lunedì 23 febbraio 2015

Frattalità espansa (3).

La terza immagine della serie.
Diciamo che, in essa, “c’è molto da leggere”. È una immagine, comunque.

La “molla” che (di)scende, (pre)determina la “larghezza del solco d’aratro”, nel quale sei... perché (con)segui.
Il “tuo” libero arbitrio, la “tua” libertà, ogni (ri)forma di democrazia (ma anche dei modelli di governo diversi), tutto… (ri)entra in questa ottica superiore (superiore non perché divina ma, semplicemente, perché giunta prima di te e inarrivabile, ora, per consapevolezza… visto che hai dimenticato tutto il pregresso).
Tu puoi “liberamente muoverti”, in "larghezza", ma non puoi (fuori)uscire dal “seminato”.
Il cane ha una catena, che lo (man)tiene fisso al “chiodo centrale” (perno). Esso descrive un cerchio, nella sua possibilità di movimento attorno alla propria cuccia (casa), ricavata dal suo “padrone” all’interno del giardino dove vive.
Se il cane si libera e (ri)esce anche a scappare, dove va esatta(mente)?
Al di fuori è ancora e sempre (d)entro, perché il modello sociale è solo un prolungamento del giardino di casa e, dunque, della “propria” cuccia con relativo piano di auto contenimento.
Al di fuori il cane diventa un pericolo per gli altri o, meglio, per la tipologia di conduzione esistenziale che gli altri sono abituati a (per/con)seguire.
Al di fuori (inter)viene l’accalappiacani… e tutto quello che (com)porta un simile intervento.

Il "cane" deve sempre (s)fuggire; scappa da tutt(i/o)… ha paura, (rim)piange addirittura lo status quo (pre)cedente.
 

Borse europee in rialzo dopo accordo sulla Grecia. Spread in calo…
Andare su, per (ri)tornare giù
Andare giù, per (ri)tornare su.
E, nell’insieme, (pro)seguire di (con)seguenza – senza nemmeno capirlo/renderti conto – che una direzione autentica c’è/esiste, perché sei in un piano inclinato che ti veicola verso un punto di raccolta (reset):
l’evoluzione (com)porta il raggiungimento del reset ( punto di... paradosso).
(Ri)torna all’immagine di apertura. (Ri)torna alla visione d’insieme, delle ultime tre immagini (puzzle) relative agli ultimi tre articoli:
 



Massa critica (l’unione di un certo numero di persone ma, in un senso di “peso” complessivo coincidente col medesimo tipo di sguardo, visione, obiettivo) = al suo massimo, alla “grande massa” (vedi prima immagine).

