SPS non è la pettegola del paese, la suocera, la… perpetua del prete. SPS non è il burbero senza speranza, il brontolone, lo… scemo del villaggio.
Naa, nulla di tutto ciò. C’è "epicità" che (tra)sale e che s’emana da “qua”…
Era così micidiale che i suoi nemici venivano accecati dall'abbaglio di tanta miticità...Ogni costume, ogni parte, ogni ruolo, ogni (ri)vestimento… è carta da parati già tolta e gettata sul pavimento a bruciare, in SPS.
Kung Fu Panda
Tutto “viene giù” e… passa a miglior Vita o impiego.
Tutto è (ri)composto da materiale, da sostanze, da risorse, ed il suo (ri)utilizzo deve sempre essere (re)inquadrato da una prospettiva all’altezza dell’intelligenza, che ha progettato/immaginato lo scenario del circuito primario, sul/nel quale può essere (im)piantato qualsiasi forma di circuito secondario (tipologie di realtà riemerse).L’essere umano ha il dovere di essere coerente con una simile “realtà d’insieme”.
Qualcosa di (in)finitamente “ricco”, che attualmente (da molte migliaia di anni, perlomeno) viene nascosto per mezzo di una (in)versione del segnale (im)portante:
- dall’abbondanza (origine)
- alla scarsità (per effetto del controllo in leva frattale espanso).
Dalla infinita capacità di radicamento di qualsiasi tipo di realtà anche inimmaginabile.SPS si è accorto, di ciò… dopo cinque anni di “stasi sul pezzo”; una stasi centrale (fermezza) che ha (per)messo di mettere meglio a fuoco, non i dettagli, bensì i cardini sui quali si regge il castello di carte (Anti)Sistemico:
Alla finita (de)limitazione di questa forma di realtà, basata sullo sfruttamento continuo e sul “saccheggio” delle risorse.
(al)la causa primaria di questo paradigma, che ha (ri)coperto tutto di (con)seguenza
come una spessa cortina di smog o di cenere vulcanica (frutto di una eruzione).È già (av)venuto. Che cosa?
Ciò che, ora (da sempre), ti agita interior(mente):
- quella paura (in)distinta che ti fa temere per la tua esistenza
- quella paura diffusa che ti fa sempre essere “così”
- quella paura di (s)fondo che ti alita addosso e ti pervade di timori radicati nella “tua” mente.
Chiunque abbia “(de)scritto” (la forma di trasmissione più ricercata da te e più utilizzata per educare) in qualsiasi forma di passato, qualcosa del reale; chiunque "(de)scriva", ora, qualcosa del reale (qualsiasi esperto di turno)… deve rendersi conto dell’ombra nella quale è.Il Nucleo Primo domina dalla propria posizione inarrivabile, “osservando/percependo in questa maniera così… povera”.
Esso “è”, ment®e tu (con)segui… cadendo giù dal/nel piano inclinato di questa realtà.Ogni libro che leggi, ogni tecnica che “impari”, ogni corso che segui, ogni conferenza che ascolti (tutto) è disinnescato/a all’origine; così come lo sei tu, fonda(mentalmente). Sai perché non ti accorgi più di una simile situazione generale? Certo… propr®io perché è “generale”:
è totaleE, quando una situazione è talmente (compro)messa, i termini differenti scompaiono per mancanza di “seguito”, rimanendo inascoltati e dunque dissolvendosi come neve al Sole.
è ubiqua
è tutto…
SPS sta andando avanti sulla via della disgregazione di questo piano di realtà. Ciò non significa che SPS è distruttivo, bensì, significa solo che SPS è… “altro” e che l’altro/a è possibile.Significa che l’alternativa c’è.
SPS è un vettore che attraversa questa forma di reale. Un seme che (ri)emerge alla luce, dalle fondamenta originarie del circuito primario, che rende possibile qualsiasi forma di attecchimento sociale d’insieme ed individuale. Ogni forma di esistenza è (pre)vista… e, dunque, “esiste”.È il circuito secondario del Nucleo Primo, che "intercetta e rende desueto" ma, non impossibile.
