Quando le ghiandole surrenali, delle dimensioni di una noce posizionate sopra i reni, producono troppi o troppo pochi ormoni si soffre di stanchezza surrenale. Se ci si sente spesso stanchi, non si riesce a riposare profondamente, ci si sveglia affaticati, si ha frequenti cali di zuccheri, ci si sente crollare se si salta un pasto, si avverte sonnolenza dopo i pasti, si fa fatica ad addormentarsi la sera allora è quasi certo che si soffre di affaticamento surrenale.
Le ghiandole surrenali secernono diversi ormoni:
- Adrenalina. E’ un ormone che ha un grande impatto sulla salute del cuore dato che si preoccupa di far arrivare il sangue in tutte le parti del corpo e provvede alla conversione del glicogeno in glucosio a livello epatico.
- Glucocorticoidi. Ormoni che bilanciano i livelli di zuccheri nel sangue, forniscono energia, assistono al metabolismo del cibo, regolano la risposta immunitaria e lo stress. Tra questi fa parte il cortisolo chiamato anche “ormone dello stress” dato che viene prodotto in eccesso in situazioni di stress. Il cortisolo influenza il metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine, può aumentare i livelli di zucchero nel sangue e abbassare la ricettività delle cellule al glucosio. Proprio per questo chi soffre di stanchezza surrenale non riesce a perdere peso nonostante abbia provato tutte le diete.
- Mineralcorticoidi. Ormoni che aiutano a mantenere una corretta pressione sanguigna, una corretta idratazione,
- Androgeni. Le ghiandole surrenali producono degli ormoni sessuali, di cui il maggiore è il DHEA. Questo ormone poi viene convertito in testosterone, DHT o estrogeni.
Nell’ultima fase della stanchezza surrenale il cortisolo è invece troppo basso perché le ghiandole surrenali sono completamente esauste e non riescono più a fornire una risposta adeguata allo stress. A livello fisico si avverte una stanchezza continua e incapacità di avere un sonno riposante. Si tratta di una situazione particolarmente pericolosa perché porta a un aumento del rischio di malattie della tiroide e di malattie autoimmuni, nonché a diversi problemi intestinali. Infatti molte intolleranze alimentari ed allergie in realtà sono causate dall’affaticamento surrenale.
Il vostro medico non potrà diagnosticare la stanchezza surrenale, infatti l’unico metodo sicuro è il test Adrenal Stress Index (ASI) che si deve fare misurando il cortisolo salivare nelle 24 ore che è ancora poco conosciuto dai medici. Tuttavia se ti riconosci nella maggior parte dei sintomi enunciati qui di seguito, li dovresti considerare come dei campanelli di allarme: il corpo vi sta segnalando qualcosa che va cambiato nel vostro stile di vita.
Se si oltrepassano le 4 fasi della stanchezza surrenale è possibile sfociare in una insufficienza surrenalica cronica, patologia che adesso il vostro medico può diagnosticare. Ascolta il tuo corpo e i suoi segnali adesso, affronta lo stress ed esci dal guado prima che si trasformi in qualcosa di grave!
- Infezioni
- Infiammazione
- Malattie autoimmuni
- Tumore
I 9 sintomi della Stanchezza SurrenaleMolti di noi hanno già messo a dura prova le proprie ghiandole surrenali; quando lo stress ci accompagna per molto tempo ci ritroviamo con elevati livelli di cortisolo, e altre funzioni del corpo iniziano a risentirne, perché le ghiandole surrenali non sono in grado di gestire da sole così tanto sforzo, proprio come te! Quindi, come si fa a capire se ho la stanchezza surrenale? E cosa si può fare?
Qui ci sono 9 segnali che possono rivelare la stanchezza surrenalica e alcuni suggerimenti per riportare l’equilibrio.
Molti di noi hanno messo la cura di sé in fondo alla lista delle cose da fare – fintanto che non è troppo tardi! Sono d’accordo che può essere molto più facile dire ‘sì,’ piuttosto che ‘no’ in molte situazioni – ma tutto lavoro e niente svago può portarvi dritti all’esaurimento! Voler fare sempre del proprio meglio ed essere ambiziosi va bene. Ma la chiave del vostro successo risiede anche nelle pratiche di cura di sé stessi (come puoi dare il meglio di te se non ti senti nella miglior forma possibile). È possibile vedere lo stress sulle persone, e non conferisce un bell’aspetto a nessuno! Mettete da parte alcuni impegni meno prioritari e aggiungete un po’ di cura personale nella vostra routine quotidiana e ricordate che è necessario del tempo dedicato solo a voi stessi. Concedetevi di fare un passo indietro, il vostro corpo e le ghiandole surrenali vi ringrazieranno. Tenete ben presente che se vi sentite uno o più dei sintomi elencati qui sotto – state facendo qualcosa che non fa bene al vostro corpo.