La forma reale sociale è, però, piramidale/gerarchica, ossia:
i pochi decidono per i molti” (rappresentazione, delega, voto)
e
il “rapporto di squilibrio” registrato/consolidato è di 80/20 tendente al 90/10, segno di un rapporto superiore (originale causale) del 99/1 (visto che "esisti").
Ergo, il concetto di massa critica è da (ri)vedere:
  • vale per la grande massa (il “tanto”)
  • vale per la grande concentrazione di potere (il “poco, ma tanto”).
Qualcosa che ricorda il famoso:
come è sopra, così è sotto”…
Dove:
  • il “sopra” è il grande (massa, concentrazione di potere, uniformità di veduta)
  • il “sotto” è il piccolo (pilota/offset = distanza che separa dall’alto, mantenendo l’uniformità del risultato; compressione, imprinting... dovuti alla compresenza ubiqua della frattalità espansa:
la legge/strumento che terra riforma una condizione scenografica di base, nella versione di reale riemerso attuale).
Il “pilota”:
esso sei tu, che “ti auto piloti” di (con)seguenza, sempre distante da “te” e sempre vicino a te – nella “tua” versione ipnotica in/di risposta alla (com)presenza del Nucleo Primo.
(Ri)fletti:
  • in un videogioco alla Minecraft il personaggio interno (che muovi tu, giocando) come può capire che esiste anche l’esterno? Beh, il personaggio è comandato da un “pilota” (il vero giocatore)… ossia, te. Esso non capisce ma (ap)prende attra(verso) di te (tu che lo “muovi” per divertimento).
  • il giocatore/pilota non è l’anima, ma l’Io (il centro sensibile del personaggio, nel videogioco. Tutto quello che egli “fa/è” dipende da te). Puoi certamente obiettare che, tutto ciò è solo un videogioco, che il personaggio che muovi non esiste, che è tutta programmazione.
Ebbene, la programmazione – dal punto prospettico del giocatore e del personaggio - che cosa è?
  1. dal punto prospettico del giocatore è… memoria, conoscenza dell’esistenza della programmazione ma non conoscenza del linguaggio della programmazione, consapevolezza
  2. dal punto prospettico del personaggio è… il nulla, l’impossibile o, forse, “Dio”.
  • Il personaggio vive attraverso di te? Esso non ha una Vita propria? Ne sei proprio certo? La programmazione non ha, forse, (pre)visto tutto al fine di conferire al videogioco una capacità indotta di sembrare sempre più simile ad una cond(u/i)zione di Vita umana più o meno sociale?
  • nel videogioco (ri)entrano e (ri)tornano tutti i luoghi comuni umani:
il sopravvivere è il ritornello a più forte intensità
e, per farlo al meglio... non esiti a depredare  anche quell’ambiente digitale e virtuale (il "dentro" rafforza il "fuori", non essendoci differenza alcuna, per via dell'abitudine all'intendere l'esistenza (paradigma unico).
  • L’uscita in verticale (personaggio/pilota), “senza fili”, è anche l’uscita dal complesso corpo/mente, risalendo la corrente, al livello del controllo (una esperienza alla “Avatar”)
  • oltre a questo livello, esiste dell’altro. Il Nucleo Primo agisce da questo livello parallelo a quello del pilota, (ri)proiettandosi nella realtà emersa, ma con altra consapevolezza ed organizzazione (anche il Nucleo Primo è presente insieme a te, nella fisicità della materia dello scenario di rappresentazione del grado di reale attuale).
  • la frattalità (com)porta sempre la (com)presenza del livello di “vera informazione”, a (pre)scindere dal grado/livello di coloro che osservano o non osservano.
Come è sopra così è sotto”:
ergo, non c’è differenza sostanziale
per via della frattalità espansa, che (re)distribuisce tutto in maniera direttamente (pro)porzionale alle (com)presenze (im)manifeste, esistenti in proiezione sulla/nella sfera terrestre (circuito primario polarizzato dal circuito secondario = forma di realtà riemersa).


Livelli di "lettura" del gioco.
Il Nucleo Primo “pesa” di più di qualsiasi altra (com)presenza, per cui il proprio “peso specifico”, all’interno della (ri)forma di realtà (ri)emersa, è maggiormente rappresentativo, (re)distribuito, auto suggestionante il tutto e, dunque, anche la tipologia di socialità auto esistente in loco – dove per “loco” deve (in)tendersi il Pianeta intero.
La (com)pressione “obbliga” di (con)seguenza (terra riformazione, riprogrammazione, imprinting):
Australia inasprisce leggi su cittadinanza in lotta a terrorismo.
L'Australia è pronta a inasprire le leggi sulla cittadinanza e ad approvare nuove misure contro gli estremisti "cresciuti in casa" per far fronte alla crescente minaccia posta dal terrorismo.
Il premier Tony Abbott ha annunciato che il Paese è pronto a revocare la cittadinanza alle persone con doppio passaporto, mentre per "i cittadini australiani stiamo esaminando la possibilità di sospendere alcuni dei privilegi della cittadinanza"
Link
Per far fronte alla crescente minaccia posta dal terrorismo (che cos'è il... "terrorismo"? Non è, forse, più terroristico questo sistema economico finanziario, basato sulla disparità e sulla ristrettezza, fonte di ogni "male"?).
La “cittadinanza” = un privilegio che nell’antichità era un “premio, un onore, un vanto”. Nell’epoca dell’antica Roma, ad esempio, essere un cittadino faceva la differenza, perché se non lo eri, allora, significava essere un “barbaro”, un essere “(in)civile” che non meritava altro che la riduzione in schiavitù o, al peggio, la morte.
Un essere inferiore (pre)determinato dalla mancata assegnazione di un titolo di parte, del tutto unidirezionale e tendente alla classificazione umana, dalla prospettiva del “più forte di turno”.
Una convenzione, così come lo è l’accett(azione) del denaro.
La “cittadinanza” è qualcosa che lampeggia nella notte:
ora c’è
ora non c’è.
E chi lo decide?
 