Il suo filtro ha preso il sopravvento ma, non rende “tutto” una (con)seguenza.Il suo filtro rende tutto una (con)seguenza.
Che differenza esiste fra tutto e “tutto”?He He…
- il “tutto” (ri)aggancia il potenziale dal circuito primario (neutro)
- il tutto (ri)aggancia il potenziale dal circuito secondario (polarizzato).
Per una buona parte del “tuo” tempo, dormi (mediamente dalle 6 alle 9 ore giornaliere).
Per una buona parte del “tuo” tempo, mangi (mediamente da 1 a 3 ore giornaliere).
Per una buona parte del “tuo” tempo, lavori (mediamente dalle 6 alle 10 ore giornaliere).
Per una buona parte del “tuo” tempo, cerchi svago (mediamente… quanto?).
Per una buona parte del “tuo” tempo, corri dietro ai problemi e ai doveri extra lavorativi e famigliari (mediamente per il resto della giornata).
Per una buona parte della “tua” Vita, la notte la perdi dormendo.
Per una buona parte della “tua” Vita, il giorno lo perdi lavorando.
Per una buona parte della “tua” Vita, la Vita la perdi “correndo”, ma non ti accorgi che “sei fermo”. Fermo nelle “tue” decisioni di viverla così…
Te ne puoi accorgere anche per via del frattale degli altri, che ti sfruttano:
o pensi che sia solo frutto del caso?Pensi che alcuni sono più “fortunati di te”? Tutto qua!
Ragionando così, fai del denaro la benzina combustibile per l’avverarsi dei sogni.E, di fatto, ti (re)leghi da “solo”, in fondo alla possibilità di (ri)emergere alla luce di un’altra forma di realtà.
- SPS non ti passa nessuna tecnica, nessun dogma, nessun credo
- SPS non è come ciò che (ri)trovi, ogni volta, (ri)confezionato alla moda
- SPS è (s)comodo, inizialmente, come un paio di scarpe troppo strette.
Che cos’è che (re)agisce? Sei davvero “tu”? Oppure, è qualcosa che agisce per mezzo tuo, facendo le tue “veci”? Che cosa senti scattare in te, quando “decidi” di lasciar perdere? Non è vero che "non capisci"...
Il firewall, il sistema immunitario di questo organismo reale… si difende, sai?E ti usa come strumento (ad)atto, perché tu sei un pezzo di (Anti)Sistema, ormai.
È dent®o di te che tutto è già (av)venuto:L’ora (il passato a partire da un certo punto di origine) è una conseguenza di ciò che è già (ri)accaduto.
- la conquista di una tua (p)arte
- la conquista dell’(in)conscio (che si chiama così, dal momento in cui non hai più avuto la possibilità di accedervi).
E tutto (ma non “tutto”) è sotto ad un simile controllo.Il Nucleo Primo è una cerchia umana del “primo tempo”, ossia, che viene prima di te. Che (ri)corda, a differenza tua. Che è totalmente integrato nella forma di reale emersa, perché essa (ri)nasce da “lui” (il suo genere è maschile e femminile, ma in una maniera integrata e senza contrasto, perché superata dall’esigenza della totalità consapevole).
Ergo, se dal “terreno” (ri)nasce tutto come una (con)seguenza caratteristica, allora, questi prodotti “servono” al tuo (man)tenimento “qua, così”, essendo disinnescati alla fonte (risentendo dell’intenzione superiore, per “concentrazione”, di auto intrattenerti in questa forma di reale, per fini di interesse personale).Il “sapere (pro)veniente dall’esperto” è, allo stesso modo, disinnescato alla base e “serve” per (ri)generare quel flusso vorticoso (dubbio, speranza), che ti fa ®aggiungere una posizione di stallo, senza apparente via d’uscita, tanto che “prendi la forma di realtà disponibile, come anche unica possibile”.