2. Non riuscite a dormire.
Idealmente, dovremmo tutti dormire 8 ore ogni notte. Il vostro corpo ha bisogno di questo tempo per recuperare le energie, ripristinarsi e ricaricarsi per un nuovo giorno. Ci si dovrebbe svegliare ogni mattina sentendosi riposati ed energici. Tuttavia, molti di noi stanno invece rinunciando al sonno per lavorare di più e per correre da un impegno all’altro – questo sconvolge il vostro equilibrio e rende più difficile per voi riposare e dormire. È il momento di introdurre una nuova e sana abitudine per migliorare il vostro bioritmo. Cercare di essere a letto entro 22:30, anche se non vi riuscirà di addormentarvi subito – già lo stare al buio aiuta il vostro corpo a produrre la melatonina – l’ormone del sonno. Se la vostra mente è in uno stato di agitazione e frenesia prima di dormire – praticate un po’ di meditazione, oppure fate un bagno caldo con l’aggiunta di sali di Epsom per aiutarvi nel rilassamento.
3. Vi sentite esausti dopo l’esercizio fisico.
L’Esercizio fisico dovrebbe farvi sentire più carichi di energia, e non dovrebbe farvi sentire esausti ed affaticati. L’affaticamento fisico è un noto fattore di stress per le ghiandole surrenali – e troppo sforzo può avere gli effetti contrari di ciò che ci aspettiamo – questo può nuocere alle ghiandole surrenali in quanto state dando ulteriore stress al vostro organismo! Se praticate esercizio fisico costante, ma non raggiungete i vostri obiettivi, state cercando di combattere il grasso addominale ma vi sentite troppo stanchi dopo l’allenamento, sarebbe meglio per voi passare ad una forma più dolce di esercizio; come lo stretching, le passeggiate o lo yoga – che vi farà sentire meglio – non peggio. Inoltre potreste sentire di non riuscire a dare il massimo di voi perché avvertite una debolezza muscolare. Anche questo è un sintomo di stanchezza surrenale.
4. Squilibrio ormonale.
Nella seconda fase di affaticamento surrenale, la tiroide può essere coinvolta, ciò può portarvi a percepire i sintomi dell’ipotiroidismo (stanchezza, aumento di peso, capelli e pelle secchi, problemi di circolazione). Quando le ghiandole surrenali non possono tenere il passo con i livelli di stress, gli ormoni precursori della tiroide saranno coinvolti nella produzione di cortisolo, ciò può portare ad uno squilibrio ormonale. Quando siamo sottoposti a lunghi periodi di stress, il ciclo può interrompersi e i sintomi della sindrome premestruale possono aumentare. Avere questi sintomi associati ad uno squilibrio ormonale non è per nulla un’esperienza piacevole. In questa situazione- una dieta nutriente, un sonno adeguato, l’uso di erbe adattogene, una maggiore assunzione di acqua e l’eliminazione della caffeina saranno fattori di fondamentale importanza.
5. Vi sentite ansiosi o depressi.
Quando siete sovraccarichi, l’ansia entra in gioco. La pressione delle scadenze e un’agenda troppo fitta possono portarvi ad una scarica di adrenalina. Gli ormoni surrenalici sono coinvolti nelle funzioni cognitive, nell’umore e negli stati mentali – in modi molto complessi. Ansia e depressione possono essere direttamente legate allo stress, come quando ci sentiamo meno ‘tolleranti’ di come normalmente siamo, siamo più facilmente suscettibili e frustrati! Ancora, questo ci fa tornare al punto #1 – dedicate più tempo a voi stessi. Tu fai abbastanza, dai abbastanza, tu sei abbastanza! La vostra salute e il benessere sono più importanti di una cucina pulita o di un lavoro che non volete fare.
6. Avete un forte desiderio di cibi salati e dolci.
Quando la stanchezza surrenale comincia ad influenzare il tuo equilibrio ormonale, è comune avere una grande voglia di snack salati dato che il corpo è alla ricerca di sodio e altri minerali. Quando la produzione di aldosterone (ormone che regolarizza i livelli di sodio e potassio) è diminuita, questo può portare a una bassa pressione sanguigna, palpitazioni cardiache, forte desiderio di sale e vertigini/vertigini in posizione eretta. Il desiderio di dolci è invece dovuto al fatto che il cortisolo è legato al livello di zuccheri nel sangue e quindi nella fase finale della stanchezza surrenale il cortisolo sarà troppo basso e quindi avremo una ipoglicemia. Da notare che nella fase iniziale della stanchezza surrenale il cortisolo è troppo alto e quindi si avrà iperglicemia.
