martedì 13 gennaio 2015

Marinaleda, la città con la disoccupazione allo 0% e le case a 15 euro


Marinaleda è un paese dell'Andalusia dove la disoccupazione non esiste e ci si può costruire casa con 15 euro grazie ad un sistema economico basato sulla cooperazione. 

Marinaleda è un piccolo paese rurale a 100 chilometri da Siviglia. La piccola comunità di poco più di 2500 abitanti sembra aver scoperto il segreto per sconfiggere la disoccupazione: consapevole che la vera forza del paese era la terra, grazie anche alla visione utopistica del sindaco Juan Manuel Sánchez Gordillo, tutti gli abitanti sono stati impiegati nel settore agricolo sulla scia di un unico motto: nessuna competitività ma solo cooperazione.

 
Juan Manuel Sanchez Gordillo con Coperativa Humar. Credito: CRISTINA QUICLER/AFP

Il piccolo comune nel cuore dell’Andalusia, in un arco di tempo di 30 anni, fondando la sua politica economica sul socialismo storico, è riuscito a garantire la sussistenza dell’intera comunità in cui il 70% della popolazione gode di un reddito sufficiente fondato sul lavoro nei campi e nell’industria della trasformazione. Il resto dei residenti ha trovato invece collocazione lavorativa nei piccoli esercizi commerciali e nelle istituzioni necessarie come scuole ed uffici. A Marinaleda, grazie alla cooperativa Humar, fondata da Juan Manuel Sánchez Gordillo, eletto in età post franchista e che guidò nei primi anni 80 l’occupazione dei latifondi dei grandi proprietari terrieri da ridistribuire ai contadini senza terra, la disoccupazione è allo 0% contro il 30% della media nazionale. La terra è di proprietà della comunità e qui si producono, conservano ed esportano legumi, peperoni, carciofi ed olio d’oliva, vi sono inoltre un frantoio e una fabbrica di conserva. Tutti i lavoratori vengono pagati con lo stesso salario di 47 euro al giorno, indipendentemente dal lavoro, per sei giorni lavorativi, per un totale di 1.128 euro al mese. 

Tutti i cittadini possono costruirsi una casa di 90 metri quadrati dando un anticipo di soli 15 euro, il terreno ed il progetto vengono forniti dal Municipio, il denaro viene prestato a tasso zero dal governo andaluso e gli stessi cittadini, a cui è richiesta solo la propria forza lavoro, decidono la quota mensile da versare per l’acquisto. Marinaleda garantisce inoltre una mensa scolastica a 12 euro al mese e una piscina pubblica a 3 euro per tutta l’estate. Gli spazi comuni sono curati dagli stessi cittadini che nelle “domeniche rosse” si impegnano per mantenere pulite strade, aiuole e giardini pubblici. Oggi lo stemma sulla bandiera tricolore del paese riporta la scritta “Marinaleda: una utopia verso la pace”, e il piccolo comune nel cuore dell’Andalusia è diventato un esempio da seguire di solidarietà ed uguaglianza per la sinistra di tutto il mondo e speriamo possa essere un punto di riferimento per tutti i governi della Terra.

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