Anche la psicanalisi e quant’altro, che indaga nel reame del sogno (pre)tendendo di “avere capito”, (con)segue. Il sogno che cos’è, nella sua sostanza?Hanno (non tu) scritto montagne di libri a tal proposito. È tutto falso? Naa…
Il "vero (s)coperto", è... “solo di parte” (serve).
La “fame di fama” (interesse personale) (com)porta che la persona dotata di buona/ottima intelligenza e sufficiente(mente) acculturata, secondo il flusso disponibile e (pre)disposto… (accon)sente di portare ad emersione quel “sapere”, che (man)tiene fermi, senza colpo ferire (infatti, se ci fai caso, ormai l’evoluzione ha permesso di mantenere asservite le Masse, quasi senza necessitare l’atto guerrafondaio, perlomeno in quelle aree del Pianeta più soggette ad una simile prassi, in attesa che l’intero Pianeta lo diventi).
Dunque, SPS – anche oggi – ti porta questa ventata di nuova prospettiva:
il sogno come linguaggio delle mente che “ti ha”.
“I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra”…
Link
Ciò non significa che al di là di tutto ci sono i Voladores!
Ok? I Voladores sono un costrutto - a sua volta - mentale, per (ri)uscire da “qua”. Allo stesso tempo, ti sussurrano che esiste una causa primaria, che ti auto (man)tiene stabile nella “tua” rotazione attorno ad un Sole centrale (dipendenza).Ora, se la “tua” mente non è tua, nel senso che è sotto al controllo altrui, allora che cosa ne (con)segue?
Presta molta attenzione, perché se (ri)esci a (ri)assumere l’ambito del sogno – non dal punto prospettico del “sapere (de)scritto da altri” - ma dal tuo punto prospettico più espanso (che SPS ti pone davanti in questo momento)… allora inizierà a dissolversi parte della “nebbia” che ti rende confuso ed adeso a forme di credo auto limitanti, perché auto limitate e circo centriche.Il sogno è prodotto - come scintille - nel contrasto (funzionamento) tra programmazioni diverse. La mente che ti usa e quella che guidi tu. Nel sogno esiste un linguaggio, spesso confuso, che è simile all’emissione inquinante (di funzionamento) di un insieme di dispositivi.
Non è questa "emissione di scarto" (come la trasformazione di qualcosa che produce calore, rumore, odore, etc.) che devi trovare il modo di decodificare, bensì… ciò che significa una simile compresenza, in termini di effetti collaterali, risalendo alla "causa".Questo è centrale:
una società d’insieme che (ri)fugge le cause, per curare i sintomi (una su tutte, la branca della medicina allopatica), allora lo fa perché “è diventata così”.
La "causa" nasconde se stessa per via degli (con gli) “scarti di produzione”, come se una fabbrica non fosse visibile perché il fumo delle ciminiere la (av)volge completa(mente).Ergo, anche a livello onirico – dunque – (ri)accade la stessa cosa.
L’esperto ha tradotto in “libri” (credo) lo "scarto" di ciò che (ri)accade autenticamente. E coloro che studiano questo “sapere”, imparano a (ri)conoscere solo gli effetti collaterali di qualcosa di causale, che non è nemmeno sfiorato dal sapere stesso.Le coltri di “fumo mentale” (ri)avvolgono tutto di (con)seguenza, (man)tenendo tutto esattamente così com’è… nascosto tra le volute e le spire dei dettagli relativi a fasi secondarie della “(ri)produzione del controllo”.
Lascia perdere tutti questi libri, tutto questo “sapere”, che ti (ri)plasmano ad immagine e somiglianza di qualcosa, che non (ri)esci nemmeno ad immaginare (e che "servono" per auto intrattenerti e bloccarti "qua, così" ed, in secondo piano, per pubblicità atta a far vendere libri sottoposti al copyright della proprietà intellettuale).La cosa quasi “spiritosa” è che la frattalità espansa, ti porta a divenire ciò che ti controlla.