7. Vi sentite rigidi e doloranti.
Il tuo corpo reagisce agli eventi stressanti, dando una sensazione di rigidità e dolore diffuso, questo può essere un segno che il vostro corpo non raggiunge un ripristino completo di energie. Potete avvertire lo stress sul vostro collo, sulla schiena o sulla mandibola – un modo semplice per ridurre questo tipo di sensazioni è quello di ottimizzare le abitudini di sonno e trascorrere più tempo a lavorare sullo stretching o praticare yoga. Bagni caldi con i sali di Epsom sono un rimedio fenomenale per gli effetti anti-infiammatori – il magnesio naturale calma le tensioni muscolari e la miscela di cristallo aggiunto detossina delicatamente e riporta equilibrio al nostro corpo.
8. Vi affidate alla caffeina per arrivare a fine giornata.
Ciao amanti del caffè, è il momento di scoprire la verità sul perché la caffeina può non andare bene. Quello che dovete sapere è che il caffè non ti dà energia – state solo prendendo in prestito dell’energia. La caffeina può dare dei benefici apparenti al vostro cervello, aiutandovi a superare la giornata con una stimolazione aggiunta – ma questo va ad indebolire ulteriormente le ghiandole surrenali – questo perché la caffeina mantiene il vostro corpo in una modalità di tensione, stimolando la produzione di ormoni dello stress come il cortisolo e l’adrenalina. La mia più grande preoccupazione nei confronti dei bevitori di caffè va ai casi di dipendenza da caffè per tutto l’arco della giornata (“non parlatemi prima che io abbia bevuto il mio caffè”). La mattina può essere difficile quando si soffre di stanchezza surrenale, ma i bevitori regolari di caffeina sapranno che l’ondata iniziale di energia svanisce e quella innocente tazza di caffè può lasciarvi ancora più stanchi e scorbutici di quando vi siete appena svegliati. E’ bene quindi sostituire il caffè con tisane di basilico santo, la radice di tarassaco o la menta per citarne alcuni.
9. La digestione è bloccata.
Quando si è sotto stress, il corpo non si sta concentrando su una digestione ottimale e sull’assorbimento dei nutrienti presenti nella vostra insalatona. Il corpo sta rispondendo allo stress. Funzioni come la digestione e il metabolismo sono inibite in presenza di stanchezza delle ghiandole surrenali, ciò aumenta la possibilità di sentirsi gonfi dopo aver mangiato – si può inoltre verificare un aumento di peso, indigestione o costipazione/diarrea! Si può mangiare “supersano”, ma se il vostro corpo è sotto stress, potreste non essere in grado di assorbire il giusto nutrimento dai pasti. Alcuni consigli per migliorare la digestione che dovrebbero essere praticati insieme a una dieta sana sono: concedersi tutto il tempo necessario per assaporare i vostri pasti masticando molto bene, bere molta acqua, assimilare la giusta quantità di sali minerali e assumere quotidiamente un probiotico.
10. Bassa libido.
Coloro che soffrono di stanchezza surrenale possono sperimentare un desiderio sessuale più basso del solito. Questo perché le ghiandole surrenali sono coinvolte nell’equilibrio degli ormoni sessuali (testosterone ed estrogeni) e perciò quando non funzionano correttamente gli ormoni che inducono la libido faticano a fare il loro lavoro.
In realtà i sintomi della stanchezza surrenale sono di più:
- sintomi da ipotiroidismo con livelli elevati di FT3
- diminuzione delle difese immunitarie (ci si ammala più spesso)
- tremore alle mani; sensazione di tremore interiore
- diarrea
- palpitazioni
- incapacità di concentrarsi
- ridotta capacità di memoria
- collera o scatti d’ira improvvisi
- ipersensitività emozionale
- reazioni spropositate agli eventi della vita
- atteggiamento molto difensivo
- reazioni esacerbate allo stress quotidiano
- impazienza
- facilmente irritabile
- tempi lunghi (alcuni giorni) per recuperare dopo situazioni di stress di piccola entità
- sintomi dell’influenza
- mal di testa
- infiammazione che non se ne va
- attacchi di fame improvvisi
- malassorbimento dei nutrienti
- bassa acidità di stomaco
- dolori lombari
- senso di apatia
- ha una reazione di spavento quando colto/a di sorpresa
- respiro corto
- nausea da attività fisica
- borse sotto gli occhi (occhiaie)
- minzione (urinare) frequente
- sintomi da colon irritabile
- dolore all’altezza delle ghiandole surrenali
Dieta e Stile di vita per la Stanchezza SurrenaleChi soffre di stanchezza surrenale NON DEVE:
- Saltare la colazione
- Fare pochi pasti abbondanti
- Assumere caffè, zuccheri e snack salati
- Bere alcolici e bevande zuccherate e stimolanti
- Consumare legumi
- Fare una colazione a base di carboidrati
- Digiunare
- Fare esercizio fisico intenso
- Consumare prodotti raffinati ad alto indice glicemico (farine, zuccheri, ecc)
- Consumare glutine
- Consumare sale raffinato
- Stare davanti ad uno schermo luminoso fino a tardi (tablet, smartphone, computer, televisione, dato che la luce blu degli schermi LED dei dispositivi sopprime la produzione di melatonina)
- Consumare pasti regolarmente (ogni 2-3 ore): si dovrebbe mangiare piccoli pasti suddivisi durante tutto il giorno. Non ci si dovrebbe dunque abbuffare o mangiare velocemente perché ciò provocherebbe stress alle ghiandole surrenali. L’obiettivo è quello di mantenere livelli di glicemia stabili, evitando che le ghiandole surrenali intervengano (producendo cortisolo) per bilanciare i livelli di zucchero nel sangue.
