grocery Store‘? Strano come la polizia non riuscisse ad impedire ai ‘terroristi’ di fuggire a Nord. Il governo francese sostiene ufficialmente i gruppi che attaccano la Siria. Tali gruppi fanno parte di al-Qaida. Sembrerebbe che gli elementi del governo francese abbiano supportato gli attentati di Parigi. 
Le autorità francesi furono avvertite su Said e Sharif Kouachi prima dell’attentato a Charlie Hebdo“. (Daily Telegraph 9 gennaio 2015)
Secondo il primo ministro israeliano Netanyahu, il 9 gennaio 2015: “(I terroristi) massacrarono i turisti a Bali…” Ma, la bomba di Bali fu un’operazione interna. Il grande segreto è che erano tutti ebrei.

Il SIIL è gestito da CIA e alleati. Israele ha sostenuto attivamente i terroristi di Stato islamico (ISIS) e al-Nusra sulle alture del Golan occupate. Netanyahu non nega il sostegno del suo governo ai jihadisti in Siria. I vertici israeliani hanno riconosciuto che ‘gli elementi della jihad globale in Siria’ sono sostenuti da Israele. La Francia arma, finanzia e aiuta i terroristi di al-Qaida da anni, a partire dalla Libia con il rovesciamento del leader libico Muammar Gheddafi, continuando fino ad oggi ad armare, alloggiare e sostenere i terroristi di al-Qaida e del cosiddetto Stato islamico (SIIL) in Siria. Il Mossad israeliano ‘in aiuto’, Prof. Michel Chossudovsky.

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John McCain in Siria nel 2013. In primo piano a sinistra c’è il capo del SIIL Abu Baqr al-Baghdadi.  Si presume che nessun ebreo sia stato ucciso nel cosiddetto negozio Kosher. Twitter ha svelato l’incontro tra Nicolas Sarkozy, ex-presidente francese e Amedy Coulibaly, l’uomo sospettato di aver preso cinque ostaggi al supermercato kosher. L’incontro ebbe luogo nel 2009 al Palazzo dell’Eliseo. L’attacco a Charlie Hebdo.
Coulbaly, un francese, faceva parte della rete Buttes-Chaumont della CIA che reclutava e inviava giovani francesi in Iraq nei primi anni 2000, e poi in Siria. I fratelli Kouachi ‘facevano parte della rete’.

Charlie Hebdo: cospirazione Mossad-CIA-NATO

Aanirfan 11 gennaio 2015
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Dr. Paul Craig Roberts, ex-funzionario della Casa Bianca, dice che l’attacco a Charlie Hebdo è ‘un’operazione interna concepita per mettere la Francia saldamente sotto controllo di Washington’.
L’attacco a Parigi volto a puntellare il vassallaggio della Francia: Roberts
Roberts, assistente del segretario del Tesoro nell’amministrazione Reagan, ha detto che Francois Hollande questa settimana aveva detto che le sanzioni contro la Russia dovrebbero finire. Roberts dice: 
Per l’eccessiva indipendenza politica della Francia da Washington, Washington ha resuscitato l”operazione Gladio’ che consisteva negli attentati CIA contro gli europei durante il post-seconda guerra mondiale, di cui Washington accusava i comunisti?
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A Limoges, il capo della polizia Helric Fredou indagava sull’attentato a Charlie Hebdo. È morto in circostanze misteriose. Fredou indagava sulla famiglia di una delle vittime.

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La polizia francese dice che il sequestratore del negozio Kosher fosse Amedy Coulibaly. La polizia afferma che Hayat Boumeddiene l’ha aiutato. Misteriosamente, la polizia francese cessò le indagini sulla ‘cellula terroristica’ poco prima dell’attacco a Charlie Hebdo. Misteriosamente, Hayat Boumeddiene è riuscita a ‘fuggire’ in Siria. Come molte persone ipnotizzate da CIA e alleati, Hayat Boumeddiene sarebbe stata ricoverata. I fratelli Kouachi furono ricoverati. Insieme a Coulibaly, Hayat nel 2010 avrebbe incontrato il terrorista della CIA (al-Qaida) Djamel Beghal mentre era agli arresti domiciliari a Murat, Francia centrale. Dailymail

Quando i terroristi ebraici bombardarono il King David Hotel, 17 ebrei furono uccisi. L’attentato al King David Hotel.

Così gli ebrei uccisero degli ebrei. Chi è morto nell’assedio al negozio kosher?

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Yohan Cohen, 22 anni, deceduto. Cohen, 
della periferia nord di Parigi, Sarcelles, lavorava all’Hyper Cacher per un anno per pagarsi il futuro matrimonio con la fidanzata Sharon Seb.”
Yoav Hattab, 21 anni, deceduto. Hattab “era figlio del Gran Rabbino di Tunisi“.
Philippe Braham, sulla quarantina, sarebbe morto. Philippe Braham 
era un insegnante che viveva con la moglie Valerie e i loro tre figli ad Hay-les-Roses, a 8 km a sud di Parigi“.
François-Michel Saada, sessantenne, sarebbe morto.
Apparentemente queste “vittime” saranno inviate in Israele. 
I corpi dei quattro ebrei francesi uccisi nella crisi degli ostaggi in un negozio di alimentari di Parigi saranno sepolti in Israele, ha detto il primo ministro israeliano. In una dichiarazione rilasciata da Parigi, Benjamin Netanyahu ha detto che aveva ‘aderito alla richiesta delle famiglie delle vittime dell’attentato terroristico” e detto a “tutti gli organi governativi competenti di trasportare i corpi di Israele“. 
Da dove proviene il resoconto dell’assedio? Mickael B. fu sequestrato nel negozio con il figlio. Mickael telefonava ai media. Dailymail



Cosa sappiamo dei cosiddetti terroristi? L’avvocato di Sharif Kouachi l’ha descritto come un apprendista fallito, un fattorino che fumava hashish e consegnava pizze per comprarsi la droga.  L’amico di Kouachi, Belkacem, era un membro del GIA, un algerino del gruppo terroristico responsabile di numerose atrocità. Il GIA fu una creazione dell’intelligence francese e alleati.

La stazione televisiva francese BFMTV parlò di Sharif Kouachi e di Amedy Coulibaly del negozio di alimentari kosher. @Snowfaked, afferma che la BFM-TV è di proprietà di Alain Weill uno dei più influenti sionisti francesi. Kouachi:
Stiamo solo dicendo che siamo difensori del profeta e che io Sharif Kouachi sono un inviato di al-Qaida (CIA)… e che sono andato lì e che Anwar al-Awaqi mi ha finanziato”.
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Anwar al-Awlaqi nacque negli Stati Uniti. Il 21 ottobre 2010 fu segnalato che Anwar al-Awlaqi di al-Qaida fu ‘invitato al Pentagono per un pranzo dopo l’11 settembre’. Nel 1996 e 1997, al-Awlaqi fu arrestato a San Diego per molestie alle prostitute. Al-Awlaqi studiò alla George Washington University, dove una volta fu il cappellano, nota per gli stretti legami con la comunità d’intelligence. (Anwar al-Awlaqi e l’‘Islam della CIA‘) Nota gli spettri.

La stazione televisiva fu chiamata da Amedy Coulibaly mentre teneva in ostaggio persone al supermercato di Parigi.







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Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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