Ok?
Questo è altrettanto centrale:“Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
Osservando il Mondo stai osservando anche il Nucleo Primo, per mezzo tuo (tu diventi la "lente").
- il Mondo è diventato così, oppure è così
- perché tu lo hai (per)messo
- perché sei, di fatto, un possesso che “ti ha”
- e, dunque, lo (ri)produci all’esterno di te
- nel Mondo.
E stai osservando, anche… “un conflitto tra le parti, che sono dentro di te e che delimitano quello che sei, che eri, che sarai, che potevi essere, che saresti se, etc.”.Perché, in te, non ci sei solo tu e non c’è solo il Nucleo Primo:
- c’è molto altro
- c’è anche l’insieme che si (ri)genera da tutto ciò
- c’è un frammento che ti lega alla “tua” Anima…
L’uscita verticale da un gioco (scenario, personaggio animato dal giocatore ed altro) è per mezzo del giocatore, che è “Io” e non certo Anima (infatti, quando tu videogiochi non sei l’Anima ma sei un “Io”, con tutte le risposte vacanti, come ben sai), però l’”Io” è più consapevole del singolo “personaggio” e gli (per)mette di estrapolarsi fuori dal contesto orizzontale dello scenario (pre)visto (programmato) con tanto di trama, finale ed excursus meritocratico.
Il “merito” ti fa, dunque, solo giungere a destinazione, ma per quanto (ri)guarda la trama e l’intreccio del “gioco”, nella simulazione sempre più realistica del gioco stesso.
Per il personaggio, l’esterno non esiste… se non per mezzo del suo prolungamento con il giocatore (“Io” senza fili)… e nel mezzo c’è una serie di dispositivi tecnologici.L’Io senza fili (giocatore) è in grado di estrapolare il “personaggio” attra(verso) l’innalzamento della sua consapevolezza (prospettiva). Se il personaggio si “fonde” con il giocatore, allora può “vedere” dal punto prospettico del giocatore; può vedere non più il Mondo del personaggio ma quello del giocatore.
E non è detto che il Mondo del giocatore sia migliore di quello del personaggio, in quanto l’uno (con)segue all’altro. Ma questa apertura di consapevolezza (esempio da ricordare, dima) può fare “bene” alla capacità di (ri)cordare e di (ri)assumersi in maniera altra, rispetto alla vastità ed ai livelli del “piano di gioco” (circuito primario reso attivo per mezzo del suo utilizzo secondario).Esistono vari livelli causali:
- il Nucleo Primo è uno
- l’esistenza del circuito primario è un altro (ancora più a monte, anche se neutrale di fatto)
- il “progettista” del circuito primario è ancora altro (ma è meglio lasciar perdere un simile livello, per ora).
La frattalità espansa è legge, caratteristica e strumento… assieme.
E, come tale, è sempre in grado di raggiungerti a (pre)scindere dal tuo livello di padronanza. Essa si adatta a te, comunque e ti mette sempre nelle condizioni di “(ri)comprendere”.Ma essa non può fare tutto da sola, essendo come un “post-it” sempre attaccato al tuo “polso”:
- quando guardi l’ora, ad esempio
- accorgiti anche di questo “(pro)memoria non scritto”…
(Pro)memoria (esempio). |
Le analogie parlano il linguaggio della sincronicità in codice (anche se un messaggio ti raggiunge chiaramente, non è detto che tu lo capisci, per via della compresenza che “ti ha” e che tende a preservare tutto di conseguenza).
A proposito, nota questa strana analogia (frattale) tra il termine “prassi” e l’uomo “nuovo” greco “Tsipras”:SPS ha già da tempo evidenziato che Tsipras è solo un altro attore, che recita la (p)arte (pre)assegnata, diciamo, per “tacito (con)senso” (interesse).
che cosa osservi?