He He… certamente, non tu. Tu che non sei un funzionario pubblico, di qualcosa che è “privato” e che, dunque, “priva”. Che cosa ti manca? Niente? Hai tutto? Hai una casa, un tetto sopra alla testa, un lavoro, una bella famiglia, un cane, l’auto, gli amici, etc.?
Beh… allora sei a posto. Vero?
Chi te lo fa fare di mettere in gioco tutto ciò?
Chi te lo fa fare!
La (con)seguenza è “questa”; cioè… questo tipo di reale, che ti sta sempre più stretto ma che, comunque, non puoi mettere in dubbio in una maniera (pro)fonda, perché quello che (s)muovi è qualcosa di enorme, che rischia di lasciare un vuoto enorme, al suo posto più o meno ®assicurante.
Il solco dell’aratro ha lavorato e lavora molto dettagliatamente.
Nulla viene lasciato (in)dietro. L’evoluzione fa parte del (pro)seguimento dell’impero senza bandiera del Nucleo Primo e l’evoluzione (com)porta il raggiungimento di un punto di (ri)torno (reset):
  • un punto di (ri)torno
che è
  • un punto di non (ri)torno (ossia, un punto dal quale non puoi cambiare “programma” e dal quale si riattua il ciclo... in un nuovo ciclo, per mezzo del reset ciclico. Una volta “lì”… attenditi una “fine di tutto quello che sai”).
Del resto, come ti spieghi l’alternanza temporale, tra le ere glaciali?
Un “cancellino naturale” che scatta ogni qualvolta “serve”.
Una tragedia (pre)annunciata che, proprio il livello di evoluzione (questa volta, in questa forma di tecnologia), porta a saturazione/avvenimento.
Una “tragedia” che fissa e cristallizza sul piano energetico (memoria collettiva ed individuale) la “paura”, nella sua forma sempre più pura e “calcarea”.
Una colla che impregna la tua capacità di “andare oltre”…
Nella tragedia tu scompari.
Nel nuovo ciclo tu (ri)torni, in quanto essere eterno ed immemore e, pertanto, sfruttato da quella fazione di (ri)cordanti che ti amministrano, come un personaggio di un videogioco, nonostante tutte le tue parti (altre) e sempre e comunque… abbandonate a se stesse e (ri)sonanti quanto un’orchestra improvvisata di non suonatori.
Grecia, Ifo: Estensione aiuti è antidolorifico, Atene esca da Eurozona.
L'estensione degli aiuti alla Grecia "non è altro che un antidolorifico per la malattia e non aiuterà a curare" il problema. Lo ha detto Hans-Werner Sinn, il presidente dell'Ifo, l'Istituto per la ricerca economica con sede a Monaco di Baviera. Per recuperare competitività, ha aggiunto, la Grecia "deve uscire dall'Eurozona e svalutare la dracma".
L'Ifo consiglia ad Atene di negoziare le condizioni per uscire in modo ordinato dall'Eurozona. Cominciando, ha spiegato Sinn, "da una moratoria del debito" e da "un programma iniziale di aiuti per mitigare l'aumento dei prezzi dei prodotti di importazione come ad esempio i medicinali". L'ultimo step, ha detto il presidente dell'Ifo, è un programma per consentire alla Grecia di tornare nell'Eurozona, dopo la realizzazione delle riforme e dopo la stabilizzazione del tasso di cambio della dracma.
Per Sinn l'estensione del prestito serve soltanto a "rinviare l'ammissione di un fallimento" e "sarà un onere ancora più pesante per i contribuenti europei". Questo programma, ha concluso il presidente dell'Ifo "è un inefficace tentativo di ignorare le leggi dell'economia con il primato della politica".
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  • l'ultimo step, ha detto il presidente dell'Ifo, è un programma per consentire alla Grecia di tornare nell'Eurozona, dopo la realizzazione delle riforme e dopo la stabilizzazione del tasso di cambio della dracma…
  • per Sinn l'estensione del prestito serve soltanto a "rinviare l'ammissione di un fallimento":
di chi/cosa è, però, il “fallimento”?
Fai attenzione, perché non è affatto ad un fallimento che si sta alludendo, bensì di un progetto che (pre)vede esattamente tutto quello che (ri)accade, che puoi o non puoi fare, che – come un Gps – (ri)calcola sempre la “via”, anche se decidi di non seguirla…
Quante “ne sai”?