- Assumere grassi sani: come quelli presenti nell’olio di cocco, nell’olio d’oliva e nelle olive, nell’avocado, nella frutta secca, nei pesci pescati e nelle carni biologiche o locali (non allevamenti intensivi).
- Proteine al mattino (entro un’ora dal risveglio): appena svegli è meglio consumare alimenti principalmente proteici anziché ricchi di carboidrati. In questo modo si sostiene meglio la salute delle ghiandole surrenali per tutto l’arco della giornata. Per chi vuole evitare proteine animali è possibile usare anche degli integratori di proteine in polvere vegetali (ad esempio dal pisello e dalla moringa) da mescolare nel kefir, yogurt bio o frullato.
- Vegetali verdi e colorati: mangiare molte verdure di stagione, in particolare quelle dai colori più accesi poiché più ricche di antiossidanti, fornisce molti nutrienti e sali minerali necessari per nutrire le ghiandole surrenali.
- Consumare alghe marine. Le alghe marine sono naturalmente ricche di minerali e sodio che sono un’alternativa sana al desiderio di sale della stanchezza surrenale. Possono essere messe nelle zuppe, come condimento in alcuni piatti o assunte come integratori in capsule.
- Meditare. La meditazione è una potentissima medicina sottovalutata dal mondo occidentale ma sempre pià studi scientifici ne stanno dimostrando proprietà curative ad ogni livello. Chi non sa dove iniziare per meditare può leggere Come fare la meditazione Vipassana e Mindfulness. La meditazione-medicina del momento presente.
Integratori per la Stanchezza Surrenale
- Vitamina C: la vitamina C è fondamentale per la salute surrenale oltre che di tutto l’organismo, dato che esse immagazzinano la quantità principale di vitamina C di tutto il corpo.
- Vitamine del gruppo B
- Curcumina
- Zenzero
- Magnesio
- Zinco
- Omega-3
- Vitamina D
- Rhodiola Rosea
- Basilico Sacro
- Ashwagandha
- Kava Kava
Per avere un maggiore successo e velocità nella guarigione della stanchezza surrenale, qualora ci si riconoscesse nei sintomi, è importante effettuare il test del cortisolo salivare. Solo in questo modo potremmo conoscere il ciclo circadiano del nostro cortisolo e capire in quale fascia oraria è fuori la norma, se è troppo alto o troppo basso. Infatti potrebbe essere opportuno in una certa fascia oraria assumere un integratore che stimola le surrenali e il cortisolo (magari attraverso la corteccia surrenale omeopatica o bovina) mentre in altri momenti è importante abbassarlo (magari attraverso il basilico sacro o la fosfatidilserina).
Cause della Stanchezza SurrenaleOvviamente è importante comprendere le cause che hanno portato all’insorgenza di ogni condizione di salute se si vuole guarire davvero. Fino ad ora abbiamo parlato genericamente di “stress”, vediamo più in dettaglio le cause della stanchezza surrenale:
- Infezioni
- Infiammazioni
- Tumore
- Bassi livelli di colesterolo (per utilizzo di statine)
- Patologie autoimmuni
- Stress cronico mentale (per esempio dovuto a traumi avvenuti nel corso della vita o ad una situazione che nel presente non si riesce a gestire)
- Stress fisiologico (da diete squilibrate con consumo eccessivo di zuccheri, sovrallenamento, troppa caffeina, consumo di cibi a cui si è intolleranti, abuso di alcol e stimolanti)
- Eccessiva esposizione all’inquinamento ambientale (in aria, acqua, casa, ecc.)
- Andare a letto tardi e passare le ore notturne davanti ad un monitor
- Mancanza di sonno cronica
- 6-9 mesi per una stanchezza surrenale minore
- 12-18 mesi per una stanchezza surrenale moderata
- fino a 24 mesi per una stanchezza surrenale grave
Riccardo Lautizi
fonte: https://www.dionidream.com/stanchezza-surrenale/
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