In Tsipras è contenuto il termine “prassi”. Ok?
Non è da “lì” che giunge il cambiamento. Non è “così” che puoi sperare. Non è limitandoti, che accadrà.
Oggi Grecia presenta piano riforme con incasso extra di 7, 3 mld.
Il governo greco presenterà domani mattina, e non entro mezzanotte come previsto, il piano di riforme concordato con l'Eurogruppo in cambio dell'estensione del piano di assistenza.
Lo riferisce l'esecutivo di Atene, aggiungendo che il piano comprenderà "riforme per combattere la corruzione e l'evasione fiscale" e "misure per riformare la pubblica amministrazione e ridurre la burocrazia".
Verranno inoltre introdotte nuove norme sulle esenzioni fiscali e sui prestiti in sofferenza. "La lista di riforme verrà inviata ai ministri delle Finanze dell'Eurogruppo martedì mattina e nel pomeriggio si terrà una teleconferenza", ha fatto sapere un funzionario del governo greco all'agenzia Reuters, senza spiegare le ragioni del ritardo.
Il funzionario ha aggiunto che il pacchetto includerà inoltre interventi per affrontare la "crisi umanitaria" della Grecia, tra i quali un intervento sui pignoramenti immobiliari. Atene ha inviato a Bruxelles un piano con l'elenco degli impegni sulle riforme, che dovrà essere vagliato da commissione Ue, Bce e Fmi per sbloccare l'estensione di 4 mesi dei prestiti alla Grecia.
Nel piano sono previsti provvedimenti di lotta all'evasione, misure anticorruzione, privatizzazioni e la riforma della pubblica amministrazione. Secondo il quotidiano tedesco Bild le riforme permetteranno al governo di Atene incassi extra per 7,3 miliardi di euro..."La lista di riforme verrà inviata ai ministri delle Finanze dell'Eurogruppo martedì mattina e nel pomeriggio si terrà una teleconferenza", ha fatto sapere un funzionario del governo greco all'agenzia Reuters, senza spiegare le ragioni del ritardo… (ma quale ritardo? La “lista” è pubblicità per il gioco delle parti. In realtà non esiste… perché è già tutto concordato, perché previsto. Altrimenti non basterebbe "dalla sera alla mattina", per studiare il programma delle riforme appena ricevuto e da "vagliare").
Se il programma di riforme verrà approvato ad aprile le tre istituzioni pagheranno la tranche residua di 7,3 miliardi di euro dei 240 miliardi di euro del piano di salvataggio e la Bce accetterà i bond greci come collaterale per finanziare le banche elleniche.Link
- le riforme permetteranno al governo di Atene incassi extra per 7,3 miliardi di euro...
- se il programma di riforme verrà approvato ad aprile le tre istituzioni pagheranno la tranche residua di 7,3 miliardi di euro…
Sei alle prese con società private che fanno solo il proprio interesse e che se “prestano denaro”, poi lo vogliono indietro con tanto di lauti interessi:
- basterà il controllo di una Nazione intera?
- basterà il controllo di un insieme di Nazioni?
- basterà il controllo sempre più espanso della sovranità altrui?
Accordo storico tra Italia e Svizzera, finisce l'era del segreto bancario.
Addio al segreto bancario tra Italia e Svizzera:
i due governi hanno firmato oggi l'accordo che pone definitivamente fine al segreto bancario nel paese transalpino.
La storica intesa, siglata a Milano dopo tre anni di trattative dal ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan e dalla sua omologa svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf, prevede lo scambio di informazioni tra i due paesi, automatico a partire dal 2017 e consente alla Svizzera di uscire dalla "black list" dei paesi considerati paradisi fiscali.
