lunedì 17 ottobre 2016

Berlino discrimina i cittadini UE (e TUTTI ZITTI)


Grida, sdegni, alti lai dei media italioti per la supposta intenzione del governo britannico, dopo il Brexit, di “schedare” i lavoratori stranieri, di “ridurne il numero”, di “togliere agli studenti esteri le borse di studio” (tutte cose smentite da Londra), insomma di mancare di senso di solidarietà europea, di voltare le spalle alla civiltà.

Un mese prima, nobile rabbia, collera civilissima, alto sdegno per il referendum del Canton Ticino “per fermare i frontalieri”. Il ministro Gentiloni è arrivato a minacciare sanzioni ‘europee’ contro la  Federazione Elvetica: “Nessuna discriminazione o salta l’intesa con la UE”. Repubblica: “Monito anche da Bruxelles (e ti pareva..): “La libera circolazione dei lavoratori è principio fondamentale”. Repubblica, ha allestito un servizio su “dieci anni di campagne anti-italiani in Ticino”.

Ora, non si vorrebbe disturbare i media, i giornalisti, l’opinione pubblica pronta alla nobile indignazione, il ministro Gentiloni. Solo, avvertirli che Berlino si prepara a fare esattamente la stessa cosa: discriminare i cittadini UE. Non gli extracomunitari, si badi, proprio i comunitari.

Una nuova legge, avanzata dalla ministra del lavoro, la socialdemocratica Andrea Nahles, decreta che “gli immigrati UE che vengono in Germania senza avere un impiego non avranno i benefici sociali (di disoccupazione, e Hartz IV) per cinque anni”. La ministra non si è risparmiata nemmeno una battuta che, se fosse stata pronunciata da Teresa May (o da Salvini) avrebbe suscitato convulsioni di indignazione: “Non vogliamo incoraggiare certe forme di turismo sociale”.

La ministra Nahles
La ministra Nahles
Negare le provvidenze ai cittadini UE è illegale e lo è sempre stato, come hanno confermato innumerevoli sentenze della corte europea di ‘giustizia’in Lussemburgo. . 

Ma dobbiamo dire: “era”, perché la Germania ha chiesto un cambiamento, e la suddetta corte di “giustizia” ha subito obbedito, rovesciando le sentenze precedenti: sì, ha decretato, i cittadini UE che vanno in Germania non hanno immediatamente diritto alle previdenze sociali tedesche.

Pochi mesi dopo, al ministra Nahles ha presentato la sua proposta. Perfetta sincronizzazione, si direbbe.

La Merkel, il 19 settembre, aveva riconosciuto di “aver commesso errori” nella sua politica di accoglienza degli immigrati; un occhio ai sondaggi, ha visto che doveva fare qualcosa contro gli stranieri, per far contenta la  CSU bavarese e i cittadini tentati di votare AfD: ha escogitato questo attacco ai cittadini UE. Ha riscosso immediatamente il favore dei comuni (sui quali grava questo tipo di welfare, che loro valutano in 800 milioni di euro). Ha funzionato: nel ‘barometro ARD’ pubblicato il  6 ottobre la cancelliera è risaluta di 9 punti, diconsi nove, e adesso è al 54%.

Uno potrebbe credere che maree di europei si siano dirette in Germania per godere delle ricche previdenze sociali senza far nulla: polacchi e bulgari, greci e romeni e italiani… ora, secondo il ministero federale del lavoro i cittadini UE che vivono in Germania sono 4  milioni (4.013.179), di questi, che ricevono un aiuto sociale a spese dei tedeschi sono 34 mila, ossia lo 0,85% del totale.

E pensare che noi italioti accettiamo di spendere 9 miliardi annui per mantenere i clandestini negri, e ci sentiamo pure rimproverare tutti i giorni da “Francesco” e dalla Boldrini perché non siamo abbastanza accoglienti.

Nella stessa legge della ministra Nahles, contempla anche la riduzione del 10 per cento dei benefici agli extracomunitari richiedenti asilo: ora prenderanno 332 euro al mese.

Ma i nostri media riservano la loro alta indignazione morale indignazione morale solo per la signora del Brexit che, secondo le loro fantasie, vuole “schedare gli stranieri”. In realtà la May non fa che applicare un progetto che era stato avanzato da Cameron per mettere un freno alla immigrazione europea (aveva di mira soprattutto i polacchi…): niente welfare per i primi quattro anni di residenza in Gran Bretagna, rimpatrio per chi è disoccupato da oltre sei mesi. E’ comunque un  trattamento più generoso di quello della Merkel, che nega il welfare nei primi cinque anni.

Per contro la Germania  ha aumentato – di  5 euro – i benefici che ricevono  poveri sotto ”Hartz IV”, che passano da 404 a 409 euro mensili. Una coppia invece riceverà 368 euro a testa, ma inoltre la cifra che viene corrisposta per figli piccoli è notevole (rispetto agli assegni familiari italioti): per i  bambini dai sei a 13 anni la famiglia riceve 291 euro mensili. Nel complesso, sono circa 7 milioni quelli che in Germania ricevono Hartz IV, e 2 milioni sono disoccupati. Welfare generoso, per cui lo stato federale spende 35 miliardi di euro l’anno.

Merkel: inasprire le sanzioni alla Russia


Ultima notizia. La Cancelliera ha chiesto alla UE di inasprire ulteriormente le sanzioni alla Russia. Il presidente Obama le ha assicurato il suo sostegno, contro eventuali perplessi da questo inasprimento. 

Spera, Obama, che gli stati europei “concorderanno su una dura risposta”, tagliando anche gli ultimi rapporti con la Russia. Si ricordi che il motivo di inasprire le sanzioni è che gli Usa vogliono consegnare la Siria ai terroristi islamici, e Mosca vi si oppone.

La Merkel peraltro non ha detto una parola sui crimini contro l’umanità che americani, inglesi e sauditi commettono ogni giorno sulla popolazione dello Yemen (ultima, il bombardamento da un F-15 saudita di una cerimonia di sepoltura, onde esser sicuri di ammazzare più gente possibile: ne  hanno sterminato 150. Con l’aiuto diretto statunitense, possono far meglio).

E non basta ancora: la Cancellerira ha permesso il segretissimo sorvolo di città detedesche di droni Usa di che poi stazionano sul Baltico, a spiare il territorio russo…
Da gennaio droni americani volano dalla Sicilia al Mar Baltico in un corridoio sopra agglomerati urbani tedeschi. Il governo federale deve spiegare il motivo per cui un numero impressionante di voli ha avuto luogo nel giugno di quest’anno”: 
così ha accusato il parlamentare della sinistra Andrej Hunko. Unico, che io sappia, da dare l’informazione. “Dalla Sicilia al Baltico”: infatti 5 Global Hawk sono stati piazzati fissi in Sicilia per queste operazioni belliche.

E noi, tutti zitti.


Maurizio Blondet

fonte: http://www.maurizioblondet.it/berlino-discrimina-cittadini-ue-tutti-zitti/

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