Observa: Cresce “alfabetismo scientifico”, la competenza degli italiani sulla scienza.
Cresce la competenza degli italiani in ambito scientifico, il cosiddetto “alfabetismo scientifico”:
più della metà degli italiani risponde correttamente ad alcune domande di base sulle conoscenze scientifiche, quali se gli elettroni siano più piccoli degli atomi, se gli antibiotici uccidano sia i virus che i batteri e se il Sole sia un pianeta...
L'Osservatorio Scienza Tecnologia e Società di Observa ha proposto agli italiani alcune immagini di scienza che rappresentano importanti momenti dello sviluppo scientifico e tecnologico degli ultimi sessant'anni: i primi test nucleari, la struttura del Dna, le immagini della Luna vista dalla terra.
La maggior parte degli intervistati riconosce le immagini sapendole associare correttamente all'evento scientifico.
I dati rilevati mettono in luce che l'apprendimento scientifico è migliore con l'utilizzo di immagini.
L'83,7% degli intervistati riconosce l'immagine del primo test nucleare, il 72,6% afferma che gli suscita paura; il 94,1% riconosce la struttura del Dna, il 46,6% risponde "Mi suscita curiosità"; il 95,2% riconosce l'immagine della Luna vista dalla Terra, il 79,9% afferma "Mi suscita bellezza"...
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Alfabetismo scientifico” = ipnosi collettiva, auto drenante l’alternativa nonché la capacità di “accorgersi” ed ambire all’Oltre Orizzonte (blocco immaginifico).
La maggior parte degli intervistati riconosce le immagini sapendole associare correttamente all'evento scientifico. I dati rilevati mettono in luce che l'apprendimento scientifico è migliore con l'utilizzo di immagini
SPS sta creando, allo stesso modo, delle immagini. Qualcosa che ti sappia raggiungere anche ad un simile livello dell’apprendimento. Una sorta di ipnosi, sì. SPS sta (ri)correndo anche alla tua ipnosi
Wow. Eppure non funziona ugualmente, vero? He He… la “grande massa” del Nucleo Primo (s)piega tutto, con fare più “convincente”; non te ne rendi conto ma è così. Solo una piccola minoranza “(ri)comprende”, grazie a SPS. Perché SPS “pesa meno”. È ovvio…
L’(in)consapevolezza si (s)piega anche così.
 
L’(in)consapevolezza si (s)piega anche così:
si è fatta sentire anche "l’Accademia del pizzocchero" di Teglio, il cui presidente Rezio Donchi  ha dichiarato:
Quelli cucinati alla Prova del cuoco chiamateli in un altro modo, ma non pizzoccheri. Perché non si fanno così” ed ha poi illustrato la vera ed intoccabile ricetta tradizionale.
E, direttamente da Sondrio, il popolo del web lancia un appello ad Antonella.
“Chiediamo che in un nuova puntata sia cucinata l’autentica ricetta dei pizzoccheri valtellinesi”...
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Perchè (ri)tendi a dimenticare... e a cadere nel "vuoto"?
Mario Chiesa contro 1992. “Mai gettata la tangente nel water”.
Sono passati 23 anni dalla prima scossa di quel terremoto, Tangentopoli, che fece crollare la Prima Repubblica.
Eppure, a detta dell’uomo che più di altri simboleggia questo inizio, Mario Chiesa, ci sono particolari e immagini simbolo di quei momenti che non corrispondono a verità. Una di queste è la scena in cui lui getta le banconote dell’ultima tangente ricevuta nel water, mentre le forze dell’ordine perquisiscono il suo ufficio.
Inizia così 1992, la fiction con Stefano Accorsi applaudita a Berlino e in programma per la messa in onda su Sky Atlantic il prossimo 24 marzo.
Per Mario Chiesa, però, questo film, così com’è, “non s’ha da fare”.