In concreto, le autorità fiscali italiane potranno da oggi richiedere informazioni alla Svizzera, provocando la regolarizzazione spontanea dei capitali detenuti illegalmente. I contribuenti potranno sanare le irregolarità pagando integralmente le imposte dovute, come prevede la legge sulla “voluntary disclosure”, usufruendo di un regime sanzionatorio più conveniente…Una bella recita secolare, non c’è che dire.
Link
Sei contento/a?Questa mancanza di “alternative”, da una certa prospettiva… come la giudichi?
Non ti sembra come una tenaglia che progressiva(mente) si chiude sulla tua capacità di “intendere, volere e immaginare”?
Ambiente, per imprenditori italiani è opportunità di sviluppo.
Una parte importante dell'imprenditoria italiana ha fatto un importante salto culturale verso un orientamento "green" all'economia.
L'ambiente non è più percepito, da molti imprenditori, come ostacolo o vincolo, ma sempre più spesso come opportunità di nuovo sviluppo. È quanto emerge da un'indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy, i cui risultati sono pubblicati e commentati nel rapporto "Le imprese della green economy" di Enea e Fondazione per lo sviluppo sostenibile, presentato oggi a Roma.Secondo il rapporto, a fare la differenza non è tanto la crescita, che certamente è avvenuta, del numero di imprese che svolgono attività a valenza ambientale, ma, appunto, il salto culturale avvenuto nella mente degli imprenditori.
Tra i diversi fattori alla base di questo processo di crescita di una nuova consapevolezza ecologica c'è anche la recessione economica, che sta spingendo verso la ricerca di nuovi prodotti e nuovi processi:
quelli più "green" non sono esenti dalle difficoltà prodotte dalla crisi, ma mostrano migliori possibilità di tenuta e ripresa.
Leggila così:Inoltre, la crescita della sensibilità e della richiesta di qualità ambientale, secondo l'indagine, non è sfuggita all'attenzione di una vasta parte degli imprenditori e ha alimentato in loro un mix di convinzioni e convenienze "green", dagli effetti positivi - si legge nel rapporto - per lo sviluppo di una green economy.Link
- importante salto culturale verso un orientamento
- orientamenti degli imprenditori
- il salto culturale avvenuto nella mente degli imprenditori
- tra i diversi fattori alla base di questo processo di crescita di una nuova consapevolezza ecologica c'è anche la recessione economica, che sta spingendo verso la ricerca di nuovi prodotti e nuovi processi
- la crescita della sensibilità e della richiesta di qualità ambientale
- ha alimentato in loro un mix di convinzioni e convenienze…
- gli imprenditori non sono “così buoni”
- gli imprenditori sono coloro che si sono adattati, in prima linea, per rendere il Mondo "così"
- gli imprenditori non fanno nulla se non per interesse
- gli imprenditori per(seguono) ciò che devono fare e ciò che devono fare non guarda in faccia a nessuno… ambiente e te (ri)compresi.
Dopo averlo massacrato, ora, essi (ri)guardano all’ambiente con occhi diversi, (ri)trovando ancora gli estremi per un "nuovo" tipo di interesse:
salvarlo.
“Ben vengano, allora”, sei portato a pensare. No?
Sei in un ciclo:
nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma.
L’ambiente è una “scusa”, un effetto collaterale della (ri)produzione dell’interesse di (s)fondo. E da questa prospettiva (così) non impari mai veramente nulla di nuovo, non "cresci" ma vieni "coltivato"...
Ciò che (s)fugge è sempre la “causa”, che (man)tiene tutto in questa (ri)forma.
La “causa” è il motivo della trama del tessuto del reale (ri)emerso.
La “causa è una e una sola”:
semmai, la puoi scindere in sotto cause ed una di queste diventa il Nucleo Primo.
Averci a che fare... è logico. Il contrario è degno di sospetto.
Ignorarlo è diabolico, nonché un segno di ciò che è già (ri)avvenuto (d)entro al ciclo, che continua a ripetersi se non (ri)compreso e dissolto…
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com
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