Stefano Banfi, l’avvocato dell’ex presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, ha chiesto di bloccare la messa in onda perché, si legge sul ricorso, questa “rappresentazione filmica rischia di cristallizzare, in via definitiva, nella mente di migliaia di spettatori un clamoroso falso storico che lede l’immagine ed il decoro dell’ingegner Chiesa” ed, pertanto, diffamatoria. Secondo il ricorso, che sarà esaminato l’11 marzo,  non esiste nessun verbale che attesti questa tangente gettata nel water.
Eppure, replica Wildside che ha prodotto la serie tv, quella scena risponde “a fatti acclarati e raccontati in tanti libri mai smentiti, oltre che dallo stesso Chiesa riferiti in verbali pubblicati anni fa”.
Come quello pubblicato dall’Espresso nel 2012, scrive il Corriere della Sera, in cui Chiesa afferma di aver nascosto una busta con i soldi che “gettai nel water, ove mi recai più volte nel corso della perquisizione”. Parole che l’avvocato Banfi nega di nuovo.
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Il punto non è... se Chiesa ha gettato nel water i soldi.
Il punto è che Chiesa si è "macchiato" con/di tutto il resto del proprio comportamento (già passato in giudicato e condannato, ossia, acclarato):
Stefano Banfi, l’avvocato dell’ex presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, ha chiesto di bloccare la messa in onda perché, si legge sul ricorso, questa “rappresentazione filmica rischia di cristallizzare, in via definitiva, nella mente di migliaia di spettatori un clamoroso falso storico che lede l’immagine ed il decoro dell’ingegner Chiesa” ed, pertanto, diffamatoria
Ancora le “immagini” e la loro “cristallizzazione”:
  • di
  • quale “immagine”
  • e di
  • quale “decoro”
  • stiamo parlando?
Di cosa esattamente stiamo parlando?
  • si trattò del primo arresto dell'inchiesta di Mani pulite che sfocerà in Tangentopoli…
  • dopo cinque settimane di carcere, il 23 marzo 1992, Chiesa decise di parlare...
  • la definizione come concussione della condotta di reato - per cui Chiesa fu inquisito e condannato
  • questa condotta di Mario Chiesa fu all'epoca additata come il massimo della sopraffazione nei confronti dell'imprenditoria (motore dell'economia liberale) e della collettività tutta, con conseguente grave effetto sulle prospettive di crescita del sistema economico italiano, di cui si denunciò la stasi prodotta dal malaffare generalizzato, del quale a vent'anni di distanza (2012), si soffrono ancora le conseguenze:
il debito pubblico, creato da Tangentopoli, strangola le casse dello Stato mentre il pagamento degli interessi dei Titoli di Stato, emessi per coprire il debito pubblico, impedisce di iniziare qualunque sviluppo
  • scontata la pena, Chiesa si riavvicinò all'ambiente politico partecipando a convegni pubblici della Compagnia delle Opere, associazione imprenditoriale legata a Comunione e Liberazione. Ha inoltre affermato di essere entrato nell'ufficio di presidenza dell'organizzazione
  • il 31 marzo 2009 Mario Chiesa venne arrestato di nuovo, con l'accusa di essere stato il collettore delle tangenti nella gestione del traffico illecito di rifiuti nella Regione Lombardia 
  • è stato definito "L'uomo del 10%" in quanto avrebbe avuto la capacità di far lievitare i costi di smaltimento dei rifiuti di un decimo rispetto al valore raggiunto a fine gara (d'appalto)
  • Mario Chiesa (Milano, 12 dicembre 1944) è un politico, ingegnere, dirigente d'azienda italiano, esponente milanese del Partito Socialista Italiano (1992-1994)…
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  • Di
  • quale “immagine”
  • e di
  • quale “decoro”
  • stiamo parlando?
Di cosa esattamente stiamo parlando?
Volvo: con Autopilot la guida autonoma è (quasi) realtà…
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SPS si è accorto che c’è stata una improvvisa accelerazione, per quanto (ri)guarda la “guida automatica dei veicoli su strada”. Questo è un chiaro segnale frattale, che indica che “si è passati il segno”, ossia:
che qualcosa ha (com)portato una spinta maggiore (la classica goccia che fa traboccare il vaso) ad un movimento d’insieme, che si sente pronto per l’accettazione, sempre più evidente, all’essere trasportato (in)direttamente da qualcosa di (ri)programmata per farlo.
Che cosa è successo nella società d’insieme, in maniera tale da avere (per)messo una simile possibilità, comunque, (pre)vista e solo in attesa di venire alla luce?
 
Beh, la prima cosa che viene in mente – in/ad SPS – è:
la materializzazione della Ue (Unione Europea) e della Bce (Banca Centrale Europea)
che, grazie alla crisi
hanno potuto (rin)saldarsi a doppia mandata, alla Massa.
Ora e per il futuro, questi agglomerati di potere, decideranno per te.
“Prima”, questo non era possibile.
La “guida automatica” di prossima (ri)attuazione collettiva, (di)mostra che è stato percorso un passo in avanti nell’ottica della tua “(ri)programmazione” (trasporto).
Se osservi una città “moderna” di notte… non la (ri)conosci più, rispetto a qualche decina di anni fa. È come se le città fossero (ri)sorte in una nuova veste, dalla sera alla mattina.
Chi le ha (ri)costruite così?
Benintesi:
  • il processo di materializzazione Ue/Bce non è l’unico in corso di (ri)emersione
  • in ogni blocco continentale è in corso d’opera un processo simile di aggregazione di potere
  • perché la frattalità espansa replica ciò che è (com)presente, a livello di più “grande massa” (Nucleo Primo, Osservatore).


Questa legge è lo strumento a(da)tto per (con)seguire e portare a compimento la propria strategia auto imperante, senza la necessità di eserciti in armi o di risorse di prima mano.
È sufficiente “esserci” e rimanere “qua, così”.
Tutto il resto (con)segue, prendendo la medesima forma per ®assomiglianza ed esatta replica a livello sostanziale.


La (bio)diversità, capisci anche da solo che, da questa prospettiva cardin(e/ale), diventa (“è”) solo un modo di classificare tutto in maniera uni(vo)ca:
  • come un codice a barre nell’ambito dell’industria (produzione e commercio)
  • come una impronta digitale nell’ambito del (ri)conoscimento “esatto”
  • come l’utilizzo del marchio del Dna, per renderti “te stesso”
  • come un codice fiscale che ti (in)segue in ogni atto sociale dell’esistenza.
Quanto disti dal vero “te stesso”?
Il termine offset, o slittamento, è usato per indicare la differenza rispetto ad un valore di riferimento. È comunemente utilizzato in informatica e in elettronica…
In informatica un offset è un numero intero che indica la distanza tra due elementi all'interno di un gruppo di elementi dello stesso tipo. L'unità di misura in cui si esprimono gli offset è normalmente il numero di elementi…
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Quanti livelli ti separano, ti isolano e ti identificano "industrialmente"?
Accordo Atene-Berlino, si prolunga l’agonia del popolo greco.
È stato uno scontro fra Berlino e Atene, fra visioni e interessi troppo diversi perché si trovasse un accordo vero; alla fine ha vinto il rapporto di forza e di potere.
La Grecia ha dovuto accettare solo quattro mesi di respiro, rigidamente subordinati alle condizioni pretese dalla Germania:
Atene dovrà presentare già da lunedì una serie di riforme strutturali che, se accettate dai componenti della Troika (unica concessione: cambierà nome in "Istituzioni Internazionali"), faranno partire una trattativa per la revisione delle politiche a cui è assoggettata da cinque anni.
Nel frattempo, Schauble, il Ministro delle Finanze tedesco, ha detto chiaro che la Grecia non riceverà alcun aiuto fino a quando non applicherà fino in fondo quanto gli è stato prescritto nel cosiddetto "piano di salvataggio" in corso, e l'Eurogruppo ha specificato che Atene s'impegna a non modificare unilateralmente quelle politiche o intraprendere misure che possano comportare un aggravio di spesa nel bilancio.
In parole povere, tutti i provvedimenti presi da subito per alleviare le drammatiche condizioni della popolazione greca (sussidi ed aumenti salariali alle categorie più deboli e svantaggiate) saranno sospesi in attesa della definizione di un nuovo piano di misure approvato da Bruxelles.
E addio all'intero programma su cui il Popolo greco aveva riposto le speranze di risollevarsi
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La Grecia non riceverà alcun aiuto fino a quando non applicherà fino in fondo quanto gli è stato prescritto nel cosiddetto "piano di salvataggio" in corso…
Una espressione che “la dice tutta”, se… osservi da un piano (di)staccato (dal tuo centro o terzo stato, ad esempio).
Il “piano di salvataggio” è una “etichetta”, così come un medicinale si chiama “aspirina” o “tachipirina”:
unica concessione: cambierà nome in "Istituzioni Internazionali".
Troika era troppo (ri)conoscibile e, dunque, svalutato… (or)mai.
Una questione di prospettiva:
Tsipras esulta, "l'accordo cancella austerity e Troika".
L'intesa raggiunta con i ministri dell'Eurozona ha cancellato gli impegni di austerità presi dal precedente governo nei confronti dei creditori internazionali.
Lo ha detto oggi il primo ministro greco Alexis Tsipras.
"Ieri abbiamo fatto un passo decisivo, abbandonando l'austerità, il salvataggio e la Troika" ha spiegato "abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Le difficoltà, le vere difficoltà... Sono davanti a noi"...
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abbandonando… la Troika
unica concessione: cambierà nome in "Istituzioni Internazionali"…
Ok? Una (rap)presentazione scenografica:
  • il copione è sempre quello
  • anche se cambiano gli attori protagonisti
  • perché non sei libero di “improvvisare”.
Se qualcuno ci (ri)esce, il modello di "Gps" in auge (ri)calcola una via o "(ri)soluzione" al fine di (ri)portare tutto a meglio accon(di)scendere all’interno del piano inclinato dell’attuale forma di reale…
Con te sullo (s)fondo, passivato nella (in)capacità di capire che, tutto ciò, è solo una rappresentazione scenografica al fine della continuazione dello “spettacolo” (realtà riemersa).
Qualcosa di “generale”, che non cambia… sino a quando non (ri)muovi o modifichi la “causa prima”.
Ossia, quella (com)presenza origina(le/ria) del Nucleo primo, che non conosce altro modo per sopravvivere che “questo”:
la realtà di (ri)ferimento (d)entro (al)la quale sei, senza alcun sostanziale “margine di manovra” (alternativa apparente).

Tutto (ri)entra, (ri)torna come un boomerang lanciato da qualsiasi mano, che risponde sempre alle stesse leggi che (ri)producono sempre la stessa “fonte”


La Grecia contro Tsipras: quell’accordo è una vergogna.
L’Europa ha vinto, in tutti i sensi, anzi ha stravinto costringendo Tsipras a rimangiarsi fino all’ultima delle ambiziose (a volte irrealizzabili) promesse elettorali.
Unica vera vittoria concreta? Non chiamare la Troika così, ma con un più generico “Istituzioni”
Link
Tu non conti. La Massa non conta. La (rap)presentazione è scenografica, ma il copione non cambia mai, seppure sembra sempre cambiare. È come assistere ad un famoso “spettacolo teatrale, portato in giro per tutto il Mondo”:
sempre lo stesso
con un finale che non cambia mai (ripetitivo, sicuro, e per assistere al quale tu devi sempre pagare).
Italia accelera su piano bad bank per sciogliere nodo sofferenze.
Il governo di Matteo Renzi è al lavoro su uno dei principali problemi dell'economia italiana, la montagna dei crediti anomali accumulati dalle banche, con l'obiettivo di annunciare, nel giro di poche settimane, la nascita di una società munita di garanzie statali alla quale trasferire tali crediti, riferiscono fonti governative…
Obiettivo dichiarato è quello di liberare le banche da un onere cresciuto oltre ogni aspettativa con la crisi economica e che drena risorse al sistema produttivo e frena la crescita economica.
Secondo dati del Fondo monetario internazionale, le banche italiane siedono su circa 330 miliardi di crediti anomali, ossia prestiti che saranno rimborsati in ritardo o per nulla. Questa cifra, che corrisponde a circa un quinto del Pil italiano, è triplicata dal 2007. Per circa 180 miliardi si tratta di sofferenze, cioè di crediti che hanno minori chance di essere ripagati.
Norme fiscali, procedure di recupero crediti estremamente lente, scarsa produttività hanno finora trattenuto le banche dal cedere a terzi i propri prestiti deteriorati come succede in altri paesi. Un altro ostacolo è il grande gap tra il prezzo che i potenziali acquirenti sono pronti a pagare e la perdita che le banche sono pronte ad accettare.
Gli istituti di credito italiani hanno dunque chiuso i rubinetti e reso ancora più asfittica l'economia del paese...
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  • al lavoro su uno dei principali problemi dell'economia italiana
  • la montagna dei crediti anomali accumulati dalle banche (non è forse un problema, or dunque, delle banche? Uhm, dimenticavo! Il ricatto)...
Hanno finora trattenuto le banche dal cedere a terzi i propri prestiti deteriorati come succede in altri paesi…
I “terzi” si trasformeranno in “cani sciolti e rabbiosi”, in seguito.
Al fine di recuperare ciò che hanno maturato a livello solo virtuale, sino a quando tu non paghi.


E, per concludere in “bellezza” (osserva per bene la fattezze della "tappezzeria"):
a una domanda sul perchè la Germania dovrebbe accettare una rinegoziazione del debito greco, Varoufakis ha risposto: "Nel 2010, lo Stato greco è andato in bancarotta. E l'Europa ha risposto concedendo alla Grecia il prestito più grande di tutta la storia. Ora, anche un bambino di 8 anni poteva capire che la storia non era destinata a finire bene. Se sei in bancarotta, significa che non sei in grado di ripagare i prestiti che ti sono stati concessi. Non può funzionare". Questo, secondo il ministro delle Finanze, "è il motivo per cui la Grecia oggi si trova in uno stato ancora peggiore rispetto al 2010".
Il problema, spiega, "non è che l'Europa non ci abbia dato denaro a sufficienza. Il problema è che ce ne ha dato troppo e che meno del 9% di tutti questi soldi è andato alla Grecia. Tutto il resto è andato ad alimentare la finzione che stessimo ripagando il debito che non eravamo in grado di ripagare.
Pertanto, ciò che noi oggi vogliamo spiegare ai nostri partner europei è che questa irrazionalità deve essere affrontata, una volta per tutte". Per Varoufakis è in gioco l'integrità stessa dell'Europa…
Link
Per il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, l'accordo siglato ieri sera dall'Eurogruppo nei confronti della Grecia "è un primo passo per ottenere due risultati, un completamento del programma e della review e se approvata permetterà l'esborso dell'ultima tranche di questo programma, quindi fornirà alla Grecia risorse finanziarie"…
"La situazione greca - ha detto ancora Padoan - è oggi di difficoltà perchè le risorse finanziarie stanno scadendo, vengono meno, ci sono stati segnali di tensione nei mercati che però si sono acquietati - ha aggiunto il ministro - e questa è una buona notizia, dopo l'accordo raggiunto ieri sera". Per Padoan a questo punto "è importante che questa opportunità sia sfruttata nel miglior modo possibile perchè - ha spiegato - il problema di confidence è stato un problema serio".
Il ministro ha concluso dicendo che "è importante che tra Paesi coinvolti si accresca la fiducia reciproca perchè - ha concluso - senza questa fiducia reciproca i prossimi impegni saranno difficili da mantenere"...
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  • 1) pertanto, ciò che noi oggi vogliamo spiegare ai nostri partner europei è che questa irrazionalità deve essere affrontata, una volta per tutte". Per Varoufakis è in gioco l'integrità stessa dell'Europa
  • 1) il problema, spiega, "non è che l'Europa non ci abbia dato denaro a sufficienza. Il problema è che ce ne ha dato troppo e che meno del 9% di tutti questi soldi è andato alla Grecia. Tutto il resto è andato ad alimentare la finzione che stessimo ripagando il debito che non eravamo in grado di ripagare…
  • 2) è importante che tra Paesi coinvolti si accresca la fiducia reciproca
  • 2) se approvata permetterà l'esborso dell'ultima tranche di questo programma, quindi fornirà alla Grecia risorse finanziarie
  • 2) la situazione greca - ha detto ancora Padoan - è oggi di difficoltà perchè le risorse finanziarie stanno scadendo, vengono meno.

Ed ora "fatti una cantata"!
Quelli Che Benpensano.
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro:
niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a machere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
E come le supposte abitano in blisters full-optiona, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri, quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono: parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S. Marco nel Vangelo e sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero, boom! Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica, mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i Nas, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che dà loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...


Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Di chi/cosa stiamo esattamente parlando?
Beh… potenzialmente, di chiunque e, dunque, anche di te.


Un virus è virale:
la gente è l’(a)gente – un firewall (Anti)Sistemico.
Il “virus” è un comportamento, un programma, codici di istruzioni, input, dogma, credo, dovere, giudizio, azione, etc.


Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

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